sabato 15 dicembre 2007

Regione, CASTIGLIONE (AN) : REGIONE SULL'ORLO DEL FALLIMENTO

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"Regione Abruzzo sull'orlo del fallimento", così Alfredo Castiglione - a margine della conferenza stampa di questa mattina - ha commentato "l'escamotage di finanza creativa tentato da quel 'baro' di Ottaviano Del Turco. Approvare un bilancio e una finanziaria che non possono produrre effetti fino a quando il governo nazionale deciderà se dare o meno il proprio nulla osta all'utilizzo di economie vincolate per esigenze diverse. Intendiamoci, tutto è possibile con questi signori al governo, ma rendere la distrazione dei fondi legale sarebbe un precedente inquietante che minerebbe alle fondamenta la trasparenza dei bilanci". "Purtroppo - continua l'esponente di An - Del Turco ancora una volta - piuttosto che affrontare e risolvere i problemi - li aggira e rilancia secondo un consolidato paravento: quello della politica dei proclami. Proclami che puntualmente non vengono realizzati. Un illusionista degno di David Coperfield, preoccupato solo di apparire ma privo di ogni consistenza amministrativa. Risposte concrete per il territorio: zero. Non c'è nulla per le aree interne, nulla per i piccoli Comuni, nulla per il sociale e nulla contro l'usura. Solo tasse, quelle non mancano, tanto da aver fatto dell'Abruzzo la Regione più tassata d'Italia. Disservizi, rating negativi, reparti di ospedali che agonizzano, questo è l'Abruzzo di Del Turco e del Pd. Il freddo di questi giorni può essere letto come una metafora del periodo politico-amministrativo che sta attraversando la nostra regione, ma prima o poi arriverà la primavera... accompagnata dalle elezioni regionali".

venerdì 14 dicembre 2007

ANCHE LE AZIENDE ABRUZZESI SFORANO IL PROTOCOLLO DI KYOTO

ABRUZZO. Le industrie della regione emettono 117 mila tonnellate di anidride carbonica in più dei limiti stabiliti dal protocollo di Kyoto. Questi i risultati di una ricerca condotta da Eco-Way sulle emissioni prodotte dalle aziende italiane nel 2006.
Con 3,1 milioni di tonnellate di CO2, le emissioni delle aziende abruzzesi superano il limite fissato dal Piano Nazionale di Allocazione per il 3,11%.Industria della ceramica, produzione del vetro e attività energetiche, sono i settori in linea con gli obiettivi di Kyoto; il settore della produzione della carta e i cementifici fuori dai limiti del PNA per l'emissione di tonn. di CO2 (+10,8% e 17,85 rispetto al limite).Pescara è la provincia più virtuosa; Teramo è la più lontana dagli obiettivi di Kyoto.La performance relativa all'anno passato colloca la regione al 7° posto nel ranking tra tutte le regioni italiane nei confronti del Protocollo di Kyoto.Analizzando i settori che comprendono i 27 stabilimenti abruzzesi inseriti nel Piano Nazionale di Allocazione, il miglior risultato è quello delle industrie della ceramica, che registra una produzione di 68 mila tonnellate di anidride carbonica, seguito dalla produzione del vetro con 243 mila tonnellate di anidride carbonica.Il settore energetico (centrali termoelettriche, impianti di combustione e di teleriscaldamento) che rappresenta quasi il 70% delle imprese abruzzesi inserite nel PNA, registra una produzione di emissioni inquinanti in linea con la quota stabilita (-0,01%).Lontani dagli obiettivi di Kyoto, invece, gli impianti per la produzione della carta (+10,8%) e le industrie di produzione di cemento e calce (+17,8%).

