Al di là del fatto di cronaca, l’allarme tossicodipendenza è alto. Anche a Vasto
Marco di Michele Marisi
VASTO. E’ in distribuzione, presso bars, edicole, pubs, pizzerie, gelaterie ed in questi giorni anche all’uscita delle scuole superiori, il nono numero di ‘Giovani In Movimento’, il mensile stampato in 2mila copie, dei giovani del centrodestra vastese. In apertura un articolo a firma del Direttore di redazione, Marco di Michele Marisi, con un allarme quale quello della tossicodipendenza che sta esplodendo a Vasto, con a corredo le immagini di centinaia di siringhe sulla costruenda pista ciclabile a Vallone Lebba. Poi un’editoriale sugli ultimi accadimenti nazionali con al centro la vicenda milanese che ha visto vittima di un’aggressione il Premier italiano Silvio Berlusconi. In seconda pagina un articolo sul ventennale della caduta del muro di Berlino, un articolo sul problema del bullismo a Vasto, poi approfondimenti sul tema del razzismo, del crocefisso negli edifici pubblici, un pezzo di sport ed una vignetta provocatoria contro chi non gradisce il crocefisso nelle scuole, nei tribunali, etc.“Altri ragazzi stanno aderendo con entusiasmo al nostro progetto – ha dichiarato il Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, Marco di Michele Marisi – segno che nei giovani si sta risvegliando l’interesse per la Politica quando essa è fatta in modo pulito e come servizio e passione.”
VASTO - Sabato 12 e Domenica 13 dicembre, Dirigenti, eletti e simpatizzanti de Il Popolo della Libertà saranno in Piazza Diomede a Vasto con un gazebo per raccogliere le adesioni di un partito, il Pdl, nato dalla gente e che dunque prosegue con questo spirito. Sabato dalle ore 18:00 alle ore 21:00 e Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13 la mattina, e dalle ore 18:00 alle ore 21:00 il pomeriggio, dunque, chi vorrà aderire a Il Popolo della Libertà o chi vorrà solamente avere informazioni, avrà a disposizione la classe dirigente vastese.
VASTO - “Concordiamo con le tempestive e puntuali prese di posizione assunte dal Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e dall’Assessore Regionale ai Trasporti, Giandonato Morra circa i problemi della stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo.” Lo affermano i Consiglieri provinciali del Pdl, Etelwardo Sigismondi e Tonino Marcello, che hanno aggiunto: “Le scelte intraprese da Trenitalia ci vedono assolutamente contrari, in quanto penalizzano fortemente la Stazione di Vasto – San Salvo e di conseguenza tutto il nostro territorio. Non è la prima volta che accadono azioni simili a danno della nostra stazione. Ricordiamo, infatti – hanno proseguito Sigismondi e Marcello - la paventata chiusura della Polfer, la soppressione della biglietteria e dello scalo merci, oltre ad una continua diminuzione dei treni che fermano a Vasto-San Salvo, ma adesso abbiamo raggiunto il limite!. Lo sviluppo di un territorio, sia dal punto di vista economico che turistico, passa attraverso il potenziamento delle infrastrutture soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. La stazione di Vasto-San Salvo – hanno chiosato i due Consiglieri provinciali del Pdl - vista la sua posizione strategica, può avere un importante ruolo per il rilancio del nostro territorio. Per scongiurare il declassamento della stazione di Vasto-San Salvo c’è bisogno di far sentire all’unisono il disappunto dei Rappresentanti del territorio nei vari Enti, ed è per questo – hanno concluso Etelwardo Sigismondi e Tonino Marcello - che, al fine di dare maggiore forza alle azioni già intraprese dal Presidente della Provincia di Chieti e dall’Assessore regionale ai Trasporti, abbiamo deciso di richiedere la convocazione di un Consiglio provinciale straordinario, magari da tenersi proprio a Vasto, per dibattere di questo tema, ed elaborare un documento da inviare a Trenitalia al fine di richiedere una revisione delle scelte assunte.”
