venerdì 21 dicembre 2007

ALLEANZA NAZIONALE CONSEGNA UN REGALO AL SINDACO LAPENNA

(Nella foto, tre esponenti di Alleanza Nazionale: da sinistra, Etelwardo Sigismondi, Dario Ciancaglini e Marco di Michele Marisi)

E’ stata consegnata, questa mattina, dal locale Circolo di Alleanza Nazionale “C. Falvella”,al Sindaco di Vasto, una foto incorniciata di un’antenna della telefonia mobile.
Questo - ha affermato il Presidente del Circolo di AN, Etelwardo Sigismondi – è il nostro regalo di Natale al Sindaco Lapenna che, nonostante le posizioni assunte quando il centrosinistra era all’opposizione, ha mostrato scarsa attenzione all’argomento in questione adesso che la sua coalizione è maggioranza e governa la Città.
Mi auguro
– conclude Sigismondi - che il Sindaco Lapenna appenda il nostro regalo nel suo ufficio, in modo da ricordarsi sempre delle tante promesse elettorali fatte ai Cittadini Vastesi e puntualmente disattese.
La scarsa attenzione che questa Amministrazione mostra nei confronti della Cittadinanza
– sottolinea il Consigliere Comunale Dario Ciancaglini – è dimostrata dal fatto che , il Consiglio Comunale convocato in prima seduta per il prossimo 28 Dicembre ed in seconda per il prossimo 29 Dicembre, porta, il punto all’ordine del giorno sulla “questione antenne”, come uno degli ultimi; e, visto e considerato che i punti all’ordine del giorno prima di questo sono numerosi ed importanti (come il bilancio) –conclude Ciancaglini - i Cittadini non potranno assistere alla discussione sulle antenne della telefonia mobile in quanto molto probabilmente questa slitterà a tarda notte.

LA VIGNETTA


giovedì 20 dicembre 2007

Sicurezza, MATTEOLI (AN) : E' IL NAUFRAGIO DI PRODI. Non ci aspettiamo le dimissioni. Questo Governo ha perso dignità

(Nella foto, il Presidente dei Senatori di AN, Altero Matteoli)

Il Governo lascerà decadere il decreto legge sulla sicurezza dopo che il Capo dello Stato aveva avvertito la maggioranza che non avrebbe firmato il provvedimento che contiene la norma sulla antiomofobia e un riferimento errato sul Trattato di Amsterdam.
La questione era stata posta all'attenzione del presidente Napolitano con una lettera firmata dei capigruppo del centrodestra al Senato, Matteoli, Schifani, D'Onofrio, Castelli, Rotondi, Cutrufo e dai senatori Pera e Mantovano.Dopo un tentativo maldestro di opporsi anche allo stop del Quirinale è poi arrivata la resa del governo. Il ministro Chiti ha quindi annunciato che il "Viminale sta lavorando a un nuovo provvedimento che verrà approvato entro il 28 dicembre" e che la norma sull'antiomofobia verrà inserita in un disegno di legge a parte.
Per Altero Matteoli si tratta di un naufragio politico del governo: "Con la decadenza del decreto legge sulla sicurezza - sottolinea il capogruppo di AN - il Governo mostra definitivamente tutta la sua inadeguatezza. Si tratta di un naufragio politico. Al presidente della Repubblica va la nostra gratitudine per aver preso nella giusta considerazione le nostre osservazioni rispetto ad un decreto che conteneva norme erronee, estranee e per noi devastanti. Ci auguriamo ora che il Quirinale - aggiunge Matteoli - possa indirizzare l'esecutivo verso un provvedimento che metta una toppa alle conseguenze gravissime ed inaudite che possono ricadere sulla sicurezza dei cittadini. E' ovvio che in una situazione normale nel governo qualcuno dovrebbe trarre le conseguenze, ma non ci facciamo illusioni. Da questo esecutivo - conclude - non possiamo aspettarci nulla di positivo, neppure rispetto alla dignita' che ha gia' perso da tempo".
Alfredo Mantovano invita il ministro Amato a dimettersi come lui stesso aveva minacciato se non fosse stato approvato il decreto: "Se, come tutti sanno, Giuliano Amato è persona di parola, è fuor di dubbio che darà le dimissioni nella medesima giornata in cui il governo ritira il decreto legge cui lo stesso ministro ha esplicitamente collegato la propria permanenza al Viminale. Un minuto prima di andare via - agginge Mantovano - egli ha però il dovere di salvare gli effetti degli allontanamenti già disposti e di correggere un altro errore, che aveva motivato in origine il decreto: quello che, in un precedente atto del Governo, aveva concentrato il potere di allontanamento in capo allo stesso ministro. Se la scena offerta finora è stata un misto di farsa e di tragedia - conclude Mantovano - Amato chiuda per lo meno con un briciolo di serietà".

