venerdì 3 agosto 2007

REGIONE ABRUZZO: SE A VASTO LAPENNA PIANGE, IN REGIONE DEL TURCO NON RIDE

In Consiglio regionale i rinvii ormai sono una costante. Non c’è consiglio che non venga sospeso o rinviato. Tanto per non smentire una tradizione ormai consolidata in Regione Abruzzo dall’Amministrazione di centrosinistra a guida Del Turco, anche il consiglio regionale del 2 agosto, che doveva discutere come impiegare i 25 milioni di fondo globale, ha subito lo stesso identico copione slittando alle ore 12 del 3 agosto. Il presidente Roselli, dopo un estenuante rincorrersi di aggiornamenti, aveva proposto l'ennesimo rinvio alle 19 per consentire ai capigruppo di maggioranza di tornare a confrontarsi e trovare un accordo sul da farsi per poi arrendersi e decidere di rinviare il tutto alle ore 12 del giorno dopo con l’approvazione, da parte dell'assemblea, del rinvio proposto da Alleanza Nazionale .
Dure, al riguardo, le dichiarazioni di AN che ha “ chiesto il rinvio con la speranza che la notte porti consiglio ai signori del centrosinistra. Magari per domani avranno trovato l'accordo su come impiegare i 25 milioni del fondo globale. Noi, ovviamente, resteremo vigili e non consentiremo, per quanto ci sarà possibile, spartizioni clientelari e a pioggia. Speriamo che venga apposta la parola “fine” a questo ridicolo balletto dei rinvii svilente per la dignità del Consiglio”. Ancora una volta la maggioranza di centrosinistra ha dimostrato di non avere proposte serie per gli abruzzesi, e di non essere in grado, come a Vasto, di governare. In Abruzzo, “il centrosinistra sta navigando a vista con il cocchiere già in vacanza e una barca che va alla deriva".

Cataste di immondizia sotto gli occhi (ed il naso) di turisti e Cittadini vastesi . ALLA MARINA OCCORRONO MAGGIORI PUNTI DI RACCOLTA RIFIUTI!


Questo è lo spettacolo indecoroso che ogni sera i Cittadini Vastesi ed i turisti sono costretti a vedere passeggiando sul Lungomare Cordella! Sacchi che formano mucchi di immondizia che emanano cattivo odore, accatastati contro i cassoni della raccolta rifiuti.
Sono ormai settimane che si ripete sempre la solita storia e che , arrivati a Vasto Marina, si assiste sempre al solito scenario. Non bastano le immagini in televisione che mostrano la situazione di Napoli e dintorni?
Ma la colpa, non è dei Cittadini che giustamente devono pur smaltire la loro immondizia. La Colpa è dell’Amministrazione Comunale che dovrebbe risolvere questo “maleodorante” problema posizionando maggiori punti di raccolta! E’ possibile che una Città che L’Assessore al ramo dice essere turistica, debba presentarsi così?
Sono molte le segnalazioni che ho ricevuto da turisti ma anche dagli stessi Concittadini . Dietro a questi cassoni, inoltre, ci sono delle abitazioni, i cui inquilini sono costretti a sopportare tutto il giorno quello spettacolo indecoroso ma, cosa peggiore, quell’odore sgradevole. Per non parlare dei turisti che alloggiano nel vicino hotel…non è una bella cosa mangiare del buon pesce con quell’olezzo che ti sfiora il naso…
Ritengo pertanto che si debba porre immediatamente rimedio a questa spiacevole situazione. Chiedo troppo?


