sabato 12 gennaio 2008

QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO...

(Nella foto, il Ministro dell'Istruzione,Fioroni)

Il nuovo pasticciaccio brutto del Ministro Fioroni contribuisce a gettare nell'incertezza il nostro futuro.
Dopo aver navigato a vista per due anni, questo simpatico signorotto pasciuto che a vederlo sembrerebbe un personaggio del libro Cuore ha deciso di addentrarsi nel campo della gestione della scuola. Lui che, medico, di scuola non ne capisce proprio niente.
E dopo la criminale riforma dell'esame di maturità - che dall'anno prossimo permetterà la bocciatura degli studenti che avranno una sola insufficienza - ecco il nuovo provvedimento nel solco della "meritocrazia": il voto di maturità sarà vincolante per l'accesso alle università a numero chiuso!
La decisione è sbagliata per due motivi: il primo è quello per cui le università a numero chiuso non dovrebbero neanche esistere, se parliamo di pari opportunità di accesso alla cultura per tutti.
Il secondo motivo ci riguarda direttamente: Fioroni non conosce la realtà delle scuole, non sa nemmeno cosa succeda dentro le nostre aule!
In questa maniera i docenti sessantottini - oggi sessantottenni, come ci ricordava Marcello Veneziani - avranno uno strumento in più per colpire e affondare definitivamente, a piacimento, il percorso scolastico dei ragazzi che decidono di prendere di mira.
Basterà una protesta di troppo, una manifestazione, un'occupazione ed ecco che la mannaia del voto fazioso verrà a cadere non solo sull'andamento scolastico ma anche sul futuro universitario degli studenti.
Grazie Ministro! Pol Pot sarebbe fiero di te!

Azione Studentesca

LA GdF DIFFIDA IL COMUNE PER LE NUMEROSE DISCARICHE ABUSIVE. AN LE AVEVA GIA' DENUNCIATE DA TEMPO MA LAPENNA HA FATTO ORECCHIE DA MERCANTE !

(Nella foto, la discarica abusiva nel cosiddetto "Parco Urbano di Via Trave)

È da considerare apprezzabile il richiamo del Sindaco a un maggior senso civico da parte dei Cittadini e al rispetto dell’ambiente, ma Lapenna & compagni,sul tema discariche abusive,farebbero bene, prima di tutto, ad assumersi le proprie responsabilità!
Alleanza Nazionale ritiene che la diffida fatta dalla Guardia di Finanza nei confronti del Comune di Vasto, si sarebbe potuta evitare se solo l’Amministrazione Comunale avesse prestato attenzione alle segnalazioni fatte dal nostro partito e anche da alcuni giornali nei mesi scorsi.
La sezione “Carlo Falvella” di Alleanza Nazionale di Vasto, infatti, circa due mesi fa, aveva denunciato lo stato di degrado e abbandono del cosiddetto “parco urbano” in località trave invitando, l’Amministrazione Comunale, a provvedere alla pulizia di quell’area invasa da lavatrici, frigoriferi vecchi, gomme di auto, montagne di laterizi, materassi, reti di materassi e, tra l’altro, siringhe.
Da allora, il Comune di Vasto, non ha provveduto nemmeno ad effettuare un sopralluogo!
Ci auguriamo, quindi, che dopo la diffida che la Guardia di Finanza ha effettuato nei confronti dell’Ente comunale, gli Amministratori vastesi si diano una svegliata e provvedano alla bonifica dei siti segnalati dalle Fiamme gialle.

Legge elettorale, FINI (AN) : BOZZA BIANCO SOLO CON ALLEANZE PRE-VOTO

(Nella foto,il Presidente di AN,On. Gianfranco Fini)

"Credo che sulla legge elettorale sia indispesanbile chiarezza: se gli amici di Forza Italia dicono, come ha sostenuto il loro Capogruppo alla Camera Elio Vito, che deve esserci l'obbligo e non la possibilità di dichiarare le alleanze prima del voto, non c'è ombra di dubbio che AN sarebbe soddisfatta, perché convinta sostenitrice del bipolarismo. Se invece c'è solo la possibilità o l'ipotesi, per noi non è abbastanza". Così il presidente di AN, Gianfranco Fini, è intervenuto ieri nel dibattito sulla legge elettorale, a margine della kermesse organizzata da Forza Italia a Roccaraso."Se viene accolto l'obbligo di dichiarare le alleanze prima del voto - ha aggiunto il leader di AN - per noi la 'bozza Bianco' diventa una via per fare una riforma condivisa".

