sabato 29 dicembre 2007

ADERIAMO ALL'APPELLO LANCIATO DAI MEDICI CATTOLICI : DIFENDIAMO LA VITA !

I Medici Cattolici di Milano salutano con favore il voto delle Nazioni Unite, ma non possono tacere di fronte all'incoerenza che il Paese sostenitore di questa pronuncia sia quello che permetta l'interruzione della gravidanza.L' Amci - Associazione Medici Cattolici Italiani - di Milano saluta con favore e plaude alla decisione delle Nazioni Unite che hanno votato a favore della moratoria per la pena di morte. È un atto di civiltà, un richiamo alto e doveroso al rispetto della vita umana che proviene dalla terra che ha dato i natali a Cesare Beccaria. L'impegno del Governo nel sostenere questa linea e il positivo risultato raggiunto sono un giusto orgoglio per la nostra Nazione».«Ma al contempo - ribadiscono - i Medici Cattolici non possono tacere l'incoerenza che ha animato e anima alcuni sostenitori di questa positiva linea di condotta i quali da una parte invitano “a non toccare Caino” e dall'altra sostengono il diritto alla soppressione di una vita nascente. La dignità della vita va sempre tutelata, in ogni momento, dal concepimento alla fine. Nessuno si può ergere a giudice dell'altro».Per questa ragione, i medici cattolici invitano - con pacatezza, ma con ferma decisione - tutte le forze politiche e sociali a un ripensamento sulla cultura della vita in Italia.«In questi giorni - concludono – abbiamo ricordato la nascita del Salvatore del Mondo; davanti alla Sua esperienza di vita, tutti riscopriamo il valore di questo grande dono che ci è stato offerto.

venerdì 28 dicembre 2007

Prodi, MATTEOLI (AN) : IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON E' PIU' CREDIBILE

(Nella foto,Altero Matteoli, Presidente dei Senatori di AN)

"Imbarazzato, soporifero, elusivo e confuso. Prodi parla di una realta' che non esiste facendo finta di non accorgersi del suo fallimento politico e programmatico".
Così Altero Matteoli, Presidente dei Senatori di AN commenta la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio. "Dopo aver pilotato un'azione disastrosa di Governo - aggiunge Matteoli - con due finanziarie tra le peggiori, che hanno reso i ricchi più ricchi e i poveri più poveri, ora vorrebbe correre ai ripari, ma le misure proposte, come l'aumento dei salari, sono promesse, pour parler, senza fondamento e senza serie possibilità di realizzazione. Prodi - conclude - ha esaurito le sue fiches, non è più credibile, deve solo lasciare libero il tavolo".

Prodi, FINI (AN) : PREMIER SI OSTINA A NASCONDERE REALTA'

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

"L'ostinazione con cui il presidente del Consiglio nasconde la realtà e in qualche modo nasconde la testa sotto la sabbia è degna di miglior causa. Oggi davvero non ci sono né le condizioni perché continui l'azione di questo esecutivo, né soprattutto ci sono nel Paese segmenti della pubblica opinione o segmenti sociali che sostengono l'azione del Governo. Quindi cali la tela, si chiuda il sipario e la parola torni agli elettori". Lo ha detto il presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini.

La zona del Porto senza luminarie. NATALE A PUNTA PENNA . L'Amministrazione Comunale dimentica i nostri Concittadini

(Nella foto, Punta Penna senza luminarie natalizie)

Triste vicenda quella dei residenti di Punta Penna che, in occasione delle festività, non si sono visti installare neanche una luminaria natalizia almeno lungo le principali strade del cosiddetto “quartiere dei pescatori”, come testimonia la foto.
Dimenticati dall’Amministrazione Comunale di Vasto, alcuni condomini di quei palazzi, hanno deciso di rivolgersi alla Stampa per denunciare questo fatto spiacevole, in quanto sottolinea lo scarso interesse che questa Giunta di centrosinistra ha per la gente che abita vicino al porto e che già viene dimenticata per quanto riguarda tutti gli altri problemi.
Abbiamo dovuto provvedere da noi – afferma dispiaciuto ma anche arrabbiato un residente del luogo – a far sì che anche nel nostro quartiere sembrasse Natale. Nonostante avessimo segnalato questo inconveniente a qualche Amministratore – aggiunge lo stesso – e nonostante costui ci aveva promesso che avrebbe provveduto subito, nulla è stato fatto! Siamo indignati – conclude il residente – sì per il fatto che le nostre strade, al contrario di altre della Città, sono rimaste buie, ma soprattutto perché siamo stati abbandonati da questa Amministrazione Comunale che durante la campagna elettorale sembrava essere tanto vicina a noi.
Questa è l’amara conclusione, l’amara testimonianza di un semplice Cittadino.