Marco di Michele Marisi
(direttivo AN – Vasto)

Di Pietro e Pannella esclusi.LA BUROCRAZIA NASCONDE IL DEFICIT POLITICO DEL PD


Antonio Di Pietro e Marco Pannella non potranno correre alle primarie del Partito democratico. Le loro candidature sono state eclatanti ma per nulla gradite dall'entourage dei Ds e Margherita.Tanto da spingere il comitato promotore del Pd a respingerle perché il leader dell'Italia dei Valori e quello del Partito Radicale "non hanno dichiarato, in modo esplicito e impegnativo, lo scioglimento dei loro partiti".Una bocciatura che stride con le parole di quanti vedono il Pd come una forza aperta al contributo delle idee presenti nella società civile. E che dimostra la vera natura di questa operazione: una "fusione fredda" tra gli apparati e le culture dei Ds e della Margherita, al fine di mantenere le proprie rendite di posizione. "Il Pd ha perso un'ottima occasione per potersi qualificare tale - dichiara Di Pietro. Un partito, per potersi definire davvero democratico deve essere aperto e pluralista altrimenti semplicemente non è".Per il ministro, la motivazione con cui è stato escluso è semplicemente "un furbo espediente per non avere tra i piedi un concorrente vero e reale, un candidato che avrebbe rotto le uova nel paniere, che avrebbe potuto rimettere in discussione gli equilibri precostituiti".(continua) Di Pietro annuncia che dopo questa decisione sarà costretto "a trarre le inevitabili conseguenze, anche sulla opportunità di restare o meno in una coalizione che di fatto ci respinge".L'esclusione di Marco Pannella non è stata digerita neanche in casa radicale. "Questa decisione dimostra che si tratta della mera fusione di due oligarchie - spiega Emma Bonino. Noi useremo le possibilità di ricorso, sperando che le nostre ragioni, che poi dovrebbero essere le loro, facciano breccia". Altero Matteoli prevede che l'esclusione di Di Pietro e Pannella avrà serie conseguenze politiche nel campo dei riformisti: "E' vero che un partito non può essere un taxi dove si sale e si scende, ma dietro la burocrazia si nasconde un deficit politico che i congressi dei Ds e della Margherita non hanno colmato. L'esclusione di Di Pietro e Pannella di correre per la segreteria del Pd - spiega Matteoli - avrà serie conseguenze politiche sia per il nascente partito democratico sia tra i riformisti dell'Unione. Dietro lo stop a Di Pietro e Pannella - aggiunge il capogruppo di An - c'è la blindatura degli accordi politici soffertissimi intervenuti tra i Ds e i Dl, che evidentemente non possono essere ridiscussi. All'opinione pubblica arriva così un messaggio di chiusura, il non voler aprire realmente il nuovo partito a contributi plurali e diversi rispetto a quelli degli apparati consolidati e delle loro culture di riferimento. I fatti danno ragione a chi - osserva il capogruppo - aveva ritenuto che la nuova creatura non fosse originale ma solo una fredda fusione tra realtà politiche esistenti e che nei fatti continueranno ad esistere, mentre la semplificazione della politica si ridurrà a meri ed inconcludenti aspetti di facciata. Esattamente il contrario di quanto i recenti congressi Ds e Dl avevano formalmente deciso. L'esclusione di Di Pietro e Pannella dalla gara determinerà un altro conflitto tra i riformisti, ben più grave forse - conclude Matteoli - di quello in atto dall'inizio della legislatura tra gli stessi riformisti ed i radicali dell'Unione".

Da: destrasenato.it

giovedì 2 agosto 2007

NON CI RESTA CHE PIANGERE! (Replica all'Assessore D'Adamo)


Le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore alla “cultura” D’Adamo in riferimento alla concomitanza dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Vasto e della seconda edizione della festa nazionale dell’Italia dei Valori nei giorni del 27, 28 e 29 Settembre ci lasciano veramente sgomenti. Farci credere che la festa dell’I.d.V. è utile alla festa Patronale di S. Michele perché “porterà più gente nel centro storico” e “farà conoscere a quanta più gente possibile le nostre feste patronali” è veramente una perla di “risparmio energetico”! Assessore, ma lei “pensa” davvero che noi crediamo che la festa del suo partito è un “valore” aggiunto al successo della festa patronale? O il “valore” aggiunto invece l’ha avuto, e forse continuerà ad averlo, il suo partito visto che l’anno scorso vi siete vergognosamente elargiti un contributo in euro con la complicità dell’attuale Amministrazione Comunale di cui fate parte? Secondo noi, a forza di ”risparmiarsi”, caro Assessore, forse si è confuso? Forse voleva dire che la concomitanza con la festa patronale è voluta e che non è altro che un stratagemma (e noi aggiungiamo mal celato) per sfruttare la popolarità della festa del Santo Patrono da parte vostra e far partecipare qualche persona in più, nella confusione, alla seconda edizione della festa nazionale del partito di Di Pietro. Per poi, magari, poter dire che la vostra “festa” ha avuto successo. A noi sembra che, messo in questo modo, il suo pensiero “risparmiato” fili meglio e sia più onesto! Qualche tempo fa, con molta enfasi, un noto giornalista vastese, oggi “molto impegnato” (che sprecone!) a scrivere “pensierini del giorno”, in un articolo diede la notizia che il partito del Ministro Di Pietro avrebbe svolto, per la seconda volta consecutiva, a Vasto la sua festa nazionale. Grande gioia! Grande risultato politico per la Città del Vasto! Ma, il noto giornalista, forse preso dalla foga della notizia, non si è ricordato (forse preso anche lui per l’occasione dal “risparmio energetico”) di comunicare ai suoi concittadini che , la prima edizione della festa nazionale dell’Italia dei Valori, è costata alla collettività vastese la bellezza di 7664 euro e sottolineo settemilaseicentosessantaquattro euro (ci sono sempre le già citate delibere comunali a testimoniarlo!). Alla faccia dell’alto costo della politica, degli sprechi, dei contributi dati ai partiti politici e quant’altro. E nessuno, sempre per il famoso “risparmio energetico”, ci ha mai spiegato il perché. Allora noi, spreconi, ci domandiamo e soprattutto lo domandiamo agli esponenti cittadini dell’attuale maggioranza (energia permettendo), in primis a quelli dell’IdV (compreso, lo sgrammaticato coordinatore cittadino Dr. Romanelli ): visto che il Ministro Di Pietro è un esperto in materia di “mani pulite” (quanti esperti!) come considera o giudica un contributo dato da un’Amministrazione Comunale, (e noi aggiungiamo) politicamente vicina, ad un partito politico? Avremo mai risposta? Forza signori! Un pò di buona volontà! Forse è per questo che il Ministro Di Pietro è tornato a Vasto a fare i suoi festeggiamenti?! Se è andata bene la prima volta perché non provarci pure una seconda? Chiamalo scemo il sig. Giudice! A quanto pare lui non si risparmia!
Caro Assessore, l’Amministrazione di cui lei fa parte, in fatto di risparmio energetico “mentale” ed operativo per la Città, è sicuramente all’avanguardia a livello nazionale ed internazionale. Che certi meccanismi li avete azzerati è ormai una prova comprovata. La battuta: “prima di aprire la bocca accertarsi che il cervello …” non possiamo più farla perché non ha senso. Se proprio vuole risparmiare ancora qualcosa, Assessore, ci risparmi certi commenti e soprattutto i comunicati del suo Coordinatore cittadino.
Troisi, di fronte a cotanta “cultura”, avrebbe esclamato: “NON CI RESTA CHE PIANGERE!” Noi, molto più umilmente, le promettiamo che utilizzeremo tutte le nostre energie per rispedirvi finalmente a casa!

SONDAGGIO DEL NOSTRO SITO.VOTATE NUMEROSI!

Carissimi lettori,
quasi in fondo a questo blog, abbiamo deciso di inserire un sondaggio per sapere cosa pensate della nostra attività politica.Se pensate che ne facciamo tantissima,tanta, oppure abbastanza, poca o per niente...Votate numerosi! Abbiamo bisogno della vostra opinione e del vostro sostegno!

mercoledì 1 agosto 2007

MERCATINO DEL LIBRO DI TESTO USATO. Dal 20 Agosto riparte l'iniziativa dei giovani di Alleanza Nazionale