VASTO - “L’ennesima aggressione nel centro storico di Vasto e il danneggiamento di un’auto sempre in centro a Vasto, stanno a sottolineare come il cuore della città sia abbandonato a se stesso e senza più controlli.” Con queste parole, Etelwardo Sigismondi, Consigliere comunale de Il Popolo della Libertà, ha cominciato una dura nota a seguito dell’ennesimo scippo ai danni di un’anziana signora, allorquando, nella serata di venerdì, è stata fermata da ignoti e derubata nei pressi di Via Laccetti a Vasto e del danneggiamento di un’auto avvenuto lo scorso fine settimana in Piazza del Popolo. “Il centro storico – ha detto Sigismondi – è diventato invivibile. Non si può parlare di un recupero del centro solo dal punto di vista edilizio e senza fare i conti con il problema sicurezza che diventa sempre più impellente. Occorre una maggiore vigilanza in una zona in gran parte abitata da anziani ed in cui le strette vie e la carenza di illuminazione, prestano il fianco ai malintenzionati. Esprimo preoccupazione – ha proseguito Etelwardo Sigismondi – per questi due ultimi episodi che non sono i primi che avvengono, e tra i residenti della zona si avverte un grande senso di insicurezza. Ricordo che nello scorso mese di agosto – ha proseguito il Consigliere del Pdl – avevamo proposto all’Amministrazione comunale l’istituzione dei ‘Volontari per la Sicurezza’ ritenendo che possano dare un contributo fattivo al controllo del territorio, ma da Lapenna e compagni non abbiamo ricevuto risposta alcuna. Torniamo a sollecitare un intervento in questo senso – ha chiosato Sigismondi – e, se non ci saranno risposte concrete in tempo breve, annunciamo già da ora che provvederemo ad organizzare una raccolta firme chiedendo maggiori controlli in centro e soprattutto un adeguamento del piano di illuminazione.” Intanto, proprio questa mattina, il Consigliere de Il Popolo della Libertà, ha protocollato una interrogazione urgente al Sindaco invitandolo ad impegnarsi in tal senso.
VASTO. La fallimentare esperienza amministrativa del centrosinistra che si avvia a conclusione, e le aspettative dei cittadini di veder nascere una nuova fase capace di ridare slancio alla città, devono spingere una forza politica nuova come il Pdl, che si candida come principale alternativa all’attuale governo cittadino, ad iniziare da subito a lavorare su moderni e innovativi progetti per Vasto. A tal fine, nei prossimi giorni, insieme ad altri amici che con me hanno condiviso l’entusiasmante campagna elettorale delle elezioni provinciali, avvieremo la costituzione di un laboratorio politico-culturale all’interno de Il Popolo delle Libertà. Obiettivo fondamentale è riuscire a contrapporre alla logica dell’improvvisazione che caratterizza molte esperienze amministrative, il principio della programmazione. Per far ciò è importante iniziare, da subito, a lavorare su un’idea nuova di città, creando momenti di partecipazione e di confronto tra tutte le realtà cittadine. Daremo vita ad un gruppo di lavoro nel quale far incontrare le esperienze più diverse e soprattutto le nuove energie presenti in città che vorranno contribuire, con le loro professionalità e conoscenze, al rilancio della nostra Vasto. Per tutti coloro che vogliono partecipare alla fase costitutiva del laboratorio, possono contattarci al numero telefonico: 320/0440810. Maggiori dettagli sull’iniziativa verranno illustrati durante una conferenza stampa in programma nei prossimi giorni.
