lunedì 31 dicembre 2007

LETTERA DI BRUNO CONTRADA,CONDANNATO PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA

(Nella foto, Bruno Contrada, ex funzionario dei Servizi Segreti italiani, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa)

Riceviamo segnalazione da un Cittadino e pubblichiamo

La lettera scritta dall’ex funzionario del Sisde Bruno Contrada il 17 dicembre dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e pubblicata dal quotidiano il Foglio:

La pena, il carcere, la morte. Non tutti sanno che la morte viene irrogata a condannati, spesso colpevoli e talvolta innocenti, non soltanto in unica e istantanea soluzione con una iniezione letale o con una scarica elettrica o con un cappio al collo o con un proiettile alla nuca; essa è anche inflitta, non istantaneamente, ma nel tempo, con ceppi inutili e inumani su corpi martoriati dalle infermità e dalla senilità, molto vicini all’ultimo passo. Anch’essa è una condanna a morte, sebbene dilazionata nel tempo. Non è forse lecito pensare e dire ciò alla lettura di qualche provvedimento giudiziario in materia di carcerazione? Mi riferisco alla nostra Italia e non alla Cina, agli Usa o all’Arabia Saudita!”.

IL CENTROSINISTRA AUMENTA LA TARSU DEL 15 %. ALLEANZA NAZIONALE ED AZIONE GIOVANI, DOMENICA 30, HANNO PROTESTATO CON UN VOLANTINAGGIO IN PIAZZA

(Nella foto, quattro esponenti di AN:da sinistra Elio Bitritto, Mercurio Saraceni, Marco di Michele Marisi ed Etelwardo Sigismondi)

Il passatempo preferito dagli Amministratori di centrosinistra, ovvero aumentare le tasse ai Cittadini, è “sbarcato” anche a Vasto.
Infatti,nella seduta del Consiglio Comunale del 29 Dicembre scorso, Lapenna & Compagni hanno approvato l’aumento della TARSU, imposta comunale sui rifiuti, del 15 % !
Questo episodio ha spinto i militanti di Alleanza Nazionale ed Azione Giovani, ad allestire, Domenica 30 Dicembre, un punto informativo nella centralissima Piazza Diomede, per rendere noto ai Cittadini, l’aumento delle tasse che il centrosinistra ha stabilito approfittando delle festività e quindi della distrazione dei nostri Concittadini. Il Giudizio di Alleanza Nazionale nei confronti della Giunta di centrosinistra, quindi,è sempre più negativo.
Questa Amministrazione Comunale, costantemente contraddistinta da uno stagnante immobilismo, fino ad ora ha emanato solamente provvedimenti penalizzanti nei confronti dei Cittadini Vastesi : l’aumento della TARSU ne è un esempio.
Posso affermare senza paura di smentite – dichiara il Presidente del locale Circolo di AN, Etelwardo Sigismondi - che lo slogan della campagna elettorale del centrosinistra, “Vasto Cambia”, è diventato una necessità per i Vastesi ormai stanchi del Governo Cittadino di Lapenna & Compagni.

domenica 30 dicembre 2007

UN'ALTRO REGALO DI LAPENNA & COMPAGNI AI VASTESI : AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI !

DOPO PRODI, ANCHE A VASTO
IL CENTROSINISTRA
AUMENTA LE TASSE
!


Lapenna & Compagni, durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri,
9 Dicembre 2007, approfittando delle feste, ha regalato ai Vastesi,
con il nuovo bilancio,l’aumento delle imposte

TARSU : + 15 %
(imposta sui rifiuti)


IL CENTROSINISTRA
NON SI SMENTISCE MAI
E CONTINUA
A PENALIZZARE I VASTESI !

Regione, CASTIGLIONE (AN) : UN BILANCIO DA SARTORIA RAFFINATA

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"Un bilancio da sartoria raffinata, confezionato sulle esigenze particolari di assessori e consiglieri di maggioranza, che non tiene nel minimo conto le esigenze degli abruzzesi e non offre alcuna prospettive di sviluppo". Così Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale - a margine della conferenza stampa tenuta sabato mattina dai consiglieri regionali di centrodestra - definisce bilancio e finanziaria regionale approvati nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 dicembre. "E' incredibile la non chalance con cui l'assessore Bianchi ha assistito silenziosa al saccheggio selvaggio delle voci di bilancio di propria competenza: via i fondi per artigiani, commercianti e imprese. In compenso, l'assessore incassa ben 402.000 euro per la redazione del piano cave, palesando un clamorosamente evidente conflitto di interessi con la propria attività privata. Del resto, non essendo stata eletta, non avverte il senso di responsabilità di chi fa politica per offrire un servizio alla collettività. Neanche una parola, ovviamente, sulla mancata approvazione del piano commercio, che pure il presidente del consiglio Roselli si era impegnato a determinare entro il 31 dicembre. Stessa ammirabile disinvoltura l'ha mostrata l'assessore Fabiani, che ha permesso tagli indiscriminati sul fondo sociale e del lavoro: vere e proprie emergenze che peggioreranno grazie all'ignavia di questi amministratori. Ma l'assessore che si è superato è D'Amico: pochi secondi per illustrare con sufficienza il bilancio, nessuna esposizione di linee strategiche e programmatiche, l'uomo sbagliato nel ruolo sbagliato. Una parola di solidarietà la spendiamo, invece, per il povero consigliere Teodoro che si era impegnato a sostenere le ragioni dei piccoli Comuni riportando a casa solo un fondo per i piccoli Comuni di 8 milioni per il 2008, neanche la metà di quanto i Comuni hanno impegnato nel solo 2007 sulla base degli stanziamenti regionali poi rimangiati da questa maggioranza circense. Una presa in giro di proporzioni colossali, che getta i Comuni in una situazioni di estrema difficoltà. Se solo conservassero un minimo di dignità - conclude Castiglione - Giunta e Consiglieri si dimetterebbero ma posso capire che sarebbe come chiedere a chi ha fatto tredici di restituire la vincita".

sabato 29 dicembre 2007

ADERIAMO ALL'APPELLO LANCIATO DAI MEDICI CATTOLICI : DIFENDIAMO LA VITA !

I Medici Cattolici di Milano salutano con favore il voto delle Nazioni Unite, ma non possono tacere di fronte all'incoerenza che il Paese sostenitore di questa pronuncia sia quello che permetta l'interruzione della gravidanza.L' Amci - Associazione Medici Cattolici Italiani - di Milano saluta con favore e plaude alla decisione delle Nazioni Unite che hanno votato a favore della moratoria per la pena di morte. È un atto di civiltà, un richiamo alto e doveroso al rispetto della vita umana che proviene dalla terra che ha dato i natali a Cesare Beccaria. L'impegno del Governo nel sostenere questa linea e il positivo risultato raggiunto sono un giusto orgoglio per la nostra Nazione».«Ma al contempo - ribadiscono - i Medici Cattolici non possono tacere l'incoerenza che ha animato e anima alcuni sostenitori di questa positiva linea di condotta i quali da una parte invitano “a non toccare Caino” e dall'altra sostengono il diritto alla soppressione di una vita nascente. La dignità della vita va sempre tutelata, in ogni momento, dal concepimento alla fine. Nessuno si può ergere a giudice dell'altro».Per questa ragione, i medici cattolici invitano - con pacatezza, ma con ferma decisione - tutte le forze politiche e sociali a un ripensamento sulla cultura della vita in Italia.«In questi giorni - concludono – abbiamo ricordato la nascita del Salvatore del Mondo; davanti alla Sua esperienza di vita, tutti riscopriamo il valore di questo grande dono che ci è stato offerto.

venerdì 28 dicembre 2007

Prodi, MATTEOLI (AN) : IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON E' PIU' CREDIBILE

(Nella foto,Altero Matteoli, Presidente dei Senatori di AN)

"Imbarazzato, soporifero, elusivo e confuso. Prodi parla di una realta' che non esiste facendo finta di non accorgersi del suo fallimento politico e programmatico".
Così Altero Matteoli, Presidente dei Senatori di AN commenta la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio. "Dopo aver pilotato un'azione disastrosa di Governo - aggiunge Matteoli - con due finanziarie tra le peggiori, che hanno reso i ricchi più ricchi e i poveri più poveri, ora vorrebbe correre ai ripari, ma le misure proposte, come l'aumento dei salari, sono promesse, pour parler, senza fondamento e senza serie possibilità di realizzazione. Prodi - conclude - ha esaurito le sue fiches, non è più credibile, deve solo lasciare libero il tavolo".

Prodi, FINI (AN) : PREMIER SI OSTINA A NASCONDERE REALTA'

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

"L'ostinazione con cui il presidente del Consiglio nasconde la realtà e in qualche modo nasconde la testa sotto la sabbia è degna di miglior causa. Oggi davvero non ci sono né le condizioni perché continui l'azione di questo esecutivo, né soprattutto ci sono nel Paese segmenti della pubblica opinione o segmenti sociali che sostengono l'azione del Governo. Quindi cali la tela, si chiuda il sipario e la parola torni agli elettori". Lo ha detto il presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini.

