"No ai rifiuti campani. La salute degli abruzzesi non si baratta con trenta denari". Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, dichiara la propria contrarietà a "fare dell'Abruzzo la pattumiera d'Italia". "Grazie a Del Turco abbiamo già raggiunto primati tutt'altro che invidiabili, come quello di regione più tassata. E non è un caso che il presidente - tra i governato di Regione - sia finito al penultimo posto con buona prospettiva di raggiungere presto la coda. La disponibilità di Del Turco ad accogliere i rifiuti campani - annunciata ieri con la consueta enfasi da Lamberto Quarta - è figlia della non politica sciagurata e irresponsabile di chi, piuttosto che programmare il futuro, si affida ad improbabili mance statali. Il governo regionale, invece che mendicare con il cappello in mano, dia impulso a nuovi investimenti sul territorio. Un territorio che Del Turco non conosce, visto che ancora una volta ha dimostrato di ignorare i problemi abruzzesi. Al punto che il dirigente regionale del settore rifiuti, Franco Gerardini, si è sentito in dovere di fargli presente che di qui a pochi mesi noi rischiamo di diventare, cito letteralmente, una seconda Campania. Perchè Teramo è bloccata, L'Aquila porta da 14 anni i suoi rifiuti nella Marsica, la discarica di Celano reggerà ancora solo 3 o 4 mesi, Colle Cese di Pescara ospita solo rifiuti trattati e Sulmona è costretta a scaricare a Isernia in attesa dell'apertura della nuova discarica. Inoltre l'Abruzzo non ha impianti di termovalorizzazione e rigassificatori. Con questa situazione, che già di per sè rappresenta un'emergenza da affrontare tempestivamente, quale disponibilità è andato ad offrire Del Turco? Sembra di rivedere il Totò del film 'Tototruffa 62' che prova a vendere la fontana di Trevi ai turisti americani..."
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