lunedì 17 settembre 2007

LETTERA APERTA AL MINISTRO PECORARO

(Nella foto, Pecoraro Scanio, Ministro dell'ambiente)

Caro Ministro,
io non so quali studi abbia Lei compiuto, ma devo dubitare molto che sia andato più in là di un diploma; dico questo non per il gusto di offendere o di rimarcare la sua ignoranza sic e simpliciter (significa “così, semplicemente"). Lei, come Ministro dell’ambiente, è un fallimento totale perché dell’ambiente conosce solo gli slogan che, se restassero tali, non farebbero gravi danni: purtroppo questi slogan lei ritraduce in atti di Governo e questo significa che vengono imposti a tutti noi con gravi conseguenze. Le faccio un semplice calcolo: supponendo che i gas serra, di cui lei discetta come si trattasse di panini, pesino dieci milioni di tonnellate, sapendo (perché questo si sa, non è inventato) che la parte antropogenica (cioè prodotta dalle attività umane) rappresenti il 10% del totale, saremmo “responsabili” dell’immissione di un milione di tonnellate di gas serra: fin qui è facile; aderendo al trattato di Kioto e volendo ridurre le emissioni antropogeniche del 25% ne produrremmo 750.000 tonnellate:e Lei pensa che 250.000 t non immesse in atmosfera siano significative rispetto al totale di 9.750.000 dato che rappresentano il 2,56% di risparmio? Le 750.000 t immesse antropogeneticamente rappresentano il 7,69 % dei gas serra totali. In politica il 7,69 % può essere determinante ma in fisica e in generale, in natura, così non è. Quindi si faccia consigliare da chi non è ambientalista per partito preso e da chi non ha interessi a sviluppare energie alternative che ora come ora sono ancora in fase di studio e di sviluppo dato che non sono energie “costanti” ,vale a dire energie sulle quali fare affidamento.
E.B.

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