mercoledì 4 giugno 2008

MULTE ALLE STELLE...MARIS

Riceviamo e pubblichiamo

Ogni tanto si svegliano…dopo diverso tempo ho preso una consistente multa per divieto di accesso e, conseguentemente, di sosta, per un importo di oltre 100 euro che, oggi come oggi, rappresentano un importo notevole (almeno per me). Nulla da eccepire sulla regolarità della contravvenzione: ciò che però lascia un che di amaro in bocca, e fa dubitare della correttezza sostanziale (non formale) dell’agente di polizia urbana che ha elevato la contravvenzione, è la constatazione che solo sulla mia autovettura era presente il foglietto, tra l’altro un minuto dopo che avevo lasciato la vettura. Sarei curioso di conoscere quante altre contravvenzioni sono state elevate intorno alle 11,25 di Mercoledì,in Via Marchesani, dato che vi erano altre vetture in divieto: so bene che la risposta farà perno sulla protezione della privacy e quindi la mia sete di conoscenza resterà delusa. Devo però dire che è soprattutto un altro l’aspetto che crea perplessità (ed in questo trovo la solidarietà di tanti cittadini) : vale a dire l’azione sanzionatoria fatta a corrente alternata, nel senso che per un mese o due si tollera tutto, e poi di colpo si fanno contravvenzioni per 4-5 giorni...poi si torna alla tolleranza totale. Senza contare il fatto che la “percezione” resta quella di un automobilista multato e altri no! Domenica scorsa, invece, la sorpresa l’hanno trovata molti vastesi e non perché, a causa di lavori di ristrutturazione, del motoraduno, della festa di Stella Maris, molti parheggi erano “spariti” per cui, pur non intralciando il traffico, i vari mezzi sono stati multati. Anche in questo caso nulla da eccepire sulla correttezza formale delle sanzioni: le perplessità nascono dal fatto che, a fronte delle circostanze su descritte, l’amministrazione NON ha provveduto a reperire altri parcheggi, NON ha provveduto a segnalare la circostanza, NON ha provveduto a programmare un maggior numero di “corse” ma ha preferito presentare …il conto. Due episodi che fanno prevedere una estate molto più calda di quanto il termometro segni.

Elio Bitritto

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