martedì 28 settembre 2010

PALAZZO D'AVALOS DI NUOVO SENZA GESTIONE E IL BANDO NON E' PRONTO

Sigismondi (Pdl): “Il Comune non ha ottemperato all’ordinanza del Tar”

VASTO. È stata presentata dal Consigliere comunale del Pdl, Etelwardo Sigismondi, un’interrogazione al Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, riguardante il Palazzo d’Avalos. Al centro dell’interrogazione dell’esponente di centrodestra, la gestione della storica residenza marchesale. “A distanza di tre mesi dalla mia prima interrogazione sulla gestione del palazzo d’Avalos, alla quale ad oggi non ho ancora avuto alcuna risposta dal Sindaco, sono costretto a tornare sull’argomento” ha detto Etelwardo Sigismondi. “Ricordo che il Comune di Vasto – spiega Sigismondi nella missiva protocollata - nel mese di dicembre 2009, con delibera n° 251, aveva provveduto a revocare la gestione di Palazzo d’Avalos alla Cooperativa sociale Arcobaleno ed aveva successivamente affidato la gestione della struttura alla Fondazione per l’arte, l’archeologia e la cultura del Vastese. Il Tar, poi – continua il Consigliere del pdl - a seguito di ricorso presentato dalla stessa Cooperativa sociale, si era pronunciato con una ordinanza di sospensiva sull’affidamento della gestione della storica residenza marchesale alla Fondazione, ed aveva imposto al Comune di Vasto di provvedere ad espletare una gara per l’affidamento entro il 15 settembre 2010. Ad oggi – ha ribadito Sigismondi – il Comune di Vasto non ha ottemperato alla sentenza del Tar, poiché non ha provveduto ancora a stilare un bando ad evidenza pubblica. Dal 19 giugno al 15 settembre, infatti, la gestione dello storico palazzo era stata affidata alla cooperativa Excalibur, ma dal 15 settembre, scaduto l’affidamento, il Palazzo d’Avalos non ha più alcuna gestione ed osserva orari di ufficio grazie al personale del Comune. Il Palazzo d’Avalos – ha rimarcato il Consigliere del Pdl - rappresenta una delle maggiori attrattive storico-culturali della nostra città, un patrimonio che andrebbe valorizzato e che a causa delle scelte dell’attuale Amministrazione è stato fortemente penalizzato. Nell’interrogazione chiedo di sapere – ha concluso Etelwardo Sigismondi – i tempi entro i quali l’Amministrazione comunale ha intenzione di emanare il bando pubblico per la gestione di Palazzo d’Avalos”

Il Popolo della Libertà - Vasto

CONCLUSA LA 36esima EDIZIONE DEL MERCATINO DEL LIBRO DI TESTO USATO

Incremento del 20% rispetto allo scorso anno. Di Michele Marisi: “Abbiamo aiutato tante famiglie e tanti ragazzi”

VASTO. E’ terminata ieri alle ore 20, come da regolamento, la 36esima edizione del Mercatino del Libro di Testo Usato a cura dei giovani del Pdl e di altri movimenti giovanili di centrodestra e destra. Soddisfatti gli organizzatori che hanno fornito i dati dell’iniziativa sociale che è diventata ormai tradizione in città. “350 le persone che hanno consegnato i propri libri per venderli, 4.500 i libri catalogati ed oltre 500 le famiglie che sono venute ad acquistare i testi scolastici, con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno.” A fornire le cifre è stato Marco di Michele Marisi, Responsabile di Giovani In Movimento, sodalizio che raggruppa tutti i giovani del centrodestra vastese, e Coordinatore regionale di Azione Studentesca. “La nostra – ha detto di Michele Marisi – è una iniziativa sociale senza fini di lucro che cresce di anno in anno. Siamo soddisfatti ma anche contenti di aver aiutato tante famiglie e tanti ragazzi vastesi e del comprensorio, facendo risparmiare loro nell’acquisto dei testi scolastici. Il Mercatino del Libro di Testo Usato, che va avanti da 36 anni, intende proseguire sulla stessa linea e tentare di crescere per poter raggiungere il maggior numero di famiglie. Tanti – ha proseguito – sono stati gli attestati di stima ed i complimenti da parte degli utenti.” E poi la stoccata. “C’è chi – ha chiosato Marco di Michele Marisi – in questi ultimi anni ha allestito vendite di libri di testo usati, con fini di lucro, trattenendo una percentuale. Invitiamo i ragazzi e le famiglie a boicottare tali iniziative che non sono sociali, bensì commerciali; sotto l’insegna del risparmio, in realtà, ‘fanno soldi’. E questo – ha concluso Marco di Michele Marisi - non va assolutamente bene.”

Giovane Italia, Azione Studentesca, Blocco Studentesco, Giovani In Movimento