A.A.A. CERCASI SCUOLA MATERNA DI S. LORENZO

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo la travagliata discussione sul problema mensa, le scuole materne della città del Vasto non riescono proprio a trovare la serenità sperata. Faccio riferimento ,in particolar modo, alla Scuola Materna in località San Lorenzo. Quest’ultima è oramai chiusa da più di quattro mesi, creando molti disagi alla popolazione del luogo, costretta a scarrozzare i propri figli in altre e più lontane scuole della città.La chiusura ,va precisato, è stata causata dal crollo della pavimentazione avvenuto qualche giorno prima della riapertura della stessa.Il “caro” sindaco, però, in una riunione tenuta con i genitori del luogo, aveva promesso la riapertura della scuola all’indomani delle festività natalizie e che il disagio sarebbe stato solo temporaneo.
Invece, non solo la scuola è non ha ancora riaperto, prolungando i disagi, ma i lavori non sono neanche cominciati.Perché bisogna ostinarsi a fare promesse da marinaio quando di mestiere si fa il sindaco?Ci rendiamo conto che se il crollo del pavimento fosse avvenuto alla presenza dei bambini, qualcuno si sarebbe potuto fare molto male.Sindaco dov’è finita l’ordinaria manutenzione e l’ordinario controllo degli edifici pubblici?La stabilità e l’idoneità di certi edifici va verificata con assiduità.Finiamola di promettere e basta.Pensiamo, invece, a ridare vigore e forza a questa città.
Vasto cambia si…ma in peggio!

Vittorio Tagliente

Regione, DI STEFANO (AN) : CHIEDEREMO UN CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO SULLA QUESTIONE RIFIUTI PER CHIARIMENTI SULLE FOLLI POSIZIONI DI DEL TURCO

(Nella foto, Fabrizio Di Stefano, Consigliere Regionale di AN e Coordinatore Regionale dello stesso Partito)

«Insieme agli altri esponenti dell’opposizione chiederemo che Del Turco riferisca nel corso di un Consiglio regionale straordinario circa la volontà che ha manifestato nel corso del vertice di Palazzo Chigi» è l’ulteriore dichiarazione del Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano, sull’emergenza rifiuti della Campania.«Vogliamo che ci venga spiegato come e in che modo l’Abruzzo può accogliere i rifiuti che provengono da Napoli, anche e soprattutto in virtù del fatto che Gerardini, dirigente del settore rifiuti della Regione, ha chiarito che le nostre discariche sono al capolinea: una posizione forte considerato che a sostenere questa tesi è un ex deputato Ds che ha un incarico fiduciario, essendo stato assunto per chiamata esterna» prosegue Di Stefano.«È ora che Del Turco capisca che in Abruzzo c’è anche un’assemblea che rappresenta il popolo con cui ha il dovere di condividere le scelte e che le sue accelerazioni in solitaria, sino ad ora, hanno avuto l’unico risultato di sfiancare la Regione senza produrre alcun esito positivo» conclude l’esponente di AN.

Pari opportunità : SALTAMARTINI (AN) : DA DONNE AN DOCUMENTO POLITICO PER ITALIA CHE GUARDA A FUTURO

(Nella foto, Barbara Saltamartini,Coordinatrice nazionale del dipartimento 'pari opportunità' di AN)

"Non problemi di genere ma problemi politici dell'Italia che guarda al futuro. È un progetto politico per dare slancio al Paese, per ottenere l'Italia che vogliamo, in cui crediamo". Barbara Saltamartini, coordinatrice nazionale del dipartimento Pari Opportunità di AN, parla del documento approvato oggi da tutte le responsabili del dipartimento in vista della Conferenza programmatica del partito a Milano, ‘Alleanza per l'Italia'.
"Famiglia, casa, lavoro, meritocrazia, sicurezza: da qui - dichiara Saltamartini - parte l'impegno delle donne di AN per ricostruire il tessuto profondo del Paese, tirarlo fuori dalle secche della crisi politica, sociale, economica e culturale e rivitalizzare le energie del sistema Italia".
"Impegnandoci per una fiscalità a favore della famiglia - prosegue la coordinatrice - per politiche di conciliazione vita-lavoro, per il diritto alla casa, costruiamo una grande alleanza per le italiane, un'alleanza con cui ci presenteremo alla conferenza programmatica di AN a Milano sostenendo la sfida del partito per una nuova Italia".
"Il nostro impegno parte già oggi e la prima prova è la risposta all'emergenza rifiuti in Campania. Faremo una manifestazione - spiega Saltamartini - per denunciare, con le donne campane, la grave situazione ambientale e sanitaria e sostenere con loro la battaglia per il diritto alla sicurezza, alla legalità, alla qualità della vita".

venerdì 11 gennaio 2008

DEL TURCO IN DIFFICOLTA', DICE UNA BUGIA NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE "BALLARO' " L'ALTRA SERA SULLA RAI

(Nella foto, Filippo Paolini, Sindaco di Lanciano tirato in ballo in una bugia di del Turco)

In evidente difficoltà perchè forse si è reso conto della sciocca quanto pericolosa affermazione di accogliere i rifiuti campani in Abruzzo, per tentare di giustificare questo gesto, l'altra sera, in collegamento da l'aquila, nel corso della trasmissione di discussione politica "Ballarò", sulla Rai, il Governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano del Turco, ha detto una grossa bugia: "Anche il Sindaco di Lanciano,Filippo Paolini, è d'accordo con me".


