lunedì 4 febbraio 2008

MA QUALE POLITICA?

E’ sufficiente una passeggiata con gli amici, neanche quelli della tua stessa appartenenza politica, per rendersi conto dello stato d’animo dei cittadini di Vasto e, si può ragionevolmente presumerlo, della gran parte dei cittadini italiani. In sostanza ai Vastesi ed ai cittadini in generale, non gliene importa niente se e come votare, vogliono saper solo quando votare per tentare di arrestare questa corsa alla “bancarotta” economica, alla disgregazione morale, al pressapochismo di questa classe cosiddetta dirigente che ha promesso tanto e realizzato meno di poco. A noi tutti interessa saper come arrivare a fine mese, interessa avere un senso di sicurezza per le strade, la certezza di un sistema sanitario efficiente, di un sistema giudiziario che è diventato, come e più del sistema politico, una casta. Sono ormai tanti, troppi, gli anni durante i quali si conosce il dramma dello smaltimento dei rifiuti nel napoletano, eppure non un politico, non un responsabile è stato individuato da una magistratura normalmente molto attenta a quanto si dicono personaggi di diverso spessore e pronta ad intervenire per problematiche molto meno gravi, spesso addirittura futili. Tutti impegnati a farsi la guerra con i mezzi più disparati, pronti a cogliere la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non notare la trave nel proprio. Ma a noi comuni cittadini, ogni giorno alla prese con il “quotidiano”, cosa ce ne frega? Si fanno la guerra, ciascuno al riparo della propria impudente immunità, e noi cittadini costituiamo quelli che, in una guerra vera, vengono definiti “spiacevoli effetti collaterali”. Forse siete troppi e ben venga, dunque una radicale riduzione del numero di addetti, forse avete troppi privilegi e, nonostante dichiarazioni contrarie, non vi rendete conto di quanto distanti siete da noi, non riuscite a capire i problemi reali, quelli per il quale l’aumento anche di un solo euro nel bilancio familiare,è importante.

Elio Bitritto

Nessun commento: