“A questo punto non so più se la Giunta Regionale è composta da avventurieri spregiudicati o da dilettanti allo sbaraglio, forse tutte e due le cose”. Così Alfredo Castiglione, capogruppo di AN in Consiglio Regionale, commenta “l’ultimatum” che la Giunta Regionale d’Abruzzo si è vista intimare dal Governo nazionale: o si ripiana immediatamente lo spaventoso disavanzo della spesa sanitaria del 2007 – quantificato in 57 milioni di euro – o l’Irap e l’Irpef, già portate al limite massimo, saranno nuovamente aumentate.
“Verrebbe da dire – continua Castiglione – che noi l’avevamo detto e che in nessun momento avevamo creduto alle pinocchiesche rassicurazioni di questo governo regionale e di questa maggioranza occupata solo a litigare ferocemente al proprio interno – prima ancora della nascita del Pd – per assicurarsi cariche e carichette, poltrone e strapuntini. Non soltanto le spese per la sanità non sono state ridotte, com’era stato promesso, ma il disavanzo ha superato ogni pessimistica previsione. Ecco cosa hanno prodotto i proclami roboanti quanto fumosi e inconsistenti di Del Turco: l’Abruzzo è la Regione più indebitata d’Italia, unico primato che il già liquidatore del Psi ha ottenuto con la sua Presidenza”.
“Visto che siamo avviati ormai a metà legislatura – conclude Castiglione – Del Turco e D’Amico non possono certo continuare a prendersela con il precedente governo di centrodestra, sarebbe come dire ‘piove, governo ladro’, confessino la loro evidente quanto imbarazzante incompetenza e facciano le valigie prima che l’Abruzzo sia costretta a dichiarare il dissesto finanziario. E il centrosinistra faccia la sua parte, nello sfavillante partito democratico venga trovata subito una autorevole e comunque dignitosa sistemazione per Del Turco e la sua ampia cortigianeria, così da favorire un veloce ricambio alla guida della Regione Abruzzo”.
“Verrebbe da dire – continua Castiglione – che noi l’avevamo detto e che in nessun momento avevamo creduto alle pinocchiesche rassicurazioni di questo governo regionale e di questa maggioranza occupata solo a litigare ferocemente al proprio interno – prima ancora della nascita del Pd – per assicurarsi cariche e carichette, poltrone e strapuntini. Non soltanto le spese per la sanità non sono state ridotte, com’era stato promesso, ma il disavanzo ha superato ogni pessimistica previsione. Ecco cosa hanno prodotto i proclami roboanti quanto fumosi e inconsistenti di Del Turco: l’Abruzzo è la Regione più indebitata d’Italia, unico primato che il già liquidatore del Psi ha ottenuto con la sua Presidenza”.
“Visto che siamo avviati ormai a metà legislatura – conclude Castiglione – Del Turco e D’Amico non possono certo continuare a prendersela con il precedente governo di centrodestra, sarebbe come dire ‘piove, governo ladro’, confessino la loro evidente quanto imbarazzante incompetenza e facciano le valigie prima che l’Abruzzo sia costretta a dichiarare il dissesto finanziario. E il centrosinistra faccia la sua parte, nello sfavillante partito democratico venga trovata subito una autorevole e comunque dignitosa sistemazione per Del Turco e la sua ampia cortigianeria, così da favorire un veloce ricambio alla guida della Regione Abruzzo”.
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