Temi estivi

VASTO. E’ bastato l’annuncio, da parte del Consigliere comunale del Pdl, Sigismondi in collaborazione con Azione Giovani, della proposta di istituzione dei “Volontari per la sicurezza” per scatenare la preoccupata reazione dei “benpensanti” della politica vastese. Hanno cominciato i rifondaroli che in un comunicato intanto negano vi sia una emergenza criminalità, riesumano “derive populiste”, sconfinano nella lotta alla mafia, richiamano il Bronx, intravedono un certo “senso fobico” del cittadino (???), invocano i valori della “tolleranza e della pacifica convivenza”. Concludono con l’invito ai giovani del PdL ad “alzare (?) l’attenzione sulla criminalità organizzata, attiva soprattutto nel settore edilizia a causa della “deregolamentazione del territorio” (cui dopo tre anni loro stessi non sono riusciti o non hanno voluto mettere mano!) ed a sviluppare il senso civico tra i cittadini. Si accoda l’Udc che intanto ammette, al contrario di Rc, che l’ordine pubblico è una vera emergenza a Vasto e nel Vastese: poi, assodato che gli “Osservatori volontari” (in realtà la denominazione esatta sarebbe “Volontari per la sicurezza”) non possono avere armi, né intervenire, ma solo segnalare situazioni di emergenza” (Lapalisse), non si comprende per qual motivo dovrebbero creare “confusione e disordine”. La soluzione viene individuata nel potenziamento delle tradizionali Forze dell’Ordine (Lapalisse) e nell’appello al Sindaco perché “si faccia interprete dell’emergenza ordine pubblico nella nostra città, coinvolgendo tutti, come dire tutti ‘Volontari per la sicurezza”’ “! Ora, al di là delle frasi fatte, la domanda vera è: qual è il problema se un gruppo di cittadini, disarmato, gira per la città segnalando situazioni anomale o di pericolo? A chi fa paura ciò? Ai benpensanti l’ardua risposta!
Elio Bitritto