L’AQUILA. Anche stamattina la riunione della V commissione regionale consiliare - con all'odg le audizioni sul piano sanitario - è saltata per mancanza del numero legale. Un tema importante quanto urgente è stato rinviato per l'ennesima volta a causa della paralisi amministrativa che la Regione Abruzzo sta vivendo da mesi, strangolata tra la travagliata gravidanza del partito democratico e l'inadeguatezza di un centrosinistra sempre più allo sbando.Già da mesi, infatti, i tanti problemi che affliggono il nostro territorio sono passati in secondo piano rispetto alla grancassa che circonda la fiction del partito democratico, ma il colpo di grazia al già fragile funzionamento delle commissioni consiliari l'ha dato la proliferazione dei monogruppi consiliari, tanto che le mancate comunicazioni del presidente Roselli relative alla rappresentanza di tali "gruppi" nelle commissioni hanno provocato l'impasse di questa mattina. Viene da domandarsi come possa affrontare e risolvere questioni delicate e complesse una maggioranza di centrosinistra che non è neanche in grado di gestire l'ordinario e assicurare - quanto meno - un normale e proficuo svolgimento delle riunioni delle commissioni consiliari. Una situazione di stallo vergognosa e ingiustificabile di cui nessuno sembra preoccuparsi, preferendo - a noiosissime questioni come la stagnazione economica e la disoccupazione crescente - argomenti più appassionanti come la lotta di potere D'Alfonso-Ginoble, e dando vita a costosissimi monogruppi consiliari, il cui prezzo sarà disinvoltamente girato ai cittadini. Senza rendersi conto che siamo ad un passo dalla bancarotta e con il commissario ad acta per la sanità - di nomina governativa - ad un passo dall'uscio abruzzese".
Alfredo Castiglione
Alfredo Castiglione
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