sabato 29 marzo 2008

DONNE DE "IL POPOLO DELLA LIBERTA' " PROTAGONISTE DELL'ITALIA

Palazzo dei Congressi gremito, con una larghissima presenza femminile in sala, ha fatto da cornice a Roma alla manifestazione delle ‘Donne del Pdl - Protagoniste dell'Italia'. Barbara Saltamartini, Mara Carfagna, Giorgia Meloni (quest'ultima a destra nella foto) e Beatrice Lorenzin hanno promosso l'iniziativa per far sottoscrivere ai leader Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini un patto con le donne "non tanto - ha spiegato Saltamartini - per far si che vi sia una rappresentanza femminile nel governo, ma soprattutto per fare in modo che la politica tenga in considerazione le esigenze del mondo femminile"."Quello che sogniamo per le donne italiane - ha detto Giorgia Meloni - non è un futuro di quote in ogni ambito sociale, ma una vera e propria rivoluzione del merito. Un'Italia nella quale pari opportunità significa rimuovere le barriere che impediscono a tutti di misurarsi sul terreno della meritocrazia. Perché abbiamo la pretesa, la sfrontatezza di credere che il giorno in cui in ogni ambito lavorativo, sociale, culturale prevarrà il merito, la grande questione delle pari opportunità sarà finalmente superata".

venerdì 28 marzo 2008

Elezioni, FINI : PRODI L'INCUBO DI VELTRONI

"Vinceremo grazie all'arretratezza della sinistra"

"Walter Veltroni soffre di amnesia. Qualunque cosa dice la dice come se fosse all'opposizione. Lo fa perché è cosciente del fallimento del Governo delle sinistre. Il suo incubo è che il giorno prima delle elezioni sul palco compaia Romano Prodi". Lo ha detto Gianfranco Fini (nella foto) concludendo una manifestazione a Roma sul tema 'Sport, quale futuro?'. "Veltroni ha capito - ha proseguito Fini - che se agli elettori gli appare il ricordo di quello che ha fatto la sinistra in questi due anni, non c'è più partita perché gli italiani si affideranno a noi per costruire il loro futuro".Per Fini il Pdl ha "l'obiettivo di vincere le elezioni politiche, che sono a portata di mano grazie ad una sinistra che deve fare i conti con la sua arretratezza culturale". Il Partito Democratico non ha "gli strumenti culturali adatti ad affrontare temi gravi come quelli dell'immigrazione e della droga. I nostri avversari non hanno capito che gli extracomunitari sono una risorsa, ma non si può più pensare che le nostre frontiere restino sempre aperte.In Italia deve venire chi ha già un lavoro non chi un lavoro lo vuole cercare".Secondo il Presidente di AN, anche nella lotta alla droga "finiscono sempre con il giustificare il ricorso all'uso degli stupefacenti chiamando in causa le responsabilità sociali".

UCCISA A NUORO MOGLIE DI UN DIRIGENTE DI ALLEANZA NAZIONALE

Murgia: "Necessario ruolo forte dello Stato". Solidarietà di AN

"E' una tragedia che mi lascia attonito, addolorato e senza parole. Penso che debba essere ripristinata nella maniera più forte la legalità e la giustizia in questi territori e che ci sia un ruolo forte da parte dello Stato. E' una vicenda completamente degradante". Lo ha detto l'esponente di AN, Bruno Murgia (nella foto) commentando la tragica morte a Gavoi di Dina Dore, vittima probabilmente di un tentativo di sequestro, moglie del dirigente provinciale di AN a Nuoro,Francesco Rocca. Rappresentanti di Alleanza nazionale, guidati dal Coordinatore Regionale Mariano Delogu, hanno portato la solidarietà del partito a Rocca.

giovedì 27 marzo 2008

Sicurezza, FINI : VELTRONI PROMETTE, MA DAL GOVERNO PRODI SOLO TAGLI !