VASTO. Presentato martedì scorso, presso la sede de Il Popolo della Libertà di Corso Garibaldi a Vasto, il circolo della Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl nato dalla fusione di Azione Giovani e Forza Italia Giovani. Ad illustrare il tutto, c’erano il Coordinatore regionale di Azione Studentesca, Marco di Michele Marisi, il Coordinatore regionale della Giovane Italia, Ilias Tsilividis, il Dirigente nazionale dello stesso movimento, Francesco Giordano, il neo Presidente del circolo cittadino, Oriano Bastonno, ed il Consigliere provinciale del Pdl, Etelwardo Sigismondi. E’ stato proprio Marco di Michele Marisi ad aprire l’incontro con i giornalisti con queste parole: “Nasce oggi, ufficialmente, a Vasto, il circolo della Giovane Italia, il movimento giovanile più grande d’Italia, uno tra i primi nella regione Abruzzo.” Poi ha spiegato: “La Giovane Italia nasce dalla fusione di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale, e Forza Italia giovani, quello di Forza Italia e, ufficializzato ieri in conferenza stampa a Pescara, il Coordinatore regionale, abbiamo voluto subito inaugurare il circolo di Vasto che conta come base oltre 150 iscritti provenienti da Azione Giovani. Continueremo – ha detto di Michele Marisi – a fare attività culturali e politiche e ad essere la spina nel fianco dell’Amministrazione comunale, con l’ambizione di diventare classe dirigente che possa contribuire fattivamente allo sviluppo del nostro territorio e soprattutto, visto che si parla di movimento giovanile, allo sviluppo delle politiche giovanili che a Vasto, causa Amministrazione comunale incompetente, sono sempre più messe da parte. Come prima iniziativa – ha detto il Coordinatore regionale di Azione Studentesca – sentiremo le associazioni vastesi che verranno coinvolte in un progetto nazionale del Ministero della Gioventù.” Ed è stato proprio il Dirigente nazionale della Giovane Italia, Francesco Giordano, a scendere nello specifico: “Sono stato nominato all’interno del Forum nazionale dei giovani che stiamo trasformando in Consiglio nazionale dei giovani. E proprio per stilare questa legge che dovrà far fare questo grande passo al mondo associazionistico e giovanile, abbiamo il dovere ed il bisogno di sentire tutte le associazioni che operano nel campo del sociale e non. Abbiamo dunque raccolto l’invito – ha detto Francesco Giordano – della sezione di Vasto, con la quale organizzeremo in tempi ancora da stabilire, una riunione con le associazioni cittadine.” Poi è stata la volta del Coordinatore regionale di Giovane Italia, Ilias Tsilividis che ha in un certo senso ‘battezzato ‘ il circolo di Vasto. “Sono sicuro – ha detto Tsilividis – che i ragazzi di Vasto svolgeranno nel migliore dei modi il loro lavoro in un movimento giovanile che fa capo al partito di maggioranza in Italia. Il mondo giovanile – ha detto il Coordinatore regionale – è l’esempio della Politica con la ‘P’ maiuscola e fatta con passione senza pensare a poltrone e incarichi ma con il solo spirito di dare un contributo alla nostra società.” Poi il Consigliere provinciale del Pdl: “Il mio – ha detto Etelwardo Sigismondi – è un passaggio di staffetta. Mi sono formato nel mondo giovanile ma credo che a 35 anni, anche se lo statuto del movimento mi avrebbe consentito di rimanere, debba passare il martelletto a chi è più giovane di me e con la certezza di passarlo in mani sicure. Da anni – ha sottolineato Sigismondi – ho intrapreso una battaglia nel partito a livello locale nel nome del ricambio generazionale e quindi è opportuno dare dei segnali in tal senso anche nell’organizzazione giovanile del Pdl. Spero che altri – ha concluso Sigismondi – facciano lo stesso anche nel partito. ” Soddisfatto dell’incarico il neo Presidente cittadino della Giovane Italia, il 17enne Oriano Bastonno, che ha detto: “Sono felice di ricoprire questo ruolo ma anche consapevole dell’impegno che dovrò metterci per portare avanti la Giovane Italia a Vasto.”
VASTO. “Nessuna polemica e nessun allarmismo da parte nostra. Solo delle domande e la preoccupazione per il mondo giovanile vastese e per la sede dell’Informagiovani e delle altre associazioni.” Risponde così, Marco di Michele Marisi, Coordinatore regionale di Azione Studentesca e Responsabile di Giovani In Movimento, raggruppamento dei movimenti giovanili del centrodestra vastese, all’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Vasto, che, in merito alla questione sollevata dai giovani del Pdl sullo sfratto delle associazioni dal Palazzo di Via Naumachia, aveva replicato parlando di “informazione distorta” e “allarmismo insensato”. “Attendiamo – ha concluso di Michele Marisi – dopo la risposta orale dell’Amministrazione comunale, i fatti.”