Non si è fatta attendere la smentita del Primo Cittadino di centrodestra della città Frentana che afferma : "'Sono rimasto deluso e perplesso, dall'aver appreso solo dai giornali della proposta del governatore Ottaviano Del Turco, di dare la disponibilita' alla Regione Campania di conferire i rifiuti nella discarica di Lanciano . Mi sarei almeno aspettato una telefonata o una comunicazione al presidente del nostro Consorzio Rifiuti,Riccardo La Morgia. Del resto, il dirigente del settore rifiuti della Regione,Franco Gerardini ha gia' fatto sapere che l'Abruzzo non puo' accogliere pattume proveniente da altre zone d'Italia, perchè già è alle prese con le emergenze di Teramo e L'Aquila". "Non capisco, quindi, -conclude il sindaco di Lanciano Filippo Paolini - come il governatore possa esprimersi in senso contrario.Senza considerare che la Campania non ha ancora saldato i pagamenti dei conferimenti relativi all'altra emergenza rifiuti del 2004, quando il pattume di Napoli finì nella discarica di Lanciano".

Insomma, il Presidente della Regione Abruzzo,Del turco,ormai ha perso anche la faccia!

Regione, DI STEFANO (AN) : SUI RIFIUTI CAMPANI INAMMISSIBILI LE DICHIARAZIONI DI DEL TURCO

(Nella foto, Fabrizio di Stefano, Consigliere Regionale di AN e Coordinatore Regionale di AN)

«Prima ancora che il governo glielo chieda, Del Turco ha già dichiarato la disponibilità ad ospitare i rifiuti campani: la cosa è inammissibile e faremo sentire la nostra voce» è il commento del Coordinatore Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano, alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione prima del vertice convocato a Palazzo Chigi per l’emergenza rifiuti a Napoli.
«Solo 24 ore fa il dirigente del settore rifiuti della Regione Abruzzo ha spiegato che entro il 2008 non avremo più spazio per i nostri rifiuti e, nonostante ciò, Del Turco si impegna ad ospitare quelli di altri» prosegue Di Stefano, che continua: «basta pensare alla situazione di Teramo e L’Aquila per capire che accettare il pattume partenopeo equivale ad un suicidio».
«La realtà è che Del Turco va a Roma per barattare l’ingresso dei rifiuti campani con l’autorizzazione ad utilizzare le economie che servono a far quadrare il bilancio, a far chiudere un occhio sul mancato risanamento sanitario e ottenere risorse aggiuntive necessarie a nascondere i limiti della sua incapacità – spiega l’esponente di AN – ma se i conti regionali sono totalmente fuori controllo e il debito regionale cresce, è chi amministra a doverne pagare le spese, non l’Abruzzo».
«Non ci può essere solidarietà quando di mezzo ci sono vicende torbide e condite da un uso spregiudicato e clientelare di ingenti risorse statali ed europee – attacca il Consigliere Regionale – se non quella intollerabile che si sta delineando per pagare dazio ad un collega di partito, altrettanto inadatto a gestire una regione».«Pensavamo che il centrosinistra ci avesse fatto già toccare il fondo del barile – polemizza Di Stefano – ma, francamente, da questa classe politica c’è sempre da aspettarsi una gara al ribasso e la dichiarazione odierna di Del Turco ne sono una prova; sappia, però, il governatore, che stavolta la nostra protesta sarà ancor più vibrante e certo non ci fermeremo solamente alle sedi istituzionali, chiamando alla mobilitazione tutti gli abruzzesi in difesa del territorio».

L'UGL TRASPORTI ABRUZZO STILA UN DOSSIER SUI TRASPORTI NELLA NOSTRA REGIONE.ENORMI I PROBLEMI EMERSI


Qui di seguito, riportiamo il dossier stilato dall'UGL Trasporti Abruzzo riguardo la situazione dei trasporti nella nostra Regione.

L'anno che sta per finire ha purtroppo registrato una accentuazione della crisi che colpisce da tempo tutti i settori del trasporto, sia a livello nazionale che locale.
Le problematiche inerenti il trasporto pubblico locale, quello ferroviario, la rete autostradale e stradale, i porti, gli aeroporti e le infrastruttuire di scambio, sono rimaste completamente disattese ed anzi, le relative emergenze, si sono ulteriormente aggravate a causa di una diminuita attenzione da parte della politicae dell'amministrazione che destina al settore risorse sempre più esigue ed inefficaci.
Per quanto concerne il trasporto pubblico locale, siamo costretti a rilevare come le urgenze messe in rilievo dall'UGL già nel 2006, rimangono tuttora insoddisfatte, mentre l'azione di governo degli organi regionali e locali, da un anno a questa parte, sembrano aver esaurito completamente la propria azione propositiva e decisionale, al punto che si sono interrotte, di fatto, le relazioni sindacali.
Ne è derivata un'accresciuta conflittualità all'interno delle aziende, motivata dall'incertezza sul fituro occupazionale di intere categorie peraltro penalizzate dal netto abbassamento inflattivo dei propri salari.
Progetti importanti come la realizzazione delle aziende pubbliche regionali, con relativa riduzione di costi e poltrone, la stessa redazione del nuovo Piano Regionale dei trasporti e la politica tariffaria regionale, sono rimaste al palo e necessitano di un rilancio in tempi rapidi che scongiuri la caduta della crisi in atto, ad un livello di non ritorno.
Identica situazione di diffuso didsagio si riscontra anche negli altri settori del trasporto.
Drammatica appare la situazione della rete ferroviaria regionale, con linee absolete e conseguente e progressivo calo di viaggiatori; nel settore autostradale, sono carenti gli investimanti sulla sicurezza per il tratto abruzzese, sempre meno idoneo a sopportare il crescente volume di traffico;
nulla si è più saputo delle realizzazioni di importanti nodi infrastrutturali come l'Interporto di Manoppello ed il centro smistamento merci della Marsica, indispensabili ad integrare i vari sistemi di trasporto per passeggeri e merci; ancora inattuato, inoltre, risulta il progetto di potenziamento e sviluppo come base logistica regionale della protezione Civile dell'aeroporto aquilano di Preturo che i drammatici incendi della scorsa estate hanno drammaticamente evidenziato.
Anche l'aeroporto d'Abruzzo appare frenato nel proprio sviluppo da carenze strutturali, come la mancata realizzazione del collegamento ferroviario e filoviario.
A fronte di tale preoccupazione, l'UGL Trasporti Abruzzo ribadisce la necessità di creare una sinergia reale in cui vengano coinvolti tutti i soggetti politici imprenditoriali interessati al settore dei trasporti e infrastrutture nella nostra regione, affinchè, attraverso la costituzione di una "cabina di regia" permanente, si pervenga a concrete proposte risolutive, scadenzate, e con elencazione delle giuste ed irrinunciabili priorità.

