lunedì 12 novembre 2007

Venezuela, SCONTRI A CARACAS : MANIFESTAZIONI CONTRO LA RIFORMA COSTITUZIONALE DEL PRESIDENTE COMUNISTA CHAVEZ

E’alta la tensione a Caracas. Dopo gli scontri di Mercoledì, in questi giorni la polizia ha sparato lacrimogeni e proiettili di gomma contro gli studenti che protestavano nella capitale. Era iniziata in modo pacifico la protesta degli studenti contro il progetto di riforma costituzionale del Presidente comunista Hugo Chavez. Le organizzazioni degli studenti e dei professori sono scese in piazza da alcuni giorni contro il suo progetto di riforma costituzionale che dovrebbe essere sottoposta a referendum il 2 dicembre. La riforma darebbe ulteriori poteri al Presidente e consentirebbe a Chavez di ricandidarsi a tempo indefinito alle elezioni.Mercoledì ottantamila studenti in corteo erano arrivati fino al Tribunale supremo di giustizia, dove hanno consegnato un documento nel quale vengono spiegate le ragioni della richiesta del rinvio del voto. Il testo è stato ricevuto dalla Presidente del Tribunale, Luisa Morales, che subito dopo ha convocato una riunione con i colleghi, proprio per esaminarne i contenuti. Ma al ritorno dalla manifestazione i sostenitori di Chavez, armati, hanno aperto il fuoco contro gli studenti, causando, secondo un bilancio provvisorio, un morto e sei feriti.L'emittente tv di opposizione Globovision dice, citando i responsabili di due facoltà, che l'attacco sarebbe stato contro studenti che avevano manifestato per il no al referendum. Gli studenti hanno anche accusato Chavez di aver armato le milize che avrebbero fatto scoppiare gli scontri di Mercoledì. Tutto questo è, per il Venezuela, il preludio per una dittatura comunista?

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