SETTORI


Analizzando i dati delle emissioni relativi alle province, la provincia di Pescara risulta essere la più virtuosa del 2006, con una produzione di emissioni inquinanti pari a 972 mila tonnellate, inferiore al limite consentito del 6%.All'ultimo posto del ranking si collocano le aziende di Teramo che lo scorso anno hanno emesso anidride carbonica in quantità superiore al limite imposto dal PNA per oltre il 26,21%.Le 6 aziende dell'Aquila sottoposte al controllo da parte del Ministero dell'Ambiente hanno emesso anidride carbonica per 1mln di tonnellate, il 13,24% in più di quanto consentito, mentre la provincia di Chieti si colloca al secondo posto con un surplus di emissioni pari al 0,83%.


«ENORME DISPARITA' CON GLI OBIETTIVI PREFISSATI»


«I risultati della ricerca condotta sulle emissioni prodotte dalle industrie abruzzesi che sono state incluse nel Piano Nazione di Allocazione», spiega Guido Busato, presidente di Eco-Way, «sebbene in linea con il dato nazionale evidenziano una importante disparità nei confronti degli obiettivi che il nostro paese ha assunto per uniformarsi alle direttive del Protocollo di Kyoto e di quanto stabilito in materia di riscaldamento globale dall'Unione Europea».La strada per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto «passa necessariamente attraverso un dialogo fattivo tra governo e imprese», continua Busato, «ed un indispensabile ruolo delle nostre istituzioni in ambito Europeo per uniformare gli impegni da parte di tutti gli Stati, evitando di creare delle disparità tra aziende dello stesso settore ma nazionalità diversa, con preoccupanti riflessi sulla competitività del nostro Sistema Paese».Tra l'altro il nuovo PNA appena messo in consultazione è molto ambizioso e comporterà quindi dei costi per le aziende italiane, soprattutto nel settore termoelettrico, il quale dovrà ridurre di 9,5 milioni di Ton le proprie emissioni.Eco-Way è la prima società di consulenza in Italia che opera nel settore climate change.Attualmente conta primari clienti in tutto il territorio nazionale, per i quali svolge consulenze e servizi in linea con la direttiva europea "Emission Trading" che ha recepito il Protocollo di Kyoto e alle quali offre un servizio di analisi e ricerca sull'andamento dei mercati e le regolamentazione nazionali ed internazionali.


Da: PrimaDaNoi.it

Legge elettorale, FINI (AN) : DOPO IL PATTO DELLA CROSTATA, OGGI IL PATTO DELLA FRITTATA

(Nella foto, il Presidente di AN, On.Gianfranco Fini)

"Siamo passati dal patto della crostata a quello della frittata, ma è indubbio che An non potrà dare via libera a questo pateracchio". Così il presidente di AN, Gianfranco Fini, torna a parlare di riforma elettorale nel suo intervento al convegno 'Quale terza Repubblica?', svoltosi a Roma.
La bozza attualmente in discussione, dice il leader di AN, è "un tentativo ipocrita di favorire i due partiti più grandi. Per quanto Bianco cerchi di ingraziosire la realtà, con questa bozza non si passa dal bipolarismo attuale ad uno più responsabile o più maturo. Si arriva al bipartitismo. In questo - conclude Fini - Berlusconi ha ragione: non c'è nessun accordo segreto con Veltroni, l'accordo è evidente".

Sicurezza, INCONTRO AN -ANCI:OK A DDL SU POLIZIA LOCALE

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

Il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, ha incontrato stamattina una delegazione dell'Anci, guidata dal presidente Leonardo Domenici, per discutere di sicurezza. All'incontro, che si è svolto presso la Camera dei Deputati, hanno partecipato anche i parlamentari di An Altero Matteoli, Alfredo Mantovano, Maurizio Gasparri e Giovanni Collino.
Le due delegazioni hanno condiviso l'esigenza e l'importanza di un coinvolgimento della polizia locale all'interno di un coordinamento con le forze dell'ordine, per un maggiore e più efficiente controllo del territorio, alla luce anche delle problematiche connesse al tema dell'immigrazione. Sono stati esaminati i contenuti dei disegni di legge n. 356 (primo firmatario il sen. Giuliano Barbolini) e n. 1436 (primo firmatario il sen. Maurizio Saia), che riguardano il ruolo, il compito e le funzioni che dovrà assumere la polizia municipale. Dal confronto è emersa una condivisione sui provvedimenti che saranno discussi nelle prossime settimane in commissione Affari costituzionali del Senato. Inoltre, si è concordato sulla necessità di licenziare quanto prima una legge quadro, come richiesto più volte dai sindacati di categoria.
Alleanza Nazionale ha proposto, infine, per i Comuni una deroga al patto di stabilità interno, affinché da esso vengano escluse le spese del personale di polizia, consentendo gli enti locali di assumere personale con funzione di polizia municipale.