La zona del Porto senza luminarie. NATALE A PUNTA PENNA . L'Amministrazione Comunale dimentica i nostri Concittadini

(Nella foto, Punta Penna senza luminarie natalizie)

Triste vicenda quella dei residenti di Punta Penna che, in occasione delle festività, non si sono visti installare neanche una luminaria natalizia almeno lungo le principali strade del cosiddetto “quartiere dei pescatori”, come testimonia la foto.
Dimenticati dall’Amministrazione Comunale di Vasto, alcuni condomini di quei palazzi, hanno deciso di rivolgersi alla Stampa per denunciare questo fatto spiacevole, in quanto sottolinea lo scarso interesse che questa Giunta di centrosinistra ha per la gente che abita vicino al porto e che già viene dimenticata per quanto riguarda tutti gli altri problemi.
Abbiamo dovuto provvedere da noi – afferma dispiaciuto ma anche arrabbiato un residente del luogo – a far sì che anche nel nostro quartiere sembrasse Natale. Nonostante avessimo segnalato questo inconveniente a qualche Amministratore – aggiunge lo stesso – e nonostante costui ci aveva promesso che avrebbe provveduto subito, nulla è stato fatto! Siamo indignati – conclude il residente – sì per il fatto che le nostre strade, al contrario di altre della Città, sono rimaste buie, ma soprattutto perché siamo stati abbandonati da questa Amministrazione Comunale che durante la campagna elettorale sembrava essere tanto vicina a noi.
Questa è l’amara conclusione, l’amara testimonianza di un semplice Cittadino.

Marco di Michele Marisi

lunedì 24 dicembre 2007

FINI (AN) : VOGLIAMO ANCHE NOI L'UNITA' MA CHIEDIAMO A BERLUSCONI SU CHE COSA ? Discutere non vuol dire essere spina nel fianco

(Nella foto, Il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

"Capisco che l'elettorato del centrodestra voglia l'unità. Personalmente, anch'io la voglio. Accolgo l'appello di Berlusconi ma ho il diritto di chiedere: unità per cosa?, su quali progetti?. Non basta essere solo contro le sinistre, bisogna discutere anche di contenuti". Lo ha detto il Presidente di AN, Gianfranco Fini, intervistato giovedì da Maria Latella nel corso di SkyTg24 Pomeriggio.
"Discutere non è una spina nel fianco - ha proseguito il leader di AN -, è un presupposto ineludibile della politica. Essere uniti va benissimo, ma questo cosa vuol dire? Che se arriva l'indulto in Parlamento dobbiamo votarlo tutti perché Berlusconi decide che si voti?". Per quanto riguarda la giustizia, spiega inoltre Fini, "la priorità in Italia non è la certezza della pena, ma la separazione delle carriere". Sul fronte fiscale la priorità "non è la riduzione dell'irpef, ma l'introduzione del quoziente sul reddito familiare".

domenica 23 dicembre 2007

Governo, GASPARRI (AN) : L'ALTRO IERI SI E' VISTO CHE LA MAGGIORANZA E' SOLO NUMERICA

( Nella foto, Maurizio Gasparri, Deputato di AN)

"Il Governo l'altro ieri ha voluto mettere l'ennesima fiducia, prova provata che la maggioranza non c'è più, è solo numerica ed arranca ogni giorno di più. Prodi ha rovinato l'Italia, perché ne ha provocato l'arretramento sul piano economico, sociale, di credibilità internazionale". Lo afferma in una nota Maurizio Gasparri, dell'ufficio politico di AN.
"E' inutile che mostri il suo finto sorriso da falso parroco di campagna: le bugie hanno le gambe corte e il Paese non può permettersi di reggerlo 60 mesi", conclude.

ACCADEVA OGGI

22 dicembre 1989 : Cade il governo rumeno

La defezione dell'esercito rumeno in favore dei dimostranti anticomunisti segna il rovesciamento del regime di Nicolae Ceausescu. La fine di 42 anni di comunismo giunge tre giorni dopo che le forze di sicurezza governative hanno aperto il fuoco sui manifestanti a Timisoara. Dopo la defezione dell'esercito Ceausescu e la moglie fuggono da Budapest in elicottero, ma vengono catturati e accusati di omicidio di massa in un frettoloso processo militare. Il 25 dicembre vengono fucilati. Ceausescu, a capo della Romania dal 1965, aveva resistito alla liberalizzazione dell'URSS e di altri paesi del blocco sovietico alla fine degli anni '80. Fino al 1989 la Romania è stata il paese più repressivo e economicamente più arretrato d'Europa.

Regione, CASTIGLIONE (AN) : DRAMMATICA LA SITUAZIONE ECONOMICA ABRUZZESE !

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

“Bilancio e finanziaria regionale? Se il centrosinistra conserva un minimo di dignità si guarderà bene dallo stappare lo spumante. Seguire Del Turco nel suo delirio narcisista sarebbe arduo per chiunque conservi un po’ di amor proprio e di rispetto per la verità. Le dichiarazioni trionfali del presidente sull’Abruzzo che cresce metterebbero in imbarazzo gli attori più consumati”. Così Alfredo Castiglione commenta la “gravissima situazione in cui versa l’Abruzzo, situazione – continua il capogruppo di AN in Consiglio Regionale – che con questo bilancio e questa finanziaria regionale può solo peggiorare, visto che manca completamente una programmazione (degna di questo nome) capace di mettere in rete una serie di interventi finalizzati allo sviluppo socio-economico della nostra regione. Una giunta regionale ‘autistica’, incapace di relazionarsi con il mondo imprenditoriale e del lavoro, arrogante quanto inconcludente, nostalgica di un clientelismo che francamente speravamo appartenesse ormai al passato. La politica dei tagli indiscriminati, sinora portata avanti da Del Turco e soci, ha lasciato il passo alla politica dell’azzeramento di intere voci di bilancio, soprattutto di quelle rivolte ad interessi collettivi come la lotta all'usura. Resistono solo quelle gravose per i cittadini, ovvero Irap, Irpef, Ticket e quant’altro. Basta far parlare i numeri, incontrovertibili: 877 milioni di euro di deficit sanitario prodotti in soli due anni, più di quanto si è registrato nei complessivi cinque anni del governo Pace; riduzione drastica delle spese per investimenti al meno 3,7% (dato, quest’ultimo che ci vede in coda tra le Regioni italiane); Pil e indice delle esportazioni più bassi d’Italia (peggio di noi fanno solo Campania e Calabria per il Pil e Calabria e Molise per le esportazioni). La disoccupazione è ormai un flagello sociale e Del Turco trova il coraggio di esprimere soddisfazione, dimostrando un’ammirevole – si fa per dire – faccia tosta”.

1.600 LE FIRME RACCOLTE DAL "COMITATO CITTADINO PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA' ". Soddisfatti i promotori che si preparano per un'altra iniziativa

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il "Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità" comunica che in data mercoledì 19 Dicembre si è conclusa la prima fase della campagna denominata "Ho voglia di sicurezza". La campagna, avente ad oggetto una raccolta di firme sotto forma di petizione popolare e che ha visto protagonisti diversi esercizi commerciali del nostro territorio, ha raggiunto un ragguardevole risultato con oltre 1600 firme raccolte.Il Comitato in questione ha già provveduto ad inviare le suddette firme al Ministero dell'Interno a Roma tramite posta raccomandata, con l'obiettivo di ottenere maggiori risorse economiche da destinare alle forze dell'ordine del nostro territorio. Le firme raccolte rappresentano oltre tutto un forte segnale di civiltà e di Legalità che i cittadini hanno voluto lanciare nei confronti delle Istituzioni di ogni ordine e grado.Il "Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità" ringrazia sentitamente tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato a questa straordinaria campagna di Legalità, ed invita i cittadini a seguire con vivo interesse le prossime iniziative già in programma per il prossimo anno.Cogliamo l'occasione per augurare alla cittadinanza un buon Natale!

Regione, DI STEFANO (AN) : DEL TURCO SEMPRE PIU' DEBOLE FA DANNO ALL'ABRUZZO

(Nella foto, il Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano)

“Non c’è giorno che passa senza che nuovi settori della vita sociale ed economica dell’Abruzzo manifestino la propria disapprovazione per l’operato della giunta Del Turco”.
E’ quanto ha dichiarato Fabrizio Di Stefano, Consigliere Cegretario e Coordinatore regionale di AN, durante la conferenza stampa tenuta ieri mattina.
“Dopo la bocciatura arrivata da Confcommercio, che si è spinta sino a chiedere le dimissioni dell’assessore Valentina Bianchi e un rimpasto di giunta, e le ben sedici sigle datoriali (Confindustria, Confapi, etc) che hanno rotto ogni trattativa con un Governo regionale sempre più sordo rispetto alle legittime istanze del mondo imprenditoriale e produttivo abruzzese, oggi anche l’Anci ha fatto sentire la propria voce nei confronti di una giunta regionale che fa solo danno all’Abruzzo. Del Turco sembra l’unico a non rendersi conto che c’è un’intera regione a contestare lui e la propria giunta.
In riferimento al dato incontrovertibile che - a Roma - per l’Abruzzo e il Lazio vengono adottati due pesi e due misure, il collega Orlando, presidente della Prima Commissione (Bilancio), conferma oggi quello che noi abbiamo sempre sostenuto: nella capitale non siamo adeguatamente rappresentati nelle sedi istituzionali e politiche. L’Abruzzo dimostra una volta di più di non avere la necessaria forza contrattuale. Considerazione amara da cui sorge spontanea una domanda: ma Del Turco non si era presentato come il politico dalle grandi entrature romane, costruite in una lunga carriera che lo ha visto ricoprire rilevanti incarichi istituzionali?
E, nello stesso tempo, quale utilità produce per l’Abruzzo esprimere la seconda carica dello Stato e relatore di maggioranza della finanziaria? Ben poca, visto che – per ammissione dello stesso Orlando – la loro incidenza concreta appare pressoché nulla”.

