E’ stata presentata questa mattina, dal Capogruppo di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà, in Consiglio Comunale, Etelwardo Sigismondi, una interrogazione al Sindaco di Vasto, in merito a problemi riguardanti il trasporto degli alunni mediante i bus scolastici.“Riteniamo indispensabile che L’Amministrazione comunale si attivi, durante il periodo di chiusura delle scuole, per rimediare ad alcune disfunzioni che si sono avute lo scorso anno sul servizio scuolabus – ha dichiarato il Capogruppo di AN/Pdl in Consiglio Comunale, Etelwardo Sigismondi – è inammissibile, infatti che alcuni ragazzi, residenti a Vasto, impieghino più parecchio tempo per arrivare, da alcune zone della città a scuola e lo stesso tempo per rientrare a casa. Quel che però più preoccupa è che una volta arrivati a scuola circa alle 7,30 i cancelli delle scuole sono ancora chiusi e quindi i ragazzi sono costretti a rimanere per troppo tempo, senza protezione e in caso di maltempo anche senza riparo, prima di poter entrare a scuola.
Questi problemi, che i genitori hanno da tempo segnalato agli amministratori vastesi, – continua Sigismondi – sono facilmente risolvibili con un attenta programmazione del servizio che eviti anche i paventati rincari delle tariffe a carico delle famiglie vastesi per usufruire del servizio.Ci auguriamo – conclude l’esponente di AN/Pdl - che il periodo estivo possa servire ai nostri amministratori per provvedere alla manutenzione dei plessi scolastici, onde evitare che accadano fatti come quello nella scuola Della Penna, in cui una finestra è caduta, con grave pericolo per i bambini.




Sei sono stati i colpi di pistola esplosi, la notte scorsa, all’indirizzo della Mercedes di un rom di 34 anni residente a Vasto, che si apprestava a portare il proprio figlio di 12 anni, a casa del nonno materno all’Incoronata, uno dei quali, ha perforato la carrozzeria della sua automobile. Giunti prontamente sul posto, gli Agenti del Commissariato di Vasto, ed i colleghi della squadra mobile di Chieti, hanno rinvenuto alcuni bossoli e frammenti di ogiva, che proverrebbero da una calibro 7,65.E’ il secondo episodio di sparatoria, questo, nel giro di due giorni. Il primo, è avvenuto la notte scorsa, ai danni di un’Alfa 166, in Via Aldo Moro.Senza dimenticare che l’8 Giugno scorso, tre colpi di pistola furono esplosi, nel quartiere S. Paolo, all’indirizzo di un rom che si trovava nella sua Mercedes (nella foto) sotto casa, ferendolo.Regolamento di conti? spaccio di sostanze stupefacenti alla base? ripercussioni legate al prestito di denaro? Questo lo stanno accertando Carabinieri e Polizia (per quanto riguarda le due sparatorie ai rom). Le motivazioni dell’incendio dell’Alfa 166, ad opera di due malviventi che hanno ‘ indirizzato ‘ colpi contro il serbatoio della benzina dell’auto, che a sua volta è esploso provocando le fiamme che hanno distrutto l’Alfa Romeo,invece, sono ancora più oscure.Fatto sta, che il problema sicurezza a Vasto, sta crescendo. E insieme a questo, giustamente, la paura della popolazione che il più delle volte, ha timore ad uscire di casa, soprattutto nei quartieri più ‘ problematici ‘. E questa non è una esagerazione.Insomma, Vasto non è più l’ ‘ isola felice ’ di una volta; e questo è un dato di fatto. Ma non vogliamo nemmeno che diventi la Napoli dell’Abruzzo. Per fare questo, c’è bisogno di collaborazione; c’è bisogno che si denuncino le cose che non vanno, i soprusi. Non bisogna essere complici di un sistema come questo,che, se va avanti, finirà per sommergere tutti quanti: anche gli innocenti. L’omertà è la metastasi di uno dei maggiori cancri del mondo: la delinquenza. Sconfiggere la prima, significa favorire lo smantellamento del secondo.
"Siamo rispettosi degli altri partiti della maggioranza, ma noi porteremo nel Pdl la forte tematica della legalità. Sottolineeremo inoltre l'importanza dell'aiuto sociale alle famiglie italiane che oggi dal punto di vista economico sono in forte sofferenza; questa è per noi la vera emergenza, senza per questo rallentare su giustizia e federalismo". Lo ha detto il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa (nella foto) a margine dell'esecutivo del partito, sottolineando anche che AN/Pdl porterà nel Pdl "la propria cultura di legalità e sicurezza, che sono punti del programma elettorale, una precondizione di libertà per i cittadini". Soffermandosi poi "sull'attesa riforma della giustizia", il reggente di AN/Pdl lancia l'idea di riprendere magari il modello-Lorenzago, con i "saggi che predispongono una bozza da presentare al ministro, poi alla maggioranza e anche all'opposizione, con il via all'iter parlamentare vero e proprio". "La riforma - ha aggiunto - è necessaria, deve essere il più condivisa possibile"."Per quanto riguarda il federalismo fiscale - ha detto La Russa - siamo favorevoli alla modernizzazione del sistema ma con due colonne d'Ercole insuperabili: deve essere un federalismo ragionevole che non danneggi alcuna regione ma sia vantaggioso per tutti i cittadini. Accanto al federalismo fiscale, sono necessarie riforme istituzionali che accolgano principi di democrazia diretta, a cominciare dal premier, e pongano mano alla riforma delle leggi elettorali regionali e degli enti locali".