"Noi non ci impegniamo sulla sicurezza soltanto in campagna elettorale, e il comparto lo sa bene". Lo ha detto Gianfranco Fini (nella foto) intervenendo al convegno organizzato oggi a Roma dal Pdl 'Dalla parte della gente in divisa', con Maurizio Gasparri, Filippo Ascierto, Jole Santelli, Gianfranco Paglia, medaglia d'oro al valor militare, e Franco Frattini. "Su questo settore - ha spiegato Fini - ci sono impegni simili tra i due schieramenti e ciò è positivo perché significa che la sinistra ha superato una fase storica in cui non prendeva impegni, ma non sono simili però i modelli di riferimento fra noi e l'altro schieramento". Veltroni, ha proseguito Fini, "ha detto che punta a mettere le forze di polizia nelle condizioni di svolgere i compiti loro assegnati, ma questo impegno è disatteso dalle ultime due finanziarie che hanno invece tagliato le risorse". Sulle Forze armate, il leader di AN ha annunciato che "il primo problema del nuovo governo sarà quello di verificare la compatibilità delle risorse finanziarie con gli impegni che abbiamo, perché sarebbe pericoloso esporre a rischio i nostri militari". Le missioni internazionali, ha ricordato "sono essenziali non solo per garantire la pace, ma anche per la credibilità dell'Italia. A questo proposito dovremo scegliere: ci sono aree che ci riguardano particolarmente, come i Balcani ed il Medio Oriente, ed altre in cui l'impegno dell'Italia può essere molto minore". Sul piano delle risorse, ha ribadito, "siamo al limite della sopravvivenza, è necessario invertire la tendenza".

PARCHEGGI A S. NICOLA E CASARZA. Quando sono pronti?

Sono due i “parcheggi estivi” che la precedente Amministrazione Comunale aveva cominciato a realizzare. Uno in località S. Nicola (nella foto) ed uno a Casarza. Parcheggi, la cui costruzione era necessaria a causa delle numerosissime automobili che soprattutto nella stagione estiva venivano parcheggiate sul ciglio della s.s. 16 con grande pericolo sia per chi la percorreva, sia per i bagnanti che, dopo aver posteggiato la propria macchina, attraversavano la statale con il rischio e la paura di essere investiti.Fu così che si decise di dare il via a queste due importanti opere. Ora, però, entrambe risultano abbandonate e non ancora completate in quanto mancano i fondamentali accessi al mare!Sono ormai quasi due anni che quei parcheggi si trovano in quelle condizioni e se i lavori non vanno avanti, non saranno pronti nemmeno per quest’estate.Erbacce ed incuria invadono i posti auto e la paura di chi frequenta la caratteristica spiaggetta di S. Nicola è che dovrà aspettare ancora un anno prima dell’inaugurazione. O no? Chi di dovere, prenda un impegno e ci prometta che i due parcheggi saranno pronti entro Maggio...di quest’anno…

Marco di Michele Marisi

DI PIETRO E L'INCONSCIO. Ovvero:come fare psicanalisi spicciola

In questa Italia in cui siamo tutti commissari tecnici della nazionale di calcio o criminologi colpevolisti ed innocentisti, mi punge vaghezza di voler interpretare l’arcano pensiero di Di Pietro, incontrastato leader dei valori d’Italia. Dal suo blog,il Tonino nazionale si propone come prossimo Ministro della Giustizia certo di saper far ripartire la macchina ingrippata della giustizia. Ma a contrastare questo suo pio desio non c’è solo Berlusconi ma, udite, udite, lo stesso PD nelle persone di molti ed autorevoli rappresentanti di quel partito. Piccato, risentito, offeso e dispiaciuto,Tonino si chiede come è possibile aver affidato cotanto ministero a Castelli e Mastella e non aver fiducia nel “manettaro”. E, a mò di provocazione, ipoteggia (o si dice ipotizza?) che gran parte della classe politica ha “il timore che voglia finire il lavoro”. Ma allora si possono fare diverse considerazioni su questa illuminante dichiarazione, a cominciare dal fatto che il “lavoro” non era stato finito (perché?), che nello stesso PD ci sono timori (a chi si riferisce ?), che non sia proprio sereno nello svolgimento del suo lavoro (?), o, addirittura, che l’intervento di un ministro (cioè della politica) sulla magistratura è possibile se esercitato dal Tonino stesso. Io non mi azzardo a rispondere: il cittadino votatore (o si dice votante?) deciderà!

