martedì 24 marzo 2009

CHIODI E FEBBO BLOCCANO IL CENTRO OLI

Il Presidente della Regione e l’Assessore all’agricoltura smentiscono le voci false

“Il Centro Oli non esiste e non esisterà. Chi dice il contrario lo fa solo per strumentalizzazioni politiche: io, come Presidente della Regione, dico invece agli abruzzesi che la struttura dell’Eni non verrà mai alla luce”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Gianni Chiodi (Pdl) nel corso di una conferenza stampa convocata per illustrare la posizione politica, amministrativa e processuale della Regione Abruzzo sulla vicenda del Centro Oli di Ortona. Il Presidente della Regione, insieme con l’Assessore all’agricoltura Mauro Febbo (Pdl) ha chiarito la posizione politica della Giunta regionale. “Dai precedenti governi regionali, sul Centri Oli erano giunti segnali positivi, concretizzatisi con la firma di 16 provvedimenti amministrativi concessori; da questa Giunta non arriveranno mai azioni in questo senso. La nostra linea politica è chiara: il Centro Oli non si farà anche perché non rientra più nei piani dell’Eni”. Sull'aspetto processuale della vicenda, cioè la costituzione della Regione Abruzzo innanzi alla Corte costituzionale per il ricorso del governo contro la legge regionale 14/2008 che tante polemiche aveva sollevato anche da parte dell’opposizione, il Presidente della Regione, confortato dal responsabile dell’Avvocatura regionale, Sandro Pasquali, ha precisato che “i termini per presentare la costituzione innanzi la Consulta, sono scaduti il primo febbraio scorso e non qualche giorno fa come qualcuno vuole strumentalmente far credere; la Giunta regionale ha convocato la prima riunione il 2 febbraio quindi l’Avvocatura non era in grado di predisporre gli atti amministrativi per la costituzione processuale, come ad esempio la procura speciale che deve essere firmata dal Presidente della Regione su autorizzazione della Giunta con atto deliberativo”. “Ma - precisa Chiodi (nella foto)- nonostante questo, ho dato mandato all’avvocato Pasquali di predisporre la costituzione tardiva che ci permetterà innanzi la Corte di far valere le nostre ragioni a difesa della legge 14/2008, nonostante essa presenti evidenti caratteri di illegittimità.” Ma la vicenda del Centro Oli sta creando anche evidenti problemi all'economia regionale. A lanciare il grido di allarme è l’Assessore all’agricoltura, caccia e pesca Mauro Febbo: “Ci arrivano segnalazioni dai territori - spiega Febbo - di disdette di prenotazioni turistiche soprattutto da turisti stranieri. Segnali negativi arrivano anche dall’export abruzzese: negli Stati Uniti pensano che il Centro Oli sia già attivo e per questo hanno ridotto la domanda di vino abruzzese. Un allarmismo ingiustificato - ha concluso Febbo - che intendiamo combattere e debellare per il bene delle nostre aziende.”

Vasto, DISSESTO STRADALE IN VIA INCORONATA

La denuncia di Antonio Monteodorisio (AN/Pdl)

Una preoccupazione fondamentale delle amministrazioni comunali è quella di garantire la sicurezza e la salute della cittadinanza, attraverso una serie di interventi mirati alla manutenzione della rete viaria cittadina.
Sappiamo bene che a Vasto questo non sempre avviene, vista la situazione allarmante di molte strade.
Le foto pubblicate si riferiscono a Via Incoronata, che nonostante abbia subito di recente interventi di manutenzione, è un altro esempio del disinteresse che l’Amministrazione in carica dimostra per la sicurezza dei propri cittadini.
Alcuni elementari accorgimenti tecnici vengono del tutto ignorati, come la necessità di garantire un corretto ed efficace deflusso e smaltimento dell’acqua meteorica superficiale, sia in relazione ad eventi piovosi di intensità normale, che in caso di eventi eccezionali.
In via Incoronata, tranne un’eccezione, non sono presenti griglie di raccolta delle acque piovane, necessarie per evitare fenomeni di ristagno e minimizzare la consistenza dei rivoli di deflusso che rappresentano sempre un elemento di notevole disturbo sia a causa dei fenomeni di acquaplanning, sia per i disagi causati ai pedoni dal passaggio delle auto.
La strada comunale in questione si presenta inoltre caratterizzata da buche e avvallamenti irregolari anche in curva.
Un altro grave deficit è rappresentato dalla presenza di barriere architettoniche,come i pali della luce posizionati al centro del marciapiede che ostacolano, ad esempio, il passaggio di carrozzelle e carrozzini.
Ci auguriamo che tutto questo possa cambiare al più presto e che il tema della sicurezza stradale, finora del tutto avulso alla gestione politica cittadina, possa tornare ad essere una priorità.

Antonio Monteodorisio
Direttivo AN/Pdl - Vasto

lunedì 23 marzo 2009

LA FIAMMA

Pompieri di paese


Alleanza Nazionale è confluita nel più grande “contenitore” “Popolo della Libertà”; non si è sciolta, né dissolta, ha saputo adattarsi all’evoluzione dei tempi, ai nuovi bisogni degli italiani, portando con se tutti quei valori che l’hanno caratterizzata nei lunghi e bui anni della più grande mistificazione politica, forse addirittura peggiore di quella dell’ideologia comunista, che abbia vissuto l’Italia: l’arco costituzionale, il ghetto razzista in cui si è voluto recintare le idee, quelle idee che oggi sono patrimonio di tutti e sono accolte da tutti. Non possiamo certo illuderci che il Popolo della Libertà parta come se fosse sempre esistito: incomprensioni, rivendicazioni, invidie e, perché no?, nostalgie avranno ancora spazio perché siamo pur sempre uomini con tutti i nostri difetti: l’importante sarà tener sempre presente il bene comune, lo scopo per il quale siamo “nati”. Sono certo che non faremo la fine del PD perché mentre noi i conti con la Storia li abbiamo fatti e li abbiamo “pagati”, gli “altri”, in particolare i comunisti (pre e post) non li hanno fatti e non li vogliono fare restando, fondamentalmente degli O.G.M.. Ciò detto, la frustrazione per il successo altrui, si manifesta con le battutine sulla “Fiamma”, sulla fine di AN “senza gloria” secondo l’Unità, eccetera. Non poteva mancare il commento di quel grande “pensatore” che produce “pensierini” a 10 centesimi la dozzina: ma siamo certi che farà … peggio tra qualche anno.

Elio Bitritto

VERNICE FRESCA

Satira politica. Riceviamo e pubblichiamo