TERRENO COMUNALE IN COMPLETO STATO DI ABBANDONO. Protestano i residenti di Via Nicola Bosco

(Nelle foto, di Nicola Cinquina, il terreno in questione)

Sono quelle nella foto, le condizioni di un terreno ubicato in Via Nicola Bosco, nelle vicinanze dell’Istituto Tecnico Industriale di Vasto.
Erba alta, sterpaglie,tubi di plastica,residui di mattoni,masserizie varie e quant’altro caratterizzano questo lotto di proprietà del Comune – denunciano i vicini residenti – che da tempo attende di essere assegnato per la costruzione di appartamenti di edilizia popolare.
Rifiuti sì,ma soprattutto bombole di gas affollano questo questa zona che, d’estate – affermano alcuni condòmini dei palazzi vicini – si riempie di topi e serpenti perché lì trovano il loro habitat naturale in quanto nessuno li disturba.
Siamo stufi – incalzano i residenti di Via Nicola Bosco. Più volte, sia al Sindaco, sia all’Assessore competente, abbiamo fatto presente questa situazione; loro, naturalmente, nonostante ci abbiano promesso sempre che avrebbero provveduto, non hanno fatto nulla finora! – aggiungono. Lo scenario che tutti i giorni aprendo la finestra vediamo, è vergognoso.
Hanno ragione i residenti di quella zona a protestare. Ed hanno ragione soprattutto a farlo a mezzo stampa; sì, perché loro, correttamente, hanno più volte segnalato il problema di persona all’Amministrazione Comunale ed ora, stanchi e presi in giro, hanno deciso di far notare a tutta la Città, il menefreghismo di questa Giunta di centrosinistra.
Si intervenga al più presto – concludono i residenti – altrimenti non chiudiamo qui la polemica.

Marco di Michele Marisi

Thyssen Krupp, LISI (AN) : CONTINUA SOSTEGNO DI AZIONE GIOVANI ALLE FAMIGLIE DEGLI OPERAI MORTI

"In questo momento disperato dobbiamo stringerci forte intorno ai parenti e alle famiglie degli operai morti nel rogo dell'acciaieria Thyssen Krupp, anche e soprattutto con gesti concreti, come quello a cui stanno dando vita i giovani di Alleanza Nazionale". Così il deputato di AN Ugo Lisi commenta l'iniziativa dei ragazzi del circolo di Azione Giovani di Nardò che, dopo la morte del quinto operaio, Rocco Marzo "salentino di Alezio, un figlio del Sud emigrato in cerca di fortuna al Nord", hanno deciso di ripetere l'iniziativa di istituire un banchetto di raccolta fondi da destinare ai familiari dei lavoratori morti nell'incendio della fabbrica torinese.