giovedì 13 dicembre 2007

ENRICO FELLONI A PALAZZO MATTIOLI DAL 15 AL 23. L' "Associazione Culturale Sofia" collabora all'organizzazione di una mostra di pittura

Dal 15 al 23 Dicembre, presso la saletta Mattioli in Corso De Parma a Vasto, Piero Ciffolilli, in collaborazione con l’ “Associazione Culturale Sofia” e “Legnomagia”, ha organizzato una mostra di pittura del Maestro Enrico Felloni.
Artista a tutto campo, Felloni ha iniziato con la sceneggiatura: un amore con cui ogni tanto torna a flirtare, per buttarsi nella pittura sfruttando il meraviglioso talento che la natura gli ha dato. Il Maestro non ha mai seguito le mode e gli schemi, non è sceso mai a patti con il mercato, ma è sempre andato avanti per la sua strada e la storia gli darà ragione.
Soddisfazione per essere riuscito a portare, dopo cinque anni a Vasto, il pittore Felloni, è stata espressa dal curatore della mostra, Piero Ciffolilli, il quale aggiunge che è veramente una esposizione imperdibile.
Lo stesso compiacimento è stato espresso anche dal Presidente della “Sofia” Antonio Monteodorisio e dalla Vicepresidente Valentina Molino i quali credono che questa mostra sia veramente una iniziativa che qualifica non solo la neonata Associazione Culturale, ma anche la Città di Vasto.
La mostra, che ha come galleria referente “Legnomagia”, ricordano i componenti del Direttivo dell’ “Associazione Culturale Sofia” Marco di Michele Marisi, Francescopaolo Canci, Alessandro Desiati e Marco Scarpone, sarà inaugurata Sabato 15 Dicembre alle ore 18, alla presenza dell’artista Felloni mentre, nei giorni successivi – aggiunge Piero Ciffolilli – osserverà i seguenti orari: mattina 10,30-13,00; pomeriggio 17,00-21,00.L’ingresso è gratuito.
Non perdete l’occasione di fare un tuffo nell’arte!

Per informazioni: associazioneculturalesofia@yahoo.it

Regione, CASTIGLIONE (AN) : PER NATALE AGLI ABRUZZESI SOLO CARBONE E CENERE...

