sabato 31 maggio 2008

Il tempo passa, l'estate arriva...i problemi restano. RIALZATI, VASTO !

Il tempo passa, le Amministrazioni Comunali cambiano, ma i problemi restano sempre gli stessi.
Il famoso “cambiamento” tanto promesso e sbandierato, non ha avuto i suoi frutti, e la stagione balneare alle porte, deve sopportare gli stessi problemi degli anni scorsi. Peccato, però, che sulla spiaggia, di sit-in contro le molteplici concessioni balneari non se ne faranno, non vedremo più gli ambientalisti incatenati al pontile, né tantomeno le numerose e continue denunce sullo scarico di fosso marino.
Eppure, questi enumerati, sono problemi che continueranno a persistere anche nella stagione estiva 2008.
Lo scarico di fosso marino, infatti, è sempre lì a cacciare la sua acqua non di certo di colonia, quanto piuttosto dall’odore nauseabondo,con uno spettacolo non indifferente agli occhi dei turisti che pensavano che partire per Vasto, sarebbe significato “farsi” finalmente una vacanza in un paradiso terrestre, e invece, forse, vorranno “tutti partire DA Vasto”.
E’ brutto dirlo, ed è un peccato che accada, ma è così. Il piano spiaggia, come previsto, non si è varato, e nonostante ad amministrare la Città ci siano quei personaggi che durante le scorse amministrazioni comunali gridavano allo scandalo allorquando, a stagione estiva inoltrata, lo stesso piano non era pronto, anche quest’anno ci sarà una prateria di stabilimenti con concessioni provvisorie. (Non entro nel merito se sia giusto o no, ma voglio solo sottolineare il fatto che questi “signori” hanno predicato bene a suo tempo, ma razzolano male,ora che possono risolvere ciò che per anni hanno denunciato).
Ma, oltre a questi, riemergeranno, d’altronde, l’emergenza acqua e i dubbi dell’Assessore alla viabilità sul “fare o non fare l’isola pedonale in Viale Dalmazia”.
Sembra sciocco, ma anche quest’ultima, fa parte di una di quelle questioni che si tenta di risolvere durante la stagione estiva quando il caos, a Vasto Marina, già imperversa.
Ricorderanno tutti la raccolta di firme di alcuni commercianti di Viale Dalmazia, affinché quella strada divenisse isola pedonale,con possibilità, per i bars, pubs e pizzerie, di posizionare tavolini e sedie, e ricorderanno tutti che nulla di tutto ciò si fece. Prove su prove, riprove e controprove, per poi accorgersi che era ormai metà Agosto, e forse non ne valeva più la pena di continuare a provare.
Dicevamo,il problema acqua : non c’è bisogno di ricordare quanto accaduto l’anno scorso, perché un po’ tutti,probabilmente, dopo essersi insaponati, si sono accorti che tanto sulla spiaggia, quanto nelle case, non c’era acqua; e allora perché, visto che molto probabilmente ci sarà penuria d’acqua anche quest’anno, considerate le scarse piogge e nevicate invernali, non si pensa ad una diffusione programmata dell’ “oro trasparente” nei vari quartieri, con orari precedentemente stabiliti e comunicati alla cittadinanza? evitando magari di lasciare a secco le docce sulla spiaggia? Potrebbe essere una soluzione.
Comunque la stagione estiva è alle porte, e con essa, tutta la serie di problemi. Chissà se un giorno potremo vedere finalmente una Vasto all’altezza delle sue enormi potenzialità.


Marco di Michele Marisi

Sicurezza, MANTOVANO (AN/Pdl): TEMA STRATEGICO PER IL GOVERNO

Il tema della sicurezza è "strategico" per l'azione di questo Governo che "rispetta il dibattito del Parlamento consapevole anche della diversità di opinioni". Lo ha detto il Sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano (nella foto), aggiungendo che ne è una dimostrazione il fatto che il reato di ingresso clandestino sia stato inserito in un ddl e non nel decreto.Mantovano ha voluto sottolineare proprio la specificità del tipo di reato introdotto dall'esecutivo, che è quello di "ingresso clandestino, non di clandestinità, che è una cosa leggermente diversa". Il sottosegretario ha inoltre aggiunto che l'aggravante per i clandestini che commettono un reato "non è, come dice qualcuno, una discriminante etnica", ricordando come "l'aggravante esiste anche per i latitanti.

