lunedì 22 febbraio 2010

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, SIGISMONDI (PDL) REPLICA A FORTE (PD)

“Il buon senso vorrebbe anche che il Presidente del Consiglio comunale sia imparziale!”

VASTO – “Le affermazioni fatte dal Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, nei miei confronti, per aver presentato alcuni emendamenti al nuovo regolamento del Consiglio comunale, non sono consone al ruolo istituzionale che ricopre.” A dirlo è il Consigliere comunale del Pdl, Etelwardo Sigismondi replicando al Presidente del Consiglio comunale di Vasto. “Il Presidente – ha proseguito Sigismondi - dovrebbe ricordare, prima di diramare certi comunicati stampa, che ancor prima di rappresentare il Partito Democratico, ha l’onore e l’onere di rappresentare il Consiglio comunale: un ruolo importante che deve essere contraddistinto dalla massima imparzialità. Risulta, per tale motivo – ha chiosato il Consigliere di minoranza - inaccettabile tollerare le dichiarazioni del Presidente del consiglio atte a screditare l’attività di un Consigliere comunale accusandolo di “voler far breccia nel corpo elettorale” e ancor peggio di voler far “perdere ulteriormente tempo in sede di lavoro da parte della competente Commissione” perchè reo, nel pieno rispetto delle funzioni attribuitegli dalla legge, di aver avanzato alcune proposte al nuovo regolamento. Opportunità e stile – ha proseguito Etelwardo Sigismondi - avrebbero dovuto suggerire al Segretario del PD locale, Giuseppe Forte, di affidare il compito per l’eventuale polemica nei miei confronti, al Capogruppo del suo partito in Consiglio o a qualunque altro non avesse ruolo istituzionale. Probabilmente, il Presidente Forte – ha polemizzato Sigismondi - non è avvezzo a lasciare la scena ad altri, e preferisce recitare il ruolo del tuttofare nel suo partito. Al fine di evitare al Presidente del Consiglio comunale di Vasto altre cadute di stile – ha detto - colgo l’occasione per fare delle doverose precisazioni. Il nuovo Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale – denuncia il Consigliere del Pdl - è fermo in Commissione da due anni, e certamente non per colpa dell’opposizione. Infatti – ha precisato - se la maggioranza avesse voluto accelerare i tempi per la sua approvazione, avrebbe avuto i modi ed i numeri per farlo. Ma questo non è accaduto. Il Presidente Forte, da conoscitore delle leggi e dei regolamenti, dovrebbe sapere che è una prerogativa dei Consiglieri comunali presentare emendamenti ad ogni atto sottoposto all’approvazione del Consiglio; tali emendamenti possono essere presentati in Aula ed in Commissione. Come è desumibile dai verbali della Commissione Affari Generali – ha detto Etelwardo Sigismondi - che invito Forte a leggere e a rendere pubblici, i componenti dell’opposizione, e quindi anche il sottoscritto, non solo non fanno perdere tempo alla Commissione ma anzi assicurano lo svolgimento ed il funzionamento della stessa, assicurando il numero legale che, altrimenti, mancherebbe alla attuale maggioranza. Inoltre – ha incalzato il Consigliere d’opposizione - emendamenti al Regolamento del Consiglio, sono stati presentati anche dai rappresentanti della maggioranza, al fine di dare un contributo migliorativo e per colmare alcune lacune presenti nel testo in esame. Voglio anche sottolineare – ha voluto precisare Sigismondi - il grande senso di responsabilità e il clima collaborativo che contraddistingue i lavori della Commissione Affari Generali. Concordo invece con Forte, allorquando scrive che bisogna ritrovare il senso di responsabilità dei Consiglieri e che, se questo accadesse, non sarebbe necessario regolamentare molte cose che appaiono assolutamente scontate. A tal proposito, in uno degli emendamenti presentati, chiedo l’inserimento del seguente comma: “Il Presidente, nello svolgimento delle sue funzioni, deve costantemente mantenere un atteggiamento di imparzialità”. Anche questo emendamento potrebbe essere superfluo, ma – ha concluso Sigismondi - dopo aver letto le dichiarazioni del Presidente Forte, non mi sento di dare tutto per scontato.”

