
sabato 12 aprile 2008
Regione, DI STEFANO (AN/PDL) : PENOSE LE APPARIZIONI DELLA TURCO NELLE NOSTRE STRUTTURE SANITARIE

mercoledì 9 aprile 2008
Elezioni, FINI : RIDURREMO CARICO FISCALE A FAMIGLIE MONOREDDITO
"Sul tema della droga saremo intransigenti"
"La prima cosa che faremo, una volta insediate al Governo, sarà ridurre il carico fiscale partendo dalle famiglie monoreddito. Non ha senso tassare gli 800-1.000 euro al mese se quello è l'unico stipendio che arriva a casa. La colpa è di una politica che promette e non mantiene e che spesso non conosce i problemi reali del cittadino". Lo ha dichiarato Gianfranco Fini, presidente di An, nel corso di un comizio organizzato nel IV Municipio di Roma, a largo Fratelli Lumiere, alla presenza del candidato sindaco del Pdl, Gianni Alemanno.Stamattina, intervenendo a un convegno sulla droga (nella foto) organizzato a Roma da Maurizio Gasparri, Fini ha sottolineato che "siamo moderati, ma su un tema come la droga essere moderati significa essere intransigenti. Un paletto irremovibile è il fatto che per noi non può esistere il diritto di farsi del male drogandosi. Discuteremo con tutti, ma la sanzione amministrativa sarà il pilastro". "La sinistra italiana - ha aggiutno - ritiene che la libertà sia senza regole: è una posizione che dimostra l'arretratezza culturale della sinistra", promettendo che se il centrodestra tornerà al governo, "chiamerà a raccolta chi ha appeal fra i giovani, come uomini del mondo dello spettacolo o dello sport, per far passare il messaggio che chi si fa una canna è dipendente da una sostanza".

RIFLESSIONI A VOCE ALTA

Vasto. Lu Uast per i più veraci. Una Cittadina, la nostra, che affonda le sue radici nell’antichità, allorquando si chiamava Histonium. Il “picciol municipio de’ Romani”, come la definiva Gabriele Rossetti nei versi di una sua poesia. Da quell’anno ad oggi, ne è passato di tempo. La Città si è sviluppata, si è ingrandita, si è espansa fino a toccare quasi la soglia dei 40.000 abitanti.
Ci chiediamo perché i Romani dovevano venire proprio qui. Non erano stupidi; avevano capito che questa zona, che qualcuno non la considera per come è, aveva un patrimonio immenso che non sono i monumenti, le strade, le chiese;perché all’ora non c’erano . Ma è il mare. Una grande risorsa su cui i nostri antenati avevano “messo le mani” intelligentemente e avevano fatto nascere la nostra amata Vasto.
Ci sono località come Rimini e Riccione che in quanto ad arte e storia non hanno moltissimo. Eppure sono le più ricche dal punto di vista turistico. Perché hanno il mare.
Vasto ha delle potenzialità enormi. Infatti, oltre al favoloso specchio d’acqua, ha un caratteristico centro storico con i suoi angoli che veramente parlano, che possono raccontarci una storia. Eppure noi non la sfruttiamo. Vasto ha delle enormi potenzialità e potrebbe veramente diventare una delle Città più ricche della Costa se sappiamo valorizzare le risorse. Ma nessuno lo fa. Con qualche timido tentativo si cerca di pubblicizzare la specialità gastronomica che è il brodetto. Ma si insiste a fare la kermesse a Giugno, quando i turisti sono molto pochi rispetto a quelli che giungono a Luglio ed Agosto e quindi la stessa si riduce ad una “abbuffata” solamente per i Vastesi che il Brodetto lo conoscono già.
Eppure non è possibile che non si riesce a mettere in atto una Politica che sfrutti veramente le risorse del nostro territorio, che sappia incrementare il turismo estivo su cui può andare avanti l’economia di questa nostra Città. Se solo riuscissimo a valorizzare quei tre mesi d’estate,sarebbe già un grande successo. L’anno scorso c’è stato un calo vertiginoso di turisti e l’economia locale ne ha risentito. Checchè ne dica chi con l’immondizia tenta di contare i turisti giunti a Vasto, gli albergatori e i ristoratori parlano. Parlano i numeri. Parlano quei tanti imprenditori turistici che l’anno scorso hanno descritto un grafico in negativo.
L’università: Vi ricordate quando a Vasto c’era, seppur piccolo, quel distaccamento della D’Annunzio di Chieti? Tutte le sere la Piazza era gremita di giovani. I locali, i pubs, le pizzerie, i ristoranti, i bars erano affollati di studenti. Chi aveva qualche appartamento non aveva nessun problema ad affittarlo ai ragazzi che avevano deciso di studiare qui. Veramente l’economia “girava”, i commercianti facevano affari, il centro storico era popolato. Ora è desolato.
Ma visto che l’attuale classe politica che governa Vasto non riesce a farlo, dobbiamo essere noi, se amiamo veramente la nostra Città, a tentare di proporre, incalzare e spingerla a realizzare quello che abbiamo in mente.
Questo intervento che ho voluto fare, è scritto con il cuore. Con il cuore di un Vastese come me che sogna una Vasto diversa. Una Vasto a cui sto cercando di dare il mio contributo affinché si sviluppi così come credo tutti noi Concittadini vogliamo. Ognuno di noi, tenti di contribuire, in qualsiasi modo lecito, a realizzare il “sogno Vasto” come mi piace definirlo. Non tiriamoci indietro. Non deleghiamo sempre gli altri. Crediamoci.
GIOVEDI' FINI E BERLUSCONI CHIUDONO CAMPAGNA ELETTORALE AL COLOSSEO

