E.B.
giovedì 3 luglio 2008
SPATARO E LA STAMPA
Il procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro (nella foto), nonché sindacalista della A.N.M., fa sapere che con il blocco o la riduzione delle intercettazioni fino alla conclusione delle indagini preliminari il Governo mette una “pietra tombale sulla libertà di stampa”! eccolo il pericolo per la democrazia. “I cittadini hanno il diritto di conoscere i fatti”. “Il vero problema - continua Spataro - e’ un abuso della stampa per fini scandalistici, nell’impossibilita’ nel sistema attuale di impedire intercettazioni che non hanno rilevanza per l’interesse pubblico. Non si capisce la correlazione fra questo problema e la restrizione per i magistrati della possibilità di usare intercettazioni: avrebbe senso piuttosto estendere il segreto, e inasprire le pene per chi pubblica intercettazioni integrali”. Io vorrei chiedere al dott. Spataro, se si rende conto che, a fronte della pubblicazione di un verbale o di una telefonata, c’è uno che riceve ed uno che invia: se chi riceve è giornalista starà alla sua coscienza pubblicare quanto è venuto a sapere, se in toto o in parte: ma il “venditore” di verbali è stato mai individuato? Se si con quali conseguenze? Personalmente ho insegnato per tant'anni e, in qualità di professore di Scienze, avevo un laboratorio, così come il professore di Fisica, di Informatica, di Impianti e tante altre discipline: ebbene il responsabile primo con una sorta di “responsabilità oggettiva” (come nel calcio) era il docente con il capo dell’ufficio, il Preside. Perché con la fuga di notizie, non si “affida” analoga responsabilità oggettiva al magistrato titolare dell’inchiesta? O si deve pensare che sia lui stesso il responsabile della fuga di notizie sia per una certa visibilità sulla stampa, sia per un certo gusto sadico nello “sputtanare” il VIP?
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3 commenti:
What a great moment of reading blogs.
wala pulos imo blog.
I verbali non vengono venduti ma dati alla stampa per la pubblicazione e/o altro in quanto il testo esce dal vincolo di segretezza diventando di dominio pubblico, i VIP ( di Roma ) sono funzionari pubblici per tanto se io datore pago un mio subordinato ho diritto di sapere se e quando stà commettendo reati. Ciao
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