domenica 6 aprile 2008

FINI : CHI SBAGLIA DEVE PAGARE. E ANCHE CHI NON FA IL PROPRIO DOVERE

"Gli immigrati rispettino i valori della nostra società"

"Chi sbaglia deve pagare e anche chi non fa il proprio dovere deve pagare". Così Gianfranco Fini, presidente di AN e candidato de Il Popolo della Libertà, ha commentato in comizio da Grosseto la notizia del magistrato che, dopo aver impiegato otto anni per scrivere una sentenza, ha oltrepassato i termini causando la scarcerazione dell'imputato. "Il magistrato - ha spiegato - è stato portato da Mastella davanti al Csm e non ha avuto neanche una censura. Il problema non è solo il controllo del territorio, ma la legalità deve venire prima della sicurezza, e in questo la sinistra è culturalmente in ritardo, perché accanto al valore della libertà ci vuole il rispetto dell'autorità e il valore della libertà diventa anarchia senza l'autorità".Parlando dell'integrazione, per Fini significa "rispetto delle regole, lavorare, pagare le tasse e mandare i figli nelle nostre scuole. Non c'è dubbio che l'integrazione è indispensabile, ma spetta a coloro che hanno cultura e religione diverse dalla nostra e in particolar modo a coloro che vengono dall'Islam. Da parte degli immigrati serve il rispetto dei valori della nostra società. Da questo punto di vista c'è una sinistra che mostra il suo grande limite culturale, una sorta di relativismo morale". "Quando si parte dal presupposto - ha aggiunto Fini - che in molti nostri asili ci sono 4-5 bambini musulmani che hanno il sacrosanto diritto di credere nel loro Dio, e per non offenderli togliamo il nostro crocifisso, in quel momento scatta il relativismo morale. Loro hanno il diritto di credere nel loro Dio, noi il dovere di essere fieri della nostra identità".

1 commento:

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