Riparte dal 20 Agosto il lavoro che la Sezione "Carlo Falvella" di Azione Giovani, a Vasto, porta avanti da 33 anni ormai.
Il "Mercatino del libro di testo usato", unico nella Città del Vasto, è l' iniziativa in favore di tutti gli studenti delle scuole superiori, che i giovani di Alleanza Nazionale portano avanti per permettere ai ragazzi e alla ragazze della Nostra Città, ma anche dei dintorni ,di vendere i loro libri scolastici ,ricavando anche del denaro, ma nello stesso tempo, a chi ne ha bisogno, di acquistarli a metà prezzo!
Naturalmente, il Mercatino non ha fini di lucro, quindi l'intero ricavato sarà restituito ai proprietari dei libri.
Prossimamente saranno resi noti gli orari di apertura.

I CONSIGLIERI COMUNALI DI AN CHIEDONO INTERVENTI PER LA SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE

(A sinistra il capogruppo Russo.A destra il Consigliere Ciancaglini)
E’ stata presentata questa mattina,dai Consiglieri Comunali di Alleanza Nazionale Lorenzo Russo e Dario Ciancaglini, una interrogazione, per sapere quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale intende prendere per ripristinare la segnaletica stradale orizzontale che, in molte parti della Città, risulta ormai cancellata rendendo , pertanto, difficile la circolazione ma soprattutto pericoloso l’attraversamento dei pedoni.
I Consiglieri comunali di AN chiedono un sollecito intervento dell’Amministrazione Comunale per assicurare l’incolumità dei Cittadini ma anche dei turisti che in questo periodo si recano nella nostra Città per trascorrere le vacanze estive.

martedì 31 luglio 2007

Il difficile accordo sul welfare.L'AUTUNNO SARA' IL CALVARIO DI PRODI.La sinistra gli scatenerà la piazza

GIORNI CALDI NELL'UNIONE. La sinistra radicale minaccia una stagione di conflitto in Parlamento e nelle piazze se il governo non accetterà di modificare il protocollo sul welfare e sulle pensioni (superamento dello scalone previdenziale con il sistema degli scalini più le quote; decontribuzione fiscale per le ore di straordinario e sostanziale conferma della legge Biagi). A Rifondazione comunista, Sinistra democratica, Verdi e Comunisti italiani, non sono affatto piaciute né le misure contenute nel documento sottoscritto la scorsa settimana da Prodi e le parti sociali, né il modo in cui è stata impostata la trattativa, che li ha visti ancora una volta tenuti ai margini. L'accordo è andato di traverso anche alla Cgil, che lo ha firmato solo in parte. Decisione che ha spinto Romano Prodi a scrivere una lettera con toni minacciosi a Epifani per indurlo a sottoscrivere per intero il protocollo. Lettera che non è piaciuta al segretario della Cgil, perchè giudicata "non soddisfacente". Nella riunione di venerdì a Palazzo Chigi, i ministri Ferrero, Mussi, Bianchi e Pecoraro Scanio avevano alzato le barricate e ottenuto dal premier la rassicurazione che il documento si sarebbe tradotto in un articolato che sarebbe sbarcato in Parlamento senza blindatura. Ma alla lettura dei giornali di sabato che titolavano sull'ennesima resa di Prodi alla sinistra radicale, il portavoce Silvio Sircana ribadiva in una nota "la sostanziale non emendabilità del protocollo".Quanto bastava a far divampare l'incendio all'interno della maggioranza. Paolo Ferrero ha subito annunciato un autunno caldo per il governo. Parole che hanno trovato conferma nel segretario del Prc, Franco Giordano, secondo il quale "si apre un conflitto, una stagione di mobilitazione politica e sociale. Dall'esito di questo conflitto dipenderà il nostro voto in Parlamento". Il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, ha minacciato di ricorrere alla politica delle mani libere "se il governo non trova nuovi punti d'intesa su pensioni e welfare prima di affrontare il Parlamento". Diliberto ha poi invitato Prodi a tenere conto dei 150 parlamentari della cosiddetta sinistra radicale, senza i quali non potrebbe rimanere a Palazzo Chigi. Il professore ha poi tentato di smorzare i toni della polemica con gli alleati: "Si fanno quelle cose che abbiamo promesso. Le avevamo promesse per un'intera legislatura - ha sottolineato Prodi - è passato meno di un anno e non si può pensare di averle tutte. Venerdì c'è l'ultimo Consiglio dei ministri e spero si possa avere un pò di riposo. Dopo l'estate penso a una ripresa più armonica e più serena - ha aggiunto speranzoso il premier - in cui si mettono a confronto i pro e i contro, in cui si vede che cosa si è raggiunto e come sta meglio il sistema economico".