Elio Bitritto

mercoledì 26 marzo 2008

Elezioni,GIANFRANCO FINI A VASTO IL 2 APRILE !

L'appuntamento è per le 20:00 in Piazza Diomede

Se prima era soltanto una voce indiscreta, ora è una certezza.Stiamo parlando della venuta a Vasto del Presidente di Alleanza Nazionale, l'On. Gianfranco Fini che alle 20:00 del 2 Aprile sarà in Piazza Diomede della nostra Città, dove terrà un comizio.Con lui anche il Coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, nonchè Consigliere Regionale e Candidato n° 2 al Senato della Repubblica per la Regione Abruzzo.
A portare Gianfranco Fini a Vasto è stata la nostra sezione "Carlo Falvella" che ha tanto insistito affinchè un personaggio del suo calibro venisse a parlare in Piazza ad esporre i disastri del Governo Prodi e le false promesse di Veltroni che con la sua bandiera di "uomo nuovo" nasconde quello che è veramente; ovvero candidato di un partito, il PD, che fino a ieri ha governato, anzi, fino al 13 e 14 Aprile governerà non riuscendo non solo a fare nulla per il nostro Paese, ma facendo malissimo quel poco che ha tentato in maniera maldestra di fare !
Sarà Gianfranco Fini, appunto, il 2 Aprile a Vasto, ad illustrare la situazione in generale.Simpatizzanti de "Il Popolo della Libertà", militanti, Vastesi tutti, non mancate!!



Droga, FINI : RAVE PARTY? FOLLIE E ISTIGAZIONI AL SUICIDIO. CON NOI AL GOVERNO, NON SARANNO AUTORIZZATI

"I rave party sono deliri, sono delle follie, una specie di istigazione al suicidio o comunque a danno della salute". Così Gianfranco Fini (nella foto) in un'intervista a 'Radio 24', parla del fenomeno della droga, riferendosi in particolare a quanto accaduto la domenica di Pasqua in un rave party a Segrate dove un giovane ha perso la vita. Ieri, in un comizio ad Anguillara, il leader di AN aveva precisato che "dove governerà il centrodestra non si daranno autorizzazioni per quei tipi di spettacoli penosi. La sinistra deve fare i conti con la realtà e con la propria coscienza. Non ci può essere il diritto a farsi del male e ad ucciderci, per questo lo spirito giusto era quello della nostra legge e per questo servono sanzioni verso chi consuma".

martedì 25 marzo 2008

Pensioni,BALDASSARRI (AN-PDL) : IL BABY PENSIONATO VELTRONI TRADISCE QUELLI VERI

"Certamente Veltroni è un grande esperto di pensioni visto che a 52 anni lui la pensione già ce l'ha per oltre 5.000 euro al mese. Dopo di che, resta il fatto che l'unica soluzione per garantire il potere di acquisto delle pensioni nel tempo è quello di indicizzarle al costo reale della vita dei pensionati, e non certo all'indice medio nazionale dell'inflazione, che non incide nella borsa della spesa dei pensionati". Lo afferma in una nota il Capogruppo di AN in commissione Bilancio del Senato, Mario Baldassarri (nella foto) in merito alle dichiarazioni del leader del Partito democratico sulle pensioni.Baldassarri fa poi osservare che il Governo Berlusconi, nel 2001, è stato l'unico ad aver aumentato sul serio le pensioni minime portandole da 270 a 516 euro al mese. "Gli 81 centesimi al giorno di aumento 'concessi' dal governo Prodi - continua - sono offensivi per gli stessi pensionati e smascherano le tante bugie del trio Prodi-Visco-Padoa Schioppa". Il Senatore di AN, poi, spiega come sia "evidente che i pensionati, oggi arrivano a fatica a fine mese, se ci arrivano, spendendo prevalentemente per alimentari, medicinali, assistenza, casa e bollette. Sono queste cinque voci che devono costituire il paniere specifico dell'inflazione dei pensionati e portare quindi al recupero del potere di acquisto delle loro pensioni"."Il resto - conclude Baldassarri - è solo propaganda elettorale di chi prima nasconde di avere una pensione, e poi, colto con le mani nel sacco e a nervi scoperti, dichiara che dona tutto in beneficenza. Ma le ricevute fiscali di queste donazioni ancora non si sono viste, né, tanto meno, i codici fiscali delle eventuali onlus alle quali sono state devolute. Resterebbe inoltre da spiegare come la sua famiglia arrivi a fine mese".

