venerdì 18 luglio 2008

Scandalo sanità, IL COORDINAMENTO GIOVANILE DEL PDL: “SI TORNI ALLE URNE!”

“Voltiamo pagina. Basta con la politica per arricchimento personale!”

“Gli eventi che stanno sconvolgendo in questi giorni la nostra Regione, impongono una seria riflessione specie tra le giovani generazioni, che vogliono essere le vere, sincere, oneste protagoniste ed attrici di una politica che mira al bene comune, e non agli interessi ed arricchimenti personali” .E’ quanto affermano in una nota, i componenti del Coordinamento Giovanile de ‘ Il Popolo della Libertà ‘ del Vastese, Etelwardo Sigismondi, Daniele Carlucci, Marco di Michele Marisi,Tiziana Magnacca, Donatella Monaco, Giancarlo Lippis, Vito Evangelista, Flavio Carlucci, Roberta Di Francesco,Antonio Monteodorisio,Ermanno Falone, Francesco Paolo Canci,Michele Suriani, Nicandro Gambuto e Massimiliano Zocaro.
“Non è nostra intenzione – prosegue la nota - avventuraci in affrettate valutazioni sulle vicende giudiziarie che hanno azzerato la Giunta Regionale abruzzese, ma è doveroso prendere atto dell’esigenza di voltare definitivamente pagina”.
“La delusione, lo sconforto, la speranza di un cambiamento nella gestione della “cosa pubblica” riscontrabili, in queste ore, negli stati d’animo degli Abruzzesi – dicono i giovani del centrodestra - devono concretizzarsi in una reazione finalizzata a scrivere una nuova pagina per la nostra Regione, basata sul fondamentale valore del bene comune, andando a scardinare un “sistema” ormai vecchio.”
Sfidare e vincere il “sistema”, troppo spesso autoreferenziale e lontano dalla popolazione, è possibile; ma c’è bisogno dell’impegno di tutti i Cittadini di buona volontà. (forti e gentili)
“Il Coordinamento Giovanile de ‘ Il Popolo della Libertà ’ del Vastese – conclude la nota - esprime la necessità di tornare immediatamente alle urne, per far uscire l’Abruzzo da questa crisi politico-amministrativa, e sopratutto per far tornare i Cittadini al centro delle scelte della nostra Regione; ribadisce il proprio impegno a lavorare per la costituzione di una nuova classe dirigente”. Chiede, inoltre, un incontro con i vertici del centrodestra.

mercoledì 16 luglio 2008

MATTEOLI E DI STEFANO A PESCARA

Continua l'impegno del Senatore abruzzese

Sarà Sabato 19 Luglio, a partire dalle ore 10, l'appuntamento con l'On. Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture (nella foto), ed il Senatore Abruzzese,Coordinatore Regionale di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà, Fabrizio Di Stefano.
L'incontro avverrà presso la Capitaneria del porto di Pescara, e sarà aperto alla cittadinanza.
Continua, così, l'impegno del Senatore abruzzese di AN/Pdl, impegnato su tutto il territorio e presente a qualsiasi evento e per la risoluzione di qualsiasi problema.

DI PIETRO E LA COMPAGNIA DEI GUITTI

Mussolini diceva che governare l’Italia non era difficile, ma inutile: così, tentare di dialogare con Di Pietro, è ugualmente inutile ma, peggio, significa qualificarlo come interlocutore affidabile. Un uomo robusto con due braccia robuste, scarpe grosse e cervello fino: insomma il classico “due braccia rubate ai campi”, che ogni tanto si ripropone quando troneggia sul trattore “fuori legge”. E non poteva essere diversamente, dato che appoggiarsi a fenomeni come la Guzzanti o Grillo, lo qualificano ulteriormente per quello che è, l’uomo forte della sinistra! Con un Grillo parlante e vociante, capace di furbeschi “vaffa” che alimentano e fanno lievitare i suoi cachet, con una Guzzanti, evidentemente perfetta conoscitrice dell’ambiente, anche se non fa menzione di cosa abbia “succhiato” (le mentine per lavorare in RAI), forse anche adusa alla frequentazione di “ferocissimi (qualcuno dice frocissimi) diavoli attivi”, anche lei con la speranza di far lievitare i suoi cachet, con personaggi prestati alla pseudo-politica come Travaglio e Flores D’Arcais, si è costituita una tetrarchia che fa capo ad un aspirante capataz cui gli italiani nulla devono, perché tutto ciò che ha fatto e detto, era ed è in funzione della sua autopromozione. Ci si può fidare di questo individuo, circondato da individui della fatta della tetrarchia? Più che muovere le masse, Di Pietro è individuo che muove le masserie: magari un giorno si renderà conto di ciò che dice e fa, l’uomo del monte (nero) che ha detto sì a mille altre piazze, dimostrando il suo alto senso della democrazia e dello stato.

E.B.

Scandalo sanità in Abruzzo, IL ‘COMITATO CITTADINO PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA’ ‘: “CHI HA COMMESSO ERRORI, PAGHI!”

Il ‘ Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità ‘ di Vasto, confida nelle indagini della Magistratura in merito allo scandalo della Sanità in Abruzzo, sperando che quanti abbiano commesso errori, paghino con la giusta pena.

Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità – Vasto

(nella foto, il Presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, finito in manette)

AN/Pdl INTERROGA IL SINDACO SULLA PAVENTATA SOPPRESSIONE DEL “PUNTO BLU”

Sigismondi: "Questa è l'ennesima penalizzazione del territorio!"

