Pensavamo di essere una generazione di bulli e pupe, invece grazie a “nonno” Paodoa-Schioppa scopriamo di essere tutti dei ‘bamboccioni’. Forse se a 70 anni si andasse in pensione, liberando posti di lavoro prestigiosi, l’uscita di casa potrebbe essere anticipata senza inserire incentivi nelle finanziarie”.La verità è che questo governo preferisce puntare sui novantenni perché grazie a loro riesce a tirare avanti - come dimostra il voto di ieri in Senato-, piuttosto che credere nei giovani e nelle loro potenzialità. Da come parlano questi Ministri, sembra quasi che i ragazzi di oggi siano felici di restare a casa. Così un lavoro precario, un futuro incerto, nessun incentivo all’impresa e al lavoro in proprio, nessuna possibilità di valorizzare le attitudini personali, l’impossibilità di acquistare una casa e metter su famiglia, diventano dei “privilegi” per noi ‘bamboccioni’, e non dei problemi che la politica non riesce ad affrontare con soluzioni credibili.Al di là delle appartenenze politiche, i giovani hanno il dovere di unirsi e rivendicare i loro diritti: è la rivolta generazionale la strada da percorrere, perché soltanto attraverso un’azione condivisa sarà possibile riconquistare quel futuro che vorrebbero negarci.
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