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

"Finanza creativa e concertazioni sociali a giochi fatti. Così saranno ricordati bilancio e finanziaria regionale approvati - con un ritardo stratosferico - dalla Giunta Del Turco.Sempre che, considerando che si tratta di documenti contabili fondati sul nulla, ovvero sulla possibilità - tutta da verificare - che il Governo nazionale autorizzi con proprio nulla osta la Regione a utilizzare economie vincolate per meri fabbisogni di bilancio, non si arrivi - in caso di diniego a questo escamotage mai utilizzato sinora - al dissesto, ovvero al fallimento".Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, parla di "strumenti finanziari appesi a un filo, che non potranno produrre effetto nel corso dell'anno finché il governo non si pronuncerà sulla finanza creativa di Del Turco. La verità è che le spese per investimenti previste dai precedenti documenti di programmazione non hanno copertura finanziaria in quanto la Regione non ha potuto accendere il mutuo previsto di 133 milioni di euro. E Del Turco, da vero giocatore di poker, ha rilanciato il bluff. Ma a rischiare non è lui, che si avvia al tramonto di un'esperienza tutt'altro che esaltante per l'Abruzzo, ma le prospettive di sviluppo di una regione spremuta fino all'ultima risorsa e oltre. Ridicolo - continua Castiglione - continuare a farfugliare giustificazioni chiamando in causa il disavanzo della sanità ereditato. Tra il 2005 e il 2006 (a dati ancora parziali) la giunta Del Turco ha prodotto un deficit di oltre 870 milioni, superando il disavanzo del Governo Pace in cinque anni di legislatura. Conto che pagheranno gli abruzzesi e le imprese, saccheggiate senza scrupoli e soprattutto senza un ritorno sotto forma di servizi e sostegno alle loro attività. L'ha ammesso D'Amico, dicendo che dovranno rivolgersi allo Stato e all'Europa, come se lo sviluppo di un territorio si possa realizzare raccogliendo elemosine e non con un programma organico strategico concordato tra istituzioni e categorie produttive. Ma, altra stravaganza, la concertazione arriverà dopo l'approvazione di bilancio e finanziaria da parte della Giunta. Approvazione che si conferma ancora una volta mera adesione formale a documenti che non contengono altro che chiacchiere e tagli e che sarà stravolto dalla pioggia di successive e clientelari variazioni di bilancio cui ci hanno abituato. Per quest'anno - conclude ironico Castiglione - gli abruzzesi riceveranno in regalo solo cenere e carbone. Purtroppo il più bel regalo - per il bene dell'Abruzzo - non arriverà: le dimissioni di Del Turco e nuove elezioni. Ci sarà da soffrire e molto, ancora".

Ufficio Stampa Gruppo regionale AN.

FINI A BERLUSCONI : DIMOSTRI CHE VUOLE UNITA' SULLA LEGGE ELETTORALE. Ieri pomeriggio, confronto a Roma con Veltroni sulle riforme

(Nella foto, l' On. Gianfranco Fini, Presidente di AN)

"Un'alleanza tra i partiti non si basa nè sulla cordialità nè sulle polemiche tra i leader, ma unicamente sulla condivisione di valori, programmi e strategie. Se Berlusconi ritiene strategica l'allenza dell'ex CdL lo dimostri, cercando una posizione unitaria di tutto il centrodestra sulla legge elettorale". E' quanto dichiara il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. Nel pomeriggio, a Roma a palazzo Wedekind, il leader di AN si è confrontato sul tema delle riforme con il segretario del Partito democratico, Walter Veltroni. "Per Alleanza Nazionale - ha spiegato Fini - indicare le alleanze prima del voto è una questione dirimente. An esprime un giudizio negativo sulla proposta Bianco, perché in questa non vi è quel vincolo di coalizione indispensabile per non archiviare il bipolarismo". Fini ha giudicato inoltre positivamente "il fatto che i capigruppo al Senato del centrodestra si vedano" per esaminare la bozza. "E' un piccolo fatto politico. Vedremo - ha concluso - se ci sarà una posizione unitaria o differenziata".

Trasporti, AN : L'INCAPACITA' DEL GOVERNO HA COLLASSATO IL PAESE. BIANCHI SI DIMETTA !

(Nella foto, Maurizio Gasparri, Deputato di AN)

"Prodi, Bianchi ed il Governo nella sua collegialità dimostrano ancora una volta la loro inadeguatezza a fronteggiare le emergenze del Paese. La loro incapacità di agire con efficacia sullo sciopero dell'autostrasporto ha collassato il Paese. Anche in questa circostanza c'è la prova che tra le categorie produttive si vive un senso di rigetto verso un esecutivo spocchioso ed inconcludente. Si tratta di una situazione inaudita con risvolti ancor più inaccettabili per il periodo dell'anno in cui si verifica". Questo il commento del Presidente dei Senatori di AN, Altero Matteoli, condiviso da Maurizio Gasparri che aggiunge: "Il governo pensa di risolvere la situazione decretando una precettazione che però non è in grado di far rispettare. Siamo ad un bivio: o Prodi a casa, o ad implodere saranno gli italiani".
"Il ministro Bianchi - aggiunge Marco Zacchera - per limitare i danni, dovrebbe dare le proprie immediate dimissioni, visto anche che dopo mesi di trattative non ha saputo concludere assolutamente nulla se non ricorrere alla precettazione violando uno dei diritti fondamentali dei lavoratori".