VASTO. Come previsto, anche se esponenti della stessa Amministrazione comunale qualche tempo fa smentivano, è arrivato lo sfratto a tutte le associazioni che avevano sede presso il palazzo comunale di Via Naumachia, perché l’edificio è in vendita. Ed anche all’Informagiovani, lo sportello del Comune di Vasto, toccherà prendere ‘baracca e burattini’ ed andare via. “Un altro duro colpo inferto ai giovani vastesi.” Così, Marco di Michele Marisi, Coordinatore regionale di Azione Studentesca e Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, raggruppamento del mondo giovanile di centrodestra a Vasto, ha commentato lo sfratto nei confronti delle associazioni ed in particolar modo, visto il settore di cui si occupa, dell’Informagiovani, lo sportello comunale per i giovani vastesi. “Ora lo sportello andrà chiuso e dato che i primi giorni di novembre avverrà il distacco delle utenze idriche ed elettriche degli stessi locali, che fine farà questo servizio per i giovani vastesi? È stata trovata una sede alternativa? – chiede di Michele Marisi – oppure il servizio verrà soppresso o relegato in qualche bugigattolo del Comune? La nostra preoccupazione – ha sottolineato il Responsabile di ‘Giovani In Movimento’ – è che al mondo giovanile ed associazionistico venga dato sempre meno spazio sia in termini di locali materiali che in termini generali e che quindi questo possa sfavorire i giovani vastesi che invece, più volte, hanno chiesto a gran voce maggiori spazi e rappresentatività. Questo – ha concluso di Michele Marisi – è l’interrogativo che poniamo a questa Amministrazione di centrosinistra sempre poco attenta nei confronti delle problematiche giovanili.”
Non possiamo sapere se la Alfano e De Magistris , eurodeputati dell’IdV hanno pensieri autonomi o sono etero diretti da Di Pietro: in ogni caso o sono ignoranti (ed allora non possono stare a Bruxelles) o sono in malafede (ed allora non possono essere liberi di dire il falso): questa premessa per dire che costoro hanno indotto, in combutta con l’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa, il Parlamento di Bruxelles a una “discussione” sulla libertà di stampa in Italia nell’era Berlusconi, che si è tenuta nella mini sessione del 7 e 8 ottobre, alla quale seguirà il 21 ottobre una risoluzione: tutto ciò a seguito delle denunce presentate da Berlusconi nei confronti de l’Unità e di Repubblica. In pratica la Alfano, De Magistris ed i due giornali ritengono sia giusto insultare per mesi il premier e poi, nel momento in cui devono provare le accuse ritengono sia in atto una limitazione alla libertà di stampa. Diceva qualcuno dei benpensanti della sinistra italiana che “ci si difende nel processo, non dal processo” ed ora che finalmente Berlusconi va in un processo, questa gente non vuole: buffoni ? puffoni ? Boh! Comunque a questi ineffabili personaggi vorrei ricordare che Di Pietro è diventato anche immobiliarista grazie alle denunce ai giornali e su Libero di giovedì 24 settembre viene riportata una sintesi delle querele, riferite alla stampa, dei politici: ve la propongo per il piacere della lettura: le querele annunciate nel periodo tra il 1994 ed il 2009 sono state 6.725 e di queste il 68% fatte da “istituzioni” del centro-sinistra ed il 32% da “istituzioni” del centro-destra: e mai nessuno ha scomodato il Parlamento europeo. Ai primi cinque posti tra i querelanti abbiano, nell’ordine, Di Pietro (lo scandalizzato frastornato!), Rutelli, Bindi, Prodi e Gasparri (80% C.S. contro 20% C.D.). Ma al di là di questi numeri si può onestamente dire che in Italia la libertà di stampa è compromessa o addirittura inesistente quando il 70% delle testate giornalistiche (la carta stampata) è di centro-sinistra? si può onestamente dire che trasmissioni radio televisive quali Annozero, Ballarò, Che tempo che fa, L’era glaciale, Lineanotte e Report siano vietate o soppresse?. Infine tutta l’editoria (libri) contro il centro-destra e, soprattutto, c’è qualcuno tra le tante vestali del “chiagne e fotte” che ancora non conosce l’esistenza di Internet che è il “giornale” più libero del mondo? Ma il reato di diffusione di notizie false e tendenziose esiste ancora o è stato soppresso?