DISCARICHE COME FUNGHI

Necessitano strutture atte a smaltire i rifiuti!

Nonostante i solleciti, addirittura mediante diffida al sindaco di Vasto da parte della Guardia di Finanza, e l’invito a sorvegliare maggiormente la Città, continuano a proliferare le discariche abusive.Il grido d’allarme che vogliamo lanciare, riguarda una località, Zimarino, completamente abbandonata e soprattutto talmente scarsamente sorvegliata, che ognuno può andare a scaricare quel che vuole, quando e come ritiene opportuno. E a testimonianza di quello che stiamo dicendo, ci sono le foto a corredo:una in cui possiamo vedere eternit depositato sotto il ponte, e nell'altra,un “deposito” di gomme di auto e camion, abbandonate lungo la strada.Un problema, quello delle discariche abusive, che non può essere certamente risolto mandando ogni tanto gli operai del Comune a “bonificare” le zone, ma va tentata un’altra strada, certamente più efficace; ovvero quella di predisporre più strutture comunali di smaltimento di rifiuti, in modo che chi, muratore,gommista o semplice cittadino che deve “mandare in pensione” la lavatrice, possa rivolgersi ad un vicino capannone e consegnare il materiale senza alcun problema o difficoltà.Se così non si fa, il problema non si risolve, e continueremo a vedere,sui cigli delle strade, o accanto alle arterie meno frequentate, televisori rotti, frigoriferi e masserizie varie!
Se non ci sono le strutture atte a fare questo, il problema continuerà a crescere come i funghi dopo una pioggia…

Marco di Michele Marisi

LA VIGNETTA



venerdì 30 maggio 2008

Vasto, Piano di recupero del centro storico, DA LAPENNA & COMPAGNI SOLO CHIACCHIERE !

Sigismondi (AN/Pdl) : "Per quale motivo il Piano di reupero non è stato inserito nel programma degli incarichi 2008 ?"

E’ stata presentata questa mattina, dai Consiglieri Comunali di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà, Etelwardo Sigismondi e Dario Ciancaglini (nella foto), una interrogazione al Sindaco di Vasto, avente per oggetto il Piano di recupero del centro storico di Vasto.
“Il Piano di recupero – ha dichiarato il Capogruppo di AN/Pdl in Consiglio Comunale, Etelwardo Sigismondi - è uno strumento urbanistico molto importante per il centro storico, anche perché, dopo l’approvazione delle nuove Norme Tecniche, l’Amministrazione ha pressoché immobilizzato l’attività edilizia in questo importante ambito della città ”.“Ricordo – prosegue Sigismondi - che il Sindaco Lapenna e l’Assessore al ramo, non avevano perso tempo per pubblicizzare la volontà di far redigere il Piano di recupero, e addirittura in un opuscolo realizzato dall’Amministrazione Comunale in occasione del primo anno di Mandato elettorale si leggeva: “ è stato dato l’incarico per il piano di recupero, che si basa sulla conoscenza approfondita degli elementi architettonici, costruttivi e decorativi rispettando le tecniche tradizionali, usando materiali preesistenti”. In realtà – tiene a sottolineare l’esponente di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà - l’Amministrazione Comunale, nel mese di settembre del 2007, aveva predisposto un bando pubblico per l’affidamento della progettazione, ma oggi, a sette mesi dalla scadenza dell’avviso pubblico, del Piano di recupero, non si hanno più notizie! Con grande stupore, abbiamo riscontrato che del Piano, non vi è traccia neanche all’interno nel Programma di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza per l’anno 2008, recentemente approvato dalla Giunta comunale, e successivamente ratificato dal Consiglio Comunale. “ Ci auguriamo” - conclude Sigismondi - che non siamo di fronte all’ennesimo proclamo dell’Amministrazione ma che, per una volta, alle parole facciano seguito i fatti”.
I Consiglieri Comunali di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà, nell’interrogazione presentata al Sindaco di Vasto, chiedono, in particolare, se sia ancora intenzione dell’Amministrazione Comunale redigere questo piano, per quali motivi non è stato inserito nel Programma degli incarichi per l’anno 2008, approvato dalla maggioranza e se, nonostante quest’ultimo passaggio non sia stato fatto, è possibile affidare, per l’Anno 2008, l’ incarico professionale di progettazione del Piano di recupero del centro storico .

Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà – Vasto

Almirante, FINI (AN/Pdl) : SUO INSEGNAMENTO PER DEMOCRAZIA E PACIFICAZIONE

Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha presentato oggi pomeriggio i discorsi parlamentari di Giorgio Almirante (nella foto) nella Sala della Lupa a Montecitorio. "Democrazia e pacificazione. Democrazia e Nazione. E' in questo doppio binomio l'insegnamento di Almirante più fecondo a vent'anni dalla scomparsa", questo uno dei passaggi di Fini secondo cui il leader del Msi "offrì il proprio contributo al consolidamento della democrazia al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, e nella scomoda posizione di chi sperimentava su di sè la 'conventio ad excludendum' ".

giovedì 29 maggio 2008

Regione, CASTIGLIONE (AN/Pdl) : SUBITO UNA LEGGE REGIONALE SULLA SICUREZZA

“Un intervento attivo da parte della Regione sul territorio mediante l’approvazione di una legge sulle politiche della sicurezza” è quanto chiede Alfredo Castiglione,Consigliere Regionale di AN/Pdl (nella foto) per fronteggiare l’escalation degli episodi di criminalità in Abruzzo.“Non si può non guardare agli studi prodotti da fonti autorevoli come la Bocconi e la Dia, che hanno indicato nella nostra regione un forte polo di attrazione per la criminalità organizzata – osserva il Capogruppo di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà – senza manifestare seria preoccupazione, e soprattutto senza un’assunzione diretta e definita di responsabilità ben individuate da parte della Regione.Se fino a ieri la Sicurezza poteva essere demandata alle sole forze dell’ordine, adesso la Regione non può più stare a guardare, ma deve porsi l’obiettivo di attrarre quante più risorse disponibili,pubbliche e private,in modo coordinato ed efficace,per sviluppare una relativa serie di azioni integrate. Non si tratta di sovrapposizione o invasione di funzioni, ma di una più stretta cooperazione a prevenzione e sostegno dei soggetti colpiti, o comunque esposti a disegni criminosi.Per questo presenterò nei prossimi giorni – annuncia Castiglione – un disegno di legge regionale, frutto di studi e di raccolta di esperienze positive già fatte da altre Regioni, che istituisca per prima cosa un Osservatorio Regionale sulla Micro e Macrocriminalità. Si tratta di una Consulta cui saranno chiamati a partecipare tutti coloro che si operano in maniera istituzionale del crimine, e sarà fornito di un centro di elaborazione dati, che avrà il compito di raccogliere tempestivamente tutti i fenomeni di criminalità e di aiutare la Regione a calibrare i finanziamenti regionali alle amministrazioni, e a chi opera in questo delicato settore.Si tratta - conclude il Capogruppo di AN/Pdl - di una prima iniziativa , cui dovrano seguirne altre, per fare della promozione della legalità e della sicurezza, una delle priorità della politica della Regione Abruzzo”.

martedì 27 maggio 2008

Pescara, TANGENTI E FINANZIAMENTO ILLECITO AI PARTITI

Nuovi sviluppi sull'arresto del braccio destro del Sindaco di Pescara. Anche D'Alfonso risulterebbe indagato