CANONE RAI, LANDOLFI (AN) : AUMENTO INGIUSTO SENZA "BOLLINO"

(Nella foto,il Deputato di AN, Presidente della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai,On. Mario Landolfi)

"Qualsiasi aumento del canone Rai, a prescindere dalla sua effettiva consistenza, è percepito come un'ingiusta vessazione almeno fino a quando i cittadini-utenti-contribuenti non saranno messi in condizione di distinguere i programmi televisivi che finanziano direttamente con i propri soldi da quelli finanziati dalla pubblicità. In tal senso, in sede di approvazione del contratto di servizio, la Commissione di Vigilanza, su mia iniziativa, aveva deciso di introdurre sugli schermi Rai il bollino del servizio pubblico. Irresponsabilmente, zelanti operai dell'undicesima ora, da individuare nella Rai e nel ministero delle Comunicazioni e non certo nelle Sacre Scritture, si sono incaricati di vanificare questo elementare principio di trasparenza e di responsabilità editoriale". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, on. Mario Landolfi.

mercoledì 19 dicembre 2007

L' "ASSOCIAZIONE CULTURALE SOFIA" DONA VIVERI ALLA MENSA CARITAS DI VASTO

(Nella foto, da sinistra, Marco di Michele Marisi,Valentina Molino, Suor Gianna e Antonio Monteodorisio)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Nell’ambito delle iniziative rivolte al sociale della neonata “Associazione Culturale Sofia”, questa mattina, una delegazione (nella foto con Suor Gianna) composta dal Presidente Antonio Monteodorisio, dalla Vicepresidente Valentina Molino e da un componente del Direttivo Marco di Michele Marisi, ha consegnato, alla Mensa Caritas, una fornitura di pomodori pelati e salsa in bottiglie a seguito della necessità della struttura in questione, di viveri, per quanti, ogni giorno,la frequentano.
La Mensa, infatti, aperta tutti i giorni, offre un “pasto caldo” ai più bisognosi grazie al prezioso lavoro di Suor Gianna e di tutti i volontari.

Associazione Culturale Sofia

martedì 18 dicembre 2007

FINI (AN) : IO DIFENDO IL BIPOLARSIMO. E' IL CAPOLAVORO DI BERLUSCONI

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

Qualche osservazione alla lunga nota degli onorevoli Bondi e Cicchitto. Per amore di chiarezza e con intento costruttivo. Spero.

1. Scrivono i dirigenti di Forza Italia "il progetto del partito unitario inizialmente sottoscritto nel novembre 2005 da tutti i componenti della CdL, si è arenato su alcuni nodi politici... Mosse politiche (di Fini e di AN) controproducenti, dall'astensione nella fiducia al Governo Dini, al rifiuto di formare il Governo Meccanico fino all'iniziativa del cosiddetto elefantino... dalla richiesta di dimissioni di Giulio Tremonti, alla cabina di regia, alle ripetute richieste di verifica, alla contestazione della riduzione dell'Irpef, fino alla dissennata scelta di andare alle elezioni con le cosiddette tre punte e divisi sui candidati all'estero".

Sono tutti avvenimenti politici antecedenti il progetto unitario sottoscritto nel novembre 2005. E' troppo chiedere come sia possibile sottoscrivere un progetto e poi archiviarlo non per quello che è successo dopo bensì per quello che era successo... molti anni prima?

2. Sempre secondo Bondi e Cicchitto "il doveroso tentativo del presidente Berlusconi di far cadere Prodi in parlamento è stato considerato (da AN) con un misto di ironia e sufficienza". Le ragioni del severo giudizio mi risultano misteriose, mentre è noto a tutti che in parlamento An ha sempre votato insieme a Forza Italia per far cadere Prodi e, a differenza degli azzurri, ha organizzato una manifestazione popolare con almeno cinquecentomila persone scese in piazza contro il Governo.

3. Bondi e Cicchitto sembrano non capire che per noi il problema non è certo il confronto sulla legge elettorale tra Berlusconi e Veltroni che, come gli stessi ricordano correttamente, avevamo auspicato. Il problema è l'ipotesi di accordo che si profila tra Pd e Forza Italia, è il merito della cosiddetta bozza Bianco. Perché senza l'obbligo per i partiti di dichiarare prima del voto alleanze, programma di governo e candidato premier si tornerebbe davvero alla I repubblica, alle mani libere e alla logica dei due forni. Altro che " infondata propaganda"! E' questo aspetto della proposta Bianco che contestiamo duramente, non la soglia di sbarramento. E Bondi e Cicchitto hanno ragione quando dicono che la proposta non penalizza AN come partito. Difatti la contestiamo perché crediamo nelle coalizioni fatte prima del voto, non perché vogliamo disfarcene!

