martedì 16 ottobre 2007

Entusiasmo, ma anche rabbia ai cortei nella Roma imperiale.IMPONENTE LA MANIFESTAZIONE DI AN:500.000 NO A PRODI E AL SUO GOVERNO !

(Gianfranco Fini, Presidente di AN, in una recente foto)

Da Fini proposte concrete per il dopo-Prodi

E' chiaro e forte il "no" del popolo di Alleanza Nazionale al governo dell'Unione. Un segnale non solo per la maggioranza, ma anche per l'opposizione. Da tutta Italia sono giunti in 500 mila per gridare "Prodi via subito", chiedendo meno tasse e città più sicure, in quella che è stata la più grande manifestazione di destra dal dopoguerra ad oggi.
Una manifestazione 'colorata' con striscioni (come quello contro i 'bamboccioni' Prodi e Padoa Schioppa), slogan, bandiere (un lunghissimo tricolore portato dai sindaci) e iniziative come la mortadella portata dal Sen. Gramazio o il carretto siciliano.Tanti militanti di AN, ma anche tante persone di tutte le età e tante famiglie che hanno espresso la loro rabbia e la loro protesta contro una pressione fiscale record e contro un governo che non dà risposte sulla sicurezza. Una manifestazione di AN che però ha visto presenti anche Azione Sociale di Alessandra Mussolini, il Mpa di Raffaele Lombardo e i Circoli della Libertà di Michela Vittoria Brambilla.Tre cortei da piazza San Giovanni, piazza dell'Esedra e piazza Indipendenza per confluire davanti al Colosseo e gremire via dei Fori Imperiali dove, prima dell'intervento conclusivo del presidente Gianfranco Fini sono intervenuti il Generale dei Carabinieri Umberto Rocca, rimasto invalido dopo una sparatoria con le Brigate Rosse nel 1975, Bruno Berardi, Presidente di una delle associazioni delle vittime del terrorismo, poi rappresentanti dei vigili del fuoco, degli imprenditori, come il calabrese Callipo, Roberta Moriccioli, figlia del ciclista ucciso per una rapina a Roma, e Renata Polverini, Segretario nazionale del sindacato Ugl. Sono stati anche letti i messaggi inviati da Agnese Borsellino, moglie di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, e da Rita Dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto, ucciso nel 1982 .Testimonianze di un'Italia che ha chiesto sicurezza, certezza delle pene e un fisco equo con Fini che dal palco ha annunciato quelli che saranno i punti sostenuti dalla destra per tornare al Governo e realizzare un'alternativa al fallimento del Governo dell'Unione che ha portato più tasse e meno sicurezza. Proposte concrete sul piano fiscale a partire dalla riduzione dell'Irpef, l'introduzione del quoziente familiare e l'abolizione dell'Ici sulla prima casa e per vivere più sicuri: dalle modifiche alla legge Gozzini per garantire la certezza della pena all'espulsione degli immigrati che commettono reati, dall'arresto obbligatorio per reati di allarme sociale a più risorse e mezzi per le forze dell'ordine.Una destra viva e forte quella che Alleanza Nazionale ha portato in piazza, dimostrando di essere pronta per una nuova stagione. "AN -ha concluso Fini- può essere, con la forza dell'esempio, con i suoi valori, con un comportamento trasparente, un punto di riferimento Quello di oggi è un trampolino di lancio, deve iniziare da qui una stagione di protagonismo nella Cdl, dove dovremo portare le nostre idee, le idee della destra, e farle diventare un momento obbligato e centrale di confronto politico".

Da: destrasenato.it

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