ABOLIAMO IL LIBRO DI TESTO OBBLIGATORIO
Da troppi anni gli studenti sono vittime di una vera e propria speculazione: i libri di testo costano ogni anno sempre di più, arrivando a sfondare in alcuni casi il tetto dei 400 Euro e non rispettando assolutamente il limite imposto a parole dal Ministero.
Il prezzo dei libri rappresenta una vera e propria discriminazione, che impedisce la reale applicazione del diritto all’istruzione, in teoria garantito a tutti quanti a prescindere dal censo. Troppe famiglie sono costrette a scegliere il tipo di scuola in base al prezzo dei libri!
I prezzi dei libri continuano a salire a causa dell’obbligatorietà del libro di testo, un sistema per il quale le case editrici non abbassano i costi dei libri perché non devono farsi concorrenza tra di loro: a scegliere il testo per ogni classe sarà sempre e comunque il professore, che dopo aver ricevuto la sua bella copia gratuita con l’angolino tagliato deciderà di adottare un libro o l’altro in base a simpatie, opinioni grafiche, disposizione dei capitoli ed amenità varie. Il risultato? Libri sempre più cari e sempre più faziosi, pronti ad obbedire alle ideologie sessantottine dei professori che li sceglieranno.
Noi sogniamo una scuola nella quale lo studio venga assegnato per argomenti e non per numeri di pagine. Noi sogniamo una scuola nella quale tra i ragazzi sorga un confronto costruttivo tra le diverse letture di un dato argomento. Noi sogniamo che ai ragazzi sia data la capacità critica di confrontarsi con gli argomenti, di sviluppare opinioni, e che i docenti accrescano il senso critico degli studenti, e non li facciano studiare come automi su un testo unico! Noi sogniamo l’abolizione del libro di testo obbligatorio e la libertà della cultura!
EDILIZIA SCOLASTICA
Le scuole cadono a pezzi, mettendo a rischio la vita di chi ci sta dentro. Più della metà degli edifici scolastici ad oggi non è a norma e sapete perché? Perché gli studenti sono minorenni e non votano, e quindi è meglio spendere soldi per chi poi ricambia il favore in voti, e non per la sicurezza di chi esercita il proprio diritto allo studio!
E inoltre mancano le palestre, manca il riscaldamento, piove dal soffitto, mancano spazi di aggregazione, cortili per la ricreazione, campi sportivi…
Il Ministro Fioroni ha rinviato il problema di altri tre anni, senza costringere le province a mettere definitivamente a norma gli edifici, da troppi anni fatiscenti e inadatti.
Noi vogliamo l’immediata chiusura di tutti gli edifici non a norma di sicurezza, e la dotazione immediata di spazi per gli studenti a tutte le scuole: vogliamo palestre, laboratori, cortili, campi sportivi in ogni scuola!
RIMANDATURA A SETTEMBRE
Nel 1995 la rimandatura a settembre fu abolita perché inadeguata come forma di selezione. Oggi Fioroni adotta l’ennesimo provvedimento per riportare indietro la scuola. Con i test di riparazione infatti non vi è alcuna meritocrazia in quanto generano il circolo vizioso delle lezioni private (in nero), visto che i corsi recupero delle scuole sono assolutamente inadeguati.
Come avveniva prima del 1995, i criteri di selezione torneranno a fondarsi sul reddito invece che sul merito.
Da troppi anni gli studenti sono vittime di una vera e propria speculazione: i libri di testo costano ogni anno sempre di più, arrivando a sfondare in alcuni casi il tetto dei 400 Euro e non rispettando assolutamente il limite imposto a parole dal Ministero.
Il prezzo dei libri rappresenta una vera e propria discriminazione, che impedisce la reale applicazione del diritto all’istruzione, in teoria garantito a tutti quanti a prescindere dal censo. Troppe famiglie sono costrette a scegliere il tipo di scuola in base al prezzo dei libri!
I prezzi dei libri continuano a salire a causa dell’obbligatorietà del libro di testo, un sistema per il quale le case editrici non abbassano i costi dei libri perché non devono farsi concorrenza tra di loro: a scegliere il testo per ogni classe sarà sempre e comunque il professore, che dopo aver ricevuto la sua bella copia gratuita con l’angolino tagliato deciderà di adottare un libro o l’altro in base a simpatie, opinioni grafiche, disposizione dei capitoli ed amenità varie. Il risultato? Libri sempre più cari e sempre più faziosi, pronti ad obbedire alle ideologie sessantottine dei professori che li sceglieranno.
Noi sogniamo una scuola nella quale lo studio venga assegnato per argomenti e non per numeri di pagine. Noi sogniamo una scuola nella quale tra i ragazzi sorga un confronto costruttivo tra le diverse letture di un dato argomento. Noi sogniamo che ai ragazzi sia data la capacità critica di confrontarsi con gli argomenti, di sviluppare opinioni, e che i docenti accrescano il senso critico degli studenti, e non li facciano studiare come automi su un testo unico! Noi sogniamo l’abolizione del libro di testo obbligatorio e la libertà della cultura!
EDILIZIA SCOLASTICA
Le scuole cadono a pezzi, mettendo a rischio la vita di chi ci sta dentro. Più della metà degli edifici scolastici ad oggi non è a norma e sapete perché? Perché gli studenti sono minorenni e non votano, e quindi è meglio spendere soldi per chi poi ricambia il favore in voti, e non per la sicurezza di chi esercita il proprio diritto allo studio!
E inoltre mancano le palestre, manca il riscaldamento, piove dal soffitto, mancano spazi di aggregazione, cortili per la ricreazione, campi sportivi…
Il Ministro Fioroni ha rinviato il problema di altri tre anni, senza costringere le province a mettere definitivamente a norma gli edifici, da troppi anni fatiscenti e inadatti.
Noi vogliamo l’immediata chiusura di tutti gli edifici non a norma di sicurezza, e la dotazione immediata di spazi per gli studenti a tutte le scuole: vogliamo palestre, laboratori, cortili, campi sportivi in ogni scuola!
RIMANDATURA A SETTEMBRE
Nel 1995 la rimandatura a settembre fu abolita perché inadeguata come forma di selezione. Oggi Fioroni adotta l’ennesimo provvedimento per riportare indietro la scuola. Con i test di riparazione infatti non vi è alcuna meritocrazia in quanto generano il circolo vizioso delle lezioni private (in nero), visto che i corsi recupero delle scuole sono assolutamente inadeguati.
Come avveniva prima del 1995, i criteri di selezione torneranno a fondarsi sul reddito invece che sul merito.
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