4. il Referendum non è la panacea, ma rafforza il bipolarismo (che rappresenta il vero capolavoro politico di Berlusconi e che funziona ottimamente per comuni, province e regioni) perché porta i partiti a fare una lista unitaria, basata su un programma comune, prima del voto. Comprendiamo che la bozza Bianco piaccia a Veltroni che prima del voto potrebbe dire " mai il Pd alleato con la cosa rossa" e poi, se necessario, con Bertinotti potrebbe allearsi dopo il voto. Ma non capiamo perché piaccia a Berlusconi. Se vuole tanto bene agli alleati e li aspetta a braccia aperte, perché non si vuole impegnare a governare con loro prima del voto e sulla base di un programma concordato? Che cosa teme dal Referendum?

5. Se la nuova legge elettorale lascerà i partiti liberi di scegliere in Parlamento (e non davanti agli elettori) con chi governare, è prevedibile che si possano formare intese anomale, opposte a quelle naturali. Ma insinuare, come fanno Bondi e Cicchitto, che possa farlo AN con il Pd, assomiglia tanto al bue che dice cornuto all'asino!

6. Infine sul nuovo Pdl. I due dirigenti di Forza Italia affermano che "tutto della nuova forza politica va definito con il concorso di tutti. Dalla carta dei valori al programma, alle regole, allo statuto, sempre nell'ambito di una consonanza con il partito popolare europeo e dell'esperienza di governo della Casa delle libertà". Bene. Ma di grazia si può sapere dove dovrebbe avvenire tutto ciò? Certo non nei gazebo. E se, come penso, la risposta è nell'assemblea costituente del nuovo soggetto, è mistificatorio sapere chi ne dovrebbe far parte, con quali regole dovrebbe decidere, sulla base di quale documento politico discutere e su quali meccanismi democratici di funzionamento e di selezione della classe dirigente dovrebbe articolarsi il nuovo partito?

Gianfranco Fini

"LE PROMESSE NON MANTENUTE". "Porta Nuova" all'attacco : nel mirino le promesse non mantenute da parte dell'Assessore Marchesani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

I primi giorni dell’Aprile scorso, durante un incontro tenutosi in Municipio con alcuni esponenti della nostra associazione, e a seguito delle loro circostanziate richieste, l’Assessore comunale all’Ambiente e all’Ecologia Lina Marchesani prese alcuni impegni che noi, mediante un comunicato stampa del successivo 11 Aprile, rendemmo noti alla città.
Di comune accordo si fissò per il mese di Settembre la data di un primo incontro di verifica. Questo incontro, rinviato dapprima a Ottobre e poi a Novembre, a tutt’oggi 17 Dicembre, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non si è ancora tenuto. Restiamo in attesa di comunicazioni da parte dell’Assessore. Intanto, desideriamo ricordare il contenuto degli impegni assunti.

1. E’ noto che l’impegno per l’avvio della raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti solidi urbani, assunto dall’Assessore in un primo momento per Ottobre 2007, è stato in seguito prorogato al Marzo 2008 (con estensione del perimetro interessato a tutta la città). Benissimo.
Tuttavia già dallo scorso Aprile avevamo osservato che, per ottenere dai cittadini il necessario fattivo consenso all’iniziativa, sarebbe stato opportuno –da una parte- che essa apparisse come un impegno strategico di tutta l’Amministrazione; e, dall’altra, che si accompagnasse ad una revisione della gestione dell’intero servizio in direzione di una maggiore trasparenza (tra l’altro richiesta dalla legge) e razionalizzazione. A questo scopo avevamo richiesto, ed ottenuto dall’Assessore, gli impegni seguenti:
a) il Comune si sarebbe dotato di un Regolamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani;
b) il Comune avrebbe chiesto alla Pulchra Ambiente (la società mista che gestisce il servizio di raccolta) di dotarsi di una Carta dei Servizi, come disposto dalla legge[1];
c) presi gli opportuni accordi, il Comune avrebbe provvisto all’installazione di contenitori per la raccolta differenziata della carta all’interno del perimetro delle scuole cittadine;
d) infine, i dati sulla quantità e sulla purezza del differenziato raccolto sarebbero stati periodicamente rilevati e resi pubblici.