venerdì 21 dicembre 2007

ALLEANZA NAZIONALE CONSEGNA UN REGALO AL SINDACO LAPENNA

(Nella foto, tre esponenti di Alleanza Nazionale: da sinistra, Etelwardo Sigismondi, Dario Ciancaglini e Marco di Michele Marisi)

E’ stata consegnata, questa mattina, dal locale Circolo di Alleanza Nazionale “C. Falvella”,al Sindaco di Vasto, una foto incorniciata di un’antenna della telefonia mobile.
Questo - ha affermato il Presidente del Circolo di AN, Etelwardo Sigismondi – è il nostro regalo di Natale al Sindaco Lapenna che, nonostante le posizioni assunte quando il centrosinistra era all’opposizione, ha mostrato scarsa attenzione all’argomento in questione adesso che la sua coalizione è maggioranza e governa la Città.
Mi auguro
– conclude Sigismondi - che il Sindaco Lapenna appenda il nostro regalo nel suo ufficio, in modo da ricordarsi sempre delle tante promesse elettorali fatte ai Cittadini Vastesi e puntualmente disattese.
La scarsa attenzione che questa Amministrazione mostra nei confronti della Cittadinanza
– sottolinea il Consigliere Comunale Dario Ciancaglini – è dimostrata dal fatto che , il Consiglio Comunale convocato in prima seduta per il prossimo 28 Dicembre ed in seconda per il prossimo 29 Dicembre, porta, il punto all’ordine del giorno sulla “questione antenne”, come uno degli ultimi; e, visto e considerato che i punti all’ordine del giorno prima di questo sono numerosi ed importanti (come il bilancio) –conclude Ciancaglini - i Cittadini non potranno assistere alla discussione sulle antenne della telefonia mobile in quanto molto probabilmente questa slitterà a tarda notte.

LA VIGNETTA


giovedì 20 dicembre 2007

Sicurezza, MATTEOLI (AN) : E' IL NAUFRAGIO DI PRODI. Non ci aspettiamo le dimissioni. Questo Governo ha perso dignità

(Nella foto, il Presidente dei Senatori di AN, Altero Matteoli)

Il Governo lascerà decadere il decreto legge sulla sicurezza dopo che il Capo dello Stato aveva avvertito la maggioranza che non avrebbe firmato il provvedimento che contiene la norma sulla antiomofobia e un riferimento errato sul Trattato di Amsterdam.
La questione era stata posta all'attenzione del presidente Napolitano con una lettera firmata dei capigruppo del centrodestra al Senato, Matteoli, Schifani, D'Onofrio, Castelli, Rotondi, Cutrufo e dai senatori Pera e Mantovano.Dopo un tentativo maldestro di opporsi anche allo stop del Quirinale è poi arrivata la resa del governo. Il ministro Chiti ha quindi annunciato che il "Viminale sta lavorando a un nuovo provvedimento che verrà approvato entro il 28 dicembre" e che la norma sull'antiomofobia verrà inserita in un disegno di legge a parte.
Per Altero Matteoli si tratta di un naufragio politico del governo: "Con la decadenza del decreto legge sulla sicurezza - sottolinea il capogruppo di AN - il Governo mostra definitivamente tutta la sua inadeguatezza. Si tratta di un naufragio politico. Al presidente della Repubblica va la nostra gratitudine per aver preso nella giusta considerazione le nostre osservazioni rispetto ad un decreto che conteneva norme erronee, estranee e per noi devastanti. Ci auguriamo ora che il Quirinale - aggiunge Matteoli - possa indirizzare l'esecutivo verso un provvedimento che metta una toppa alle conseguenze gravissime ed inaudite che possono ricadere sulla sicurezza dei cittadini. E' ovvio che in una situazione normale nel governo qualcuno dovrebbe trarre le conseguenze, ma non ci facciamo illusioni. Da questo esecutivo - conclude - non possiamo aspettarci nulla di positivo, neppure rispetto alla dignita' che ha gia' perso da tempo".
Alfredo Mantovano invita il ministro Amato a dimettersi come lui stesso aveva minacciato se non fosse stato approvato il decreto: "Se, come tutti sanno, Giuliano Amato è persona di parola, è fuor di dubbio che darà le dimissioni nella medesima giornata in cui il governo ritira il decreto legge cui lo stesso ministro ha esplicitamente collegato la propria permanenza al Viminale. Un minuto prima di andare via - agginge Mantovano - egli ha però il dovere di salvare gli effetti degli allontanamenti già disposti e di correggere un altro errore, che aveva motivato in origine il decreto: quello che, in un precedente atto del Governo, aveva concentrato il potere di allontanamento in capo allo stesso ministro. Se la scena offerta finora è stata un misto di farsa e di tragedia - conclude Mantovano - Amato chiuda per lo meno con un briciolo di serietà".

TERRENO COMUNALE IN COMPLETO STATO DI ABBANDONO. Protestano i residenti di Via Nicola Bosco

(Nelle foto, di Nicola Cinquina, il terreno in questione)

Sono quelle nella foto, le condizioni di un terreno ubicato in Via Nicola Bosco, nelle vicinanze dell’Istituto Tecnico Industriale di Vasto.
Erba alta, sterpaglie,tubi di plastica,residui di mattoni,masserizie varie e quant’altro caratterizzano questo lotto di proprietà del Comune – denunciano i vicini residenti – che da tempo attende di essere assegnato per la costruzione di appartamenti di edilizia popolare.
Rifiuti sì,ma soprattutto bombole di gas affollano questo questa zona che, d’estate – affermano alcuni condòmini dei palazzi vicini – si riempie di topi e serpenti perché lì trovano il loro habitat naturale in quanto nessuno li disturba.
Siamo stufi – incalzano i residenti di Via Nicola Bosco. Più volte, sia al Sindaco, sia all’Assessore competente, abbiamo fatto presente questa situazione; loro, naturalmente, nonostante ci abbiano promesso sempre che avrebbero provveduto, non hanno fatto nulla finora! – aggiungono. Lo scenario che tutti i giorni aprendo la finestra vediamo, è vergognoso.
Hanno ragione i residenti di quella zona a protestare. Ed hanno ragione soprattutto a farlo a mezzo stampa; sì, perché loro, correttamente, hanno più volte segnalato il problema di persona all’Amministrazione Comunale ed ora, stanchi e presi in giro, hanno deciso di far notare a tutta la Città, il menefreghismo di questa Giunta di centrosinistra.
Si intervenga al più presto – concludono i residenti – altrimenti non chiudiamo qui la polemica.

Marco di Michele Marisi

Thyssen Krupp, LISI (AN) : CONTINUA SOSTEGNO DI AZIONE GIOVANI ALLE FAMIGLIE DEGLI OPERAI MORTI

"In questo momento disperato dobbiamo stringerci forte intorno ai parenti e alle famiglie degli operai morti nel rogo dell'acciaieria Thyssen Krupp, anche e soprattutto con gesti concreti, come quello a cui stanno dando vita i giovani di Alleanza Nazionale". Così il deputato di AN Ugo Lisi commenta l'iniziativa dei ragazzi del circolo di Azione Giovani di Nardò che, dopo la morte del quinto operaio, Rocco Marzo "salentino di Alezio, un figlio del Sud emigrato in cerca di fortuna al Nord", hanno deciso di ripetere l'iniziativa di istituire un banchetto di raccolta fondi da destinare ai familiari dei lavoratori morti nell'incendio della fabbrica torinese.

CANONE RAI, LANDOLFI (AN) : AUMENTO INGIUSTO SENZA "BOLLINO"

(Nella foto,il Deputato di AN, Presidente della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai,On. Mario Landolfi)

"Qualsiasi aumento del canone Rai, a prescindere dalla sua effettiva consistenza, è percepito come un'ingiusta vessazione almeno fino a quando i cittadini-utenti-contribuenti non saranno messi in condizione di distinguere i programmi televisivi che finanziano direttamente con i propri soldi da quelli finanziati dalla pubblicità. In tal senso, in sede di approvazione del contratto di servizio, la Commissione di Vigilanza, su mia iniziativa, aveva deciso di introdurre sugli schermi Rai il bollino del servizio pubblico. Irresponsabilmente, zelanti operai dell'undicesima ora, da individuare nella Rai e nel ministero delle Comunicazioni e non certo nelle Sacre Scritture, si sono incaricati di vanificare questo elementare principio di trasparenza e di responsabilità editoriale". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, on. Mario Landolfi.

mercoledì 19 dicembre 2007

L' "ASSOCIAZIONE CULTURALE SOFIA" DONA VIVERI ALLA MENSA CARITAS DI VASTO

(Nella foto, da sinistra, Marco di Michele Marisi,Valentina Molino, Suor Gianna e Antonio Monteodorisio)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Nell’ambito delle iniziative rivolte al sociale della neonata “Associazione Culturale Sofia”, questa mattina, una delegazione (nella foto con Suor Gianna) composta dal Presidente Antonio Monteodorisio, dalla Vicepresidente Valentina Molino e da un componente del Direttivo Marco di Michele Marisi, ha consegnato, alla Mensa Caritas, una fornitura di pomodori pelati e salsa in bottiglie a seguito della necessità della struttura in questione, di viveri, per quanti, ogni giorno,la frequentano.
La Mensa, infatti, aperta tutti i giorni, offre un “pasto caldo” ai più bisognosi grazie al prezioso lavoro di Suor Gianna e di tutti i volontari.

Associazione Culturale Sofia

martedì 18 dicembre 2007

FINI (AN) : IO DIFENDO IL BIPOLARSIMO. E' IL CAPOLAVORO DI BERLUSCONI

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

Qualche osservazione alla lunga nota degli onorevoli Bondi e Cicchitto. Per amore di chiarezza e con intento costruttivo. Spero.

