Marco di Michele Marisi
mercoledì 5 marzo 2008
False ispettrici di enti pubblici. TRUFFE E SCIPPI AGLI ANZIANI. Anche Vasto nel mirino
Al sud, formalmente, solo l’1% della popolazione ha subito un borseggio negli ultimi cinque anni. Ma basta contare anche chi non ha sporto denuncia,e la percentuale sale al 21%. Al nord quattro persone su cento sono state molestate per strada.Sono solo alcuni dei dati più eclatanti di un recente sondaggio dell’istituto di ricerca Ipr marketing sui problemi della microcriminalità. Un tema quanto mai attuale perché, dopo le richieste e le iniziative di alcuni Sindaci, della scorsa estate, la sicurezza è ora uno dei problemi più discussi.Anche Vasto non è fuori da questo fenomeno, ma sulle colonne di questo giornale, almeno per questa volta, non vogliamo parlare degli incendi alla autovetture e dei classici furti o estorsioni di cui i quotidiani locali e non, parlano tutti i giorni, per quanto comunque essi importanti siano. In questo numero di 7giorni, vogliamo occuparci principalmente degli scippi, dei borseggi e delle truffe ai danni degli anziani. Questi ultimi, certamente i soggetti più vulnerabili.Fino a qualche mese fa un’anziana signora, nel pieno centro storico della nostra Città, subì uno scippo. Colpì perché la vittima di questo vile gesto, era un’anziana e, come sappiamo, incapace di reagire con forza e prontezza a quello che stava succedendo. Ma facendo un giro per Vasto e domandando ad alcune anziane, se mai fossero state vittime di un borseggio, ci siamo accorti che vari e molteplici sono questi episodi .La maggior parte compiuti con l’ausilio di motorini di piccola cilindrata. E’ il caso di una simpatica signora che, a causa di uno scippo, si è ritrovata per terra con costole, braccio e femore rotto e,il minimo,qualche piccola ferita e contusione. E di queste storie, ce ne sono tante. Ma andiamo all’altro argomento principe dell’articolo:le truffe;più specificatamente, però, le truffe alla stessa categoria:gli anziani.Molteplici, a Vasto, sono stati gli episodi di gente che, spacciandosi per dipendente comunale o per dipendente Inps o addirittura per assistente sociale, è riuscita ad accedere nelle abitazioni e, facendo distrarre coloro che li aveva accolti da un complice, ha “ripulito”, come si suol dire, l’appartamento.E’ il caso di una signora di Viale d’Annunzio che circa un anno fa è stata truffata ad hoc da due signore che, avendo saputo che in quella casa spesso andava una massaggiatrice a far delle terapie all’anziano marito, avendo saputo che quel giorno questa professionista aveva detto che non sarebbe andata per impegni personali, si sono spacciate per sostitute,rubando, però, soldi e oro.Ma questo è solo un esempio. Molti ne abbiamo visti alla trasmissione di canale5 “Striscia la notizia” e qualcuno ci ha colpito particolarmente. Proprio perché, ad esserne vittima, sono persone indifese. Ed è per questo che ci teniamo a sensibilizzare soprattutto chi vive a casa da solo a diffidare da gente che suona al campanello spacciandosi per una qualsiasi altra persona. Invitiamo gli anziani ad aprire la porta solo alle persone che da anni vanno a casa loro a leggere il contatore del gas, dell’acqua, etc…Vasto e l’Italia è piena di queste tristi storie che colpiscono gente che possiede solo la propria pensione, e che se gli viene sottratta ,deve fare salti mortali per mangiare. Parliamo di gente che possiede solo qualche piccolo oggettino d’oro che, se gli venisse strappato via, è come se venisse tolto loro un pezzo di vita.E parliamo di gente, i truffatori, senza scrupoli che sulla debolezza degli altri, lucrano. Illegalmente tra l’altro.Il segnale che noi vogliamo lanciarvi, cari lettori, è di denunciare tutto ciò che non sopportate;è di denunciare se anche a voi capita uno dei fatti sopra descritti. L’omertà non serve a nulla, anzi, serve a crescere l’insicurezza.
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