2. Qualità dell’aria. Il Comune, per tramite dell’Assessore, si era impegnato ad informarsi presso l’ARTA dello stato di attuazione del Piano regionale triennale di tutela e risanamento ambientale approvato il 24 Ottobre 2006 dal Consiglio Regionale, in particolare per quanto attiene alla nostra città. Ricordiamo che il Piano prevede “di incrementare la rete di monitoraggio esistente nei Comuni considerati a rischio di inquinamento atmosferico [tra cui il nostro, NdR] attraverso l’implementazione del sistema di monitoraggio fisso”. L’Assessore aveva inoltre dichiarato l’intenzione dell’Amministrazione di dotarsi comunque di un impianto fisso di rilevazione della qualità dell’aria, da collocare in piazza Verdi. (Ricordiamo che la nostra associazione continua da anni a richiederne uno anche per la zona di Punta Penna).

3. Rischio industriale. E’ un argomento spesso ingiustamente sottovalutato. Per tramite dell’Assessore Marchesani il Comune di Vasto si era finalmente impegnato a predisporre, con anni di ritardo, l’informativa alla popolazione sul rischio industriale e sulle norme di comportamento da tenere in caso di incidente rilevante prevista dal D.Lgs. 17 Agosto 1999 n° 334, come ripetutamente richiesto dalla nostra associazione. L’informativa dovrebbe riguardare tutta la zona di Punta Penna circostante lo stabilimento della Fox Petroli.

4. Igiene urbana: cani e piccioni. Cani: l’ordinanza sulle deiezioni canine è stata emanata nello scorso Febbraio, conforme alle richieste della nostra associazione. Non restava che farla applicare. L’Assessore si era impegnata a sollecitare in tal senso, per iscritto, il Comando dei Vigili Urbani. Piccioni: il 13 Marzo scorso il Comune aveva fatto richiesta alla ASL di un ennesimo aggiornamento dello studio epidemiologico sulla presenza dei colombi in città. Nel PEG (Programma Economico di Gestione), aveva dichiarato l’Assessore, era già stata resa disponibile la somma prevista.

Nessuno dei detti impegni ci risulta a tutt’oggi sia sia stato posto in atto. Ovvero, se qualcosa è stato fatto, né a noi, né ad altri è stata data comunicazione.
Invitiamo l’Assessore, cui all’epoca avevamo espresso –lo ricordiamo- il nostro apprezzamento, ad informare la città dello stato di attuazione degli impegni assunti.Per parte nostra daremo conto di eventuali ulteriori sviluppi.
[1] DPCM 27 gennaio 1994, Principi sull'erogazione dei servizi pubblici; D.Lgs. 30 Luglio 1999 n. 286, art. 11; LR 5 Agosto 2004 n. 23, art. 10, commi 2 e 3.

lunedì 17 dicembre 2007

Regione, DI STEFANO (AN) : BILANCIO REGIONALE FALSO E FARSESCO !

(Nella foto, il Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano)

«Un bilancio falso e farsesco» così il Consigliere Regionale di AN Fabrizio Di Stefano – nel corso della conferenza stampa tenuta dai gruppi d’opposizione – ha definito lo strumento finanziario per il 2008 predisposto dalla Giunta Regionale.
«Falso perché – spiega Di Stefano – fa affidamento su 70 milioni di euro di fondi perenti che non si sa se, e quando, il Governo nazionale autorizzerà a spostare da un capitolo all’altro per far quadrare i conti».
«Farsesco – prosegue l’esponente di AN – per la maniera in cui viene presentato all’attenzione dell’Aula senza che prima ci sia stato un confronto con gli enti locali, con le associazioni di categoria, con i sindacati, con le parti sociali; per la prima volta nella storia dell’Abruzzo il Consiglio deve approvare una finanziaria che non è stata condivisa con i portatori di legittimi intereressi: il governo Del Turco vive rinchiuso nella torre d’avorio della sua arroganza e presunzione, come i regnanti di Francia asserragliati a Versailles».
«In questa enorme bagarre – conclude Di Stefano – stupiscono due comportamenti: da un alto quello del presidente della commissione bilancio, Angelo Orlando, un tempo guardiano dei regolamenti e pignolo osservatore di regole e formalismi che oggi si adegua e avalla lo sfascio generale, dall’altro quello dell’assessore D’Amico, che ancora non prende consapevolezza del fatto che la nave è alla deriva e dovrebbe decidersi a lasciare il timone a qualcun altro».

