giovedì 21 ottobre 2010

LIBRI DI TESTO, LE VERGOGNE VASTESI

Dai libri scritti, fatti adottare e venduti dagli stessi professori, alle lettere piene di falsità. Così a Vasto scoppia il caso del “conflitto di interesse” sui libri di testo

VASTO. Il Mercatino del Libro di Testo Usato di noi giovani del Pdl e di altri movimenti giovanili di centrodestra e destra, ci mette a contatto con tante, tantissime persone, e da loro apprendiamo molte delle cose vergognose messe in atto da professori, cartolibrerie, etc. Due di queste, non possiamo fare a meno di raccontarle. Perché non ci vanno giù; perché la destra vera ha sempre odiato e combattuto le ingiustizie. Torniamo al punto. Nelle liste dei libri di testo, infatti, c'è un libro edito da una casa editrice vastese, scritto da un tizio che si firma con un nome fasullo. Libro, questo, che torna puntualmente indietro, sempre sano, intatto, e che gli stessi ragazzi dicono di non aver mai utilizzato, ma di essere stati obbligati ad acquistarlo. A farlo adottare, in particolare, un professore che ha un nome ed un cognome molto simile a quello dell'autore del libro. Basta anagrammarlo. Libro venduto in una cartolibreria il cui proprietario ha un nome molto simile a quello dell'autore del libro. Basta, come prima, anagrammare il cognome. Probabilmente chi ha scritto il libro, chi l'ha fatto adottare e chi lo vende, è la stessa persona. Che fa "padrone e sotto" come si suol dire. Ma non vogliamo essere maligni, suvvia. Si tratterà di un omonimo, di un nome ed un cognome talmente simili da richiamarne altri. E poi c'è la seconda cosa, che offende la dignità delle persone che vengono prese in giro e che serve solamente per andare contro il Mercatino del Libro di Testo Usato che non ha fini di lucro e dà fastidio a quanti vendono i libri a prezzi intero. Perché non guadagnano. Una lettera a firma di una cartolibreria vastese, ad agosto, è arrivata a casa di alcune famiglie, con su scritto che bisognava ordinare i testi entro una data di agosto, perché poi non sarebbe stato più possibile prenderli. Così, una mattina, alcuni utenti del nostro mercatino ci hanno detto che se non avessero trovato i libri oggi, sarebbero dovuti andare subito ad ordinarli, altrimenti non avrebbero fatto in tempo. Questa è una vera e propria menzogna. E chi l'ha fatto si deve vergognare. I libri si possono acquistare sempre, senza limiti di tempo. Noi facciamo un servizio per andare incontro alle famiglie, per permettergli di risparmiare ed arrivare a fine mese. Loro, cartolibrerie e affini, vendono libri per guadagnare. E a volte, non tutte, speculano. In maniera vergognosa e scorretta. Noi da 36 anni facciamo un servizio senza guadagnarci niente. Lo facciamo con passione, lo facciamo col cuore, lo facciamo con quella voglia che abbiamo di cambiare le cose. Come queste vergogne vastesi di cui vi abbiamo appena parlato.

Marco di Michele Marisi

QUINDICESIMO NUMERO DEL CARTACEO ‘GIOVANI IN MOVIMENTO’ IN DISTRIBUZIONE

VASTO. E’ in distribuzione, presso bar, edicole, pub, pizzerie e gelaterie, ed in questi giorni anche all’uscita delle scuole, il quindicesimo numero di ‘Giovani In Movimento’, il mensile stampato in 2mila copie, dei giovani del centrodestra vastese. Un numero che, in apertura, mette in evidenza una “Vergogna vastese” sui libri si testo delle scuole superiori. Poi l’articolo con il bilancio sulla 36esima edizione del Mercatino del Libro di Testo Usato ed un editoriale sulla battaglia che il Fronte della Gioventù prima, Azione Giovani poi e Giovane Italia ora hanno portato e portano avanti contro le case editrici. In seconda pagina un articolo sulla festa nazionale dei giovani del Pdl, Atreju, tenutasi a metà settembre a Roma e che aveva come tema principale l’unità d’Italia; un articolo sullo stop che ha dato il Sindaco Lapenna alla musica dal vivo nei locali vastesi, un pezzo sulle politiche giovanili dal titolo “Politiche giovanili all’anno zero”. Infine, oltre ad una vignetta sulla decisione del Sindaco di fermare la musica nei locali, sempre nella seconda pagina, un trafiletto sul Boca Punta Penna, la squadra di calcio di Vastesi a Bologna, e la rubrica “Lu vocc’apèrt” sulla questione della vendita dei locali pubblici al Villaggio Siv da parte del Comune di Vasto.

Giovani In Movimento – Vasto