giovedì 10 gennaio 2008

Alitalia, ALEMANNO (AN) : GRAVI E INQUIETANTI DICHIARAZIONI SPINETTA

(Nella foto, l'On. Gianni Alemanno, AN)

"Sono gravi e inquietanti le dichiarazioni del presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, apparse oggi sui giornali in merito alla questione Alitalia. Paradossalmente il dottor Spinetta afferma di non conoscere il problema di Az Servizi. Che tipo di affidabilità si può dare a chi fa questo tipo di affermazioni, soprattutto quando sono in ballo oltre 1700 posti di lavoro all'aeroporto di Fiumicino? E' l'ennesima dimostrazione di quanto sia debole e non strategico il piano Air France riguardo alla trattativa Alitalia". E' quanto dichiara l' On. Gianni Alemanno, dell'Ufficio politico di Alleanza Nazionale.

Regione, CASTIGLIONE (AN) : SUI PICCOLI COMUNI C'E' CHI FA LA POLITICA DELLO STRUZZO

(Nella foto, alfredo Castiglione,Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"Errare è umano, perseverare è diabolico". Così Alfredo Castiglione commenta l'atteggiamento che il centrosinistra regionale sta riservando ai piccoli Comuni. "Ben altri erano gli accordi presi anche alla presenza del consigliere Maurizio Teodoro - ricorda il Capogruppo di AN in Consiglio regionale- ai Comuni sarebbero stati destinati i 16 milioni di euro che gli erano stati già assegnati nel 2007 con tanto di legge pubblicata sul Bura. In virtù di quei finanziamenti, maldestramente annullati, molti Comuni avevano già avviato opere e soprattutto spese. E adesso si ritrovano in grandi difficoltà a farvi fronte con le poche disponibilità dei bilanci comunali. Malgrado ciò, il centrosinistra, ancora una volta, si è caratterizzato per la politica dello 'struzzo' (quella di non affrontare i problemi fingendo che non esistano) e nel bilancio regionale ha previsto un fondo per i Comuni di soli 8 milioni. Fondo di cui non è dato sapere criteri né modalità di assegnazione, né - tantomeno - quando sarà disponibile. Antonio Centi ha perfettamente ragione nel rappresentare lo stato d'animo di forte preoccupazione dell'associazione nazionale dei Comuni. Tutti sanno perfettamente che non può esserci un nuovo impulso allo sviluppo della Regione senza creare i presupposti: ovvero dando la possibilità ai Comuni di migliorare le infrastrutture e attirare nuovi investimenti di capitale anche extraregionale. Siamo all'abc della politica. Nello stesso tempo, invece, fa tenerezza la commuovente difesa dell'operato della Regione Abruzzo portata avanti da Lattanzio, sindaco di Catignano: la solidarietà di partito porta a difendere l'indifendibile, un autolesionismo che si esalta nella sindrome di Stoccolma, ci si 'innamora' dei propri aguzzini".
"AN - conclude Castiglione - non starà a guardare e nei prossimi giorni tornerà a chiamare in aula il proprio disegno di legge per i Piccoli Comuni. Un progetto che, a suo tempo, mesi e mesi fa, ha ricevuto gli appassionati complimenti dell'assessore D'Amico ma, come nello stile di questa amministrazione regionale inconcludente, alle parole di apprezzamento non sono seguiti i fatti e il disegno di legge è colpevolmente tenuto nei cassetti. Malgrado i puntuali proclami di Del Turco, non a caso a picco nel gradimento dei cittadini".

IL "CIOCCOLATO" AMARO DI LAPENNA & C.