INTERVISTA DI GIANFRANCO FINI A "IL RESTO DEL CARLINO" DEL 14 DICEMBRE 2007

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

Intervista a Fini: «Il Cavaliere flirta con Veltroni? Potrei fargli una sorpresa... Intanto dopo le Europee entriamo nel Ppe»

di ANDREA CANGINI

Gianfranco Fini, i vent'anni di segreteria della destra coincidono con l'apice di una tenzone, quella con Berlusconi, che in fin dei conti ha molto a che fare con la leadership dell'intera coalizione. Cominciamo dunque dal passato, per poi naturalmente arrivare al presente.

Presidente Fini, Almirante durò 21 anni e lei ha appena festeggiato i vent'anni trascorsi alla guida del Msi-An. Come mai la destra ha leader così longevi"?
«Nel mio caso, la longevità si spiega col dato anagrafico: quando Almirante decise di chiedere al partito un salto generazionale io avevo solo 35 anni. Più della bravura personale, ha contato la mia giovane età».

Quando ha capito che sarebbe diventato segretario?

«Solo quando, a Mirabello, Almirante, che era già malato, disse pubblicimente che il congresso avrebbe dovuto affidarsi a un giovane per dimostrare che la destra guardava avanti e non era legata alle nostalgie del passato».

Si sarà attirato l'odio di molti...
«Beh, diciamo che i coetanei di Almirante non la presero bene. E infatti a sostegno di Rauti si creò un cartello di dirigenti qualificati, ma non proprio giovanissimi».

Chi le fu più vicino al congresso di Sorrento?
«La Russa e Gasparri, che erano nel Fronte della Gioventù con me, e poi l'indimenticabile Pinuccio Tatarella»,

Era pensabile, allora, una simile evoluzione?
«No, ma eravamo già allora consapevoli della forza delle nostre ragioni e della capacità di raccogliere consensi indipendentemente dalla legge elettorale».

Lo dice riferito al presente?
«Esatto. Pensi che dopo l'introduzione del maggioritario riunii il partito per discutere su come fare politica fuori dal Parlamento».

E invece...
«Invece, la storia è andata diversamente. Ma non perché, come si dice, Berlusconi ci ha sdoganati...».


Ma?
«Ma perché si scoprì che uomini dell'ancora Msi potevano essere eletti sindaco a furor di popolo. Capimmo allora d'essere competitivi, non l'abbiamo più scordato».

Poi, venne Fiuggi.
«Sì, e ancora ricordo i tanti che mi dicevano 'ma chi te lo fa fare, che bisogno hai di cambiare?'».

A proposito di Fiuggi. Chi c'era, ricorda il suo silenzio a fronte delle lacrime di militanti e dirigenti. E' davvero così freddo come vuole apparire?
«Ero tutt'altro che sereno, avvertivo dentro di me una fortissima scossa emotiva, ma il mio carattere mi porta a non far trasparire le emozioni. E' una questione di autocontrollo, ma le assicuro che mi emoziono come chiunque altro».

Ciclicamente, sui temi 'etici' lei sembra fuggire dal Dio, Patria, famiglia caro a molti in AN...
«Ho grande rispetto per chi crede, ma purtroppo non ho il dono della fede. Ritengo però che certi valori religiosi siano radicati nella società italiana, ma che vadano declinati in maniera laica».