VASTO. “E’ assurdo che i bambini impieghino un’ora, con il servizio scuolabus, per tornare a casa, e che a volte la mattina debbano attendere trenta minuti prima che arrivi lo scuolabus, rispetto agli orari previsti!” E’ quanto ha dichiarato il Consigliere comunale de Il Popolo della Libertà, Etelwardo Sigismondi, che proprio questa mattina ha protocollato una interrogazione in merito, al Sindaco di Vasto. “Nel mese di Settembre – ha spiegato Sigismondi – l’Amministrazione comunale ha provveduto ad affidare ad una ditta esterna il servizio di trasporto scolastico a mezzo scuolabus degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e del servizio di trasporto dei diversamente abili. Molti genitori, in questi primi giorni di scuola – ha proseguito l’esponente del Pdl – hanno segnalato il malfunzionamento di questo servizio, in riferimento agli orari di raccolta e di riconsegna dei bambini. Infatti – ha chiosato l’esponente dell’opposizione - spesso, la mattina, i bambini sono costretti ad aspettare lo scuolabus che fa anche trenta minuti di ritardo e, al ritorno, ci impiegano anche un’ora per ritornare a casa. Sembrerebbe, tra l’altro – ipotizza Etelwardo Sigismondi – che quest’anno ci sia una linea in meno e dunque i pullmini esistenti devono fare più corse e fermate. Ciò che fa specie, è che questi ritardi non si manifestano solo nelle zone periferiche della città come possono essere il Villaggio Siv o Piano Di Marco, ma anche in quelle vicine al centro, come Vasto Marina (forse ci vorrebbe meno a piedi che con il servizio scuolabus). Insomma – ha detto Sigismondi – è inaccettabile che in una città come la nostra il servizio scuolabus funzioni così male. E’ l’unica città, la nostra, in cui i servizi peggiorano invece di migliorare. Si impegni l’Amministrazione comunale – ha concluso – a porre in essere un’azione per sopperire a queste mancanze.”
VASTO. Tanta la gente che venerdì, all’interno della sala convegni ex palazzi scolastici di Corso Italia a Vasto, ha preso parte alla presentazione del libro ‘La Fiaccola Tricolore’ di Fabrizio Tatarella. L’evento, organizzato da ‘Giovani In Movimento’, l’organizzazione vastese che racchiude tutti i movimenti giovanili del centrodestra e guidata da Marco di Michele Marisi, ha visto l’intervento del Consigliere provinciale del Pdl, Etelwardo Sigismondi, che, in prima battuta, ha voluto ricordare la figura di Rino Piccirilli, apprezzato medico e candidato alle ultime provinciali col centrodestra che, proprio l’altro giorno, è venuto a mancare improvvisamente. Poi la parola è andata a Fabrizio Tatarella, autore del libro e figlio dell’Eurodeputato de ‘Il Popolo della Libertà’, che ha voluto ripercorrere tutto il cammino del movimento giovanile della destra, dalla sua nascita, fino ai giorni d’oggi, facendo un’analisi lucida e dettagliata. Poi le conclusioni dI Sigismondi con la raccomandazione, ai giovani, di impegnarsi in politica, quella più sana, con passione e dedizione, sognando sempre il futuro.
VASTO. Sarà presentato venerdì 25 settembre, alle ore 19:00, presso la sala convegni ex Palazzi scolastici di Corso Italia a Vasto, il libro ‘La Fiaccola tricolore – antologia della giovane destra italiana dal dopoguerra ad oggi’, di Fabrizio Tatarella, direttore del settimanale Puglia d’oggi, della rivista ‘Millennio’ e nipote dell’indimenticabile Pinuccio Tatarella e dunque figlio dell’Eurodeputato del Pdl, Salvatore Tatarella.
