Ci ha lasciati ieri sera alle 19, stroncato da un infarto, il Consigliere Provinciale di AN/Pdl,
Filippo Andreacola (nella foto). Nato a Canosa Sannita (Chieti) il 5 agosto 1956, sposato, con una figlia, Filippo era medico chirurgo, specialista in anestesia e rianimazione. Esercitava la libera professione nel Comune di Giuliano Teatino.Nel 1972, aderì al Fronte della Gioventú, e, due anni dopo, al Movimento Sociale Italiano, che rappresentò nel Consiglio Provinciale di Chieti dal 1985, al 1990. Nella Giunta Provinciale guidata dal presidente Mauro Febbo, (1999-2004) fu Assessore con delega alla Cultura, Politiche comunitarie, Agricoltura e Sanitá. Riconfermato, nel 2004, Consigliere Provinciale.
Lascia dietro di sè un vuoto incolmabile. Fulvido esempio di onestà, serietà, lealtà, rettitudine e correttezza, Filippo non sarà mai dimenticato.
Giungano alla Comunità tutta di Alleanza Nazionale/Pdl, ed alla sua Famiglia, le nostre più sentite condoglianze.
A te, Filippo, un grazie per quanto hai fatto in tutti questi anni di militanza al servizio del Partito e della gente. Mai, si spegnerà, in te, la fiamma, che hai sempre avuto nel cuore. Ciao, Filippo!
36 commenti:
Abito a Canosa Sannita e ho avuto modo di conoscere meglio il Dottor Andreacola negli ultimi due anni. Sono molto dispiaciuta per la sua prematura scomparsa, ritengo che ci abbia lasciato una persona eccezionale sotto tutti i punti di vista. Che la sua vita sia esempio per tutti di dedizione e serietà. Grazie!
sono trascorsi 8 giorni dalla scomparsa del mio caro AMICO Filippo e non ancora riesco a farmene una ragione.
Non c'è da trovare una ragione alla morte di Filippo, Sarebbe come voler estrarre la logica dal caso.Rimane solo un dolore sordo, cupo, in chi veramente l'ha conosciuto e non ha saputo stargli vicino. Filippo era un uomo riservato,mite,che parlava poco di sè e perciò implodeva. Forse, allora,per lui la sera dell'8 ha significato l'inizio della prima notte di quiete.Il mio pensiero è per la moglie privata di un sostegno affidabile, la mia tenerezza è per la figlia che amava tanto e che si sentirà abbandonata da lui fino a quando non lo riscoprirà intatto dentro di sè.Ciao,Filippo, il mio è -come sempre- un "arrivederci" anche se d'ora in poi solo interiore...
La cosa più triste è trovare solo tre pensieri scritti su Filippo, quando una persona come lui ne dovrebbe avere a centinaia. Ma sono sicuro che molti lo pensano, anche se non scrivono, perché era un uomo perbene. Gli amici di AN dovrebbero per me dar vita a delle iniziative dedicate al suo nome perché se ne serbi la memoria; un uomo non è morto, per tutto il tempo che se ne rinnova il ricordo.
Ho perso mio padre a 18 anni ed è stata una cosa improvvisa e drammatica. Di una violenza incavalcabile. So come si deve sentire la figlia. Vorrei che le arrivasse questa poesia di Neruda che tante volte negli anni ha avuto il potere di consolarmi. Spero che legga questo messaggio, ma c’è per sicurezza qualcuno che la conosce o che conosce la famiglia e che può inoltrarglielo? Ovunque siano, i padri che hanno amato rimangono accanto.
Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura.
Da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili
Da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.
Non voglio che vacillino il tuo riso ed i tuoi passi,
non voglio che muoia la mia eredità di gioia.
Non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi nella mia assenza come in una casa.
È una casa così grande, l’assenza,
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell’aria.
È una casa così trasparente, l’assenza,
che senza vita io ti vedrò vivere
e se soffri, amore mio, morirò nuovamente.
Andare a Giuliano significava andare a trovare il dott.Andreacola, una persona di poche parole ma di grande personalita' e di grande cuore!
C'eravamo visti da pochi giorni, caro dottore...i tuoi occhi, il tuo sorriso, le tue mezze parole...rimarranno per sempre nella mia memoria.
Grazie soprattutto per la disponibilità e la gentilezza con cui ci hai sempre accolto!
Andare a Giuliano significava andare a trovare il dott.Andreacola, una persona di poche parole ma di grande personalita' e di grande cuore!
C'eravamo visti da pochi giorni, caro dottore...i tuoi occhi, il tuo sorriso, le tue mezze parole...rimarranno per sempre nella mia memoria.
Grazie soprattutto per la disponibilità e la gentilezza con cui ci hai sempre accolto!
E' passato ormai un mese.
Cazzo quanto mi manchi, mi manca la tua intelligenza,la tua lealta',mi mancano i discorsi che facevam. Con te e solo con te mi ritrovavo.
Tu e solo tu SEI e RESTI il mio migliore amico.
cia Filippo
Ciao Filippo ti portero' sempre nel cuore
In occasione del trigesimo dalla scomparsa del Consigliere Provinciale Filippo Andreacola, gli amici di AN lo salutano e lo ricordano attraverso le sue parole.