Il Popolo della Libertà - Vasto

domenica 21 febbraio 2010

LE PROPOSTE DI SIGISMONDI (PDL) PER IL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

“Più trasparenza amministrativa, più efficaci gli istituti del Comune, più norme comportamentali per i Consiglieri, più partecipazione cittadina”

VASTO – “Il nuovo regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale di Vasto, in questi giorni in discussione nella Commissione consiliare Affari generali può rappresentare l’occasione per implementare l’efficienza e l’efficacia delle attività dell’Assise civica cittadina”. A dirlo è Etelwardo Sigismondi, Consigliere comunale del Pdl. “I Consigli comunali – ha spiegato Sigismondi - e il riferimento non è solo a Vasto, troppo spesso si riducono, dunque, al luogo all’interno del quale ci si limita a ratificare le scelte delle Giunte perdendo quel ruolo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo che la legge gli attribuisce. Certamente spetta ai Consiglieri, alla loro attività, alla loro capacità di interpretare le istanze della città, qualificare i lavori dell’Assise cittadina, ma certamente – ha proseguito - lavorando su alcune norme e su alcuni correttivi del Regolamento, i lavoro può essere facilitato. Per tale motivo – ha annunciato il Consigliere del Pdl - ho presentato in Commissione Affari Generali alcuni emendamenti che mirano all’introduzione, nel nuovo regolamento in fase di approvazione, di alcune norme comportamentali dei Consiglieri, ad aumentare la trasparenza amministrativa, a rendere più efficaci alcuni istituti del Comune come le interrogazioni, e ad aumentare la partecipazione del cittadino.”

Tra i vari emendamenti presentati dal Rappresentante del Pdl ricordiamo:

- Trasparenza dell’attività dei Consiglieri: l’attività dei Consiglieri comunali potrà essere costantemente monitorata dai cittadini mediante delle schede personali pubblicate sul sito internet del comune, all’interno delle quali verranno riportate le presenze dei consiglieri alle sedute del Consiglio e alle commissioni, il testo degli interventi fatti in aula, gli atti presentati al consiglio (interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, risoluzioni) e tutto ciò che può servire a descrivere la loro attività;

- I gettoni di presenza: l’emendamento prevede che esso potrà essere percepito solo se il Consigliere ha partecipato alla metà degli appelli e/o votazioni degli argomenti posti all’ordine del giorno. Tale modifica mira a garantire una maggiore presenza dei Consiglieri durante i lavori dell’assise cittadina;

- Le interrogazioni comunali: devono essere discusse sempre come primo punto all’ordine del giorno, per evitare che si protraggano i tempi di risposta;

- Introduzione delle interrogazioni a risposta immediata (question time): riguardano la possibilità, da parte dei Consiglieri, di avere su argomenti caratterizzati da particolare urgenza, risposta immediata all’interrogazione da parte dell’Amministrazione comunale durante delle apposite sedute pubbliche;

- Informazione sulla situazione delle interrogazioni e interpellanze: al fine di garantire la risposta a tutte le richieste dei Consiglieri, il Presidente del Consiglio dovrà informare periodicamente l’Assise sulla situazione relativa alle interrogazioni ed interpellanze;

- Attuazione indirizzi del Consiglio: al fine di verificare l’attuazione degli atti ed indirizzi approvati dal Consiglio e dell’accertamento del rispetto degli impegni in essi contenuti, il Sindaco o suo delegato, trasmetterà periodicamente alla Commissione permanente di vigilanza, una apposita relazione;

- Maggiore pubblicità delle sedute consiliari: prevede la possibilità di trasmettere tramite diretta web sul sito del comune, o tramite convenzioni con reti televisive locali, le adunanze del Consiglio comunale.


Negli emendamenti proposti da Sigismondi in Commissione é prevista l’introduzione di nuove funzioni per la Conferenza dei Capigruppo e l’introduzione di mezzi più moderni per le notifiche delle convocazioni dei Consiglieri che garantiscono anche un risparmio all’Ente come la ‘posta elettronica certificata’. Inoltre, c’è anche l’introduzione di norme comportamentali più severe per i Consiglieri, come ad esempio: per la validità delle votazioni i Consiglieri dovranno essere rigorosamente seduti al loro posto; non sarà permesso ricevere chiamate ad apparecchi di telefonia mobile salvo che non sia disattivato il sistema di suoneria; deve essere obbligatorio, per i Consiglieri, recarsi in Consiglio con abbigliamento consono al decoro dell’Assise.
“Alcuni di questi emendamenti – ha concluso Etelwardo Sigismondi – hanno già trovato il parere favorevole della Commissione preposta alla quale devo riconoscere un ottimo lavoro per la redazione di questo regolamento e per la rivisitazione anche di altri regolamenti necessari per il funzionamento dell’Ente.”

Il Popolo della Libertà – Vasto