Ovvero “lacrime di coccodrillo”
VASTO. E’ bastato l’annuncio, da parte del Consigliere comunale del Pdl, Sigismondi in collaborazione con Azione Giovani, della proposta di istituzione dei “Volontari per la sicurezza” per scatenare la preoccupata reazione dei “benpensanti” della politica vastese. Hanno cominciato i rifondaroli che in un comunicato intanto negano vi sia una emergenza criminalità, riesumano “derive populiste”, sconfinano nella lotta alla mafia, richiamano il Bronx, intravedono un certo “senso fobico” del cittadino (???), invocano i valori della “tolleranza e della pacifica convivenza”. Concludono con l’invito ai giovani del PdL ad “alzare (?) l’attenzione sulla criminalità organizzata, attiva soprattutto nel settore edilizia a causa della “deregolamentazione del territorio” (cui dopo tre anni loro stessi non sono riusciti o non hanno voluto mettere mano!) ed a sviluppare il senso civico tra i cittadini. Si accoda l’Udc che intanto ammette, al contrario di Rc, che l’ordine pubblico è una vera emergenza a Vasto e nel Vastese: poi, assodato che gli “Osservatori volontari” (in realtà la denominazione esatta sarebbe “Volontari per la sicurezza”) non possono avere armi, né intervenire, ma solo segnalare situazioni di emergenza” (Lapalisse), non si comprende per qual motivo dovrebbero creare “confusione e disordine”. La soluzione viene individuata nel potenziamento delle tradizionali Forze dell’Ordine (Lapalisse) e nell’appello al Sindaco perché “si faccia interprete dell’emergenza ordine pubblico nella nostra città, coinvolgendo tutti, come dire tutti ‘Volontari per la sicurezza”’ “! Ora, al di là delle frasi fatte, la domanda vera è: qual è il problema se un gruppo di cittadini, disarmato, gira per la città segnalando situazioni anomale o di pericolo? A chi fa paura ciò? Ai benpensanti l’ardua risposta!
VASTO. Riparte lunedì 17 Agosto, il lavoro che la Sezione “Carlo Falvella”, porta avanti ormai da 35 anni. Il “Mercatino del Libro di Testo Usato”, unico nella Città del Vasto, è l’iniziativa in favore di tutti gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, che i giovani de Il Popolo della Libertà e dei movimenti giovanili del centrodestra portano avanti per permettere ai ragazzi e alle ragazze della nostra Città, ma anche dei dintorni, di vendere i loro libri scolastici, ricavando anche del denaro, ma nello stesso tempo, a chi ne ha bisogno, di acquistarli a metà prezzo!
Un "movimento giovanile unitario" del Pdl, un direttivo nazionale di 8 persone e una direzione nazionale composta da 60; ma "senza quote di provenienza" in attesa del primo congresso nel 2010. Giorgia Meloni, ministro per le Politiche giovanili e per anni a capo dell'organizzazione dei giovani di An, presenta a Montecitorio "Giovane Italia", il movimento che "unisce" i giovani di Azione Giovani e di Forza Italia. "Giovane Italia" è una delle tappe del percorso di formazione del Popolo della Libertà e - dice il ministro - punta, tra le altre cose, "a formare e selezionare la classe dirigente" del partito nato dalle ceneri di Forza Italia e Alleanza Nazionale. La Meloni chiarisce subito che "non ci sono assolutamente quote, anche perché sarebbe assurdo per un movimento formato da giovani": "'Giovane Italia' - spiega il ministro - arriva al termine di un percorso condiviso da due movimenti, un percorso che procede a gonfie vele. Mi diverte il balletto della stampa che cerca sempre qualcuno che sta litigando". Sul territorio il movimento, "almeno all'inizio", farà riferimento al modello organizzativo del partito: ci sarà un presidente provinciale con un vicepresidente. Il nome dell'organizzazione "nasce dal basso" è stato scelto con un sondaggio su Internet, ottenendo "una larghissima maggioranza, il 78%". Il debutto di "Giovane Italia" avverrà in occasione di Atreju 2009, l'undicesima edizione della manifestazione dei giovani di centrodestra in programma dal 9 al 13 settembre al parco del Celio a Roma. "Il tema sarà 'Oltre ogni muro' per celebrare i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino - annuncia il ministro Meloni -. Ad aprire la manifestazione sarà per la terza volta consecutiva Berlusconi. Ci sarà un confronto aperto senza filtri con domande dal pubblico. Poi toccherà a Massimo D'Alema confrontarsi, come ospite, con il ministro La Russa". Di "regole inclusive" parla il coordinatore Francesco Pasquali: "Andiamo - spiega - oltre gli steccati dei movimenti precedenti e siamo aperti anche anche ai partiti minori". C'è poi la questione del simbolo. "Anche questo sarà deciso dal basso - dice Pasquali - magari con un concorso e poi sarà scelto con un sondaggio. La 'Fiamma tricolore'? Se verrà scelta una fiaccola o un altro simbolo, ci adegueremo alla volontà della base".