Alitalia, LA RUSSA (AN-PDL) : GOVERNO RIFERISCA IN AULA

"Anche Alleanza Nazionale, cosi come il Gruppo parlamentare di Forza Italia, chiede che il Governo riferisca alla Camera sulla vicenda Alitalia". Lo dichiara Ignazio La Russa (nella foto), Presidente dei Deputati di Alleanza Nazionale. "L'Alitalia - aggiunge Maurizio Gasparri - va salvata e sganciata dalla logica 'prodiana' fatta di svendita a buon mercato. Se Air France fa retromarcia e ritira il suo ultimatum è indice che le condizioni della compagnia di bandiera non sono così irrecuperabili come Prodi voleva far credere. E ciò vuol dire che ci sono ancora i margini per valutare la possibilità di una soluzione tutta italiana che faccia rientrare gli esuberi, valorizzare gli Hub di Malpensa e Fiumicino, salvaguardare l'italianità dell'azienda".

lunedì 24 marzo 2008

Alitalia, FINI : GOVERNO DILETTANTESCO. TROPPE OMBRE SU PROPOSTA AIR FRANCE

La proposta di Air France presenta oggi "troppe ombre" e "non è un caso che lo dicano ora anche la nuova Presidente di Confindustria,Emma Marcegaglia e tutti i sindacati". Lo ha detto oggi a Torino in una conferenza stampa Gianfranco Fini, secondo cui l'atteggiamento del governo è il frutto di un "dilettantismo molto preoccupante" e ha ragione Berlusconi a fare appello agli imprenditori italiani. "Serve un piano industriale che dia garanzie di rilancio e anche un minimo di garanzie sociali"."Berlusconi ha detto una cosa più che giusta: possibile che la proposta di Air France, una proposta ritenuta negativa anche da Confindustria, sia l'unica e che non ci siano imprenditori italiani in grado di fare un'altra proposta?" Il Presidente di AN definisce l'atteggiamento del governo "dilettantesco"."Prima si è detto che Air France era l'unica possibilità. Poi si e' scoperto che pagava solo 10 centesimi ad azione, meno del valore minimo indicato dai mercati. Poi si è detto che l'hub di Malpensa era inutile, poi ancora che gli esuberi erano forse 7mila... Sono valutazioni di assoluta gravità, ci sono troppi margini incertezza. Serve un piano industriale che dia garanzie di rilancio e anche un minimo di garanzie sociali".Insomma, 'siamo proprio sicuri che Alitalia si salvi con Air France? Io sono stato tra i pochi a dire che vedevo luci e ombre nella proposta francese. Ma ora le ombre sono spesse e le luci deboli. Le uniche luci sono che Spinetta ha garantito che il brand Alitalia non scomparirà per un certo periodo e che gli italiani nel Cda avranno diritto di veto, ma le ombre sono molto molto più pesanti". D'altra parte, dice Fini, "non credo che Emma Marcegaglia voglia far chiasso quando dice no o che lo facciano i sindacati quando chiedono che si tutelino i diritti di qualche migliaia di famiglie".

domenica 23 marzo 2008

IL PDL PER LE DONNE

"Donne per l'Italia protagoniste del cambiamento"

Venerdì 28 Marzo, al Palazzo dei Congressi di Roma (zoina Eur - viale della Pittura, 50) si svolgerà,a partire dalle ore 16,la manifestazione del Pdl ‘Donne per l’Italia - Protagoniste del cambiamento’. Interverranno Giorgia Meloni, Beatrice Lorenzin, Mara Carfagna e Barbara Saltamartini. Concluderanno Gianfranco FINI e Silvio BERLUSCONI.