1. Scrivono i dirigenti di Forza Italia "il progetto del partito unitario inizialmente sottoscritto nel novembre 2005 da tutti i componenti della CdL, si è arenato su alcuni nodi politici... Mosse politiche (di Fini e di AN) controproducenti, dall'astensione nella fiducia al Governo Dini, al rifiuto di formare il Governo Meccanico fino all'iniziativa del cosiddetto elefantino... dalla richiesta di dimissioni di Giulio Tremonti, alla cabina di regia, alle ripetute richieste di verifica, alla contestazione della riduzione dell'Irpef, fino alla dissennata scelta di andare alle elezioni con le cosiddette tre punte e divisi sui candidati all'estero".

Sono tutti avvenimenti politici antecedenti il progetto unitario sottoscritto nel novembre 2005. E' troppo chiedere come sia possibile sottoscrivere un progetto e poi archiviarlo non per quello che è successo dopo bensì per quello che era successo... molti anni prima?

2. Sempre secondo Bondi e Cicchitto "il doveroso tentativo del presidente Berlusconi di far cadere Prodi in parlamento è stato considerato (da AN) con un misto di ironia e sufficienza". Le ragioni del severo giudizio mi risultano misteriose, mentre è noto a tutti che in parlamento An ha sempre votato insieme a Forza Italia per far cadere Prodi e, a differenza degli azzurri, ha organizzato una manifestazione popolare con almeno cinquecentomila persone scese in piazza contro il Governo.

3. Bondi e Cicchitto sembrano non capire che per noi il problema non è certo il confronto sulla legge elettorale tra Berlusconi e Veltroni che, come gli stessi ricordano correttamente, avevamo auspicato. Il problema è l'ipotesi di accordo che si profila tra Pd e Forza Italia, è il merito della cosiddetta bozza Bianco. Perché senza l'obbligo per i partiti di dichiarare prima del voto alleanze, programma di governo e candidato premier si tornerebbe davvero alla I repubblica, alle mani libere e alla logica dei due forni. Altro che " infondata propaganda"! E' questo aspetto della proposta Bianco che contestiamo duramente, non la soglia di sbarramento. E Bondi e Cicchitto hanno ragione quando dicono che la proposta non penalizza AN come partito. Difatti la contestiamo perché crediamo nelle coalizioni fatte prima del voto, non perché vogliamo disfarcene!

4. il Referendum non è la panacea, ma rafforza il bipolarismo (che rappresenta il vero capolavoro politico di Berlusconi e che funziona ottimamente per comuni, province e regioni) perché porta i partiti a fare una lista unitaria, basata su un programma comune, prima del voto. Comprendiamo che la bozza Bianco piaccia a Veltroni che prima del voto potrebbe dire " mai il Pd alleato con la cosa rossa" e poi, se necessario, con Bertinotti potrebbe allearsi dopo il voto. Ma non capiamo perché piaccia a Berlusconi. Se vuole tanto bene agli alleati e li aspetta a braccia aperte, perché non si vuole impegnare a governare con loro prima del voto e sulla base di un programma concordato? Che cosa teme dal Referendum?

5. Se la nuova legge elettorale lascerà i partiti liberi di scegliere in Parlamento (e non davanti agli elettori) con chi governare, è prevedibile che si possano formare intese anomale, opposte a quelle naturali. Ma insinuare, come fanno Bondi e Cicchitto, che possa farlo AN con il Pd, assomiglia tanto al bue che dice cornuto all'asino!

6. Infine sul nuovo Pdl. I due dirigenti di Forza Italia affermano che "tutto della nuova forza politica va definito con il concorso di tutti. Dalla carta dei valori al programma, alle regole, allo statuto, sempre nell'ambito di una consonanza con il partito popolare europeo e dell'esperienza di governo della Casa delle libertà". Bene. Ma di grazia si può sapere dove dovrebbe avvenire tutto ciò? Certo non nei gazebo. E se, come penso, la risposta è nell'assemblea costituente del nuovo soggetto, è mistificatorio sapere chi ne dovrebbe far parte, con quali regole dovrebbe decidere, sulla base di quale documento politico discutere e su quali meccanismi democratici di funzionamento e di selezione della classe dirigente dovrebbe articolarsi il nuovo partito?

Gianfranco Fini

"LE PROMESSE NON MANTENUTE". "Porta Nuova" all'attacco : nel mirino le promesse non mantenute da parte dell'Assessore Marchesani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

I primi giorni dell’Aprile scorso, durante un incontro tenutosi in Municipio con alcuni esponenti della nostra associazione, e a seguito delle loro circostanziate richieste, l’Assessore comunale all’Ambiente e all’Ecologia Lina Marchesani prese alcuni impegni che noi, mediante un comunicato stampa del successivo 11 Aprile, rendemmo noti alla città.
Di comune accordo si fissò per il mese di Settembre la data di un primo incontro di verifica. Questo incontro, rinviato dapprima a Ottobre e poi a Novembre, a tutt’oggi 17 Dicembre, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non si è ancora tenuto. Restiamo in attesa di comunicazioni da parte dell’Assessore. Intanto, desideriamo ricordare il contenuto degli impegni assunti.

1. E’ noto che l’impegno per l’avvio della raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti solidi urbani, assunto dall’Assessore in un primo momento per Ottobre 2007, è stato in seguito prorogato al Marzo 2008 (con estensione del perimetro interessato a tutta la città). Benissimo.
Tuttavia già dallo scorso Aprile avevamo osservato che, per ottenere dai cittadini il necessario fattivo consenso all’iniziativa, sarebbe stato opportuno –da una parte- che essa apparisse come un impegno strategico di tutta l’Amministrazione; e, dall’altra, che si accompagnasse ad una revisione della gestione dell’intero servizio in direzione di una maggiore trasparenza (tra l’altro richiesta dalla legge) e razionalizzazione. A questo scopo avevamo richiesto, ed ottenuto dall’Assessore, gli impegni seguenti:
a) il Comune si sarebbe dotato di un Regolamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani;
b) il Comune avrebbe chiesto alla Pulchra Ambiente (la società mista che gestisce il servizio di raccolta) di dotarsi di una Carta dei Servizi, come disposto dalla legge[1];
c) presi gli opportuni accordi, il Comune avrebbe provvisto all’installazione di contenitori per la raccolta differenziata della carta all’interno del perimetro delle scuole cittadine;
d) infine, i dati sulla quantità e sulla purezza del differenziato raccolto sarebbero stati periodicamente rilevati e resi pubblici.

2. Qualità dell’aria. Il Comune, per tramite dell’Assessore, si era impegnato ad informarsi presso l’ARTA dello stato di attuazione del Piano regionale triennale di tutela e risanamento ambientale approvato il 24 Ottobre 2006 dal Consiglio Regionale, in particolare per quanto attiene alla nostra città. Ricordiamo che il Piano prevede “di incrementare la rete di monitoraggio esistente nei Comuni considerati a rischio di inquinamento atmosferico [tra cui il nostro, NdR] attraverso l’implementazione del sistema di monitoraggio fisso”. L’Assessore aveva inoltre dichiarato l’intenzione dell’Amministrazione di dotarsi comunque di un impianto fisso di rilevazione della qualità dell’aria, da collocare in piazza Verdi. (Ricordiamo che la nostra associazione continua da anni a richiederne uno anche per la zona di Punta Penna).

3. Rischio industriale. E’ un argomento spesso ingiustamente sottovalutato. Per tramite dell’Assessore Marchesani il Comune di Vasto si era finalmente impegnato a predisporre, con anni di ritardo, l’informativa alla popolazione sul rischio industriale e sulle norme di comportamento da tenere in caso di incidente rilevante prevista dal D.Lgs. 17 Agosto 1999 n° 334, come ripetutamente richiesto dalla nostra associazione. L’informativa dovrebbe riguardare tutta la zona di Punta Penna circostante lo stabilimento della Fox Petroli.

4. Igiene urbana: cani e piccioni. Cani: l’ordinanza sulle deiezioni canine è stata emanata nello scorso Febbraio, conforme alle richieste della nostra associazione. Non restava che farla applicare. L’Assessore si era impegnata a sollecitare in tal senso, per iscritto, il Comando dei Vigili Urbani. Piccioni: il 13 Marzo scorso il Comune aveva fatto richiesta alla ASL di un ennesimo aggiornamento dello studio epidemiologico sulla presenza dei colombi in città. Nel PEG (Programma Economico di Gestione), aveva dichiarato l’Assessore, era già stata resa disponibile la somma prevista.

Nessuno dei detti impegni ci risulta a tutt’oggi sia sia stato posto in atto. Ovvero, se qualcosa è stato fatto, né a noi, né ad altri è stata data comunicazione.
Invitiamo l’Assessore, cui all’epoca avevamo espresso –lo ricordiamo- il nostro apprezzamento, ad informare la città dello stato di attuazione degli impegni assunti.Per parte nostra daremo conto di eventuali ulteriori sviluppi.
[1] DPCM 27 gennaio 1994, Principi sull'erogazione dei servizi pubblici; D.Lgs. 30 Luglio 1999 n. 286, art. 11; LR 5 Agosto 2004 n. 23, art. 10, commi 2 e 3.

lunedì 17 dicembre 2007

Regione, DI STEFANO (AN) : BILANCIO REGIONALE FALSO E FARSESCO !

