sabato 2 febbraio 2008

Regione, sanità, CASTIGLIONE (AN) : IMBARAZZANTE IL TRIONFALISMO DI MAZZOCCA

"Il trionfalismo dell’Assessore regionale alla sanità Mazzocca sul contenimento della spesa farmaceutica in Abruzzo è imbarazzante. Perché invece non parliamo dei risultati emersi dal dossier dei carabinieri del Nas commissionato dall’ex Ministro della sanità Livia Turco? La situazione abruzzese è, per usare un eufemismo, semplicemente sconfortante. A tutti i 22 presidi della nostra Regione, è stata addebitata la mancanza dei requisiti minimi dei locali in vari reparti e, a quel che risulterebbe, 22 sarebbero le persone denunciate all'autorità amministrativa.La situazione, ancora una volta, è apparsa più grave all'ospedale civile di Pescara, vera e propria maglia nera della sanità abruzzese, dove oltre alla carenza strutturale,è stata accertata la presenza di farmaci scaduti, con il sequestro di decine di confezioni di farmaci che avevano superato la data di scadenza e che quindi non si sarebbero dovuti trovare più all'interno dell'ospedale.Dal manager Balestrino nessun commento, quasi che tale disastro non lo riguardasse. Alla nostra richiesta di un confronto pubblico non è seguita risposta se non l’altezzosa scrollata di spalle di chi pretende di rispondere solo alla parte politica che l’ha designato e non al popolo abruzzese e ai suoi rappresentanti.Prendiamo atto, infine, che l'assessore Mazzocca, emulando la politica del puntuale rilancio dei proclami che ha caratterizzato sinora la presidenza Del Turco, è tornato a confermare la volontà di revocare – parole sue - quell'odioso balzello rappresentato dal ticket di 50 centesimi. Sinora, però, tali promesse sono state smentite dai fatti e, francamente, c’è poco da sperare per il futuro. Noi - da parte nostra - faremo le barricate in sede di discussione consiliare sul prossimo piano sanitario affinchè il paziente venga rimesso al centro della sanità abruzzese e si vada verso un reale e mirato contenimento della spesa che non si traduca tout court nel taglio dei posti letto e nella moltiplicazione di consulenze e primariati per gli amici degli amici. A tal riguardo abbiamo presentato,nei giorni scorsi,all´Assessore regionale alla Sanità e al Presidente della Regione Abruzzo,una interrogazione per sapere se non valga la pena di valutare seriamente l´opportunità di unificare le due Dialisi pescaresi - nefrologie e anche le altre attività complementari - in un´ottica di dipartimentazione dell´attività nefro-dialitica. Con questa soluzione, peraltro, si potrebbero cogliere risultati auspicabili quali un miglior controllo della spesa in generale, un miglior controllo e una gestione più efficace delle risorse umane e tecnologiche che favorisca l´allocazione di queste laddove ce ne sia maggiore necessità, e un miglior controllo sul territorio. Al contrario le dichiarazioni del manager Balestrino di voler razionalizzare il lavoro accorpando i due reparti di dialisi e rendendo autonomo quello di nefrologia - diretto da un nuovo primario designato, secondo legge, mediante procedura concorsuale - vanno nella direzione esattamente opposta: quella di moltiplicare i primariati e quindi i costi. Quello che Balestrino presenta surrettizziamente come risparmio finalizzato a potenziare il reparto di dialisi di Popoli (da 2 a 7 posti letto, dove ora sarebbe previsto un altro primariato di dialisi e nefrologia) porterebbe a tre i primari dell’area nefrologica- dialitica nella ASL di Pescara. E questo in barba ad ogni eventuale proposito di risparmio.Sarebbe atteggiamento più serio e responsabile che le decisioni di riassetto della sanità venissero prese in considerazione delle reali esigenze dei pazienti e del territorio e non piuttosto a quelle degli aspiranti primario, né tantomeno a quelle dei partiti e dei loro nominati e affiliati. Popoli ha un'utenza decisamente più ristretta di Pescara ma ha una rappresentanza politica 'di peso' in consiglio regionale".E' quanto dichiara il Capogruppo di AN in Consiglio Regionale, Alfredo Castiglione (nella foto).

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