domenica 6 gennaio 2008

Regione, DI STEFANO (AN) : SUL CENTRO OLI DI ORTONA, IL PARTITO DEMOCRATICO GETTA LA MASCHERA

(Nella foto, il Consigliere Regionale di AN, Fabrizio Di Stefano)

«Sul Centro Oli di Ortona il Pd ha gettato la maschera» è quanto ha dichiarato il Consigliere Regionale di AN Fabrizio Di Stefano all’indomani del voto sull’ammissibilità del suo emendamento alla finanziaria regionale che – nelle more della istituzione del Parco della Costa Teatina – prevedeva la sospensione delle autorizzazioni per l’insediamento di impianti industriali ad alto impatto ambientale.
«Al momento della verità, gli unici a schierarsi a favore dell’emendamento sono stati i consiglieri di opposizione e quelli dell’Idv, mentre il resto dell’Aula si è espressa contro, con la singolare posizione di alcuni che, a parole, negli ultimi mesi, hanno espresso più volte forti perplessità ma, richiamati all’ordine, hanno optato per una pilatesca astensione» ha polemizzato l’esponente di AN.
«Il vero sconfitto di questa vicenda è il neo segretario del Pd Luciano D’Alfonso – sottolinea Di Stefano – che si è battuto per rivedere il progetto dell’insediamento dell’Eni-Agip, e che per questo si è recato anche a Roma dal Ministro all’ambiente, ma è stato sconfessato dai suoi sodali di partito: neanche uno dei quindici Consiglieri aderenti al soggetto unitario Ds-Margherita si è schierato a favore dell’emendamento».
«Sarei curioso – continua il Consigliere Di Stefano – di vedere con che faccia si presenteranno di nuovo ad Ortona l’Assessore Verticelli e gli esponenti del centro-sinistra che a chiacchiere hanno preso una posizione e poi, nei fatti, hanno assunto altre determinazioni, tutt’al più astenendosi, vedere con che coraggio verranno a spiegare quanto a loro poco importa del futuro di un territorio a forte vocazione agricola e turistica, tanto più dopo che il Mario Negri Sud ha diramato dati allarmanti sulle ricadute negative che il progetto potrebbe avere sull’ambiente e sulla salute dei cittadini» .
«L’esito della votazione è un ulteriore, intollerabile, schiaffo all’intera regione, ormai in balia delle guerre interne al Pd che, da quando è nato, non fa altro che preparare agguati all’una o all’altra fazione, disinteressandosi delle reali esigenze del territorio abruzzese – conclude Di Stefano – per cui è nell’interesse di tutti che questa nefasta esperienza del governo Del Turco finisca nel più breve tempo possibile».

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