(Nella foto, il Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano)

«Un bilancio falso e farsesco» così il Consigliere Regionale di AN Fabrizio Di Stefano – nel corso della conferenza stampa tenuta dai gruppi d’opposizione – ha definito lo strumento finanziario per il 2008 predisposto dalla Giunta Regionale.
«Falso perché – spiega Di Stefano – fa affidamento su 70 milioni di euro di fondi perenti che non si sa se, e quando, il Governo nazionale autorizzerà a spostare da un capitolo all’altro per far quadrare i conti».
«Farsesco – prosegue l’esponente di AN – per la maniera in cui viene presentato all’attenzione dell’Aula senza che prima ci sia stato un confronto con gli enti locali, con le associazioni di categoria, con i sindacati, con le parti sociali; per la prima volta nella storia dell’Abruzzo il Consiglio deve approvare una finanziaria che non è stata condivisa con i portatori di legittimi intereressi: il governo Del Turco vive rinchiuso nella torre d’avorio della sua arroganza e presunzione, come i regnanti di Francia asserragliati a Versailles».
«In questa enorme bagarre – conclude Di Stefano – stupiscono due comportamenti: da un alto quello del presidente della commissione bilancio, Angelo Orlando, un tempo guardiano dei regolamenti e pignolo osservatore di regole e formalismi che oggi si adegua e avalla lo sfascio generale, dall’altro quello dell’assessore D’Amico, che ancora non prende consapevolezza del fatto che la nave è alla deriva e dovrebbe decidersi a lasciare il timone a qualcun altro».

INTERVISTA DI GIANFRANCO FINI A "IL RESTO DEL CARLINO" DEL 14 DICEMBRE 2007

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

Intervista a Fini: «Il Cavaliere flirta con Veltroni? Potrei fargli una sorpresa... Intanto dopo le Europee entriamo nel Ppe»

di ANDREA CANGINI

Gianfranco Fini, i vent'anni di segreteria della destra coincidono con l'apice di una tenzone, quella con Berlusconi, che in fin dei conti ha molto a che fare con la leadership dell'intera coalizione. Cominciamo dunque dal passato, per poi naturalmente arrivare al presente.

Presidente Fini, Almirante durò 21 anni e lei ha appena festeggiato i vent'anni trascorsi alla guida del Msi-An. Come mai la destra ha leader così longevi"?
«Nel mio caso, la longevità si spiega col dato anagrafico: quando Almirante decise di chiedere al partito un salto generazionale io avevo solo 35 anni. Più della bravura personale, ha contato la mia giovane età».

Quando ha capito che sarebbe diventato segretario?

«Solo quando, a Mirabello, Almirante, che era già malato, disse pubblicimente che il congresso avrebbe dovuto affidarsi a un giovane per dimostrare che la destra guardava avanti e non era legata alle nostalgie del passato».

Si sarà attirato l'odio di molti...
«Beh, diciamo che i coetanei di Almirante non la presero bene. E infatti a sostegno di Rauti si creò un cartello di dirigenti qualificati, ma non proprio giovanissimi».

Chi le fu più vicino al congresso di Sorrento?
«La Russa e Gasparri, che erano nel Fronte della Gioventù con me, e poi l'indimenticabile Pinuccio Tatarella»,

Era pensabile, allora, una simile evoluzione?
«No, ma eravamo già allora consapevoli della forza delle nostre ragioni e della capacità di raccogliere consensi indipendentemente dalla legge elettorale».

Lo dice riferito al presente?
«Esatto. Pensi che dopo l'introduzione del maggioritario riunii il partito per discutere su come fare politica fuori dal Parlamento».

E invece...
«Invece, la storia è andata diversamente. Ma non perché, come si dice, Berlusconi ci ha sdoganati...».


Ma?
«Ma perché si scoprì che uomini dell'ancora Msi potevano essere eletti sindaco a furor di popolo. Capimmo allora d'essere competitivi, non l'abbiamo più scordato».

Poi, venne Fiuggi.
«Sì, e ancora ricordo i tanti che mi dicevano 'ma chi te lo fa fare, che bisogno hai di cambiare?'».

A proposito di Fiuggi. Chi c'era, ricorda il suo silenzio a fronte delle lacrime di militanti e dirigenti. E' davvero così freddo come vuole apparire?
«Ero tutt'altro che sereno, avvertivo dentro di me una fortissima scossa emotiva, ma il mio carattere mi porta a non far trasparire le emozioni. E' una questione di autocontrollo, ma le assicuro che mi emoziono come chiunque altro».

Ciclicamente, sui temi 'etici' lei sembra fuggire dal Dio, Patria, famiglia caro a molti in AN...
«Ho grande rispetto per chi crede, ma purtroppo non ho il dono della fede. Ritengo però che certi valori religiosi siano radicati nella società italiana, ma che vadano declinati in maniera laica».

Veniamo all'oggi. E' singolare vedere un maggioritarista come lei fare corpo con i partitini in difesa del proporzionale...
«Con molti di loro l'alleanza è tattica, non strategica. Il proporzionale non è in contraddizione col bipolarismo, e infatti difendo il principio per cui l'elettore ha il diritto di scegliere il partito, la coalizione e il candidato premier».

Realisticamente, crede che ci siano le condizioni per un accordo sulla legge erettorale?
«Non sarà facile. Vede, è evidente che, difendendo l'orrida bozza Bianco e insistendo per l'elezione dei parlamentari a livello circoscrizionale anziché nazionale, Veltroni e Berlusconi dimostrano che esiste un accordo per favorire i loro rispettivi partiti».

Ma?
«Ma se pensano di chiudere la partita tra loro e magari con Rifondazione, si illudono».

Perché?
«Perché, come ha detto Mastella, il governo cadrebbe. E se non cade, si fa il referendum, che io continuo a sostenere in maniera convinta.
Comunque vada, insomma, sarò soddisfatto».

Col referendum, lei e Berlusconi dovrete mettervi assieme.
«Certo. E la cosa divertente è che, per vincere, Berlusconi dovrà trattare preventivamente con me, con Casini, con Bossi...».

E se lui e Veltroni volessero presentarsi da soli?
«Non andrebbero da nessuna parte. Se Berlusconi pensa di costringerci ad un'alleanza subordinata dopo il voto, stia attento: potrebbe trovare una sorpresa».

Ovvero?
«Se lo dico a lei, che sorpresa sarebbe?».

Berlusconi chiede un vertice dell'opposizione...
«Prima di aderire, vorrei capire se saranno presenti tutti e con quale spirito».

E' vero che ha preso male la satira di Striscia sulla sua compagna?

«No, è una balla colossale».

La democrazia è in pericolo come dice Beriusconi?
«Quello della pubblicazione di intercettazioni, peraltro non penalmente rilevanti, è un male antico, ma Berlusconi avrebbe dovuto denunciarlo anche quando nel mirino erano D'Alema o Mastella».


AN si chiamerà Alleanza per l'Italia?

«Falsissimo, quello è solo il titolo di una grande manifestazione che faremo a Milano per confrontarci con nuovi soggetti, politici e no».

Può escludere, oggi, la sua candidatura al Campidoglio?
«No, così come non escludo di candidarmi alla Presidenza del Consiglio. Io lavoro per l'unità del centrodestra sulla base di valori e regole condivise, certe decisioni dipenderanno anche dall'esito del confronto con Berlusconi».

Non teme che, se passa il proporzionale senza le riforme Istituzionali, la destra possa ritrovarsi nelle condizioni di vent'anni fa: magari col 12%, ma sistematicamente fuori dal Governo?
«No, anche se Berlusconi pare non averlo capito, non è pensabile che la destra sia esclusa da una logica di alleanze. Se non sarà possibile con lui, lo faremo con altri: le ricordo che il quadro politico è in movimento e le novità non mancheranno».

A quando l'ingresso di AN nel Ppe?
«Il Ppe ha smesso da anni di essere la casa dei democristiani, ci entreremo una settimana dopo le elezioni Europee del 2009».

Data pubblicazione: 14/12/2007

ANCHE PIAZZAROSSETTI.IT EMANA GLI EDITTI BULGARI. Espulsi, dal Forum, due utenti non allineati alle idee del Direttore del sito

In un periodo in cui si parla di editti bulgari da parte della televisione nei confronti di alcuni personaggi, anche un sito internet di “informazione” (così lo chiamano) entra a far parte della galassia delle dittature in cui manca la libertà di parola.
Nel forum dello stesso sito, in cui era possibile esprimere il proprio pensiero, infatti, sono stati espulsi due utenti i quali erano in disaccordo con questa Amministrazione Comunale e lo dimostravano scrivendo educatamente il proprio pensiero al contrario di altri che, poiché orientati a sinistra, sebbene usassero parole e termini volgari, non sono stati mai richiamati né tantomeno espulsi.
Ennesimo atto, questo, che testimonia come alcuni personaggi politici locali, tra l’altro in evidente conflitto di interessi poiché ricoprono incarichi pubblici super partes e sono proprietari di testate internet di informazione, tentano di eliminare,da ogni educata discussione, chi non conviene con loro.
Che caduta di stile (dopo quella inerente le “parti basse”)!! Che tristezza dover constatare che persone, con 60 anni alla spalle, hanno paura di due ragazzi che esprimono le proprie opinioni su un forum sconosciuto.
Questa è la democrazia di esponenti del Partito Democratico…

Marco di Michele Marisi

UN'ALTRA PROMESSA NON MANTENUTA DA PARTE DEL CENTROSINISTRA

Ed ecco che il centrosinistra per l’ennesima volta non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale!
Nel Consiglio Comunale del 14 Dicembre scorso, infatti, è emerso come l’Amministrazione Lapenna non sia affatto contraria all’installazione di un’antenna della telefonia mobile nello spazio verde di Via Sandro Pertini.
A riprova di questo, vi è il fatto che proprio nei giorni scorsi sono cominciati i lavori di sbancamento per la realizzazione della piattaforma che dovrà supportare la super antenna.
Evidenziamo come il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non hanno fato nulla per impedire la nuova istallazione, dimostrando invece una grande incompetenza nel gestire il problema!
Ma dove sono finite le promesse del centrosinistra al cui interno ci sono personaggi che per anni hanno strumentalizzato le battaglie contro l’installazione di quelli che definivano “mostri”, addirittura incatenandosi, demagogicamente, sotto la pioggia.
Ma allora tutto ciò che avevano detto questi signori del centrosinistra quando erano all’opposizione erano solamente chiacchiere? Tutte le battaglie, le proteste, gli scioperi della fame dove sono andati a finire? E le catene con cui si incatenavano questi signori che ora siedono sulle comode poltrone del Consiglio Comunale si sono arrugginite per caso?
Ecco qui come un’altra promessa, un altro impegno, sono stati disattesi.