Le proposte e il programma de "Il Popolo della Libertà" :

Detassare il lavoro delle donne ed una nuova concezione della maternità:
L’occupazione femminile ha bisogno di scosse positive che possono giungere attraverso misure fiscali di favore: la detassazione del lavoro femminile è una priorità per raggiungere una effettiva parità uomo/donna. A tal fine, incentivare le imprese che assumono donne si è rivelato un ottimo strumento per colmare questo gap. Bisogna anche completare il vecchio concetto di maternità, prevedendo incentivi per il reinserimento della donna nel mondo lavorativo dopo la maternità. È uno strumento di giustizia sociale. In Italia l’occupazione femminile è al 46,3 % e la percentuale crolla al 34% al sud, contro il 57,2 del nord. Una situazione peggiore della nostra in Europa si registra solo a Malta. Dopo due anni di governo Prodi, urge un’inversione di rotta per raggiungere la media europea.

Donna ed imprenditrice: facile, con il microcredito:
Abbiamo intenzione di prevedere un trattamento di favore anche per la donna che vuole intraprendere un’attività imprenditoriale, attraverso un priorità nell’accesso per microcredito e per i Fondi comunitari finalizzati alla formazione continua.

Flessibilità e garanzie per conciliare i tempi di vita e del lavoro:
La legge Biagi ha permesso a tante donne di entrare nel mondo del lavoro attraverso la flessibilità, uno strumento che va migliorato e potenziato. Per conciliare i tempi di vita e del lavoro, diviene indispensabile incentivare i congedi parentali e riconoscere il lavoro di cura, specialmente da un punto di vista previdenziale.

Detrazioni fiscali delle spese fondamentali per combattere l’aumento del costo della vita:
La donna deve essere tutelata anche nel suo fondamentale ruolo di madre. Il costo della vita, aumentato in maniera impressionante durante il Governo Prodi, necessita di risposte ferme ed intelligenti per garantire il potere di acquisto delle famiglie. Sono importanti misure di detrazione fiscale per le spese fondamentali nei primi anni di vita del bambino (come pannolini e latte in polvere) e per l’accesso ai servizi di assistenza e cura, come baby sitter e asili nido, strutture per la prima infanzia per le quali servirà un grande piano realizzabile attraverso fondi pubblici ma soprattutto attraverso sgravi fiscali. Importante è intervenire anche per snellire le procedure di adozione nazionale ed internazionale, al fine di accorciare i tempi di un dramma che riguarda migliaia di bambini e di famiglie ogni anno.

Pene più severe e certezza della pena per contrastare la violenza sulle donne:
Infine, si è rivelato necessario un inasprimento delle pene per i reati di violenza sui minori e sulle donne, ed uno strumento di tutela può essere il gratuito patrocinio a favore delle vittime di tali reati. Ma fondamentale in questo quadro è garantire tempi certi del processo e certezza della pena per evitare la reiterazione delle violenze su donne e minori. Si rende a tal fine necessaria l’istituzione del Tribunale della famiglia, per garantire i diritti fondamentali dei componenti del nucleo familiare.

