“Non c’è giorno che passa senza che nuovi settori della vita sociale ed economica dell’Abruzzo manifestino la propria disapprovazione per l’operato della giunta Del Turco”.
E’ quanto ha dichiarato Fabrizio Di Stefano, Consigliere Cegretario e Coordinatore regionale di AN, durante la conferenza stampa tenuta ieri mattina.
“Dopo la bocciatura arrivata da Confcommercio, che si è spinta sino a chiedere le dimissioni dell’assessore Valentina Bianchi e un rimpasto di giunta, e le ben sedici sigle datoriali (Confindustria, Confapi, etc) che hanno rotto ogni trattativa con un Governo regionale sempre più sordo rispetto alle legittime istanze del mondo imprenditoriale e produttivo abruzzese, oggi anche l’Anci ha fatto sentire la propria voce nei confronti di una giunta regionale che fa solo danno all’Abruzzo. Del Turco sembra l’unico a non rendersi conto che c’è un’intera regione a contestare lui e la propria giunta.
In riferimento al dato incontrovertibile che - a Roma - per l’Abruzzo e il Lazio vengono adottati due pesi e due misure, il collega Orlando, presidente della Prima Commissione (Bilancio), conferma oggi quello che noi abbiamo sempre sostenuto: nella capitale non siamo adeguatamente rappresentati nelle sedi istituzionali e politiche. L’Abruzzo dimostra una volta di più di non avere la necessaria forza contrattuale. Considerazione amara da cui sorge spontanea una domanda: ma Del Turco non si era presentato come il politico dalle grandi entrature romane, costruite in una lunga carriera che lo ha visto ricoprire rilevanti incarichi istituzionali?
E, nello stesso tempo, quale utilità produce per l’Abruzzo esprimere la seconda carica dello Stato e relatore di maggioranza della finanziaria? Ben poca, visto che – per ammissione dello stesso Orlando – la loro incidenza concreta appare pressoché nulla”.
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