mercoledì 12 dicembre 2007

SCANDALO IN VISTA IN REGIONE

Le notizie non filtrano. Le indagini sono in corso ma è impossibile saperne di più. Quello che si sa è solo quello che si vede. E qualche giorno fa si sono visti agenti della guardia di finanza che hanno richiesto alcuni documenti agli uffici di presidenza della Regione. Documenti riguardanti tutti in qualche modo il braccio destro del presidente della Regione, Lamberto Quarta.

IL CONSIGLIO REGIONALE DA' IL VIA ALLA PROROGA DELLA CACCIA AL CINGHIALE FINO AL 6 GENNAIO 2008

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)

La proposta, su iniziativa politica "bipartisan" del capogruppo di AN Alfredo Castiglione, di un Consigliere di maggioranza, e dell’Assessore alla caccia ,è stata inserita e approvata all’interno del piano generale dei rifiuti.
“Certo, le circostanze sono state poco ortodosse - fa notare Castiglione - però l’importante è l’essere riusciti ancora una volta a dare una risposta concreta a quelle categorie – cacciatori e agricoltori – che vivono sotto profili diversi i problemi che la gestione di questa specie, presente in maniera diffusa e in alcuni casi anche troppo, provocano. La proroga della caccia è l’unica risposta, immediata e scevra da pregiudiziali ideologiche, che si può dare al territorio”.

martedì 11 dicembre 2007

ERBA : UN ANNO FA LA STRAGE CHE SCONVOLSE L'ITALIA. UN ANNO DOPO...

(Nella foto, Azouz Marzouk)

E' passato esattamente un anno dall'ormai nota e triste vicenda di Erba.Una famiglia, quella, sterminata da un vicino la cui moglie non sopportava i pianti del bambino di due anni.Un padre, quello del bambino, con precedenti di droga e che al momento della strage era tornato nel suo Paese d'origine: la Tunisia.Torna agli onori della cronaca, in questi giorni, la famiglia Marzouk perchè lui, il padre del bambino e marito della donna anche lei uccisa insieme alla mamma e ad una signora accorsa dopo aver sentito le strilla quel tragico giorno, è finito in galera.Spaccio d sostanze stupefacenti è l'accusa a suo carico.Un arresto, quello del tunisino, avvenuto qualche giorno fa a seguito di intercettazioni che provano chiaramente il "mestiere" di questo "signore"."Non ci prenderanno mai" ripeteva Marzouk nelle numerose telefonate con i suoi "colleghi di affari".E invece no.Per fortuna è stato fermato.Ma Azouz Marzouk ha la faccia tosta e ha approfittato della notorietà che ha acquisito in quest'ultimo anno, per scrivere un diario e vendere i suoi diritti alla stessa persona a cui li ha venduti quel rumeno che, qualche mese fa, ubriaco alla guida della sua auto, ha ucciso quattro ragazzi minorenni.Quest'ultimo, dopo essere stato messo agli arresti domiciliari in un residence con viata sul mare, ha firmato un contratto da 30.000 € con una nota industria di occhiali e jeans.Ecco come funziona la giustizia in Italia. Ecco come l'esempio di questi due delinquenti portano altri a compiere atti simili. Lo slogan? "Più uccidi, più diventi famoso, più guadagni".Credo basti, per il momento, una sola parola.Vergogna.

Marco di Michele Marisi

SICUREZZA NOTTURNA NELLA VILLA COMUNALE ? Si chiuda l'ingresso di Via Tre Segni !

(Nella foto di Nicola Cinquina, scattata di notte, l'ingresso di Via Tre Segni della Villa Comunale)

Da tempo si parla della sicurezza notturna della Villa Comunale di Vasto, del preservare l’arredo pubblico , della videosorveglianza , etc. , ma forse nessuno (neanche i nostri “Amministratori”) si sono mai accorti che , nonostante i cancelli degli ingressi principali vengano chiusi e ben serrati con catene e lucchetti nelle ore indicate nei cartelli,lateralmente, in Via Tre Segni, c’è un ingresso sempre aperto, sprovvisto di cancello, al quale si accede per mezzo di una gradinata appena realizzata.
Questo rende nullo ogni tentativo di “conservare intatto nel tempo” il principale polmone verde della nostra Città.
Di notte, infatti,passando fuori dai confini, si sentono voci di persone che, indisturbate, sono entrate tranquillamente e liberamente fanno ciò che vogliono.
A parte la possibilità di danneggiare o meno sedili, lampioni, aiuole e quant’altro, i condòmini di alcuni palazzi intorno,segnalano che lì la gente va anche a drogarsi; non solo di canne - sottolineano alcuni residenti - ma anche di altre droghe per mezzo di siringhe.
E’ opportuno, quindi, che si recinti l’area confinante con Via Tre Segni e che si installi un cancello adeguato ad impedire l’accesso di persone nelle ore di chiusura della nostra Villa Comunale.
Prima di parlare di telecamere, quindi, che ci siano già o meno, si provveda a chiudere tutti gli accessi!

Marco di Michele Marisi

FINI : AN NON SI SCIOGLIE E NON CONFLUISCE NEL PARTITO DI BERLUSCONI !

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

"Non esiste alcuna possibilità che Alleanza Nazionale si sciolga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi. Non ci interessa la prospettiva di entrare in un indistinto partito della libertà". Questo uno dei passaggi dell'intervento del presidente di AN Gianfranco Fini, durante l'Assemblea nazionale tenutasi a Roma. "Berlusconi - ha continuato il leader di AN - dice che dobbiamo essere uniti, che non dobbiamo dividere il centrodestra. Ma chiedo: come dobbiamo garantire questa unità? Nel momento in cui questo nuovo partito considera chiusa la fase del bipolarismo - vero colpo di teatro - tratta con Veltroni e si parte dal presupposto delle 'mani libere', chiedo a Berlusconi come si fa a restare uniti? Se l'unità - ha proseguito Fini - parte dal rispetto, non può che essere sui valori e le strategie".

lunedì 10 dicembre 2007

Trasporti, GIORGETTI (AN) : MINISTRO BIANCHI ALTRO ESEMPIO DEL FALLIMENTO DEL GOVERNO PRODI

(Nella foto, Alberto Giorgetti, componente dell'Esecutivo politico di AN)

"La situazione dei trasporti in Italia ormai è al collasso. Il ministro Bianchi è l'esempio del fallimento del Governo Prodi. Su Alitalia e Ferrovie ha lasciato che la crisi, già profonda, sprofondasse nel baratro, gettando tutto il comparto dell'autotrasporto in una condizione ormai insostenibile. Se il Ministro c'è batta un colpo, altrimenti abbia il coraggio di passare la mano". E' quanto dichiara Alberto Giorgetti, componente dell'Esecutivo politico di Alleanza Nazionale.

AN : L'ASSEMBLEA NAZIONALE APPROVA LA RELAZIONE DI FINI

(Nella foto, il Presidente di AN, On. Gianfranco Fini)

L'Assemblea nazionale di AN, ascoltata la relazione del Presidente nazionale, Gianfranco Fini, dopo ampio dibattito, nel corso del quale sono state proposte le iniziative politiche per il prossimo anno, la approva, sottolineando l'appello alle strutture del partito a mobilitarsi al fine di coinvolgere forze morali e categorie economiche e sociali in un programma per una nuova ‘Alleanza per l'Italia'. In particolare indice la Conferenza nazionale programmatica da tenersi a Milano l'8, 9 e 10 febbraio 2008.