Marco di Michele Marisi

lunedì 24 dicembre 2007

FINI (AN) : VOGLIAMO ANCHE NOI L'UNITA' MA CHIEDIAMO A BERLUSCONI SU CHE COSA ? Discutere non vuol dire essere spina nel fianco

(Nella foto, Il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

"Capisco che l'elettorato del centrodestra voglia l'unità. Personalmente, anch'io la voglio. Accolgo l'appello di Berlusconi ma ho il diritto di chiedere: unità per cosa?, su quali progetti?. Non basta essere solo contro le sinistre, bisogna discutere anche di contenuti". Lo ha detto il Presidente di AN, Gianfranco Fini, intervistato giovedì da Maria Latella nel corso di SkyTg24 Pomeriggio.
"Discutere non è una spina nel fianco - ha proseguito il leader di AN -, è un presupposto ineludibile della politica. Essere uniti va benissimo, ma questo cosa vuol dire? Che se arriva l'indulto in Parlamento dobbiamo votarlo tutti perché Berlusconi decide che si voti?". Per quanto riguarda la giustizia, spiega inoltre Fini, "la priorità in Italia non è la certezza della pena, ma la separazione delle carriere". Sul fronte fiscale la priorità "non è la riduzione dell'irpef, ma l'introduzione del quoziente sul reddito familiare".

domenica 23 dicembre 2007

Governo, GASPARRI (AN) : L'ALTRO IERI SI E' VISTO CHE LA MAGGIORANZA E' SOLO NUMERICA

( Nella foto, Maurizio Gasparri, Deputato di AN)

"Il Governo l'altro ieri ha voluto mettere l'ennesima fiducia, prova provata che la maggioranza non c'è più, è solo numerica ed arranca ogni giorno di più. Prodi ha rovinato l'Italia, perché ne ha provocato l'arretramento sul piano economico, sociale, di credibilità internazionale". Lo afferma in una nota Maurizio Gasparri, dell'ufficio politico di AN.
"E' inutile che mostri il suo finto sorriso da falso parroco di campagna: le bugie hanno le gambe corte e il Paese non può permettersi di reggerlo 60 mesi", conclude.

ACCADEVA OGGI

22 dicembre 1989 : Cade il governo rumeno

La defezione dell'esercito rumeno in favore dei dimostranti anticomunisti segna il rovesciamento del regime di Nicolae Ceausescu. La fine di 42 anni di comunismo giunge tre giorni dopo che le forze di sicurezza governative hanno aperto il fuoco sui manifestanti a Timisoara. Dopo la defezione dell'esercito Ceausescu e la moglie fuggono da Budapest in elicottero, ma vengono catturati e accusati di omicidio di massa in un frettoloso processo militare. Il 25 dicembre vengono fucilati. Ceausescu, a capo della Romania dal 1965, aveva resistito alla liberalizzazione dell'URSS e di altri paesi del blocco sovietico alla fine degli anni '80. Fino al 1989 la Romania è stata il paese più repressivo e economicamente più arretrato d'Europa.

Regione, CASTIGLIONE (AN) : DRAMMATICA LA SITUAZIONE ECONOMICA ABRUZZESE !

