Con un’azione dimostrativa abbiamo impedito l’accesso alla discarica di Cerratina dei rifiuti provenienti dalla Campania» né dà notizia il Coordinatore regionale di AN, Fabrizio Di Stefano, che da questa mattina è al fianco dei manifestanti che si sono ritrovati presso l’impianto di Lanciano.«Se il presidente della Regione Ottaviano Del Turco non aprirà il confronto con i residenti del territorio e gli amministratori locali e non darà risposta entro 24 ore alla nostra richiesta di indizione di un Consiglio Regionale straordinario, riprenderemo con maggiore determinazione il blocco della discarica» annuncia Di Stefano.«A Lanciano – continua l’esponente di AN – è in atto un movimento popolare che vede in prima linea semplici cittadini, agricoltori, rappresentanti dei comuni: le popolazioni sono coinvolte a prescindere dall’appartenenza politica, prova ne è il fatto che ieri l’assemblea dei sindaci del Consorzio ha approvato all’unanimità, compresi quindi i rappresentanti di centro-sinistra, un ordine del giorno fortemente critico nei confronti della decisione assunta da Del Turco che, tra l’altro, a maggiore dimostrazione di quanto tenga in scarsa considerazione il ruolo degli amministratori, incontrerà i primi cittadini del lancianese solo nella giornata di venerdì prossimo».«Chiediamo, inoltre, che l’Arta e la Asl siano messe in grado di verificare se la tipologia dei rifiuti che si intendono smaltire a Cerratina sia corrispondente a quella dichiarata, perché sino ad oggi questa vicenda è stata caratterizzata da troppa approssimazione – conclude Di Stefano – e non vorremmo che a pagarne le spese dovesse essere il territorio frentano, che già tanto ha dato per le situazioni emergenziali abruzzesi e non solo».
(Nella foto, Fabrizio Di Stefano, Consigliere Regionale di AN e Coordinatore Regionale di AN)
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