Riceviamo e pubblichiamo

Nello scorso fine settimana si è tenuta una manifestazione che si auspicava fosse "dolce"come il suo protagonista principale: il Cioccolato. In realtà, la bontà e la prelibatezza
del gustoso protagonista è stata sovrastata e denigrata dall’incapacità di organizzazione. Sia chiaro,la colpa non è dei commercianti ma di un’ amministrazione che, oramai, fa acqua da tutte
le parti e non riesce nemmeno ad organizzare, quantomeno, decentemente, una manifestazione così simpatica. Non mi sembra fosse tanto difficile, eppure anche questa volta, l’ennesima volta, sono riusciti a farla grossa. Per prima cosa è possibile, secondo voi, svolgere una manifestazione
dentro un mercato coperto dove l’odore del cioccolato viene confuso da altri odori come quello del pesce? Sarebbe stato, semplice e sicuramente più bello organizzarla altrove, magari dentro il cortile di palazzo D’Avalos. Per gli "amici" dell’amministrazione comunale il problema era la pioggia? Benissimo, avrebbero potuto pensare di fornire dei gazebo
o qualcosa di simile. Sarebbero stati più contenti anche i commercianti che avrebbero speso meglio i 350 euro a testa per l’affitto del mercato coperto. Infine, come se non bastasse,
sabato mattina i parcheggi di Piazza Marconi erano inesistenti perchè invasi dai commercianti del mercato sfrattati dalla loro abituale sede di vendita. Vasto cambia sì…ma in peggio!

Vittorio Tagliente

Regione, DI STEFANO (AN) : ABRUZZO ENGINEERING COME L'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO

(Nella foto, Fabrizio Di Stefano, Consigliere Regionale di AN)

«Preso atto dello sconcerto di Del Turco sulla cena da 15mila euro offerta dall’Istituto Zooprofilattico ai suoi dipendenti ci auguriamo che il governatore intraprenda azioni anche nei confronti di Abruzzo Engineering» è quanto sostiene il Consigliere Regionale di AN Fabrizio Di Stefano.«Da notizie in mio possesso – spiega l’esponente di AN – risulta che anche la società di cui è presidente e amministratore delegato Lamberto Quarta abbia a cuore l’alimentazione dei suoi dipendenti, considerato che, a fine ottobre, in un noto ristorante aquilano, ha offerto loro un ricco buffet per festeggiare la presentazione delle nuove strategie di management aziendale».«Anche se l’importo speso da Abruzzo Engineering è inferiore alla somma utilizzata dall’Izps – prosegue Di Stefano – è chiaro che ad essere messe in discussione non non sono le cifre, bensì l’opportunità che, in un periodo di generalizzate ristrettezze economiche, aziende ed enti controllati dalla Regione si permettano spese del tutto evitabili».«Aspettiamo quindi – conclude Di Stefano – che il governatore censuri il suo braccio destro con la stessa severità riservata all’Istituto Zooprofilattico e che uguale pugno di ferro riservi ai componenti della sua giunta che, alle spese superflue, fanno ampio ricorso, come più volte da noi denunciato».

Regione,DEL TURCO VUOLE FAR SCARICARE I RIFIUTI CAMPANI IN ABRUZZO. CASTIGLIONE (AN) : LA SALUTE DEGLI ABRUZZESI NON SI BARATTA !

(Nella foto, Alfredo Castiglione,Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"No ai rifiuti campani. La salute degli abruzzesi non si baratta con trenta denari". Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, dichiara la propria contrarietà a "fare dell'Abruzzo la pattumiera d'Italia". "Grazie a Del Turco abbiamo già raggiunto primati tutt'altro che invidiabili, come quello di regione più tassata. E non è un caso che il presidente - tra i governato di Regione - sia finito al penultimo posto con buona prospettiva di raggiungere presto la coda. La disponibilità di Del Turco ad accogliere i rifiuti campani - annunciata ieri con la consueta enfasi da Lamberto Quarta - è figlia della non politica sciagurata e irresponsabile di chi, piuttosto che programmare il futuro, si affida ad improbabili mance statali. Il governo regionale, invece che mendicare con il cappello in mano, dia impulso a nuovi investimenti sul territorio. Un territorio che Del Turco non conosce, visto che ancora una volta ha dimostrato di ignorare i problemi abruzzesi. Al punto che il dirigente regionale del settore rifiuti, Franco Gerardini, si è sentito in dovere di fargli presente che di qui a pochi mesi noi rischiamo di diventare, cito letteralmente, una seconda Campania. Perchè Teramo è bloccata, L'Aquila porta da 14 anni i suoi rifiuti nella Marsica, la discarica di Celano reggerà ancora solo 3 o 4 mesi, Colle Cese di Pescara ospita solo rifiuti trattati e Sulmona è costretta a scaricare a Isernia in attesa dell'apertura della nuova discarica. Inoltre l'Abruzzo non ha impianti di termovalorizzazione e rigassificatori. Con questa situazione, che già di per sè rappresenta un'emergenza da affrontare tempestivamente, quale disponibilità è andato ad offrire Del Turco? Sembra di rivedere il Totò del film 'Tototruffa 62' che prova a vendere la fontana di Trevi ai turisti americani..."

mercoledì 9 gennaio 2008

Legge elettorale, LA RUSSA (AN) : POSITIVA DICHIARAZIONE BONDI E CICCHITTO

(Nella foto, Ignazio La Russa, Presidente dei Deputati di AN)

"Trovo chiara e positiva la dichiarazione congiunta di Bondi e Cicchitto che riconfermano la vocazione bipolare di Forza Italia, da noi sempre auspicata e sottolinea l'intento di ridurre la frammentazione e creare coalizioni coese". Lo dichiara Ignazio La Russa, Presidente dei Deputati di AN."L'unico punto - conclude La Russa - che va meglio precisato, è se Forza Italia ritiene che il bipolarismo e cioè il collegamento tra più partiti che candidano un unico premier debba essere eventuale e con valenza esclusivamente di annuncio politico ovvero se Forza Italia auspica un sistema realmente bipolare certamente con uno sbarramento anti frammentazione ma con l'obbligo (e non solo l'eventualità) di dichiarare, prima delle elezioni, le tassative alleanze e il candidato premier."

martedì 8 gennaio 2008

CABINA TELEFONICA DISTRUTTA IN VIA S. DOMENICO SAVIO. La si risistemi e si potenzino i controlli in tutto il quartiere !

