“Audizioni farsa, non possiamo definire diversamente la sceneggiata cui la collega Antonella Bosco, presidente della V commissione consiliare, ha dato vita ieri mattina concendendo, bontà sua, poco più di un pugno di minuti a testa alle oltre venti organizzazioni – tra rappresentanti degli ordini professionali e sigle sindacali in rappresentanza del mondo della sanità – per esporre esigenze e proposte in riferimento all’ipotesi di piano sanitario regionale 2008-2010”. Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, non nasconde il proprio “sconcerto per l’ennesima messa in scena di questi figuranti della politica”. “La commissione, convocata per le 10.30, è iniziata come al solito e con tempi estremamente contingentati. Una vera e propria presa in giro per coloro che sono intervenuti confidando di poter offrire un contributo di idee e che, dopo aver fatto una lunga quanto mortificante anticamera (malgrado nella lettera di invito fosse stata loro raccomandata la ‘puntualità’), si sono visti liquidati dopo poche battute, peraltro davanti ad una commissione che ancora una volta si è caratterizzata per le numerosissime assenze dei consiglieri di maggioranza, sempre più apatici e indifferenti. Altro che audizioni – continua Castiglione – si tratta di una iniziativa di mera facciata, giusto per dire che si è aperta una fase di concertazione che in realtà non si ha nessuna intenzione di fare. Se poi si considera che tra una settimana, con l’apertura della sessione di bilancio, il lavoro delle commissioni consiliari verrà bloccato e non sarà ripreso prima della fine di gennaio, il carattere estemporaneo e meramente strumentale dell’iniziativa della Bosco appare in tutta la sua avvilente evidenza.Un metodo che AN non può condividere e, al fine di non legittimarlo, abbiamo deciso di abbandonare la sala delle commissioni. La partecipazione va promossa con tempi adeguati e piena disponibilità all’ascolto. Non distribuendo contentini o aderendo ad una formalità. Ma questa sinistra, talmente presuntuosa da ritenere di avere tutte le risposte, non ha nessuna intenzione di aprire un confronto vero e costruttivo con alcuno”.
venerdì 30 novembre 2007
Regione - Sanità, CASTIGLIONE (AN) : QUELLE DELLA BOSCO SONO AUDIZIONI FARSA
(Nella foto, Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale)
“Audizioni farsa, non possiamo definire diversamente la sceneggiata cui la collega Antonella Bosco, presidente della V commissione consiliare, ha dato vita ieri mattina concendendo, bontà sua, poco più di un pugno di minuti a testa alle oltre venti organizzazioni – tra rappresentanti degli ordini professionali e sigle sindacali in rappresentanza del mondo della sanità – per esporre esigenze e proposte in riferimento all’ipotesi di piano sanitario regionale 2008-2010”. Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, non nasconde il proprio “sconcerto per l’ennesima messa in scena di questi figuranti della politica”. “La commissione, convocata per le 10.30, è iniziata come al solito e con tempi estremamente contingentati. Una vera e propria presa in giro per coloro che sono intervenuti confidando di poter offrire un contributo di idee e che, dopo aver fatto una lunga quanto mortificante anticamera (malgrado nella lettera di invito fosse stata loro raccomandata la ‘puntualità’), si sono visti liquidati dopo poche battute, peraltro davanti ad una commissione che ancora una volta si è caratterizzata per le numerosissime assenze dei consiglieri di maggioranza, sempre più apatici e indifferenti. Altro che audizioni – continua Castiglione – si tratta di una iniziativa di mera facciata, giusto per dire che si è aperta una fase di concertazione che in realtà non si ha nessuna intenzione di fare. Se poi si considera che tra una settimana, con l’apertura della sessione di bilancio, il lavoro delle commissioni consiliari verrà bloccato e non sarà ripreso prima della fine di gennaio, il carattere estemporaneo e meramente strumentale dell’iniziativa della Bosco appare in tutta la sua avvilente evidenza.Un metodo che AN non può condividere e, al fine di non legittimarlo, abbiamo deciso di abbandonare la sala delle commissioni. La partecipazione va promossa con tempi adeguati e piena disponibilità all’ascolto. Non distribuendo contentini o aderendo ad una formalità. Ma questa sinistra, talmente presuntuosa da ritenere di avere tutte le risposte, non ha nessuna intenzione di aprire un confronto vero e costruttivo con alcuno”.
“Audizioni farsa, non possiamo definire diversamente la sceneggiata cui la collega Antonella Bosco, presidente della V commissione consiliare, ha dato vita ieri mattina concendendo, bontà sua, poco più di un pugno di minuti a testa alle oltre venti organizzazioni – tra rappresentanti degli ordini professionali e sigle sindacali in rappresentanza del mondo della sanità – per esporre esigenze e proposte in riferimento all’ipotesi di piano sanitario regionale 2008-2010”. Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, non nasconde il proprio “sconcerto per l’ennesima messa in scena di questi figuranti della politica”. “La commissione, convocata per le 10.30, è iniziata come al solito e con tempi estremamente contingentati. Una vera e propria presa in giro per coloro che sono intervenuti confidando di poter offrire un contributo di idee e che, dopo aver fatto una lunga quanto mortificante anticamera (malgrado nella lettera di invito fosse stata loro raccomandata la ‘puntualità’), si sono visti liquidati dopo poche battute, peraltro davanti ad una commissione che ancora una volta si è caratterizzata per le numerosissime assenze dei consiglieri di maggioranza, sempre più apatici e indifferenti. Altro che audizioni – continua Castiglione – si tratta di una iniziativa di mera facciata, giusto per dire che si è aperta una fase di concertazione che in realtà non si ha nessuna intenzione di fare. Se poi si considera che tra una settimana, con l’apertura della sessione di bilancio, il lavoro delle commissioni consiliari verrà bloccato e non sarà ripreso prima della fine di gennaio, il carattere estemporaneo e meramente strumentale dell’iniziativa della Bosco appare in tutta la sua avvilente evidenza.Un metodo che AN non può condividere e, al fine di non legittimarlo, abbiamo deciso di abbandonare la sala delle commissioni. La partecipazione va promossa con tempi adeguati e piena disponibilità all’ascolto. Non distribuendo contentini o aderendo ad una formalità. Ma questa sinistra, talmente presuntuosa da ritenere di avere tutte le risposte, non ha nessuna intenzione di aprire un confronto vero e costruttivo con alcuno”.
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