venerdì 10 luglio 2009

DOCUMENTO DEL PDL SULLA CRISI AMMINISTRATIVA VASTESE

Il Popolo della Libertà di Vasto, di fronte all’ennesima crisi della maggioranza di centrosinistra, che ha portato all’azzeramento della Giunta comunale da parte del Sindaco Luciano Lapenna, nell’esternare ai cittadini la profonda preoccupazione riguardo alle sorti della Città, rimasta priva di un governo stabile ed efficiente in un momento assolutamente difficile dal punto di vista economico ed occupazionale, rileva quanto segue.

1) La crisi è la risultante di almeno due fattori concorrenti: della conflittualità in atto tra le diverse anime che la compongono, e del prevalere sull’azione di governo di personalismi esasperati che non riescono a trovare la sintesi, neanche nella figura, scolorita oltremisura,del Sindaco. Le lotte intestine all’interno del Partito Democratico tra le due principali fazioni dell’ex Margherita e dell’ex Ds; l’accaparramento di ogni ruolo importante di potere e di controllo da parte della cosiddetta Lista Forte; la ricerca di nuovi spazi gesuiticamente ricercata dai rappresentanti dell’IdV dell’On. Di Pietro; l’infantilismo politico di Rifondazione Comunista, sono in particolare le ragioni che hanno portato all’azzeramento della Giunta per una resa dei conti che si sta manifestando in tutta la sua asprezza e che si concluderà certamente in maniera non incruenta.
2) Sconcertano alcune affermazioni riguardo al ridimensionamento del numero degli assessori per ragioni di economia di spesa, in quanto assolutamente false e strumentali. In realtà la probabile decisione di tagliare il numero dei componenti l’esecutivo è dettata da motivi legati alla cucina interna del Partito Democratico e della Lista Forte ed in particolare alla necessità di sbarrare la strada all’ingresso in Consiglio Comunale ad alcuni primi dei non eletti sgraditi ai padroni del Palazzo di Città. Del resto, a riprova della veridicità di quanto si afferma, chi non ricorda le motivazioni favorevoli alla necessità di allargamento della Giunta pronunziate da Lapenna e Forte all’indomani della elezione e la modifica allo Statuto in questa direzione?
3) Gli effetti di questa crisi, ch’è di natura strutturale e destinata a non risolversi, sono e saranno devastanti per la Città, ancor più perchè arrivano dopo tre anni di immobilismo assoluto. Intanto l’economia langue, il turismo affonda, gli strumenti di pianificazione territoriale, in primis la variante del Prg, il piano particolareggiato del Centro storico e il piano spiaggia, sono bloccati.

Il Popolo della Libertà - Vasto

lunedì 6 luglio 2009

Vasto, LAPENNA IN CRISI: "FUORI TUTTI GLI ASSESSORI"

In una conferenza stampa il Sindaco ha annunciato di aver ritirato gli incarichi di Assessori

VASTO. Era già nell’aria da qualche ora e sabato, in una conferenza stampa tenutasi presso l’Aula consiliare ‘G. Vennitti’ di Vasto, il Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna (Pd) l’ha resa pubblica. Si tratta della decisione di azzerare tutta la Giunta municipale, così come ha fatto anche Gabriele Marchese, Sindaco di San Salvo nella sua città, e prendere delle decisioni. “Non posso non rimarcare – ha detto il Sindaco in apertura – il ruolo negativo assunto dai Consiglieri comunali di maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale in cui si doveva votare il bilancio.” E adduce delle motivazioni poco credibili al rinvio dello stesso: “L’impianto di registrazione non funzionava”. In realtà quasi tutta la maggioranza di centrosinistra, per protesta, non era andata in Consiglio come per dire a Lapenna: “O fai qualcosa o noi ti lasciamo solo.” E così è stato. L’assenza dei Consiglieri di centrosinistra è pesata al primo cittadino e sabato mattina ha annunciato il ritiro dell’incarico a tutti gli Assessori comunali. “E’ chiaro – ha proseguito Lapenna – che una maggioranza che nel 2006 ha avuto 21 Consiglieri e al bilancio consuntivo 2008 si riduce al lumicino, ha dei problemi. Nel momento in cui – ha detto – non ci saranno più le condizioni per governare, rimetterò il mandato nelle mani dei Vastesi.” Ma intanto ora si riserverà di scegliere i nuovi dieci Assessori per un ‘Lapenna ter’ che dovrà tirare a campare ancora due anni, se tutto va bene. Qualche Assessore sarà riconfermato, qualcuno, invece no. Primo tra tutti, Nicola Del Prete, ormai ex Vicesindaco, che sicuramente sarà fuori dalla Giunta e dalla maggioranza. E così la fuga dal Pd va avanti. In quanto tempo il Sindaco farà la nuova Giunta? Questo non ce l’ha voluto dire. E né ci ha anticipato qualche nome; forse ancora stordito da questo scossone tutto interno al centrosinistra, non ancora mette mano alla nuova Giunta. Intanto ‘La Voce’ di ieri mattina, quotidiano facente capo a Nicola Del Prete, in una ironica vignetta ha rappresentato tutta la Giunta comunale seduta a terra titolando “Tutti giù per terra’. Già il giorno primo, lo stesso foglio aveva rappresentato una ghigliottina con la testa del Vicesindaco e Assessore al Turismo e titolato: “Senza parole”. Questo, a significare la rottura dell’esponente del Pd con il Sindaco Lapenna. E con lui, sicuramente, anche qualche altro pezzo lascerà il partito di maggioranza…se così la si può chiamare.

Marco di Michele Marisi