(Nella foto, la cabina telefonica in questione)

Quelle nella foto sono le condizioni di una cabina telefonica situata in Via S. Domenico Savio nei pressi dell’oratorio dei Salesiani.
Completamente distrutta a partire dai vetri, passando per la struttura, per finire al telefono che è ormai inesistente.
Da tantissimi mesi questa cabina è così, costituendo non solo un disservizio per i Cittadini,ma anche un pericolo in quanto il telaio presenta piccole schegge di vetro che potrebbero provocare non pochi danni a qualsiasi incauto passante.
E’ chiaro che a ridurre in quel modo quella “struttura” sono stati dei vandali che hanno operato quasi sicuramente di notte, allorquando, indisturbati, chiunque può fare qualsiasi cosa a causa di scarsi controlli.
Intervenga, quindi, chi di dovere, a sistemare la cabina telefonica in questione ma anche e soprattutto a potenziare i controlli in tutto il quartiere, comprese Via S. Caterina da Siena e Via S. Lucia perché se questi atti vandalici accadono, è anche a causa della mancata sorveglianza non di certo imputabile alle Forze dell’Ordine,ma a chi stanzia pochi fondi permettendo, quindi, a Carabinieri e Polizia di operare non nel migliore dei modi.

Marco di Michele Marisi

Sondaggio de "Il Sole 24 ore" : BOCCIATO ANCHE DEL TURCO. Il Presidente della Regione Abruzzo scende di circa 14 punti percentuali

(Nella foto, il Presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco)

Bocciatura anche per Del Turco che si attesta al penultimo posto nella classifica dei Presidenti delle Regioni più amati d'Italia, stilata da "Il Sole 24 ore" a seguito di un sondaggio realizzato dalla Ipr Marketing.Il gradimento del governatore di Collelongo è sceso del 6,5% rispetto all'anno 2006 e più del 13% rispetto al consenso nel giorno delle elezioni. Per Del Turco, che negli ultimi giorni ha parlato anche di una sua possibile candidatura alle prossime regionali, dopo averlo categoricamente negato per circa tre anni, un'ennesimo fallimento.E' proprio il caso di dire: come siamo caduti in basso...

Sondaggio de "Il Sole 24 ore" : COLETTI DISASTROSO. Il Presidente della Provincia di Chieti al 98 posto nella classifica di gradimento

(Nella foto, la caricatura...o meglio,il ritratto del Presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti)

Un'altra sonora bocciatura per la Provincia di Chieti. Dopo quella sulla Qualita' della vita, che vede la stessa Provincia al 72esimo posto, ora Coletti,Presidente di centrosinistra della nostra Provincia, si attesta al 98 posto (uno degli ultimi praticamente...) nella classifica sul gradimento dei Presidenti delle Provincie italiane, stilata, secondo un sondaggio, da "Il Sole 24 ore".
Ad intervenire sulla questione è il Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale e Consigliere Provinciale, Mauro Febbo che afferma: un risultato pesantissimo se si considera che, ancora una volta, a dare il voto all'operato di Coletti sono direttamente i Cittadini;ma era difficile immaginarlo diversamente .Il Presidente Coletti - prosegue il Capogruppo di AN in Consiglio Provinciale ed ex Presidente della Provincia di Chieti, Mauro Febbo - risponde alle circostanziate e documentate critiche dei Gruppi consiliari di minoranza con insulti personali e, fatto ancora piu' grave, non risponde ai problemi veri. Non da' risposte sul rispetto del Patto di Stabilita', sul futuro delle societa' Ops e Alesa, sul proliferare dei lavoratori interinali, sulla sostanziosa variazione di bilancio che bisognera' fare entro Febbraio, sui debiti verso i fornitori che non vengono pagati perche' altrimenti salta il Patto di stabilita', sui lavori piu' volte annunciati ma che non partono lungo la Fondo Valle Alento, su quelli interminabili per il dissesto idrogeologico di Lanciano, mentre solo dopo tre anni e mezzo possono iniziare quelli della rotonda di Marcianese. In compenso marcia spedita l'organizzazione delle festicciole e dei buffet pagati con i soldi dei Cittadini. Quanto al capogruppo del Partito Democratico Camillo D'Amico - conclude Febbo - farebbe bene, piuttosto che a difendere una Giunta indifendibile, a tenere unito il suo gruppo politico che nello spazio di pochi mesi ha perso il consigliere Palmerino Fagnilli ed ha visto le dimissioni del consigliere Silvio Paolucci da delegato al Bilancio e del consigliere Amedeo D'Ortona dalla commissione Urbanistica. Come dire...alla bocciatura dei Cittadini si e' aggiunta quella di pezzi importanti della stessa maggioranza".