Provincia, GRAVI IRREGOLARITA’ SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2008
Sotto accusa la "gestione Coletti"
Un’ennesima figuraccia dell’Amministrazione Provinciale dopo quella degli Europei femminili di Basket per i quali devono essere pagati ancora i fornitori per un totale di 16 milioni di euro, somma, questa, stimata in base alla pioggia di decreti ingiuntivi che si sta abbattendo in questi giorni sul tavolo degli organizzatori.
L’ennesima figuraccia in questione, è quella relativa al bilancio di previsione 2008 sul quale i revisori dei conti rilevano gravi irregolarità. Nessun problema - tenterebbe di difendersi la maggioranza di centrosinistra - tornerà all’esame del Consiglio Provinciale Sì, se non fosse per il fatto che 3 milioni e 684.919 euro rimarranno bloccati per molto tempo,senza possibilità di essere erogati a favore di enti ed associazioni!
Tra il bilancio approvato il 29 dicembre scorso e il piano esecutivo di gestione – accusano i Capogruppo di minoranza in Consiglio Provinciale,Mauro Febbo (AN/Pdl), Nicola Argirò (FI/Pdl) e Nicola Cicchitti (UDC) – c’è un discostamento di 700mila euro. Ciò sta a significare che nel piano esecutivo, ovvero il piano concreto di interventi, mancano all’appello circa un miliardo e quattrocentomilioni di lire.
Insomma, un bilancio approvato in tutta fretta ed in sostanza, assolutamente errato ed inconsistente. Inconsistente come l’Amministrazione Provinciale guidata da Coletti (nella foto) che sta dimostrando assoluta incapacità di gestione del territorio.
Marco di Michele Marisi

L’ennesima figuraccia in questione, è quella relativa al bilancio di previsione 2008 sul quale i revisori dei conti rilevano gravi irregolarità. Nessun problema - tenterebbe di difendersi la maggioranza di centrosinistra - tornerà all’esame del Consiglio Provinciale Sì, se non fosse per il fatto che 3 milioni e 684.919 euro rimarranno bloccati per molto tempo,senza possibilità di essere erogati a favore di enti ed associazioni!
Tra il bilancio approvato il 29 dicembre scorso e il piano esecutivo di gestione – accusano i Capogruppo di minoranza in Consiglio Provinciale,Mauro Febbo (AN/Pdl), Nicola Argirò (FI/Pdl) e Nicola Cicchitti (UDC) – c’è un discostamento di 700mila euro. Ciò sta a significare che nel piano esecutivo, ovvero il piano concreto di interventi, mancano all’appello circa un miliardo e quattrocentomilioni di lire.
Insomma, un bilancio approvato in tutta fretta ed in sostanza, assolutamente errato ed inconsistente. Inconsistente come l’Amministrazione Provinciale guidata da Coletti (nella foto) che sta dimostrando assoluta incapacità di gestione del territorio.
Marco di Michele Marisi
Islam, FINI : LO STATO PRETENDA PREDICHE IN ITALIANO NELLE MOSCHEE

