sabato 23 febbraio 2008

Elezioni, FINI (AN) : CANDIDATURE AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

"I partiti devono valutare la opportunità o meno di candidare persone che hanno dei problemi con la giustizia", ma "per problemi con la giustizia non intendo il fatto di essere indagati, perché può capitare a tutti che uno è indagato e poi magari viene prosciolto qualche tempo dopo. Intendo quei casi in cui ci sono state condanne in primo grado, che probabilmente saranno annullate in appello, ma di fronte alle quali un partito deve dire forse non è opportuno che ci sia questo candidato. Io non sono un giustizialista ma al tempo stesso credo occorra fornire agli elettori dei candidati che siano come la moglie di Cesare: al di sopra di ogni sospetto". Così Gianfranco Fini (nella foto) ospite di 'Unomattina', spiega la proposta sulle candidature lanciata nei giorni scorsi.
"Ci sono purtroppo tanti innocenti che vengono condannati - aggiunge il leader di AN -, dei colpevoli che vengono dichiarati innocenti, il rischio dell'errore giudiziario c'è sempre, ecco perché prima di scagliare la pietra e mettere alla gogna qualcuno bisogna sempre pensarci tre volte. Al tempo stesso evitiamo di dare l'impressione agli elettori che il Parlamento sia 'refugium peccatorum' di quelli che hanno dei problemi", conclude Fini.

Nessun commento: