Marco di Michele Marisi
mercoledì 6 febbraio 2008
POCHI SPAZI PUBBLICI PER I GIOVANI A VASTO. I ragazzi e le ragazze lamentano la poca considerazione che le Istituzioni hanno nei loro confronti
Sono pochi gli spazi che questa Città offre ai ragazzi e, quelli esistenti,non sono certo in buone condizioni. E’ questa l’amara conclusione che si trae ponendo qualche domanda ai ragazzi e alle ragazze vastesi. In particolare i giovani sottolineano la scarsa attenzione che l’Amministrazione di Vasto ha nei loro, nei nostri confronti, in quanto, seppur ci sono dei soldi stanziati, non vengono utilizzati nel migliore dei modi o, ancor peggio,non vengono proprio utilizzati.Mancano spazi e strutture per poter far esprimere i giovani;mancano luoghi pubblici di ritrovo;mancano ambienti ricreativo-culturali.Non sono sufficienti quelle pochissime strutture presenti. La Città si sta ingrandendo…lo hanno detto anche gli attuali amministratori. E contestualmente all’espansione di Vasto, vanno create anche le strutture (in particolar modo per noi ragazzi) che sono di somma importanza per lo sviluppo personale e di una Città a misura d’uomo.C’è bisogno, naturalmente, oltre agli spazi, anche di persone esperte del settore che “seguano”, seppur ad una certa distanza, questi ragazzi nella fase più importante della loro vita: l’adolescenza;che li formino, che gli insegnino, senza naturalmente la mancanza dell’apporto della Famiglia,le fondamentali regole di convivenza civile. I ragazzi sono il futuro e su di loro, su di noi bisogna investire!Di qui il monito della giovane popolazione vastese che dovrebbe essere inseguita dalle Istituzioni, ma che molto spesso si trova lei stessa ad inseguire e a fare richieste a chi di dovere.Di qui il grido d’allarme di una generazione diversa da quella che a “La Sapienza” di Roma ha impedito che il Papa andasse a parlare alla giornata d’apertura dell’anno accademico. Loro, si accontentano di gridare slogan razzisti (perché di questo, in fondo, si tratta) in nome della laicità.
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