Veniamo all'oggi. E' singolare vedere un maggioritarista come lei fare corpo con i partitini in difesa del proporzionale...
«Con molti di loro l'alleanza è tattica, non strategica. Il proporzionale non è in contraddizione col bipolarismo, e infatti difendo il principio per cui l'elettore ha il diritto di scegliere il partito, la coalizione e il candidato premier».

Realisticamente, crede che ci siano le condizioni per un accordo sulla legge erettorale?
«Non sarà facile. Vede, è evidente che, difendendo l'orrida bozza Bianco e insistendo per l'elezione dei parlamentari a livello circoscrizionale anziché nazionale, Veltroni e Berlusconi dimostrano che esiste un accordo per favorire i loro rispettivi partiti».

Ma?
«Ma se pensano di chiudere la partita tra loro e magari con Rifondazione, si illudono».

Perché?
«Perché, come ha detto Mastella, il governo cadrebbe. E se non cade, si fa il referendum, che io continuo a sostenere in maniera convinta.
Comunque vada, insomma, sarò soddisfatto».

Col referendum, lei e Berlusconi dovrete mettervi assieme.
«Certo. E la cosa divertente è che, per vincere, Berlusconi dovrà trattare preventivamente con me, con Casini, con Bossi...».

E se lui e Veltroni volessero presentarsi da soli?
«Non andrebbero da nessuna parte. Se Berlusconi pensa di costringerci ad un'alleanza subordinata dopo il voto, stia attento: potrebbe trovare una sorpresa».

Ovvero?
«Se lo dico a lei, che sorpresa sarebbe?».

Berlusconi chiede un vertice dell'opposizione...
«Prima di aderire, vorrei capire se saranno presenti tutti e con quale spirito».

E' vero che ha preso male la satira di Striscia sulla sua compagna?

«No, è una balla colossale».

La democrazia è in pericolo come dice Beriusconi?
«Quello della pubblicazione di intercettazioni, peraltro non penalmente rilevanti, è un male antico, ma Berlusconi avrebbe dovuto denunciarlo anche quando nel mirino erano D'Alema o Mastella».


AN si chiamerà Alleanza per l'Italia?

«Falsissimo, quello è solo il titolo di una grande manifestazione che faremo a Milano per confrontarci con nuovi soggetti, politici e no».

Può escludere, oggi, la sua candidatura al Campidoglio?
«No, così come non escludo di candidarmi alla Presidenza del Consiglio. Io lavoro per l'unità del centrodestra sulla base di valori e regole condivise, certe decisioni dipenderanno anche dall'esito del confronto con Berlusconi».

Non teme che, se passa il proporzionale senza le riforme Istituzionali, la destra possa ritrovarsi nelle condizioni di vent'anni fa: magari col 12%, ma sistematicamente fuori dal Governo?
«No, anche se Berlusconi pare non averlo capito, non è pensabile che la destra sia esclusa da una logica di alleanze. Se non sarà possibile con lui, lo faremo con altri: le ricordo che il quadro politico è in movimento e le novità non mancheranno».

A quando l'ingresso di AN nel Ppe?
«Il Ppe ha smesso da anni di essere la casa dei democristiani, ci entreremo una settimana dopo le elezioni Europee del 2009».

Data pubblicazione: 14/12/2007

ANCHE PIAZZAROSSETTI.IT EMANA GLI EDITTI BULGARI. Espulsi, dal Forum, due utenti non allineati alle idee del Direttore del sito