Rifiuti Campania, MANTOVANO (AN) : RESPONSABILITA' BASSOLINO RICONOSCIUTE DAL PARLAMENTO

(Nella foto, Alfredo Mantovano, Senatore di Alleanza Nazionale)

"A differenza di ciò che sostiene l'on. Veltroni, l'ammissione di responsabilità del presidente della Campania Bassolino contenuta nella lettera pubblicata da la Repubblica non è né seria né onesta né responsabile. Per la semplice ragione che è ampiamente incompleta, come risulta dagli atti ufficiali. Basta rileggere non l'interrogazione di un parlamentare di opposizione, ma la relazione sulla Campania, approvata all'unanimità (quindi anche dai colleghi di schieramento e di partito di Bassolino) nella seduta del 26 gennaio 2006, al termine della 14^ legislatura, dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Si scopre così che, dopo cinque anni abbondanti di commissariamento dei rifiuti in Campania gestiti dal Centrosinistra (un anno col presidente Losco e quattro con Bassolino) allorché al marzo del 2004 subentra come commissario il prefetto Catenacci, al momento del passaggio delle consegne da Bassolino a Catenacci, il Commissariato aveva speso quasi 620 milioni di euro ed era indebitato per altri 600 milioni.
La metà della spesa era stata destinata per le attività connesse alla raccolta differenziata; ciò nonostante, non erano stati neanche lontanamente sfiorati gli obiettivi fissati nel decreto Ronchi (35%), attestandosi, per esempio, la provincia di Napoli al 5% negli anni 2003-2004 (addirittura nel capoluogo, si passa dal 6% nel 2002 al 5% nel 2004). L'assenza di raccolta differenziata ha fatto sì che le tanto pubblicizzate ecoballe, prodotte dagli impianti di CDR, non fossero altro che immondizia: pertanto, del tutto inutilizzabili come combustibile. Sono stati impiegati più di un miliardo e 200 milioni di euro per giungere al risultato di smaltire i rifiuti in discarica o di trasportarli fuori Regione. Le discariche e i trasporti sono stati due settori che hanno fatto la felicità - e i profitti - della camorra: nella medesima relazione della Commissione Parlamentare si legge che numerose imprese di trasporto individuate dal Commissariato (e talora imposte dallo stesso
Commissariato ai Comuni) sono state colpite dal Prefetto con una misura interdittiva antimafia;
molti terreni, utilizzati come discariche, sono stati acquistati da soggetti indagati dalla Procura di Napoli per mafia e rivenduti alla società concessionaria del Commissariato, talora nello stesso giorno, a costi quintuplicati. I risultati sono stati che l'immondizia è cresciuta, di pari passo con i proventi della camorra e con gli stipendi della dirigenza del Commissariato: dai 16.638 euro della gestione Rastrelli, si è passati ai 698.000 della gestione Bassolino del 2001, ai 2.270.000 delle gestioni 2002 e 2003. Conclusione: la confessione di Bassolino sarà apprezzabile se sarà completa, e non solo al 10%. Ancora di più se, come logica impone, sarà seguita da dimissioni irrevocabili.

lunedì 7 gennaio 2008

SODDIFAZIONE DELL' "ASSOCIAZIONE CULTURALE SOFIA" PER LA "TOMBOLATA DELLA BEFANA". Soddisfatti anche l' "AVO" e la "Ricoclaun Vasto Onlus"

(Nella foto, i bambini del reparto di Pediatria con i volontari dell'AVO, della Ricoclaun Vasto Onlus , insieme con Il Presidente della "Sofia",Antonio Monteodorisio e un componente del Direttivo, Marco di Michele Marisi)

Riceviamo e volentieri pubblichamo

Grande soddisfazione dell’ “Associazione Culturale Sofia” per l’ampia partecipazione alla “Tombolata della Befana” tenutasi Domenica 6 Gennaio presso l’Ospedale di Vasto,” S.Pio da Pietrelcina”.
Oltre che la partecipazione – rimarcano il Presidente del sodalizio,Antonio Monteodorisio ed un componente del Direttivo, Marco di Michele Marisi – ciò che ci ha resi veramente felici, è stato il fatto di essere riusciti a “strappare” un sorriso ai meno fortunati che hanno dovuto trascorrere queste festività nel nosocomio vastese.
Infatti,oltre alla tombolata con i bambini ricoverati presso il reparto di Pediatria, con ricchi premi in palio,l’ “Associazione Culturale Sofia” ,insieme con l’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) e l’associazione di volontariato “Ricoclaun Vasto Onlus” (tutte e tre promotrici e organizzatrici di questa giornata di solidarietà) hanno fatto il giro di molti reparti, offrendo panettoni e bevande ai ricoverati.
A conclusione del giro, è avvenuta la consegna dei doni ai nuovi nati e alle mamme in attesa di partorire, gentilmente offerti dall’ “Associazione Culturale Sofia” che - tiene a precisare il Presidente Antonio Monteodorisio – non riceve né finanziamenti né offerte da esterni.
Una splendida giornata – concludono Monteodorisio e di Michele Marisi – soprattutto perché spesa a favore di chi sta vivendo momenti non belli in questo periodo.
Soddisfazione per la riuscita della manifestazione è stata espressa anche dall’AVO e dalla “Ricoclaun Vasto Onlus”.

