(Nella foto, il Palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio Regionale Abruzzese)
Il Gruppo regionale di AN torna a denunciare gli sprechi del settore agricoltura.Nel mirino l’assessorato all’agricoltura e l’Arssa la cui struttura dirigenziale – direttore generale, tecnico ed amministrativo – costa, complessivamente, 315mila euro, a fronte del precedente Consiglio di Amministrazione che pesava sui bilanci per 210mila euro: queste sono le cifre della riforma moralizzatrice di Del Turco sull’organizzazione dell’azienda.Per non parlare delle attività di promozione all’estero. Già avevamo parlato, nei mesi scorsi, delle spese per la sede di Bruxelles – 43 metri quadrati a più di 5.000 euro al mese – e del contratto di consulenza faraonico dell’ex Presidente Falconio da 90.000 euro l’anno; nei giorni passati si è venuti a conoscenza dell’apertura di uno show-room a Bucarest affittato ad 8.211 euro mensili, nonostante le perplessità dell’Istituto per il commercio con l’estero che definiva la localizzazione “distante dalle zone commerciali e di affari della Città”.Quanto ai costi, poi, l’Ice, da un’indagine effettuata in loco, individuava una cifra congrua per l’affitto in circa 4.000 euro per 300 metri quadrati, mentre l’Arssa ha preso una sede di 204 metri a più del doppio; il tutto per un mercato che, sempre l’Ice, definisce poco idoneo alla penetrazione dei prodotti di qualità dell’agro-alimentare per il basso potere di acquisto della valuta rumena.Infine vogliamo ricordare il ruolo di una collaboratrice a contratto dell’assessorato (31.500 euro l’anno più rimborsi spese), autorizzata dall’Arssa alle realizzazioni di azioni presso la Romania, che risulta amministratrice unica di una società vincitrice di alcuni bandi indetti dallo stesso assessorato, tra i quali uno per la formazione del personale nella sede di Bruxelles, l’altro per la fornitura di assistenza tecnica nel Docup Pesca 2000/2006, nel primo caso con un ribasso di 100 euro, nell’altro di 84 euro. Complimenti!
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