Da: destrasenato.it

REPLICA AL COORDINATORE CITTADINO DELL'ITALIA DEI VALORI


E come per incanto Romanelli si è tempestivamente risvegliato! La fretta con cui gli esponenti dell’Italia dei Valori sono intervenuti dopo la nostra nota, mira a tutelare la loro festa nazionale che rappresenta l’unica iniziativa che il movimento di Di Pietro realizza a Vasto, per poi tornare in letargo per altri 12 mesi. Alleanza Nazionale si augura che il Coordinatore dell’Italia dei Valori intervenga con la stessa sollecitudine, per evitare che il Comune di Vasto spenda i soldi della collettività per organizzare questa manifestazione del suo partito che , lo scorso anno, è costata ai Vastesi la bellezza di 7.664,00 €! E se i rappresentanti dell’Italia dei Valori si sono dimenticati di questo spiacevole precedente, per non dire vergognoso, in quanto non era mai accaduto che un’Amministrazione Comunale spendesse i soldi dei Cittadini per finanziare la festa di un partito politico, li invitiamo a leggere le delibere n. 364 del 13 settembre 2006 e n. 370 del 19 settembre 2006.
Ma quel che ci preoccupa, oltre al rispetto della festività patronale, sono anche gli oggettivi problemi logistici che la festa comporta. Ricordiamo, infatti, che lo scorso anno, tutti i parcheggi a partire da Piazzale Histonium,passando per Piazza del Popolo e fino a Piazza Rossetti,C.so Italia e piazza Marconi, furono riservati interamente ai congressisti. Se proprio l’Italia dei Valori insiste per organizzare la manifestazione in queste date, chiediamo al Sindaco, di cui ci spaventa il silenzio, di spostarla in altre parti della Città.
Per quanto riguarda gli altri problemi di cui il sig. Romanelli parlava,lo stesso farebbe bene, prima di chiedere l’intervento delle minoranze , a rivolgersi presso i suoi Amministratori di centrosinistra, con la speranza che questa volta sia un po’ più fortunato e tenuto in maggiore considerazione rispetto a quando si era schierato contro l’allargamento della Giunta Municipale!

lunedì 30 luglio 2007

AN: FINI, LEALI CON BERLUSCONI MA SERVE RILANCIO


Roma, 28 lug - Alleanza nazionale è "leale" con Silvio Berlusconi al quale riconosce la leadership del centrodestra, ma ritiene che "Forza Italia sia schierata nella difesa di posizioni acquisite". E' questa la linea indicata dal presidentedi An, Gianfranco Fini, all'Assemblea nazionale del partito.L'ex ministro degli Esteri ha invitato tutti i militanti e i dirigenti a un rilancio della politica di An: "C'è molto da fare. Ci sono molti temi sui quali la destra non può rinunciare a spendere la sua parola. An deve accettare le nuove sfide della politica". Fini ha quindi chiesto che venga rafforzata "l'immagine identitaria" di An: "In Italia - ha detto - la destra c'è e siamo noi, non è Forza Italia. A difendere nel nord le aspettative deluse della gente c'è ancora An, non c'è la Lega Nord".Nelle prospettive indicate dal leader di An ci sono "candidati credibili di An nelle competizioni elettorali perchè solo così si vince". "Siamo portatori - ha concluso Fini - dell'idea di un grande rinnovamento del centrodestra e questo processo deve partire proprio da noi che dobbiamo diventare il partito-polo dell'intero schieramento. Non intendiamo accettare il complesso del cugino povero all'interno della coalizione".