lunedì 7 novembre 2011

VOLONTARI PER LA SICUREZZA, ‘GIOVANI IN MOVIMENTO’ REGALA UNA SVEGLIA AL SINDACO

Di Michele Marisi: “Aspettiamo una risposta dal Primo Cittadino. Gli piace o no la proposta?”

VASTO. Questa mattina, i ragazzi di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio che raggruppa i giovani del centrodestra vastese, hanno recapitato in Municipio, al Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, una sveglia ed una lettera chiedendo un parere al Primo Cittadino, sulla loro proposta, tra l’altro sostenuta da una legge nazionale, di avvalersi, per il controllo del territorio, di associazioni di cittadini chiamati ‘volontari per la sicurezza’. “Quella di stamattina – ha spiegato Marco di Michele Marisi, Responsabile del raggruppamento di giovani – è una iniziativa goliardica ma nello stesso tempo una azione per riuscire a capire se al Sindaco piace o no l’idea dell’istituzione dei ‘volontari per la sicurezza’. Sostanzialmente – ha proseguito – lo invitiamo a svegliarsi ed a partecipare al dibattito cittadino che c’è in questi giorni sulla sicurezza, anche a seguito di diversi episodi di cronaca che hanno riempito le pagine dei giornali locali soprattutto in queste ultime settimane. Vogliamo sapere – ha detto l’esponente di centrodestra – se il Sindaco è d’accordo o no all’istituzione di questi gruppi di cittadini che controllano il territorio e vogliamo che il Primo Cittadino di Vasto lo dica chiaramente alla gente. Non capiamo se i suoi silenzi – ha concluso di Michele Marisi - siano da definirsi inquietanti oppure solamente non si è accorto di un problema che riguarda Vasto; nel secondo caso, una sveglia può essergli utile.”

Giovani In Movimento - Vasto

Qui di seguito, il testo della missiva:

Egregio Sig. Sindaco,

Questa missiva, accompagnata goliardicamente da una sveglia, vuole porre ufficialmente alla Sua attenzione la nostra proposta di istituzione dei ‘volontari per la sicurezza’ che, immaginiamo, Lei abbia letto nei giorni scorsi sulla stampa locale. Da Lei, lo diciamo con sincerità, in qualità di Primo Cittadino di Vasto, ci saremmo aspettati un parere su questa proposta o quantomeno l’apertura di un dibattito su un’idea che certamente non è nostra e non è campata per aria, ma sostenuta da una legge nazionale.
Negli ultimi tempi, infatti, a Vasto, diversi, troppi sono gli episodi criminosi: scippi, furti, rapine, danneggiamenti ed altri reati che certamente non fanno sì che i cittadini si sentano del tutto sicuri. Nessuno, per carità, vuole imputare le colpe alle Forze dell’Ordine che anzi, per il poco personale che hanno ed i pochi mezzi, fanno il possibile.
Il territorio di Vasto, però, è esteso e la città cresce a dismisura; e con essa crescono i problemi. La crisi economica, poi, impedisce di aumentare i fondi destinati alle Forze dell’Ordine, ed è proprio per questo che il Governo nazionale, nel 2009, ha istituito la possibilità di avvalersi dei cosiddetti ‘volontari per la sicurezza’. Altro non sono, Signor Sindaco, che semplici cittadini tra cui Forze dell’Ordine in pensione, che pattugliano il territorio, per dirla più semplicemente, girano in città “armati”, se così si può dire, di una torcia e di un cellulare. Questi, coordinati dal Primo Cittadino, si strutturano come le associazioni antiracket. La valenza, dunque, è doppia: da una parte scoraggiano eventuali teppisti e delinquenti a compiere furti, scippi, etc., dall’altra, invece, in caso di movimenti sospetti, segnalano immediatamente a Polizia e Carabinieri ciò che sta succedendo, permettendo loro di intervenire immediatamente e scongiurare il peggio.
Certamente la ricetta per garantire una estrema sicurezza a Vasto non può contenere un solo ingrediente. Tutte le azioni volte a migliorare la vita dei Concittadini, in questo caso specifico per quanto concerne la sicurezza, si possono discutere. Riteniamo, però, che quello dell’istituzione dei ‘volontari per la sicurezza’, possa essere un ingrediente ottimo sia dal punto di vista economico perché non graverebbe in maniera “pesante” sulle casse dell’Ente Comune e dunque dei Cittadini, sia perché coinvolge la gente facendo sentire, questa, utile e partecipe di un miglioramento collettivo.
Gradiremmo da Lei, Signor Sindaco, un parere su questa proposta. Gradiremmo che Lei discutesse di queste problematiche e delle eventuali soluzioni. La sveglia che Le inviamo, goliardicamente, vuole invitarLa a “svegliarsi” e a non far finta di nulla.

Speranzosi di una pronta e puntuale risposta, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Marco di Michele Marisi e gli altri ragazzi di Giovani In Movimento