lunedì 14 gennaio 2008

Rifiuti, AN: PRODI ATTACCA TUTTE LE REGIONI MA SU BASSOLINO TACE

(Nella foto, Marcello Taglialatela, componente Commissione parlamentare antimafia e Responsabile dell'ufficio politiche per il mezzogiorno di AN)

"Prima di parlare genericamente di irresponsabilità da parte delle regioni che non starebbero accogliendo gli appelli a ricevere una quota-parte di rifiuti provenienti dalla Campania, il Presidente del Consiglio Romano Prodi farebbe bene a condannare i responsabili del disastro prodotto in tutti questi anni dal governatore campano Antonio Bassolino !". E' quanto dichiara Marcello Taglialatela, componente della commissione parlamentare Antimafia e responsabile dell'Ufficio Politiche per il Mezzogiorno di AN.Taglialatela aggiunge: «Gli italiani ed i campani in particolare si aspettano di ascoltare dure parole di condanna verso Antonio Bassolino e verso il centrosinistra campano che ha determinato le condizioni per creare il flagello rifiuti di questi giorni. Prodi non può condannare l'atteggiamento degli altri governatori se prima non richiama alla sue precise e gravi responsabilità il Presidente della Regione Campania. È giusto e sacrosanto fare appello alla solidarietà nazionale e non a caso sono stati per primi autorevoli esponenti di AN, dal Presidente Fini agli onorevoli Alemanno e La Russa, a richiamare questa necessità per superare la crisi. Ma non si può chiedere solidarietà alle altre regioni se poi non si condanna il comportamento politico di chi come Bassolino ed il centrosinistra campano ha pesantissime responsabilità. Non si può avere alcuna legittimità politica e morale nel richiamare i Presidenti delle altre regioni italiane se prima non si riconoscono le colpe di chi in Campania ha creato un disastro ambientale, sanitario ed igienico senza precedenti. Con il suo comportamento il Presidente Prodi non può immaginare di essere minimamente compreso dall'opinione pubblica che a Napoli come in Campania ed in Italia non accetta che le responsabilità continuino a non essere individuate né colpite».

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