LA GIOVANE DESTRA E GLI ERRORI DA EVITARE

Sono passati esattamente due anni da quando, dalla pagine del bisettimanale del centro destra "Puglia d’oggi", aprimmo un dibattito sulla necessità di anticipare a livello giovanile il percorso unitario delle forze politiche di centro destra.
Non volevamo essere precursori, né realizzare fughe in avanti, ma semplicemente partecipare ad un dibattito, che era già molto avanti nel centro destra.
All’epoca, infatti, si cominciava a discutere di partito unico ed alcuni sostenevano che un movimento giovanile, per rimarcare, ancora una volta, il suo tradizionale duplice ruolo, di avanguardia politica e di fucina di una nuova classe dirigente, avesse il dovere di iniziare a confrontarsi con portatori di identità diverse.
Tra i tanti interventi, a favore di quella ipotesi, ospitammo articoli ed interventi dei leaders dei giovani di Forza Italia e della Lega Nord, Francesco Pasquali e Paolo Grimoldi, di giovani parlamentari della Cdl, come Tato Greco e Chiara Moroni, di dirigenti di Azione Giovani e Azione Universitaria (Grillo, Donzelli, Di Caro) e, infine, di alcuni giornalisti e giovani intellettuali come Angelo Mellone, oggi editorialista de Il Giornale.
Inutile nascondere che due anni fa l’idea, riproposta da pochi all’interno di Azione Giovani in occasioni ufficiali come la Festa nazionale dei giovani di AN, non trovò molto consenso, ma, al contrario, fu apertamente osteggiata, troncando sul nascere il dibattito ed emarginando politicamente i suoi sostenitori.
Inutile nascondere oggi che, a due anni di distanza, tutti si dicono entusiasti di una prospettiva che la “rupture” berlusconiana, con la nascita del PdL, ha accelerato.
Tuttavia, esiste proprio adesso un rischio esiziale che è necessario evitare per la giovane destra italiana.
Non vogliamo parlare né di sigle, né ci interessano i contenitori, né sapere se nasceranno soggetti unitari o federazioni giovanili, ma importa affrontare il tema di come entrare e con quali contenuti per non perdere neanche un tassello di un progetto ambizioso.
Il rischio,oggi,non è solo quello di essere retroguardia rispetto a un partito, ma, non avendo seriamente affrontato la questione ed evitato, per pigrizia mentale e paura di perdere rendite di posizione, di discuterne, che alcuni non metabolizzino appieno le ragioni di un percorso che tutti, anche i vertici giovanili, conoscevano per aver letto, discusso e sottoscritto i documenti politici di AN.
Il rischio, a 40 anni dal ’68, è quello di assistere ad una nuova scissione tra vertice giovanile e base militante con la definitiva scomparsa della seconda, anche a causa di un modo diverso di concepire la politica.
A questa base, più che ad ogni altro, vanno spiegate le ragioni di una scelta resa necessaria dal mutato quadro politico, per evitare che siano attratti da chi pensa di copiare un simbolo e ripetere degli slogan per appropriarsi di una storia che non gli appartiene.
I giovani di oggi non sono quelli di ieri. La politica, con le sue strutture e i suoi modelli di partecipazione ha, oggi, canali completamente differenti rispetto alle generazioni precedenti, che vedevano nella militanza la loro unica forma di partecipazione politica.
La partecipazione giovanile con la conseguente selezione del personale politico sarà il portato di un mix tra passione e genio, tra preparazione e dedizione, tra competenze e capacità. Non varrà più soltanto richiamarsi alla militanza, al culto per i martiri, a fare la differenza, rivendicando una presunta diversità, e verginità, sempre da dimostrare, nel fare politica.
Riprendere quel dibattito oggi potrebbe avere un senso ancora più incisivo, specie se allargato anche a chi in passato era refrattario e distante da quel processo, ma che oggi ha il compito di affrontarlo, governarlo, traghettandoci in un mare più grande.
La nostra generazione non è stata capace di essere avanguardia, avendo commesso il grave errore nel non avere avuto il coraggio di aprire un dibattito, trovandosi ora impreparata ad affrontare un nuovo scenario politico.Poiché “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, sarebbe un delitto restare retroguardia culturale e politica. Riaprire il dibattito e porsi come riferimento per la futura costruzione del nuovo soggetto politico può rappresentare la sfida storica per la nostra generazione. Costruire un nuovo contenitore e riempirlo con le nostre idee, contenuti e valori è il modo per evitare fughe di militanti e dirigenti a cui deve essere spiegato meglio un percorso di cui tutta una generazione può ambire a diventare artefice della vittoria e protagonista del cambiamento.

Fabrizio Tatarella

AUGURI !

Auguri di una Santa Pasqua a tutti i nostri simpatizzanti, a tutti i nostri lettori e a tutti i Vastesi !