Una mole enorme di documenti, nuovi spunti e verifiche: una inchiesta che cresce ogni giorno di più . Sono queste le uniche certezze che emergono dal lavoro della polizia postale, che ha portato all'arresto,due settimane fa,del dirigente del Comune e braccio destro del Sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, Guido Dezio.Il riserbo è pressocchè totale su questa inchiesta,che sembra essersi incuneata tra quelle già esistenti che vedono al centro il Palazzo di città, come quella sulle tangenti e l'urbanistica condotta dalla Squadra mobile e coordinata dal pool di pm Mennini, Di Florio, Bellelli, Aceto.Le indagini che hanno portato all'arresto di Dezio,sarebbero strettamente legate al filone urbanistico;una prova la si evince da una riunione avvenuta questa mattina al terzo piano della procura, all'interno dell'ufficio del pm Varone, che ha visti partecipare il vicecapo della polpost, Davide Zaccone, ed il capo della Mobile, Nicola Zupo.Un incontro che la dice lunga su quanto starebbe emergendo, vista la necessità di coordinarsi, e dunque di fare il punto della situazione per evitare sovrapposizioni e razionalizzare al meglio il lavoro della squadra che sta indagando.In sostanza il coordinamento voluto dallo stesso pubblico ministero,mira a dare coerenza alle due inchieste e a chiarire eventuali punti oscuri potendo giovare della messa a disposizione delle informazioni tra gli inquirenti.Quello che sembrava solo accennato in una inchiesta potrebbe essere chiarito dall'altra…Ed era già chiaro dal giorno degli arresti di Dezio,che quella indagine cominciata per capire il perché vi fossero in giro certificati anagrafici non regolari, era sfociata in qualcosa di diverso e di molto più importante e grave.Per ora le accuse mosse all'indagato, sono concussione e tentata concussione, ma nel continuo divenire del lavoro di indagine, sarebbero emersi nuovi fatti e, dunque, nuove contestazioni, come ad esempio il finanziamento illecito ai partiti, anche se si starebbero valutando altri fatti ed eventuali nuove contestazioni.I potenziali indagati potrebbero essere addirittura oltre 15 a diverso titolo tirati dentro da prove che sarebbero già in mano alla procura.Molti di questi potrebbero essere imprenditori che hanno lavorato per il Comune e hanno vinto gare di appalto - regolari fino a prova contraria - ma che avrebbero versato, secondo la procura, denaro al dirigente comunale, che per molto tempo è stato anche tesoriere del partito della Margherita e braccio destro dell'attuale sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso.Fondi illeciti al partito perché sarebbe stata trovata la prova dell'esistenza di somme su alcuni documenti e file nel computer di Dezio (non solo, dunque, sulla minuta sequestrata) che non risulterebbero né in uscita dalle imprese, e né in entrata al partito. Le parole magiche allora sono: "fondi neri", consuetudine intorno alla quale si sta concentrando gran parte dell'attenzione degli inquirenti che, seguendo il fiume del "nero", potrebbero risalire a conti bancari e alle eventuali "sorgenti". Un problema di sicuro molto diffuso che questa volta però potrebbe avere finalità diverse dalla semplice evasione fiscale. Altre perquisizioni sarebbero già state predisposte per i prossimi giorni per nuovi sequestri di documenti: visite mirate e a colpo sicuro. Ma le dimensioni dell'inchiesta, sono ancora imprecise e ignote agli stessi inquirenti, per questo è plausibile che gli indagati possano ,di qui a qualche giorno, (dopo alcune verifiche) salire di molto; così come la stima del fondo nero che sarebbe stato individuato,potrebbe essere molto ingente:forse più vicino ai 300mila euro. Che la polizia postale sia arrivata in sei mesi agli stessi risultati della mega inchiesta sull'urbanistica? Nella inchiesta su presunte tangenti legate agli accordi di programma a Pescara, risulterebbero indagate quasi 40 persone, tra le quali lo stesso Dezio e il sindaco D'Alfonso, oltre alcuni dirigenti comunali e molti imprenditori del mattone.

(Nella foto, l'arresto del braccio destro di D'Alfonso, Guido Dezio)

PULLULAR...DI TOPI !

Inutile nascondercelo. Il caldo arriva, e se non si provvede ad eseguire la derattizzazione, la Città verrà “invasa” dai topi. Sì, perché siamo all’inizio dei primi caldi, e qualcuno di questi animaletti, ha fatto già la sua comparsa in Città. Emblematica, la scena di un commerciante che l’altro giorno inseguiva,con una scopa,una vera e propria pantegana, riuscendo, infine , ad averla vinta.
Purtroppo quello dei ratti è un problema che va affrontato, anche subito e seriamente,perché ne va l’immagine della Città, e soprattutto la salute dei Cittadini. Quello che attrae questi animali, infatti, è, tra gli altri, l’odore dell’immondizia nei cassonetti, che con il caldo si accentua.
Ricorderanno tutti l’anno scorso, le stesse segnalazioni dalle colonne di questo sito, a Luglio inoltrato. Quest’anno, invece, le vogliamo fare prima che il fenomeno esploda, onde evitare che “qualcuno”, dalla residenza municipale, dica : “Non lo sapevamo…i cittadini devono segnalare i loro problemi!”.
E’ importante, quindi, che l’Amministrazione Comunale si adoperi a prevenire il problema mediante esche avvelenate, un po’ in tutta la Città. E’ una critica costruttiva, sperando di essere ascoltati.
Insomma, i topi ci sono…i turisti, purtroppo, non ancora…