In un periodo in cui si parla di editti bulgari da parte della televisione nei confronti di alcuni personaggi, anche un sito internet di “informazione” (così lo chiamano) entra a far parte della galassia delle dittature in cui manca la libertà di parola.
Nel forum dello stesso sito, in cui era possibile esprimere il proprio pensiero, infatti, sono stati espulsi due utenti i quali erano in disaccordo con questa Amministrazione Comunale e lo dimostravano scrivendo educatamente il proprio pensiero al contrario di altri che, poiché orientati a sinistra, sebbene usassero parole e termini volgari, non sono stati mai richiamati né tantomeno espulsi.
Ennesimo atto, questo, che testimonia come alcuni personaggi politici locali, tra l’altro in evidente conflitto di interessi poiché ricoprono incarichi pubblici super partes e sono proprietari di testate internet di informazione, tentano di eliminare,da ogni educata discussione, chi non conviene con loro.
Che caduta di stile (dopo quella inerente le “parti basse”)!! Che tristezza dover constatare che persone, con 60 anni alla spalle, hanno paura di due ragazzi che esprimono le proprie opinioni su un forum sconosciuto.
Questa è la democrazia di esponenti del Partito Democratico…

Marco di Michele Marisi

UN'ALTRA PROMESSA NON MANTENUTA DA PARTE DEL CENTROSINISTRA

Ed ecco che il centrosinistra per l’ennesima volta non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale!
Nel Consiglio Comunale del 14 Dicembre scorso, infatti, è emerso come l’Amministrazione Lapenna non sia affatto contraria all’installazione di un’antenna della telefonia mobile nello spazio verde di Via Sandro Pertini.
A riprova di questo, vi è il fatto che proprio nei giorni scorsi sono cominciati i lavori di sbancamento per la realizzazione della piattaforma che dovrà supportare la super antenna.
Evidenziamo come il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non hanno fato nulla per impedire la nuova istallazione, dimostrando invece una grande incompetenza nel gestire il problema!
Ma dove sono finite le promesse del centrosinistra al cui interno ci sono personaggi che per anni hanno strumentalizzato le battaglie contro l’installazione di quelli che definivano “mostri”, addirittura incatenandosi, demagogicamente, sotto la pioggia.
Ma allora tutto ciò che avevano detto questi signori del centrosinistra quando erano all’opposizione erano solamente chiacchiere? Tutte le battaglie, le proteste, gli scioperi della fame dove sono andati a finire? E le catene con cui si incatenavano questi signori che ora siedono sulle comode poltrone del Consiglio Comunale si sono arrugginite per caso?
Ecco qui come un’altra promessa, un altro impegno, sono stati disattesi.

Alleanza Nazionale – Vasto

domenica 16 dicembre 2007

FOSSO MARINO : L'ACQUA (SPORCA) SCORRE...E TUTTO TACE

(Nella foto, di Pierfrancesco Nardizzi, Fosso Marino)

Eccoci qua ad occuparci, questa volta, di ambiente. Vi ricordate le tante scenate di quei “signori” prima all’opposizione e oggi al governo della nostra Città, contro lo scarico di “Fosso Marino” sulla spiaggia di Vasto? Comunicati stampa, servizi televisivi, manifestazioni, interrogazioni comunali; si erano mobilitate associazioni ambientaliste, partiti politici, verdi, rossi, gialli ed erano quasi riusciti a convincere l’uccello fratino che si dice abiti tra le dune vastesi.
E ora che sono al potere? Tutto tace…allora, penserete, è a posto; hanno sistemato quello scarico, ci avranno messo un depuratore, l’avranno deviato, non so.
Invece no! “Fosso Marino”, come testimonia la foto,è rimasto così com’era uno, due, tre, quattro, cinque (e così via) anni fa. Quelli che tanto avevano strillato prima, ora tacciono con complicità. Quelli che per anni avevano gridato allo scandalo, ora sono diventati muti…nonostante in campagna elettorale avessero insistito tanto sull’ambiente. In quasi due anni di Amministrazione,infatti, non sono riusciti a sanare la situazione in questione. Allora quelle che hanno pronunciato quando erano all’opposizione, erano solamente chiacchiere strumentali?
I cittadini si aspettavano che tutto ciò che avevano promesso si trasformasse in fatti, e tutti gli sbagli delle passate Amministrazioni, non venissero compiuti nuovamente. Invece non è così.
Insomma,lo scarico è sempre lì e gli ambientalisti dove sono andati a finire? Legambiente? I verdi? I voti puliti per Vasto? Sono spariti tutti. Chissà perché…

Marco di Michele Marisi