Alleanza Nazionale – Vasto

domenica 16 dicembre 2007

FOSSO MARINO : L'ACQUA (SPORCA) SCORRE...E TUTTO TACE

(Nella foto, di Pierfrancesco Nardizzi, Fosso Marino)

Eccoci qua ad occuparci, questa volta, di ambiente. Vi ricordate le tante scenate di quei “signori” prima all’opposizione e oggi al governo della nostra Città, contro lo scarico di “Fosso Marino” sulla spiaggia di Vasto? Comunicati stampa, servizi televisivi, manifestazioni, interrogazioni comunali; si erano mobilitate associazioni ambientaliste, partiti politici, verdi, rossi, gialli ed erano quasi riusciti a convincere l’uccello fratino che si dice abiti tra le dune vastesi.
E ora che sono al potere? Tutto tace…allora, penserete, è a posto; hanno sistemato quello scarico, ci avranno messo un depuratore, l’avranno deviato, non so.
Invece no! “Fosso Marino”, come testimonia la foto,è rimasto così com’era uno, due, tre, quattro, cinque (e così via) anni fa. Quelli che tanto avevano strillato prima, ora tacciono con complicità. Quelli che per anni avevano gridato allo scandalo, ora sono diventati muti…nonostante in campagna elettorale avessero insistito tanto sull’ambiente. In quasi due anni di Amministrazione,infatti, non sono riusciti a sanare la situazione in questione. Allora quelle che hanno pronunciato quando erano all’opposizione, erano solamente chiacchiere strumentali?
I cittadini si aspettavano che tutto ciò che avevano promesso si trasformasse in fatti, e tutti gli sbagli delle passate Amministrazioni, non venissero compiuti nuovamente. Invece non è così.
Insomma,lo scarico è sempre lì e gli ambientalisti dove sono andati a finire? Legambiente? I verdi? I voti puliti per Vasto? Sono spariti tutti. Chissà perché…

Marco di Michele Marisi

sabato 15 dicembre 2007

Regione, CASTIGLIONE (AN) : REGIONE SULL'ORLO DEL FALLIMENTO

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"Regione Abruzzo sull'orlo del fallimento", così Alfredo Castiglione - a margine della conferenza stampa di questa mattina - ha commentato "l'escamotage di finanza creativa tentato da quel 'baro' di Ottaviano Del Turco. Approvare un bilancio e una finanziaria che non possono produrre effetti fino a quando il governo nazionale deciderà se dare o meno il proprio nulla osta all'utilizzo di economie vincolate per esigenze diverse. Intendiamoci, tutto è possibile con questi signori al governo, ma rendere la distrazione dei fondi legale sarebbe un precedente inquietante che minerebbe alle fondamenta la trasparenza dei bilanci". "Purtroppo - continua l'esponente di An - Del Turco ancora una volta - piuttosto che affrontare e risolvere i problemi - li aggira e rilancia secondo un consolidato paravento: quello della politica dei proclami. Proclami che puntualmente non vengono realizzati. Un illusionista degno di David Coperfield, preoccupato solo di apparire ma privo di ogni consistenza amministrativa. Risposte concrete per il territorio: zero. Non c'è nulla per le aree interne, nulla per i piccoli Comuni, nulla per il sociale e nulla contro l'usura. Solo tasse, quelle non mancano, tanto da aver fatto dell'Abruzzo la Regione più tassata d'Italia. Disservizi, rating negativi, reparti di ospedali che agonizzano, questo è l'Abruzzo di Del Turco e del Pd. Il freddo di questi giorni può essere letto come una metafora del periodo politico-amministrativo che sta attraversando la nostra regione, ma prima o poi arriverà la primavera... accompagnata dalle elezioni regionali".

venerdì 14 dicembre 2007

ANCHE LE AZIENDE ABRUZZESI SFORANO IL PROTOCOLLO DI KYOTO

ABRUZZO. Le industrie della regione emettono 117 mila tonnellate di anidride carbonica in più dei limiti stabiliti dal protocollo di Kyoto. Questi i risultati di una ricerca condotta da Eco-Way sulle emissioni prodotte dalle aziende italiane nel 2006.
Con 3,1 milioni di tonnellate di CO2, le emissioni delle aziende abruzzesi superano il limite fissato dal Piano Nazionale di Allocazione per il 3,11%.Industria della ceramica, produzione del vetro e attività energetiche, sono i settori in linea con gli obiettivi di Kyoto; il settore della produzione della carta e i cementifici fuori dai limiti del PNA per l'emissione di tonn. di CO2 (+10,8% e 17,85 rispetto al limite).Pescara è la provincia più virtuosa; Teramo è la più lontana dagli obiettivi di Kyoto.La performance relativa all'anno passato colloca la regione al 7° posto nel ranking tra tutte le regioni italiane nei confronti del Protocollo di Kyoto.Analizzando i settori che comprendono i 27 stabilimenti abruzzesi inseriti nel Piano Nazionale di Allocazione, il miglior risultato è quello delle industrie della ceramica, che registra una produzione di 68 mila tonnellate di anidride carbonica, seguito dalla produzione del vetro con 243 mila tonnellate di anidride carbonica.Il settore energetico (centrali termoelettriche, impianti di combustione e di teleriscaldamento) che rappresenta quasi il 70% delle imprese abruzzesi inserite nel PNA, registra una produzione di emissioni inquinanti in linea con la quota stabilita (-0,01%).Lontani dagli obiettivi di Kyoto, invece, gli impianti per la produzione della carta (+10,8%) e le industrie di produzione di cemento e calce (+17,8%).

SETTORI


Analizzando i dati delle emissioni relativi alle province, la provincia di Pescara risulta essere la più virtuosa del 2006, con una produzione di emissioni inquinanti pari a 972 mila tonnellate, inferiore al limite consentito del 6%.All'ultimo posto del ranking si collocano le aziende di Teramo che lo scorso anno hanno emesso anidride carbonica in quantità superiore al limite imposto dal PNA per oltre il 26,21%.Le 6 aziende dell'Aquila sottoposte al controllo da parte del Ministero dell'Ambiente hanno emesso anidride carbonica per 1mln di tonnellate, il 13,24% in più di quanto consentito, mentre la provincia di Chieti si colloca al secondo posto con un surplus di emissioni pari al 0,83%.


«ENORME DISPARITA' CON GLI OBIETTIVI PREFISSATI»


«I risultati della ricerca condotta sulle emissioni prodotte dalle industrie abruzzesi che sono state incluse nel Piano Nazione di Allocazione», spiega Guido Busato, presidente di Eco-Way, «sebbene in linea con il dato nazionale evidenziano una importante disparità nei confronti degli obiettivi che il nostro paese ha assunto per uniformarsi alle direttive del Protocollo di Kyoto e di quanto stabilito in materia di riscaldamento globale dall'Unione Europea».La strada per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto «passa necessariamente attraverso un dialogo fattivo tra governo e imprese», continua Busato, «ed un indispensabile ruolo delle nostre istituzioni in ambito Europeo per uniformare gli impegni da parte di tutti gli Stati, evitando di creare delle disparità tra aziende dello stesso settore ma nazionalità diversa, con preoccupanti riflessi sulla competitività del nostro Sistema Paese».Tra l'altro il nuovo PNA appena messo in consultazione è molto ambizioso e comporterà quindi dei costi per le aziende italiane, soprattutto nel settore termoelettrico, il quale dovrà ridurre di 9,5 milioni di Ton le proprie emissioni.Eco-Way è la prima società di consulenza in Italia che opera nel settore climate change.Attualmente conta primari clienti in tutto il territorio nazionale, per i quali svolge consulenze e servizi in linea con la direttiva europea "Emission Trading" che ha recepito il Protocollo di Kyoto e alle quali offre un servizio di analisi e ricerca sull'andamento dei mercati e le regolamentazione nazionali ed internazionali.


Da: PrimaDaNoi.it

Legge elettorale, FINI (AN) : DOPO IL PATTO DELLA CROSTATA, OGGI IL PATTO DELLA FRITTATA

(Nella foto, il Presidente di AN, On.Gianfranco Fini)

"Siamo passati dal patto della crostata a quello della frittata, ma è indubbio che An non potrà dare via libera a questo pateracchio". Così il presidente di AN, Gianfranco Fini, torna a parlare di riforma elettorale nel suo intervento al convegno 'Quale terza Repubblica?', svoltosi a Roma.
La bozza attualmente in discussione, dice il leader di AN, è "un tentativo ipocrita di favorire i due partiti più grandi. Per quanto Bianco cerchi di ingraziosire la realtà, con questa bozza non si passa dal bipolarismo attuale ad uno più responsabile o più maturo. Si arriva al bipartitismo. In questo - conclude Fini - Berlusconi ha ragione: non c'è nessun accordo segreto con Veltroni, l'accordo è evidente".