Marco di Michele Marisi

lunedì 26 maggio 2008

FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI

Antica regola non scritta e neanche applicata su Piazzarossetti.it, se è vero, come è vero, che, a distanza di oltre due anni dall’insediamento della nuova Amministrazione, il verboso, incontinente, turpiloquente Presidente del Consiglio Comunale, continua a “farsi chiedere” da parte di alcuni cittadini “perché, a distanza ormai di anni dalla riconsegna dei due ex edifici scolastici di corso Italia, da parte dell’impresa che ne eseguì quei “mostruosi” lavori di ristrutturazione, in quegli appartamenti (ndr: il riferimento è per quelli dell’edificio lato ovest) continuano ad essere inutilizzati dagli stessi acquirenti.” “Alcuni”, “taluni”, “certuni” sono aggettivi e pronomi indefiniti cari al “turpiloquente”. Su “certuni” edifici di cui sta parlando, “alcuni” suoi Assessori, ad esempio, avrebbero potuto procedere di conseguenza sugli eventuali responsabili. “Taluni” suoi amici avrebbero dovuto consigliargli che se non procede,è ugualmente responsabile. Che il “qualcuno”, dunque, se ha qualcosa da dire, agisca, e che cominci a pensare ai Buysell suoi. A questo punto, assodato che la domanda va fatta ai citati acquirenti, lui è in grado di dare una risposta a quegli stessi “alcuni cittadini”? o si limita a ripetere da anni le stesse cose? E’ in grado di fare una proposta? E’ in grado di dare una soluzione? Evidentemente no!

Elio Bitritto

Rifiuti, LA RUSSA (AN/Pdl) : INDECENTI INSULTI E AGGRESSIONI CONTRO LE FORZE DELL'ORDINE

"E' vergognoso!"

"Esprimo la mia vicinanza, forte, totale, agli agenti di polizia e ai carabinieri. Ormai siamo abituati con troppa facilità a considerare normale che dei giovani in divisa che stanno svolgendo la loro azione in difesa della legalità, vengano non solo feriti o aggrediti, ma anche insultati". Così il Ministro della Difesa , Ignazio La Russa, ha espresso solidarietà alle Forze dell'Ordine per l'aggressione fisica e verbale subita nei pressi della discarica di Chiaiano.
"Al telegiornale ieri - ha proseguito ancora il Ministro e reggente di AN/Pdl - ho sentito un coro di 'assassini, assassini', di fronte a ragazzi che fermi immobili oltre all'aggressione, dovevano subire anche questo".Per La Russa questi atti di violenza verso le Forze dell'Ordine "non sono solo una provocazione,ma un insulto indecente da parte di persone che violavano la legge nei confronti di giovani che invece la facevano rispettare. Di fronte a questa cosa io mi ribello".

