"Un bilancio da sartoria raffinata, confezionato sulle esigenze particolari di assessori e consiglieri di maggioranza, che non tiene nel minimo conto le esigenze degli abruzzesi e non offre alcuna prospettive di sviluppo". Così Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale - a margine della conferenza stampa tenuta sabato mattina dai consiglieri regionali di centrodestra - definisce bilancio e finanziaria regionale approvati nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 dicembre. "E' incredibile la non chalance con cui l'assessore Bianchi ha assistito silenziosa al saccheggio selvaggio delle voci di bilancio di propria competenza: via i fondi per artigiani, commercianti e imprese. In compenso, l'assessore incassa ben 402.000 euro per la redazione del piano cave, palesando un clamorosamente evidente conflitto di interessi con la propria attività privata. Del resto, non essendo stata eletta, non avverte il senso di responsabilità di chi fa politica per offrire un servizio alla collettività. Neanche una parola, ovviamente, sulla mancata approvazione del piano commercio, che pure il presidente del consiglio Roselli si era impegnato a determinare entro il 31 dicembre. Stessa ammirabile disinvoltura l'ha mostrata l'assessore Fabiani, che ha permesso tagli indiscriminati sul fondo sociale e del lavoro: vere e proprie emergenze che peggioreranno grazie all'ignavia di questi amministratori. Ma l'assessore che si è superato è D'Amico: pochi secondi per illustrare con sufficienza il bilancio, nessuna esposizione di linee strategiche e programmatiche, l'uomo sbagliato nel ruolo sbagliato. Una parola di solidarietà la spendiamo, invece, per il povero consigliere Teodoro che si era impegnato a sostenere le ragioni dei piccoli Comuni riportando a casa solo un fondo per i piccoli Comuni di 8 milioni per il 2008, neanche la metà di quanto i Comuni hanno impegnato nel solo 2007 sulla base degli stanziamenti regionali poi rimangiati da questa maggioranza circense. Una presa in giro di proporzioni colossali, che getta i Comuni in una situazioni di estrema difficoltà. Se solo conservassero un minimo di dignità - conclude Castiglione - Giunta e Consiglieri si dimetterebbero ma posso capire che sarebbe come chiedere a chi ha fatto tredici di restituire la vincita".
domenica 30 dicembre 2007
Regione, CASTIGLIONE (AN) : UN BILANCIO DA SARTORIA RAFFINATA
(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)
"Un bilancio da sartoria raffinata, confezionato sulle esigenze particolari di assessori e consiglieri di maggioranza, che non tiene nel minimo conto le esigenze degli abruzzesi e non offre alcuna prospettive di sviluppo". Così Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale - a margine della conferenza stampa tenuta sabato mattina dai consiglieri regionali di centrodestra - definisce bilancio e finanziaria regionale approvati nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 dicembre. "E' incredibile la non chalance con cui l'assessore Bianchi ha assistito silenziosa al saccheggio selvaggio delle voci di bilancio di propria competenza: via i fondi per artigiani, commercianti e imprese. In compenso, l'assessore incassa ben 402.000 euro per la redazione del piano cave, palesando un clamorosamente evidente conflitto di interessi con la propria attività privata. Del resto, non essendo stata eletta, non avverte il senso di responsabilità di chi fa politica per offrire un servizio alla collettività. Neanche una parola, ovviamente, sulla mancata approvazione del piano commercio, che pure il presidente del consiglio Roselli si era impegnato a determinare entro il 31 dicembre. Stessa ammirabile disinvoltura l'ha mostrata l'assessore Fabiani, che ha permesso tagli indiscriminati sul fondo sociale e del lavoro: vere e proprie emergenze che peggioreranno grazie all'ignavia di questi amministratori. Ma l'assessore che si è superato è D'Amico: pochi secondi per illustrare con sufficienza il bilancio, nessuna esposizione di linee strategiche e programmatiche, l'uomo sbagliato nel ruolo sbagliato. Una parola di solidarietà la spendiamo, invece, per il povero consigliere Teodoro che si era impegnato a sostenere le ragioni dei piccoli Comuni riportando a casa solo un fondo per i piccoli Comuni di 8 milioni per il 2008, neanche la metà di quanto i Comuni hanno impegnato nel solo 2007 sulla base degli stanziamenti regionali poi rimangiati da questa maggioranza circense. Una presa in giro di proporzioni colossali, che getta i Comuni in una situazioni di estrema difficoltà. Se solo conservassero un minimo di dignità - conclude Castiglione - Giunta e Consiglieri si dimetterebbero ma posso capire che sarebbe come chiedere a chi ha fatto tredici di restituire la vincita".
"Un bilancio da sartoria raffinata, confezionato sulle esigenze particolari di assessori e consiglieri di maggioranza, che non tiene nel minimo conto le esigenze degli abruzzesi e non offre alcuna prospettive di sviluppo". Così Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale - a margine della conferenza stampa tenuta sabato mattina dai consiglieri regionali di centrodestra - definisce bilancio e finanziaria regionale approvati nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 dicembre. "E' incredibile la non chalance con cui l'assessore Bianchi ha assistito silenziosa al saccheggio selvaggio delle voci di bilancio di propria competenza: via i fondi per artigiani, commercianti e imprese. In compenso, l'assessore incassa ben 402.000 euro per la redazione del piano cave, palesando un clamorosamente evidente conflitto di interessi con la propria attività privata. Del resto, non essendo stata eletta, non avverte il senso di responsabilità di chi fa politica per offrire un servizio alla collettività. Neanche una parola, ovviamente, sulla mancata approvazione del piano commercio, che pure il presidente del consiglio Roselli si era impegnato a determinare entro il 31 dicembre. Stessa ammirabile disinvoltura l'ha mostrata l'assessore Fabiani, che ha permesso tagli indiscriminati sul fondo sociale e del lavoro: vere e proprie emergenze che peggioreranno grazie all'ignavia di questi amministratori. Ma l'assessore che si è superato è D'Amico: pochi secondi per illustrare con sufficienza il bilancio, nessuna esposizione di linee strategiche e programmatiche, l'uomo sbagliato nel ruolo sbagliato. Una parola di solidarietà la spendiamo, invece, per il povero consigliere Teodoro che si era impegnato a sostenere le ragioni dei piccoli Comuni riportando a casa solo un fondo per i piccoli Comuni di 8 milioni per il 2008, neanche la metà di quanto i Comuni hanno impegnato nel solo 2007 sulla base degli stanziamenti regionali poi rimangiati da questa maggioranza circense. Una presa in giro di proporzioni colossali, che getta i Comuni in una situazioni di estrema difficoltà. Se solo conservassero un minimo di dignità - conclude Castiglione - Giunta e Consiglieri si dimetterebbero ma posso capire che sarebbe come chiedere a chi ha fatto tredici di restituire la vincita".
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