Sicurezza, INCONTRO AN -ANCI:OK A DDL SU POLIZIA LOCALE

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

Il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, ha incontrato stamattina una delegazione dell'Anci, guidata dal presidente Leonardo Domenici, per discutere di sicurezza. All'incontro, che si è svolto presso la Camera dei Deputati, hanno partecipato anche i parlamentari di An Altero Matteoli, Alfredo Mantovano, Maurizio Gasparri e Giovanni Collino.
Le due delegazioni hanno condiviso l'esigenza e l'importanza di un coinvolgimento della polizia locale all'interno di un coordinamento con le forze dell'ordine, per un maggiore e più efficiente controllo del territorio, alla luce anche delle problematiche connesse al tema dell'immigrazione. Sono stati esaminati i contenuti dei disegni di legge n. 356 (primo firmatario il sen. Giuliano Barbolini) e n. 1436 (primo firmatario il sen. Maurizio Saia), che riguardano il ruolo, il compito e le funzioni che dovrà assumere la polizia municipale. Dal confronto è emersa una condivisione sui provvedimenti che saranno discussi nelle prossime settimane in commissione Affari costituzionali del Senato. Inoltre, si è concordato sulla necessità di licenziare quanto prima una legge quadro, come richiesto più volte dai sindacati di categoria.
Alleanza Nazionale ha proposto, infine, per i Comuni una deroga al patto di stabilità interno, affinché da esso vengano escluse le spese del personale di polizia, consentendo gli enti locali di assumere personale con funzione di polizia municipale.

giovedì 13 dicembre 2007

ENRICO FELLONI A PALAZZO MATTIOLI DAL 15 AL 23. L' "Associazione Culturale Sofia" collabora all'organizzazione di una mostra di pittura

Dal 15 al 23 Dicembre, presso la saletta Mattioli in Corso De Parma a Vasto, Piero Ciffolilli, in collaborazione con l’ “Associazione Culturale Sofia” e “Legnomagia”, ha organizzato una mostra di pittura del Maestro Enrico Felloni.
Artista a tutto campo, Felloni ha iniziato con la sceneggiatura: un amore con cui ogni tanto torna a flirtare, per buttarsi nella pittura sfruttando il meraviglioso talento che la natura gli ha dato. Il Maestro non ha mai seguito le mode e gli schemi, non è sceso mai a patti con il mercato, ma è sempre andato avanti per la sua strada e la storia gli darà ragione.
Soddisfazione per essere riuscito a portare, dopo cinque anni a Vasto, il pittore Felloni, è stata espressa dal curatore della mostra, Piero Ciffolilli, il quale aggiunge che è veramente una esposizione imperdibile.
Lo stesso compiacimento è stato espresso anche dal Presidente della “Sofia” Antonio Monteodorisio e dalla Vicepresidente Valentina Molino i quali credono che questa mostra sia veramente una iniziativa che qualifica non solo la neonata Associazione Culturale, ma anche la Città di Vasto.
La mostra, che ha come galleria referente “Legnomagia”, ricordano i componenti del Direttivo dell’ “Associazione Culturale Sofia” Marco di Michele Marisi, Francescopaolo Canci, Alessandro Desiati e Marco Scarpone, sarà inaugurata Sabato 15 Dicembre alle ore 18, alla presenza dell’artista Felloni mentre, nei giorni successivi – aggiunge Piero Ciffolilli – osserverà i seguenti orari: mattina 10,30-13,00; pomeriggio 17,00-21,00.L’ingresso è gratuito.
Non perdete l’occasione di fare un tuffo nell’arte!

Per informazioni: associazioneculturalesofia@yahoo.it

Regione, CASTIGLIONE (AN) : PER NATALE AGLI ABRUZZESI SOLO CARBONE E CENERE...

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"Finanza creativa e concertazioni sociali a giochi fatti. Così saranno ricordati bilancio e finanziaria regionale approvati - con un ritardo stratosferico - dalla Giunta Del Turco.Sempre che, considerando che si tratta di documenti contabili fondati sul nulla, ovvero sulla possibilità - tutta da verificare - che il Governo nazionale autorizzi con proprio nulla osta la Regione a utilizzare economie vincolate per meri fabbisogni di bilancio, non si arrivi - in caso di diniego a questo escamotage mai utilizzato sinora - al dissesto, ovvero al fallimento".Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, parla di "strumenti finanziari appesi a un filo, che non potranno produrre effetto nel corso dell'anno finché il governo non si pronuncerà sulla finanza creativa di Del Turco. La verità è che le spese per investimenti previste dai precedenti documenti di programmazione non hanno copertura finanziaria in quanto la Regione non ha potuto accendere il mutuo previsto di 133 milioni di euro. E Del Turco, da vero giocatore di poker, ha rilanciato il bluff. Ma a rischiare non è lui, che si avvia al tramonto di un'esperienza tutt'altro che esaltante per l'Abruzzo, ma le prospettive di sviluppo di una regione spremuta fino all'ultima risorsa e oltre. Ridicolo - continua Castiglione - continuare a farfugliare giustificazioni chiamando in causa il disavanzo della sanità ereditato. Tra il 2005 e il 2006 (a dati ancora parziali) la giunta Del Turco ha prodotto un deficit di oltre 870 milioni, superando il disavanzo del Governo Pace in cinque anni di legislatura. Conto che pagheranno gli abruzzesi e le imprese, saccheggiate senza scrupoli e soprattutto senza un ritorno sotto forma di servizi e sostegno alle loro attività. L'ha ammesso D'Amico, dicendo che dovranno rivolgersi allo Stato e all'Europa, come se lo sviluppo di un territorio si possa realizzare raccogliendo elemosine e non con un programma organico strategico concordato tra istituzioni e categorie produttive. Ma, altra stravaganza, la concertazione arriverà dopo l'approvazione di bilancio e finanziaria da parte della Giunta. Approvazione che si conferma ancora una volta mera adesione formale a documenti che non contengono altro che chiacchiere e tagli e che sarà stravolto dalla pioggia di successive e clientelari variazioni di bilancio cui ci hanno abituato. Per quest'anno - conclude ironico Castiglione - gli abruzzesi riceveranno in regalo solo cenere e carbone. Purtroppo il più bel regalo - per il bene dell'Abruzzo - non arriverà: le dimissioni di Del Turco e nuove elezioni. Ci sarà da soffrire e molto, ancora".

Ufficio Stampa Gruppo regionale AN.

FINI A BERLUSCONI : DIMOSTRI CHE VUOLE UNITA' SULLA LEGGE ELETTORALE. Ieri pomeriggio, confronto a Roma con Veltroni sulle riforme

(Nella foto, l' On. Gianfranco Fini, Presidente di AN)

"Un'alleanza tra i partiti non si basa nè sulla cordialità nè sulle polemiche tra i leader, ma unicamente sulla condivisione di valori, programmi e strategie. Se Berlusconi ritiene strategica l'allenza dell'ex CdL lo dimostri, cercando una posizione unitaria di tutto il centrodestra sulla legge elettorale". E' quanto dichiara il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. Nel pomeriggio, a Roma a palazzo Wedekind, il leader di AN si è confrontato sul tema delle riforme con il segretario del Partito democratico, Walter Veltroni. "Per Alleanza Nazionale - ha spiegato Fini - indicare le alleanze prima del voto è una questione dirimente. An esprime un giudizio negativo sulla proposta Bianco, perché in questa non vi è quel vincolo di coalizione indispensabile per non archiviare il bipolarismo". Fini ha giudicato inoltre positivamente "il fatto che i capigruppo al Senato del centrodestra si vedano" per esaminare la bozza. "E' un piccolo fatto politico. Vedremo - ha concluso - se ci sarà una posizione unitaria o differenziata".

Trasporti, AN : L'INCAPACITA' DEL GOVERNO HA COLLASSATO IL PAESE. BIANCHI SI DIMETTA !

(Nella foto, Maurizio Gasparri, Deputato di AN)

"Prodi, Bianchi ed il Governo nella sua collegialità dimostrano ancora una volta la loro inadeguatezza a fronteggiare le emergenze del Paese. La loro incapacità di agire con efficacia sullo sciopero dell'autostrasporto ha collassato il Paese. Anche in questa circostanza c'è la prova che tra le categorie produttive si vive un senso di rigetto verso un esecutivo spocchioso ed inconcludente. Si tratta di una situazione inaudita con risvolti ancor più inaccettabili per il periodo dell'anno in cui si verifica". Questo il commento del Presidente dei Senatori di AN, Altero Matteoli, condiviso da Maurizio Gasparri che aggiunge: "Il governo pensa di risolvere la situazione decretando una precettazione che però non è in grado di far rispettare. Siamo ad un bivio: o Prodi a casa, o ad implodere saranno gli italiani".
"Il ministro Bianchi - aggiunge Marco Zacchera - per limitare i danni, dovrebbe dare le proprie immediate dimissioni, visto anche che dopo mesi di trattative non ha saputo concludere assolutamente nulla se non ricorrere alla precettazione violando uno dei diritti fondamentali dei lavoratori".

mercoledì 12 dicembre 2007

SCANDALO IN VISTA IN REGIONE

Le notizie non filtrano. Le indagini sono in corso ma è impossibile saperne di più. Quello che si sa è solo quello che si vede. E qualche giorno fa si sono visti agenti della guardia di finanza che hanno richiesto alcuni documenti agli uffici di presidenza della Regione. Documenti riguardanti tutti in qualche modo il braccio destro del presidente della Regione, Lamberto Quarta.