Che il Sindaco Lapenna, senza aver rinnovato la Giunta, sia riuscito a farsi approvare il bilancio consuntivo dalla sua maggioranza, non è un segnale della ritrovata armonia nel centrosinistra, ma è la prova evidente che i problemi che hanno portato all’azzeramento degli Assessori, permangono. Sono convinto che se il Sindaco Lapenna avesse annunciato i nomi dei nuovi Assessori prima del Consiglio comunale, sarebbero riesplose tutte le contraddizioni interne al centrosinistra e la maggioranza si sarebbe nuovamente sciolta come neve al sole.
Il Popolo della Libertà di Vasto, di fronte all’ennesima crisi della maggioranza di centrosinistra, che ha portato all’azzeramento della Giunta comunale da parte del Sindaco Luciano Lapenna, nell’esternare ai cittadini la profonda preoccupazione riguardo alle sorti della Città, rimasta priva di un governo stabile ed efficiente in un momento assolutamente difficile dal punto di vista economico ed occupazionale, rileva quanto segue.
VASTO. Era già nell’aria da qualche ora e sabato, in una conferenza stampa tenutasi presso l’Aula consiliare ‘G. Vennitti’ di Vasto, il Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna (Pd) l’ha resa pubblica. Si tratta della decisione di azzerare tutta la Giunta municipale, così come ha fatto anche Gabriele Marchese, Sindaco di San Salvo nella sua città, e prendere delle decisioni. “Non posso non rimarcare – ha detto il Sindaco in apertura – il ruolo negativo assunto dai Consiglieri comunali di maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale in cui si doveva votare il bilancio.” E adduce delle motivazioni poco credibili al rinvio dello stesso: “L’impianto di registrazione non funzionava”. In realtà quasi tutta la maggioranza di centrosinistra, per protesta, non era andata in Consiglio come per dire a Lapenna: “O fai qualcosa o noi ti lasciamo solo.” E così è stato. L’assenza dei Consiglieri di centrosinistra è pesata al primo cittadino e sabato mattina ha annunciato il ritiro dell’incarico a tutti gli Assessori comunali. “E’ chiaro – ha proseguito Lapenna – che una maggioranza che nel 2006 ha avuto 21 Consiglieri e al bilancio consuntivo 2008 si riduce al lumicino, ha dei problemi. Nel momento in cui – ha detto – non ci saranno più le condizioni per governare, rimetterò il mandato nelle mani dei Vastesi.” Ma intanto ora si riserverà di scegliere i nuovi dieci Assessori per un ‘Lapenna ter’ che dovrà tirare a campare ancora due anni, se tutto va bene. Qualche Assessore sarà riconfermato, qualcuno, invece no. Primo tra tutti, Nicola Del Prete, ormai ex Vicesindaco, che sicuramente sarà fuori dalla Giunta e dalla maggioranza. E così la fuga dal Pd va avanti. In quanto tempo il Sindaco farà la nuova Giunta? Questo non ce l’ha voluto dire. E né ci ha anticipato qualche nome; forse ancora stordito da questo scossone tutto interno al centrosinistra, non ancora mette mano alla nuova Giunta. Intanto ‘La Voce’ di ieri mattina, quotidiano facente capo a Nicola Del Prete, in una ironica vignetta ha rappresentato tutta la Giunta comunale seduta a terra titolando “Tutti giù per terra’. Già il giorno primo, lo stesso foglio aveva rappresentato una ghigliottina con la testa del Vicesindaco e Assessore al Turismo e titolato: “Senza parole”. Questo, a significare la rottura dell’esponente del Pd con il Sindaco Lapenna. E con lui, sicuramente, anche qualche altro pezzo lascerà il partito di maggioranza…se così la si può chiamare.
VASTO. Conferenza stampa questa mattina del centrodestra appena finito il Consiglio comunale. La maggioranza era quasi tutta assente in Consiglio per la votazione del bilancio consuntivo 2008; quest’ultimo, l’atto più importante di un Ente in quanto è il consuntivo dell’attività amministrativa svolta in un anno.