Associazione Culturale Sofia
associazioneculturalesofia@yahoo.it

Acca Larenzia,FINI (AN) : RICORDARE PER FARE GIUSTIZIA. NO ALLE POLEMICHE

(Nelle foto, i martiri di Acca Larenzia)

"Un ricordo doveroso per fatti avvenuti in anni cronologicamente lontani, ma vicinissimi nella memoria di chi li ha vissuti: anni all'insegna dell'odio ideologico e ancora oggi della totale assenza di giustizia". Cosi' il presidente Gianfranco Fini, in occasione del trentennale dei fatti di Acca Larenzia, ha ricordato gli avvenimenti del 7 gennaio 1978.
"Quegli anni - la sottolineato il leader di AN - non devono ripetersi in alcun modo e perché questo accada è giusto ricordare chi è stato ucciso ed è giusto sempre e comunque ricordare che la passione politica non deve mai tracimare nell'odio. Fare polemica vuol dire perdere una buona occasione per meditare e riflettere. Per chi commise l'omicidio si trattava di una sorta di esame di ammissione alle Brigate Rosse. Chi uccideva lo faceva per dimostrare la sua determinazione per intraprendere la strada della lotta armata. Nel caso dei due ragazzi uccisi davanti alla sezione - ha concluso Fini- non si è mai individuato il responsabile e questa è una storia che purtroppo si è ripetuta in tanti altri casi".
"Un ricordo doveroso per fatti avvenuti in anni cronologicamente lontani, ma vicinissimi nella memoria di chi li ha vissuti: anni all'insegna dell'odio ideologico e ancora oggi della totale assenza di giustizia". Cosi' il presidente Gianfranco Fini, in occasione del trentennale dei fatti di Acca Larenzia, ha ricordato gli avvenimenti del 7 gennaio 1978.
"Quegli anni - la sottolineato il leader di AN - non devono ripetersi in alcun modo e perché questo accada è giusto ricordare chi è stato ucciso ed è giusto sempre e comunque ricordare che la passione politica non deve mai tracimare nell'odio. Fare polemica vuol dire perdere una buona occasione per meditare e riflettere. Per chi commise l'omicidio si trattava di una sorta di esame di ammissione alle Brigate Rosse. Chi uccideva lo faceva per dimostrare la sua determinazione per intraprendere la strada della lotta armata. Nel caso dei tre ragazzi uccisi davanti alla sezione - ha concluso Fini- non si è mai individuato il responsabile e questa è una storia che purtroppo si è ripetuta in tanti altri casi".

domenica 6 gennaio 2008

Regione, DI STEFANO (AN) : SUL CENTRO OLI DI ORTONA, IL PARTITO DEMOCRATICO GETTA LA MASCHERA

(Nella foto, il Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano)

«Sul Centro Oli di Ortona il Pd ha gettato la maschera» è quanto ha dichiarato il Consigliere Regionale di AN Fabrizio Di Stefano all’indomani del voto sull’ammissibilità del suo emendamento alla finanziaria regionale che – nelle more della istituzione del Parco della Costa Teatina – prevedeva la sospensione delle autorizzazioni per l’insediamento di impianti industriali ad alto impatto ambientale.
«Al momento della verità, gli unici a schierarsi a favore dell’emendamento sono stati i consiglieri di opposizione e quelli dell’Idv, mentre il resto dell’Aula si è espressa contro, con la singolare posizione di alcuni che, a parole, negli ultimi mesi, hanno espresso più volte forti perplessità ma, richiamati all’ordine, hanno optato per una pilatesca astensione» ha polemizzato l’esponente di AN.
«Il vero sconfitto di questa vicenda è il neo segretario del Pd Luciano D’Alfonso – sottolinea Di Stefano – che si è battuto per rivedere il progetto dell’insediamento dell’Eni-Agip, e che per questo si è recato anche a Roma dal Ministro all’ambiente, ma è stato sconfessato dai suoi sodali di partito: neanche uno dei quindici Consiglieri aderenti al soggetto unitario Ds-Margherita si è schierato a favore dell’emendamento».
«Sarei curioso – continua il Consigliere Di Stefano – di vedere con che faccia si presenteranno di nuovo ad Ortona l’Assessore Verticelli e gli esponenti del centro-sinistra che a chiacchiere hanno preso una posizione e poi, nei fatti, hanno assunto altre determinazioni, tutt’al più astenendosi, vedere con che coraggio verranno a spiegare quanto a loro poco importa del futuro di un territorio a forte vocazione agricola e turistica, tanto più dopo che il Mario Negri Sud ha diramato dati allarmanti sulle ricadute negative che il progetto potrebbe avere sull’ambiente e sulla salute dei cittadini» .
«L’esito della votazione è un ulteriore, intollerabile, schiaffo all’intera regione, ormai in balia delle guerre interne al Pd che, da quando è nato, non fa altro che preparare agguati all’una o all’altra fazione, disinteressandosi delle reali esigenze del territorio abruzzese – conclude Di Stefano – per cui è nell’interesse di tutti che questa nefasta esperienza del governo Del Turco finisca nel più breve tempo possibile».