IL CONSIGLIO REGIONALE DA' IL VIA ALLA PROROGA DELLA CACCIA AL CINGHIALE FINO AL 6 GENNAIO 2008

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

La proposta, su iniziativa politica "bipartisan" del capogruppo di AN Alfredo Castiglione, di un Consigliere di maggioranza, e dell’Assessore alla caccia ,è stata inserita e approvata all’interno del piano generale dei rifiuti.
“Certo, le circostanze sono state poco ortodosse - fa notare Castiglione - però l’importante è l’essere riusciti ancora una volta a dare una risposta concreta a quelle categorie – cacciatori e agricoltori – che vivono sotto profili diversi i problemi che la gestione di questa specie, presente in maniera diffusa e in alcuni casi anche troppo, provocano. La proroga della caccia è l’unica risposta, immediata e scevra da pregiudiziali ideologiche, che si può dare al territorio”.

martedì 11 dicembre 2007

ERBA : UN ANNO FA LA STRAGE CHE SCONVOLSE L'ITALIA. UN ANNO DOPO...

(Nella foto, Azouz Marzouk)

E' passato esattamente un anno dall'ormai nota e triste vicenda di Erba.Una famiglia, quella, sterminata da un vicino la cui moglie non sopportava i pianti del bambino di due anni.Un padre, quello del bambino, con precedenti di droga e che al momento della strage era tornato nel suo Paese d'origine: la Tunisia.Torna agli onori della cronaca, in questi giorni, la famiglia Marzouk perchè lui, il padre del bambino e marito della donna anche lei uccisa insieme alla mamma e ad una signora accorsa dopo aver sentito le strilla quel tragico giorno, è finito in galera.Spaccio d sostanze stupefacenti è l'accusa a suo carico.Un arresto, quello del tunisino, avvenuto qualche giorno fa a seguito di intercettazioni che provano chiaramente il "mestiere" di questo "signore"."Non ci prenderanno mai" ripeteva Marzouk nelle numerose telefonate con i suoi "colleghi di affari".E invece no.Per fortuna è stato fermato.Ma Azouz Marzouk ha la faccia tosta e ha approfittato della notorietà che ha acquisito in quest'ultimo anno, per scrivere un diario e vendere i suoi diritti alla stessa persona a cui li ha venduti quel rumeno che, qualche mese fa, ubriaco alla guida della sua auto, ha ucciso quattro ragazzi minorenni.Quest'ultimo, dopo essere stato messo agli arresti domiciliari in un residence con viata sul mare, ha firmato un contratto da 30.000 € con una nota industria di occhiali e jeans.Ecco come funziona la giustizia in Italia. Ecco come l'esempio di questi due delinquenti portano altri a compiere atti simili. Lo slogan? "Più uccidi, più diventi famoso, più guadagni".Credo basti, per il momento, una sola parola.Vergogna.

Marco di Michele Marisi

SICUREZZA NOTTURNA NELLA VILLA COMUNALE ? Si chiuda l'ingresso di Via Tre Segni !

(Nella foto di Nicola Cinquina, scattata di notte, l'ingresso di Via Tre Segni della Villa Comunale)

Da tempo si parla della sicurezza notturna della Villa Comunale di Vasto, del preservare l’arredo pubblico , della videosorveglianza , etc. , ma forse nessuno (neanche i nostri “Amministratori”) si sono mai accorti che , nonostante i cancelli degli ingressi principali vengano chiusi e ben serrati con catene e lucchetti nelle ore indicate nei cartelli,lateralmente, in Via Tre Segni, c’è un ingresso sempre aperto, sprovvisto di cancello, al quale si accede per mezzo di una gradinata appena realizzata.
Questo rende nullo ogni tentativo di “conservare intatto nel tempo” il principale polmone verde della nostra Città.
Di notte, infatti,passando fuori dai confini, si sentono voci di persone che, indisturbate, sono entrate tranquillamente e liberamente fanno ciò che vogliono.
A parte la possibilità di danneggiare o meno sedili, lampioni, aiuole e quant’altro, i condòmini di alcuni palazzi intorno,segnalano che lì la gente va anche a drogarsi; non solo di canne - sottolineano alcuni residenti - ma anche di altre droghe per mezzo di siringhe.
E’ opportuno, quindi, che si recinti l’area confinante con Via Tre Segni e che si installi un cancello adeguato ad impedire l’accesso di persone nelle ore di chiusura della nostra Villa Comunale.
Prima di parlare di telecamere, quindi, che ci siano già o meno, si provveda a chiudere tutti gli accessi!

Marco di Michele Marisi

FINI : AN NON SI SCIOGLIE E NON CONFLUISCE NEL PARTITO DI BERLUSCONI !

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

"Non esiste alcuna possibilità che Alleanza Nazionale si sciolga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi. Non ci interessa la prospettiva di entrare in un indistinto partito della libertà". Questo uno dei passaggi dell'intervento del presidente di AN Gianfranco Fini, durante l'Assemblea nazionale tenutasi a Roma. "Berlusconi - ha continuato il leader di AN - dice che dobbiamo essere uniti, che non dobbiamo dividere il centrodestra. Ma chiedo: come dobbiamo garantire questa unità? Nel momento in cui questo nuovo partito considera chiusa la fase del bipolarismo - vero colpo di teatro - tratta con Veltroni e si parte dal presupposto delle 'mani libere', chiedo a Berlusconi come si fa a restare uniti? Se l'unità - ha proseguito Fini - parte dal rispetto, non può che essere sui valori e le strategie".

lunedì 10 dicembre 2007

Trasporti, GIORGETTI (AN) : MINISTRO BIANCHI ALTRO ESEMPIO DEL FALLIMENTO DEL GOVERNO PRODI

(Nella foto, Alberto Giorgetti, componente dell'Esecutivo politico di AN)

"La situazione dei trasporti in Italia ormai è al collasso. Il ministro Bianchi è l'esempio del fallimento del Governo Prodi. Su Alitalia e Ferrovie ha lasciato che la crisi, già profonda, sprofondasse nel baratro, gettando tutto il comparto dell'autotrasporto in una condizione ormai insostenibile. Se il Ministro c'è batta un colpo, altrimenti abbia il coraggio di passare la mano". E' quanto dichiara Alberto Giorgetti, componente dell'Esecutivo politico di Alleanza Nazionale.

AN : L'ASSEMBLEA NAZIONALE APPROVA LA RELAZIONE DI FINI

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

L'Assemblea nazionale di AN, ascoltata la relazione del Presidente nazionale, Gianfranco Fini, dopo ampio dibattito, nel corso del quale sono state proposte le iniziative politiche per il prossimo anno, la approva, sottolineando l'appello alle strutture del partito a mobilitarsi al fine di coinvolgere forze morali e categorie economiche e sociali in un programma per una nuova ‘Alleanza per l'Italia'. In particolare indice la Conferenza nazionale programmatica da tenersi a Milano l'8, 9 e 10 febbraio 2008.

GRAZIE DI CUORE. L' "Associazione Culturale Sofia" ringrazia quanti hanno contribuito alla ricerca sul neuroblastoma e annuncia di proseguire


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Successo dell’iniziativa della neonata Associazione Culturale denominata “Sofia”, dal greco sapienza, saggezza.
Alto l’incasso derivato dalla vendita di scatole di cioccolatini e di formelle di ceramica, queste ultime per addobbare l’albero di natale, che andrà interamente devoluto all’Associazione Nazionale di ricerca sul neuroblastoma , tristemente noto come tumore dei bambini, che opera al “Gaslini” di Genova.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del sodalizio Antonio Monteodorisio e dalla Vicepresidente Valentina Molino, i quali hanno annunciato che nelle prossime settimane, la vendita di beneficenza,oltre che in Piazza Rossetti come Sabato 8 e Domenica 9 scorsi, proseguirà in diversi altri punti della Nostra Città.
Soddisfazione è stata espressa anche dai componenti del Direttivo dell’ ”Associazione Culturale Sofia” Marco di Michele Marisi, Francesco Paolo Canci, Alessandro Desiati e Marco Scarpone,che hanno ritenuto fondamentale sottolineare l’importanza di questa manifestazione che, oltre a raccogliere i fondi per la ricerca, si propone di portare a conoscenza della gente questa malattia, ai più sconosciuta, e di sensibilizzare l’opinione pubblica a questo tipo di cancro che nel mondo uccide un bambino ogni ora.
I restanti soci fondatori della “Sofia”, Piernicola Carlesi, Elio Bitritto, Nicola Paglione, Roberto Di Virgilio, Andrea Schieda, Mercurio Saraceni,Ugo Rossi e Sabrina Bocchino,inoltre, approfittano per ringraziare quanti hanno lasciato il proprio contributo ed invitano, quelli che non lo hanno ancora fatto, a recarsi presso il punto temporaneo che verrà comunicato questo fine settimana.
Un punto fisso, invece, sarà posizionato presso la palestra “Perfect Body” in Via Michetti a partire da domani mattina.
Più che noi - conclude il Presidente Antonio Monteodorisio – che ci facciamo portavoci, sono i bambini a ringraziarvi.

Associazione Culturale Sofia

associazioneculturalesofia@yahoo.it