“Era necessaria la visita del Presidente della Camera Bertinotti perché il Presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli si accorgesse dell’insofferenza della società nei confronti della politica? Ne prendiamo atto con soddisfazione. E’ un risultato. Adesso però lui e Del Turco si facciano un esame di coscienza: meno sprechi in spese di rappresentanza, clientelismo diffuso, consulenze esterne e cortigianeria varia e si facciano garanti, una volta per tutte, di un maggiore rispetto del ruolo dei Consiglieri Regionali – oggi singolarmente accreditati come “ospiti” in “casa propria” - e dell’Assemblea che è stata inaugurata, l’espressione più alta della democrazia abruzzese. Certi atteggiamenti “bulleschi”, come la minaccia delle dimissioni da Presidente della Regione per alimentare risse da condominio interne al proprio schieramento, rappresentano, invece, il sintomo più evidentemente del disprezzo per le istituzioni e dell’uso spregiudicato delle stesse per fini di parte e personali di potere. L’assenza di molti Sindaci all’inaugurazione è il segno di come la credibilità della Regione governata dal centrosinistra sia ai minimi storici. E’ chiaro a tutti – infatti – che l’Abruzzo è ostaggio del set cinematografico del nascente Partito Democratico, un film un po’ trash e un po’ volgare, sicuramente vietato ai minori e poco apprezzato dal pubblico. Spenti i riflettori e salutato il compagno Presidente, si inizi a pensare ai veri problemi dell’Abruzzo: occupazione e crescita economica, sanità e infrastrutture, ricerca e sviluppo. Tutto il resto è la costosa rappresentazione del nulla”.
domenica 16 settembre 2007
Regione: CASTIGLIONE (AN), IL CENTROSINISTRA SI FACCIA UN ESAME DI COSCIENZA !
(Alfredo Castiglione Capogruppo di AN in Regione in una foto recente)
“Era necessaria la visita del Presidente della Camera Bertinotti perché il Presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli si accorgesse dell’insofferenza della società nei confronti della politica? Ne prendiamo atto con soddisfazione. E’ un risultato. Adesso però lui e Del Turco si facciano un esame di coscienza: meno sprechi in spese di rappresentanza, clientelismo diffuso, consulenze esterne e cortigianeria varia e si facciano garanti, una volta per tutte, di un maggiore rispetto del ruolo dei Consiglieri Regionali – oggi singolarmente accreditati come “ospiti” in “casa propria” - e dell’Assemblea che è stata inaugurata, l’espressione più alta della democrazia abruzzese. Certi atteggiamenti “bulleschi”, come la minaccia delle dimissioni da Presidente della Regione per alimentare risse da condominio interne al proprio schieramento, rappresentano, invece, il sintomo più evidentemente del disprezzo per le istituzioni e dell’uso spregiudicato delle stesse per fini di parte e personali di potere. L’assenza di molti Sindaci all’inaugurazione è il segno di come la credibilità della Regione governata dal centrosinistra sia ai minimi storici. E’ chiaro a tutti – infatti – che l’Abruzzo è ostaggio del set cinematografico del nascente Partito Democratico, un film un po’ trash e un po’ volgare, sicuramente vietato ai minori e poco apprezzato dal pubblico. Spenti i riflettori e salutato il compagno Presidente, si inizi a pensare ai veri problemi dell’Abruzzo: occupazione e crescita economica, sanità e infrastrutture, ricerca e sviluppo. Tutto il resto è la costosa rappresentazione del nulla”.
“Era necessaria la visita del Presidente della Camera Bertinotti perché il Presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli si accorgesse dell’insofferenza della società nei confronti della politica? Ne prendiamo atto con soddisfazione. E’ un risultato. Adesso però lui e Del Turco si facciano un esame di coscienza: meno sprechi in spese di rappresentanza, clientelismo diffuso, consulenze esterne e cortigianeria varia e si facciano garanti, una volta per tutte, di un maggiore rispetto del ruolo dei Consiglieri Regionali – oggi singolarmente accreditati come “ospiti” in “casa propria” - e dell’Assemblea che è stata inaugurata, l’espressione più alta della democrazia abruzzese. Certi atteggiamenti “bulleschi”, come la minaccia delle dimissioni da Presidente della Regione per alimentare risse da condominio interne al proprio schieramento, rappresentano, invece, il sintomo più evidentemente del disprezzo per le istituzioni e dell’uso spregiudicato delle stesse per fini di parte e personali di potere. L’assenza di molti Sindaci all’inaugurazione è il segno di come la credibilità della Regione governata dal centrosinistra sia ai minimi storici. E’ chiaro a tutti – infatti – che l’Abruzzo è ostaggio del set cinematografico del nascente Partito Democratico, un film un po’ trash e un po’ volgare, sicuramente vietato ai minori e poco apprezzato dal pubblico. Spenti i riflettori e salutato il compagno Presidente, si inizi a pensare ai veri problemi dell’Abruzzo: occupazione e crescita economica, sanità e infrastrutture, ricerca e sviluppo. Tutto il resto è la costosa rappresentazione del nulla”.
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