E’ stata presentata questa mattina, dal Capogruppo di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà, in Consiglio Comunale, Etelwardo Sigismondi, una interrogazione al Sindaco di Vasto, riguardo la paventata soppressione del “Punto Blu”, all’uscita autostradale: Casalbordino – Vasto nord.
“Quello del “Punto Blu” – ha affermato Etelwardo Sigismondi – è un servizio importante che non può essere eliminato perché si andrebbe, di fatto, a penalizzare il nostro territorio.”
“Già – prosegue il Capogruppo di AN/Pdl – sono stati eliminati alcuni scali dei treni alla stazione Vasto – San Salvo, si teme la chiusura del servizio Polfer e quella dello scalo merci, la biglietteria è chiusa nei fine settimana e alcune corse dei bus che dalla stazione ferroviaria portano in centro sono state soppresse; ora – chiosa – non può essere operata questa ennesima scelleratezza!”
“Si impegni il Sindaco – conclude Sigismondi – a far sì che il “Punto Blu” al casello di Casalbordino – Vasto nord, rimanga aperto, e che quindi anche chi opera lì, possa avere certezza del proprio posto di lavoro.”

Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà – Vasto

lunedì 14 luglio 2008

Regione, ARRESTATO OTTAVIANO DEL TURCO. Insieme a lui, altre 35 persone, tra cui Antonio Boschetti e Angelo Bucciarelli

I reati contestati: associazione a delinquere,truffa,corruzione e concussione

E' stato arrestato questa mattina, dalla Guardia di Finanza, il Presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco (nella foto).Insieme a lui, sono finite in manette altre 35 persone ,tra cui l'Assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, l'Assessore alle attività produttive, Antonio Boschetti, ed il vastese, coordinatore cittadino del PD e candidato nelle ultime elezioni politiche, Angelo Bucciarelli.
I reati contestati, sarebbero: associazione a delinquere, truffa, corruzione, e concussione, nell'ambito della sanità regionale.
La Procura di Pescara, infatti, da tempo indagava sulla cartolarizzazione dei debiti della sanità in Abruzzo. Chieste da parte di Del Turco & Co, secondo prime indiscrezioni, 'mazzette' di milioni di euro.

Ci vuole una politica lungimirante. VASTO: TURISMO O INDUSTRIE?

Tutti e due, non è possibile

E’ quasi impossibile conciliare il turismo con le industrie, o meglio l’economia a base turistica, con quella a base industriale.E il nodo che devono obbligatoriamente scogliere i nostri Amministratori abruzzesi, è uno : di Vasto, vogliamo farne una località turistica,o una zona industriale?Perché se da una parte il Tar rigetta la richiesta di una industria di ampliare il proprio stabilimento, tentando di preservare l’area della riserva naturale di Punta D’erce, dall’altra, si accetta, di fatto, che proprio a due passi dalla stessa riserva, si vada a perforare il fondale marino, per cercare giacimenti di petrolio e, dopo che se ne trovano, di fatto non si provvede ad impedirne l’estrazione.E allora i provvedimenti, invece di andare nella stessa direzione, vanno nella direzione contraria, mettendo confusione, ma soprattutto impedendo che si sviluppino sia le industrie, sia il turismo,con una ricaduta negativa sul nostro territorio.Il nodo da sciogliere, è uno solo: che vogliamo fare del territorio. Ma la nostra, non è l’unica Città ad avere una politica assolutamente non lungimirante. Basta fare qualche chilometro, ed arrivare a Cupello, dove, da una parte si esalta il carciofo, dedicandogli addirittura una kermesse, dall’altra, il Sindaco candida il proprio paese, ad ospitare un termovalorizzatore; se da una parte, quindi, si decantano le caratteristiche del terreno e dell’aria pura, rispettivamente padre e madre della bontà del carciofo nostrano, dall’altra parte, l’installazione di un termovalorizzatore, non andrebbe certamente a migliorare il sapore dei carciofi cupellesi. Ma con questo, non vogliamo dire ’no’ alla costruzione del termovalorizzatore, quanto avviare una politica che vada nello stesso verso, onde evitare che l’una scelta, vada a penalizzare l’altra, e, di conseguenza, l’intero territorio.Lo stesso vale appunto per la questione dei termovalorizzatori. Se da un parte, infatti, in Comuni come Vasto si aumenta la TARSU con la motivazione di avviare un importante ciclo di raccolta differenziata (di cui si attende ancora la partenza), dall’altra non può, la Giunta Regionale, programmare la costruzione di tre inceneritori; se si decide di smaltire l’immondizia principalmente tramite la raccolta differenziata, di termovalorizzatori, in tutto l’Abruzzo, ce ne vorrà uno, e non tre: anche perché, una volta costruito, deve ‘macinare’, altrimenti i costi saranno altissimi.Questo, per l’appunto, non è ambientalismo sfrenato, che per anni, in un certo senso, ha paralizzato parte dell’economia italiana (vedi TAV), ma programmazione.Lo stesso vale per Vasto: bisogna decidere cosa fare di questo territorio, dopo di che, programmare gli interventi ed avviare, quindi, una politica lungimirante, e che possa veramente far riscattare l’Abruzzo, la Provincia di Chieti, ed il Vastese, che di risorse, ne hanno veramente tante.

Marco di Michele Marisi