IL MARTIRIO DI "S. LORENZO"
A segnalarci l’abbandono in cui questo quartiere versa, sono state numerose persone che risiedono in una zona di Vasto che, se fino a qualche anno fa era considerata “aperta campagna”, ora si sta ripopolando anche se con numerose difficoltà in quanto sembra veramente di stare nel far west.
La manutenzione, infatti, come dicevamo prima, manca del tutto. Moltissimi dei lampioni presenti sulla strada principale sono fulminati e da mesi attendono di essere risistemati. Senza tralasciare il fatto che gran parte delle strade non vengono ancora illuminate nonostante le numerose promesse fatte in campagna elettorale, tra cui addirittura un piccolo parco giochi per bambini. Per non parlare,poi, delle piante e dei canneti che in Via Fonte Fico invadono la carreggiata perché non si provvede da troppo tempo a potarle, le numerose e profonde buche che caratterizzano la corsia di marcia che spesso viene invasa da piccole frane del costone la cui terra per mesi e mesi rimane lì.
Tutto questo, nonostante in campagna elettorale, ci suggeriscono di sottolineare alcuni residenti, fosse stato promesso veramente un cambiamento radicale dell’intera frazione.
Non è possibile che intere zone di Vasto come questa, vengano abbandonate a se stesse. E non ce lo stiamo certo inventando - dichiara il dott. Pasquale Morone, un residente della zona ma anche un candidato molto deluso dalla Lista Forte per cui aveva messo la propria faccia e fatto campagna elettorale - anche perché, a testimonianza di ciò che diciamo, c’è la foto di Via della Maddalena, una delle strade più trafficate della Città perché, oltre che dai residenti, è utilizzata dalle tante persone provenienti da Vasto nord.
I canali di drenaggio dell’acqua, non esistono! Per non parlare della segnaletica praticamente assente, con non poco pericolo per chi percorre questa strada di notte.
Insomma, un’intera frazione completamente dimenticata ed abbandonata. Speriamo solo che questa denuncia sia utile a risolvere qualcosa. Ma non vi preoccupate…non sarà l’ultima. Torneremo nei prossimi mesi a controllare se i lavori suggeriti sono stati eseguiti…un po’ come striscia la notizia quando fa il nodo al fazzoletto…
Marco di Michele Marisi
domenica 6 aprile 2008
FINI : CHI SBAGLIA DEVE PAGARE. E ANCHE CHI NON FA IL PROPRIO DOVERE
"Gli immigrati rispettino i valori della nostra società"
"Chi sbaglia deve pagare e anche chi non fa il proprio dovere deve pagare". Così Gianfranco Fini, presidente di AN e candidato de Il Popolo della Libertà, ha commentato in comizio da Grosseto la notizia del magistrato che, dopo aver impiegato otto anni per scrivere una sentenza, ha oltrepassato i termini causando la scarcerazione dell'imputato. "Il magistrato - ha spiegato - è stato portato da Mastella davanti al Csm e non ha avuto neanche una censura. Il problema non è solo il controllo del territorio, ma la legalità deve venire prima della sicurezza, e in questo la sinistra è culturalmente in ritardo, perché accanto al valore della libertà ci vuole il rispetto dell'autorità e il valore della libertà diventa anarchia senza l'autorità".Parlando dell'integrazione, per Fini significa "rispetto delle regole, lavorare, pagare le tasse e mandare i figli nelle nostre scuole. Non c'è dubbio che l'integrazione è indispensabile, ma spetta a coloro che hanno cultura e religione diverse dalla nostra e in particolar modo a coloro che vengono dall'Islam. Da parte degli immigrati serve il rispetto dei valori della nostra società. Da questo punto di vista c'è una sinistra che mostra il suo grande limite culturale, una sorta di relativismo morale". "Quando si parte dal presupposto - ha aggiunto Fini - che in molti nostri asili ci sono 4-5 bambini musulmani che hanno il sacrosanto diritto di credere nel loro Dio, e per non offenderli togliamo il nostro crocifisso, in quel momento scatta il relativismo morale. Loro hanno il diritto di credere nel loro Dio, noi il dovere di essere fieri della nostra identità".

