Marco di Michele Marisi
sabato 15 marzo 2008
VIA S. LUCIA : TERRA DI CHI? Un angolo di paradiso pieno di buche ed erbacce
Ci occupiamo, questa volta, di un quartiere che è quello costituito per lo più da piccole case o villette e che affaccia sullo strapiombo, spezzato dalla s.s. 16 nord, che poi rida’ sul mare.Via S. Lucia, più precisamente e tutte quelle strade adiacenti e confinanti. Ci giunge la segnalazione da più persone stanche, ormai, di sollecitare che quella zona di Vasto deve essere manutenuta e valorizzata perché è tra gli angoli più belli che la nostra Città ci riserva.Come ben documentato dalle foto, vediamo come il lungo marciapiede è ormai distrutto ed anche difficilmente percorribile in quanto pericoloso a causa delle grosse crepe e buche che lo caratterizzano, oltre che invaso da erbacce. Questo è quello che appare almeno esteriormente. Per non parlare, poi, del problema che si cela dietro quelle spaccature e della strana pendenza che quel marciapiede ha assunto. Sì, proprio così. Perché quella zona è ritenuta franosa e qualunque intervento di manutenzione durerebbe solo per un determinato e breve periodo, se non si interviene alla radice del problema ponendo tutte le iniziative per riconsolidare il costone. Cosa che con la vecchia amministrazione comunale si era cominciato a fare. Allora ci poniamo queste domande e le giriamo a chi di competenza: ma i lavori di riconsolidamento sono finiti? Se si, perché allora non si provvede al rifacimento dei marciapiedi e delle balconate ormai semidistrutte? Se no, invece, quanto manca? Stanno procedendo i lavori? Per quanto tempo ancora andranno avanti?Sono questi, gli interrogativi che la maggior parte dei residenti di quella abbandonata strada, si pongono da tempo e che ci hanno chiesto di rendere pubblici.E’ troppo tempo che il Comune non interviene a fare della spicciola manutenzione come la risistemazione dei cestini distrutti dai vandali, come la pulizia della strada e del marciapiede (invasi da erbacce e rovi) che giunge alla caratteristica chiesetta di S. Nicola e la verniciatura del parapetto rugginoso del marciapiede che costeggia la pendenza che termina in via Mario Molino.Una zona non valorizzata, quella, che ha il suo culmine nello spiazzo della chiesa che ha una sistemazione sempre provvisoria con una barriera “fatta” di tondini di ferro e filo zincato (nella foto). Assolutamente inappropriata, crediamo, sia per la sicurezza e l’incolumità delle persone che per l’estetica.Insomma, una zona da tenere più da conto e sicuramente da tentare di valorizzare.Radici che hanno sollevato l’asfalto, buche e quant’altro, non ci dimentichiamo di dire, caratterizzano questo posto.Insomma, si provveda al più presto perché gli abitanti di Via S. Lucia sono stanchi! Qualora ciò non venga fatto, torneremo a parlare di questo spinoso argomento…spinoso quanto i rovi che spuntano dalle ringhiere di Via S. Lucia.
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