PETROLIO SI, PETROLIO NO

Si sta accendendo il dibattito sul petrolio e, come prevedibile, le posizioni sono estremamente diversificate e la Politica si appresta a dare una risposta perché non può non darla. Non vorremmo assumere posizioni aprioristiche che siano dettate dall’emozione del momento, come sembra aver fatto Salvatorelli dell’ARCI che non credo abbia avuto il tempo di consultare la sua base; e neppure vogliamo levare alto un “eureka” di gaudio,perché finalmente abbiamo l’oro nero. Tra l’altro è giunta la nota del sindaco Lapenna,che nega che la piattaforma Ombrina 2 sia al largo di Punta Penna, e sullo stesso comunicato della società Mediterranean Oil & Gas, non si fa cenno sulla localizzazione esatta della piattaforma di estrazione. Osservando gli sviluppi di questa cosiddetta “crisi” petrolifera in cui ogni giorno si registrano nuovi aumenti del costo del barile (vogliamo ricordare che un barile di greggio equivale a 159 litri circa), ci soffermiamo solo su questo che rappresenta l’aspetto più evidente ma forse non il più importante. Dimentichiamo, troppo spesso, che l’aumento del costo del petrolio significa anche altri aumenti: intanto, dopo un boom iniziale ed il suo ridimensionamento, si registra un altro aumento delle aree destinate a coltivazioni di essenze utili per il biodiesel, legato proprio alla necessità di trovare alternative al petrolio stesso: ma ciò ha comportato la riduzione di aree destinate alle colture cerealicole, quindi ad una minore produzione, quindi ad un maggior costo gravato, ovviamente. Dal maggior costo di stoccaggio e trasporto. In definitiva il costo delle materie prime, sia organiche che inorganiche, sia sintetiche, aumenta con una velocità che deve far pensare a possibili necessari interventi. Ed ecco quindi rispuntare la frase “sviluppo compatibile” che assume diversi significati a seconda non di come la si legge ma di come la si vuole leggere. Favorevoli o contrari senza motivazioni non ha senso: bisogna osservare il fenomeno da ogni punto di vista e bene ha fatto Bonacci ad evidenziare che non si sa ancora quale destinazione la società di ricerca ed estrazione vorrà dare alla scoperta, né si sa quali rapporti questa società ha con gli enti locali, a tutti i livelli. Ci aspettiamo un dibattito serio in cui non si faccia del “NO” o del “SI”, un problema ideologico.

Elio Bitritto

domenica 25 maggio 2008

Regione, PACE (AN/Pdl) : TUTTA LA VERITA' SUI NUMERI DELLA SANITA'

Nel corso di una conferenza stampa dell’Assessore preposto, nel maggio 2005, Del Turco fece conoscere agli abruzzesi che i conti della sanità avrebbero avuto una correzione forte sul passato e che già per quell’anno si sarebbe marciato con ritmi nuovi: il consolidato si attestava intorno ai 50 milioni di deficit, ma era ragionevole pensare a un sostanziale pareggio di bilancio.Poi la realtà ci mostrò che il 2005 si chiuse con 469,40 milioni di deficit, una cifra che noi ritenemmo esagerata e forse attribuibile a una impropria appostazione di costi pluriennali, trattati come costi annuali. Strada facendo, i conti non migliorarono, sia in senso assoluto,che relativamente al quinquennio precedente. Il 2006 si è chiuso, infatti, con un deficit di 394,94 milioni di euro; il 2007 con 232.715.000 euro. La somma dei deficit prodotti in questi tre anni è quindi di complessivi 1.096 milioni. Poichè il Governo Del Turco ha imposto un aumento di tasse sugli anni fiscali 2005, 2006, 2007 pari a 139 milioni ogni anno, il deficit sarebbe salito a 1.513 milioni se non ci fosse stata questa maggiore pressione fiscale. Solo per capire i fenomeni e senza nessuna intenzione di fare polemica, va ricordato che il deficit della sanità degli anni precedenti è stato pari a 1.009,85 milioni, considerando anche quello pregresso all’anno 2000. I tre anni di Del Turco,sono stati caratterizzati da un deficit di gran lunga superiore a quello del quinquennio precedente. Del Turco sostiene che «la colpa è di Pace che ha aumentato i compensi in favore dei privati». Non è così: la spesa ospedaliera privata nel 2004 è stata pari a 157.064 milioni, nel 2005 a 174.172 milioni e nel 2006 a 188.048 milioni. Dunque, nel 2005 sono stati spesi 17 miliardi in più rispetto al 2004 e nel 2006 14 miliardi di euro in più rispetto al 2005. La spesa riabilitativa è stata di123.645 nel 2004; di 141.833 nel 2005, di 152.067 nel 2006. Quindi nel 2005 si è speso 18 milioni di euro in più rispetto al 2004 e nel 2006 11 milioni sul 2005. La spesa farmaceutica è aumentata nel 2006 di circa due punti sul 2004. Anche sulla mobilità (ricavi/spese da e fuori regione), forse è il caso di capire perché il saldo si sia appiattito: infatti nel 2006 è stato pari a 858 milioni di euro, mentre nel 2004 era di 13.776 milioni, 16 volte di più. Tanto per capirci, questo significa che meno cittadini, prima, andavano fuori e più cittadini dal mondo venivano in Abruzzo. Forse sono anche queste le ragioni per le quali il Governo Prodi ha comunicato all’amico governo del Turco il non raggiungimento dell’obiettivo intermedio previsto nel piano di rientro e l’integrale copertura dello scostamento di euro 232.715.000, diffidando la Regione, con una lettera dell’8 giugno, ad adottare le procedure previste dalla legge e cioè l’aumento delle tasse.È lo stesso Governo Prodi,che ha offerto a Del Turco un “utile criterio” orientativo per l’adozione delle determinazioni di competenza comunicando che se l’aumento della imposizione Irap e Irpef dovesse essere di un solo punto percentuale il gettito aggiuntivo sarebbe di 150 milioni. Poiché ne occorrono 233 milioni circa, l’aumento dovrebbe essere di 1,60%. Dobbiamo capire tutti assieme, senza polemiche, senza addossare ad altri che ti hanno preceduto colpe che possono essere integralmente tue, come affrontare questo problema e come temperare l’appesantimento della fiscalità ai danni dei cittadini abruzzesi. Poi c’è il dato politico: Del Turco queste eccezioni governative le conosceva dal 26 aprile. Prodi le ha ufficializzate solo l’8 Giugno per la evidente opportunità di non appesantire con una notizia negativa per quella maggioranza,la campagna elettorale; si capisce questa esigenza perché non siamo nati ieri, però Del Turco ha perso un mese e mezzo di tempo che avrebbe potuto benissimo dedicare alla riflessione insieme con tutti i soggetti coinvolti e coinvolgibili. Così non è stato, ma tant’è. Ora resta solo da capire come il presidente spiegherà le sue decisioni in relazione a quanto affermò nel suo comunicato stampa del 26 agosto 2007in cui parlava della legge omnibus e assicurava che “non un euro di quei soldi sarà recuperato con nuove tasse”. Adesso, ahimè, le tasse di riffa o di raffa devono essere aumentate e vediamo come temperarne l’appesantimento. Ma un fatto è certo: il governo Prodi ha denunciato che molti fondi destinati alla sanità sono stati utilizzati da Del Turco per altre spese. Molti euro di questi soldi – non il solo euro di cui parlava Del Turco, quindi – devono essere recuperati con aggravio di tasse. Del Turco ha visto male, e ha detto peggio. Non faremo polemiche. Non lanceremo proclami. Sentiremo Del turco il 27 prossimo e il nostro comportamento sarà quello collaborativo per capire se e come evitare un salasso agli abruzzesi. Non siamo ottimisti,però.

