lunedì 11 febbraio 2008

SICUREZZA : L'ALLARME RESTA ALTO

Sicurezza. Probabilmente è stato questo l’argomento che più ha occupato le cronache vastesi del 2007, ma anche di questo inizio 2008.L’argomento è molto ampio e quindi,naturalmente, prima di trarre delle conclusioni e di fare delle proposte,dobbiamo riepilogare, fare un piccolo excursus su ciò che è accaduto.
Molteplici a Vasto sono stati gli episodi di scippi, furti,rapine e sparatorie, ma anche di malavita legati, quasi tutti, al racket dell’estorsione.
Per quanto riguarda i primi, ricorderemo sicuramente tutti i piccoli scippi nel centro storico,ultimo dei quali, qualche giorno fa, la rapina nella gioielleria di Piazza Caprioli, quella nell’oreficeria di C.so Mazzini e il furto con sfondamento al fotografo di C.so Garibaldi ; particolarmente toccante,inoltre, è stata la rapina nella casa di due anziani in località Pagliarelli.Nessuno si è dimenticato della sparatoria avvenuta nel negozio di acquari sempre in Corso Mazzini in cui due persone sono rimaste ferite e per cui uno dei due esecutori è stato già arrestato.
La fine del 2007 è stata invece caratterizzata dal secondo fenomeno che abbiamo citato sopra. Gli incendi delle autovetture o di mezzi da lavoro, seguiti, alcuni, da telefonate ricattatorie;altri, no.
Il rogo appiccato all’autovettura dell’imprenditore Michele Iacobucci, due anni fa, “inaugurò le danze”. Poi ancora ai danni dello stesso, quest’anno, la sua nuova automobile è andata a fuoco sotto l’abitazione.
Non dimentichiamoci dell’incendio ad un mezzo della ditta Molino&Molino di qualche settimana fa, dietro cui, questo è accertato, c’era il racket dell’estorsione.
Ma ancora la Fiat Punto incendiata in località Selvotta, nei pressi della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo e via via furti d’auto, nelle ville, negli appartamenti estivi, nei negozi, e persino di giorno, nei supermercati.Insomma un fenomeno molto radicato nella nostra Città, quello della delinquenza. Tanti sono stati gli arresti e le operazioni dei Carabinieri e della Polizia ma l’allarme resta alto.
E’ un arduo compito quello di fermare quantomeno questi fenomeni per poi, pian piano, arrivare a sradicarli. Qualcuno sostiene che molti siano legati a giri di malavita provenienti dalla Puglia e dalla Campania, (non dimentichiamoci il famoso arresto del boss mafioso in un appartamento della Marina) e che questo è stato a causa delle nuove costruzioni per lo più realizzate da ditte della zona del Gargano.
Quello che i Cittadini chiedono, ed alcuni lo hanno fatto tramite l’apposita costituzione di un sodalizio denominato “Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità” è “più sicurezza”. Vasto non può diventare capitale dell’insicurezza. Per anni è stato un gioiello in cui addirittura molti italiani del sud, dopo la pensione, si venivano a stabilire qui per vivere un po’ di pace e di tranquillità. Occorrono maggiori controlli e questo lo si può ottenere solamente se vengono aumentati gli stanziamenti a Carabinieri e Polizia. Questo lo si può ottenere anche con l’aiuto di ognuno di noi che deve essere pronto e coraggioso a denunciare qualora avesse delle informazioni utili ad ogni tipo di indagine. L’omertà, infatti, è nemica della sicurezza.

Insomma, la tranquillità la costruiamo in parte noi, in parte le Forze dell’Ordine. I Carabinieri, a Vasto, aspettano ancora la nuova Caserma.Vedrete che se verrà realizzata, ne guadagneremo tutti.

Marco di Michele Marisi

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