GRAZIE DI CUORE. L' "Associazione Culturale Sofia" ringrazia quanti hanno contribuito alla ricerca sul neuroblastoma e annuncia di proseguire


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Successo dell’iniziativa della neonata Associazione Culturale denominata “Sofia”, dal greco sapienza, saggezza.
Alto l’incasso derivato dalla vendita di scatole di cioccolatini e di formelle di ceramica, queste ultime per addobbare l’albero di natale, che andrà interamente devoluto all’Associazione Nazionale di ricerca sul neuroblastoma , tristemente noto come tumore dei bambini, che opera al “Gaslini” di Genova.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del sodalizio Antonio Monteodorisio e dalla Vicepresidente Valentina Molino, i quali hanno annunciato che nelle prossime settimane, la vendita di beneficenza,oltre che in Piazza Rossetti come Sabato 8 e Domenica 9 scorsi, proseguirà in diversi altri punti della Nostra Città.
Soddisfazione è stata espressa anche dai componenti del Direttivo dell’ ”Associazione Culturale Sofia” Marco di Michele Marisi, Francesco Paolo Canci, Alessandro Desiati e Marco Scarpone,che hanno ritenuto fondamentale sottolineare l’importanza di questa manifestazione che, oltre a raccogliere i fondi per la ricerca, si propone di portare a conoscenza della gente questa malattia, ai più sconosciuta, e di sensibilizzare l’opinione pubblica a questo tipo di cancro che nel mondo uccide un bambino ogni ora.
I restanti soci fondatori della “Sofia”, Piernicola Carlesi, Elio Bitritto, Nicola Paglione, Roberto Di Virgilio, Andrea Schieda, Mercurio Saraceni,Ugo Rossi e Sabrina Bocchino,inoltre, approfittano per ringraziare quanti hanno lasciato il proprio contributo ed invitano, quelli che non lo hanno ancora fatto, a recarsi presso il punto temporaneo che verrà comunicato questo fine settimana.
Un punto fisso, invece, sarà posizionato presso la palestra “Perfect Body” in Via Michetti a partire da domani mattina.
Più che noi - conclude il Presidente Antonio Monteodorisio – che ci facciamo portavoci, sono i bambini a ringraziarvi.

Associazione Culturale Sofia

associazioneculturalesofia@yahoo.it

domenica 9 dicembre 2007

GASPARRI (AN) : QUESTA FINANZIARIA MORTIFICA LE FORZE DELL'ORDINE

(Nella foto, in primo piano, il deputato di AN, Maurizio Gasparri)

"Sulla sicurezza la Finanziaria continua a mortificare le forze dell'ordine nonostante le bugie propagandistiche diffuse dal governo. Le piccole cifre in più stanziate non rappresentano neanche un decimo del taglio al bilancio del Viminale voluto da Prodi e Amato per un totale di 1.700.000 euro in un anno e mezzo", col rischio di continuare a non avere i soldi per pagare la benzina alle proprie auto. Lo sostiene il Deputato di AN, Maurizio Gasparri.
"Le nuove assunzioni di cui si parla non corrono neanche i buchi in organico causati dai pensionamenti. Per i contratti e la specificità non c'è un euro. Il Governo massacra la sicurezza, nega i fondi necessari e racconta bugie. Amato accolga l'invito venuto dai cortei di pPlizia e Carabinieri e si dimetta per meditare sulle sue complicità ieri nelle vicende che travolsero con la questione morale la prima Repubblica, oggi su di una gestione catastrofica dell' ordine pubblico. Riproporremo i nostri emendamenti in aula sulla sicurezza e smaschereremo la truffa di questo Governo", conclude Gasparri.