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

“Bilancio e finanziaria regionale? Se il centrosinistra conserva un minimo di dignità si guarderà bene dallo stappare lo spumante. Seguire Del Turco nel suo delirio narcisista sarebbe arduo per chiunque conservi un po’ di amor proprio e di rispetto per la verità. Le dichiarazioni trionfali del presidente sull’Abruzzo che cresce metterebbero in imbarazzo gli attori più consumati”. Così Alfredo Castiglione commenta la “gravissima situazione in cui versa l’Abruzzo, situazione – continua il capogruppo di AN in Consiglio Regionale – che con questo bilancio e questa finanziaria regionale può solo peggiorare, visto che manca completamente una programmazione (degna di questo nome) capace di mettere in rete una serie di interventi finalizzati allo sviluppo socio-economico della nostra regione. Una giunta regionale ‘autistica’, incapace di relazionarsi con il mondo imprenditoriale e del lavoro, arrogante quanto inconcludente, nostalgica di un clientelismo che francamente speravamo appartenesse ormai al passato. La politica dei tagli indiscriminati, sinora portata avanti da Del Turco e soci, ha lasciato il passo alla politica dell’azzeramento di intere voci di bilancio, soprattutto di quelle rivolte ad interessi collettivi come la lotta all'usura. Resistono solo quelle gravose per i cittadini, ovvero Irap, Irpef, Ticket e quant’altro. Basta far parlare i numeri, incontrovertibili: 877 milioni di euro di deficit sanitario prodotti in soli due anni, più di quanto si è registrato nei complessivi cinque anni del governo Pace; riduzione drastica delle spese per investimenti al meno 3,7% (dato, quest’ultimo che ci vede in coda tra le Regioni italiane); Pil e indice delle esportazioni più bassi d’Italia (peggio di noi fanno solo Campania e Calabria per il Pil e Calabria e Molise per le esportazioni). La disoccupazione è ormai un flagello sociale e Del Turco trova il coraggio di esprimere soddisfazione, dimostrando un’ammirevole – si fa per dire – faccia tosta”.

1.600 LE FIRME RACCOLTE DAL "COMITATO CITTADINO PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA' ". Soddisfatti i promotori che si preparano per un'altra iniziativa

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il "Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità" comunica che in data mercoledì 19 Dicembre si è conclusa la prima fase della campagna denominata "Ho voglia di sicurezza". La campagna, avente ad oggetto una raccolta di firme sotto forma di petizione popolare e che ha visto protagonisti diversi esercizi commerciali del nostro territorio, ha raggiunto un ragguardevole risultato con oltre 1600 firme raccolte.Il Comitato in questione ha già provveduto ad inviare le suddette firme al Ministero dell'Interno a Roma tramite posta raccomandata, con l'obiettivo di ottenere maggiori risorse economiche da destinare alle forze dell'ordine del nostro territorio. Le firme raccolte rappresentano oltre tutto un forte segnale di civiltà e di Legalità che i cittadini hanno voluto lanciare nei confronti delle Istituzioni di ogni ordine e grado.Il "Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità" ringrazia sentitamente tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato a questa straordinaria campagna di Legalità, ed invita i cittadini a seguire con vivo interesse le prossime iniziative già in programma per il prossimo anno.Cogliamo l'occasione per augurare alla cittadinanza un buon Natale!

Regione, DI STEFANO (AN) : DEL TURCO SEMPRE PIU' DEBOLE FA DANNO ALL'ABRUZZO

(Nella foto, il Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano)

“Non c’è giorno che passa senza che nuovi settori della vita sociale ed economica dell’Abruzzo manifestino la propria disapprovazione per l’operato della giunta Del Turco”.
E’ quanto ha dichiarato Fabrizio Di Stefano, Consigliere Cegretario e Coordinatore regionale di AN, durante la conferenza stampa tenuta ieri mattina.
“Dopo la bocciatura arrivata da Confcommercio, che si è spinta sino a chiedere le dimissioni dell’assessore Valentina Bianchi e un rimpasto di giunta, e le ben sedici sigle datoriali (Confindustria, Confapi, etc) che hanno rotto ogni trattativa con un Governo regionale sempre più sordo rispetto alle legittime istanze del mondo imprenditoriale e produttivo abruzzese, oggi anche l’Anci ha fatto sentire la propria voce nei confronti di una giunta regionale che fa solo danno all’Abruzzo. Del Turco sembra l’unico a non rendersi conto che c’è un’intera regione a contestare lui e la propria giunta.
In riferimento al dato incontrovertibile che - a Roma - per l’Abruzzo e il Lazio vengono adottati due pesi e due misure, il collega Orlando, presidente della Prima Commissione (Bilancio), conferma oggi quello che noi abbiamo sempre sostenuto: nella capitale non siamo adeguatamente rappresentati nelle sedi istituzionali e politiche. L’Abruzzo dimostra una volta di più di non avere la necessaria forza contrattuale. Considerazione amara da cui sorge spontanea una domanda: ma Del Turco non si era presentato come il politico dalle grandi entrature romane, costruite in una lunga carriera che lo ha visto ricoprire rilevanti incarichi istituzionali?
E, nello stesso tempo, quale utilità produce per l’Abruzzo esprimere la seconda carica dello Stato e relatore di maggioranza della finanziaria? Ben poca, visto che – per ammissione dello stesso Orlando – la loro incidenza concreta appare pressoché nulla”.