EFFEVENTI E GLI SPRECHI DI STATO

Elio Bitritto
Elezioni, FINI : PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI A NAPOLI, SIMBOLO DI ATTENZIONE PER LA CITTA'

LUNEDI' 7, A CHIETI, L'ON. GIORGIA MELONI !

Qualora voleste partecipare, la conferenza stampa è aperta a tutti !
FERRARA E GLI...ABORTI. Ma è proprio da rivedere la 194?

Elio Bitritto
NON VOTERANNO I RESIDENTI DI VIA DELLE CROCI A VASTO

Una rondine non fa primavera, dunque qualche nuovo segnale stradale messo qua e là in queste settimane non risolve certo i problemi di viabilità che attanagliano Vasto. Nei principali incroci, e non solo, poi, a causa di alcuni impianti semaforici non funzionanti o mal regolati (cosa si aspetta ad installare le apparecchiature per immortalare chi passa con il rosso?), dell’indisciplina di molti autisti e dell’assenza d’ogni forma di controllo da parte di chi è preposto a tale servizio, il rischio d’essere investiti è all’ordine del giorno. Sono tante le proteste di cittadini esasperati che continuano ad inviarci scritti o esternare il proprio dissenso verbalmente. Non ne possono più, su tutti, i residenti di alcune strade del quartiere Croci, come Via Umile e Via Po, cui si sono aggiunti quelli di Via A. Bosco, Via della Avanguardia, Via S. Pellico, Via D. G. Rossetti, Via Ciccarone, Largo C. Rossetti, Via M. dell’Asilo, Circonvallazione Istoniense, Via V. Alfieri e Via F. P. Michetti, dove regna il caos più totale grazie anche alla sosta indiscriminata dei veicoli e al mancato rispetto di alcuni divieti. Insomma, i vastesi non sanno più a quale santo rivolgersi, mentre i residenti dell’ormai “famosa” Via delle Croci, tratto compreso tra Via Tobruk e Via del Giglio, attraverso una nota inviataci, fanno sapere che non andranno a votare il 13 e 14 aprile. “A Vasto - si legge ancora - Via delle Croci è l’unica strada a non avere un parcheggio”. Il ripristino del doppio senso, con il conseguente divieto di sosta e l’aumento del flusso veicolare e dell’inquinamento atmosferico ed acustico, evidentemente, non hanno cancellato il malumore nei confronti dell’Amministrazione comunale che, dopo due anni di governo, nulla ha fatto per il “piano urbano del traffico”. Non era meglio, a questo punto, lasciare tutto com’era prima in Via delle Croci? Poi, a Palazzo di Città c’è chi si lamenta che in Via Marco Polo sono “spariti” oltre 100 posti-auto; della serie: “chi deve controllare ed intervenire sta a guardare, ma se interviene fa solo danni”, come quelli causati a centinaia di cittadini residenti in Via delle Croci. Amministrare, probabilmente, non è per tutti.
Michele Del Piano
Abbiamo pubblicato questo articolo contenente una decisione degli abitanti di Via delle Croci ma anche di altre strade vastesi, insoddisfatti di questa Amministrazione Comunale di centrosinistra, che dicono che per protesta non andranno a votare.
Sarebbe più logico, però, perchè la protesta sia più evidente, dare un voto negativo a questa Amministrazione Lapenna; e questo lo si può fare votando il centrodestra incarnato ne "Il Popolo della Libertà".
E' questo l'invito che noi rivolgiamo a quei Cittadini delusi dalla Giunta Lapenna, Forte e Del Prete, per far vedere che Vasto non è di sinistra e ripudia questa inconsistente e nullafacente Amministrazione Comunale!
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