On. Giovanni Pace (nella foto)
Consigliere Regionale AN/Pdl

Sicurezza, RONCHI (AN/Pdl) : L'ITALIA E' UNO STATO SOVRANO E NON ACCETTA INGERENZE !

"Con il Governo spagnolo c'è un rapporto improntato al massimo rispetto", ma "l'Italia è uno Stato sovrano e non accetta ingerenze da nessuno". E' la linea indicata dal Ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi (nella foto) intervenendo a 'Panorama del giorno' su Canale 5. Secondo Ronchi la posizione della Spagna è stata dettata da una parte da motivazioni ideologiche, ma dall'altra dalla "preoccupazione" che "la porta dell'Europa, che è l'Italia, si chiuda", portando maggiori flussi di immigrati clandestini verso la Spagna. "Credo che sia questa la preoccupazione di parte del Governo spagnolo", sottolinea il ministro. Il Trattato di Schengen, spiega ancora Ronchi, "è una grande conquista, ma si tratta di cambiare le linee di approccio sull'immigrazione e la lotta ai clandestini, che l'Italia e l'Europa hanno il dovere di guidare"."Nessuno mette in dubbio il concetto di integrazione, l'Italia non è mai stata xenofoba, non è mai stata razzista", ma, aggiunge "dobbiamo essere rigidi con chi non accetta le nostre leggi. Chi non lo fa deve essere espulso". Secondo Ronchi, "dobbiamo arrivare a misure uniche in tutto il continente, è una battaglia culturale prima che politica. E' un percorso lungo e non sarà semplice, ma è un percorso da fare". Sulla questione romeni, "stiamo pensando con il ministro Frattini come affrontare questo tema importante, che non possiamo eludere". "Per difendere i tanti romeni onesti - conclude il Ministro delle Politiche Ue - dobbiamo colpire molto duramente chi si macchia di terribili reati".