Ciao Filippo, come va? È così che ci si rivolge parlando ad un Amico. E noi vogliamo continuare a farlo. Come abbiamo sempre fatto fino a un mese fa. Già, perché Filippo non è andato altrove. Chi lo ha conosciuto e ha saputo apprezzare la sua singolare ed esemplare personalità non lascia andare via una presenza di così ampio spessore. Ma cerca di riafferrare anche quegli insegnamenti che fino a qualche giorno fa non apparivano nemmeno come tali. Appassionato di politica, hanno detto tutti. Ma pochi sanno che la sua passione era orientata alla ricerca di una filosofia ancestrale. “Io non faccio politica – amava precisare – la politica l’hanno fatta Aristotele, Kant, Machiavelli. Limitiamoci almeno a seguirne l’esempio”. La sua non era modestia.
Studiava. Studiava le origini e le cause alla base di ogni effetto sociale. Non solo. Filippo era un medico che aveva fatto della eziologia il suo stile di vita.
Rifletteva. Rifletteva sulle conseguenze derivanti da ogni possibile scelta politica. “Non devi mai pensare che chiunque altro possa vedere ciò che tu vedi dalla tua postazione. L’orizzonte cambia a seconda del posto che scegli per ammirarlo”.
Ragionava. Ragionava sulle scelte e sui dubbi, più sui dubbi che sulle scelte. “Diffida sempre di coloro che ti servono la soluzione sul vassoio lucente. Piuttosto lasciati contagiare dalle incertezze: spesso rappresentano la via più vicina alla saggezza”.
Suggeriva. Suggeriva i modi e i termini. Le sue erano proposte, mai prescrizioni. Viveva in punta di piedi esprimendo sempre un compiuto equilibrio. “Non spendere tempo a evangelizzare gli altri per quello che pensi. Vivi nella tua ortodossia e custodisci gelosamente quanto ti sei guadagnato sudandolo”.
Sempre interessato al pensiero dei grandi autori, i suoi discorsi non erano mai privi di riferimenti culturali, misti a un appassionato senso critico antipositivista che argomentava persino con esempi di quotidianità.
Avverso alla post-modernità omologante, ma aperto alle idee del presente, valutava possibilità e rischi di una politica chiamata a decidere su tematiche ambientali e sociali. Tradizioni, arti e saperi lo legavano al territorio che si era impegnato ad amministrare esaltandone e difendendone gli aspetti più intrinseci, spesso trascurati. E se possiamo arricchirci ancora una volta, con l’estremo suo insegnamento – per cui “morire è come nascere ad altra vita” – noi, che continuiamo ad amarlo, dovremo sempre rivolgerci a lui chiedendogli: Ciao Filippo, come va?
Paola Bucci
Apro questo blog ogni giorno e mi appare la tua foto. La guardo e mi viene voglia di chiamarti.
Non ci posso credere che non sei piu' qui.
Caro amico mio quanto mi manchi.
Oggi i tuoi cinquantadue anni...Che cosa assurda pensare che non posso farti gli auguri. Mi manchi davvero tanto, dottore.
Amico mio non ti ho dimenticato,il tuo ricordo lo porto sempre nel cuore
Non c'è un giorno senza il pensiero di te.
Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conscenze
Natale. Ci saremmo fatti gli auguri come sempre...Oggi mi mancheranno i tuoi, i miei ci sono ancora, per la tua famiglia: che passi un giorno sereno avvertendo la tua presenza. Ci sei.
Ogni tanto, mentre lavoro, mi interrogo su dove possa essere finita la tua grande intelligenza. Sei diventato energia?
ZI-ZI
zi-zi quanda tu ci sctivi
ere tutt chiù meie
mò nin zi capisce chiù niende
dendra a la casa nosctra
ma quanda penz a te
scumbarisce tutt li prublimi
ma cuming pure nu cò a rid
nu cò a piagne
nin li sacc mang ij ca dinga fa?!
dop mi nguming a rcurdà …
e tu ta ricurd?
Ta ricurd quanda ci facivame
chi li risate chi nin finivn chiù
e ta ricurd quanda pinzavam
a li pazzità a li schirz da fa
Pur a mammà
Zizi ca dinga fà?
Zi-zi quanda ti vuie ben
tu mang ti li pù magginà
giuliana larizza
E' ORMAI TRASCORSO QUASI UN ANNO CHE NON TI VEDO, MA NON E' TRASCORSA NEANCHE UN'ORA DELLA MIA VITA CHE NON TI PENSO.
MI HAI DATO TANTO, ED E' PER QUESTO CHE MI MANCHI ANCOR PIù.
SEI E SEMPRE SARAI NEL MIO CUORE
CIAO FILIPPO
Oggi, un anno fa. Quante cose volevi fare ancora, per non avere rimpianti nella tua vecchiaia...Ciao, Filippo, non morirai mai dentro di me.
Ciao,
apro spesso il tuo blog ,perchè mi manchi, mi mancano i tuoi consigli,i tuoi commenti silenziosi,la tua saggezza, la tua amicizia. Certamente quando un domani ci incontreremo di nuovo non ti libererai facilmente di me, sarò la tua ombra,non voglio perdere neanche un minuto di....Te.
Flippo,come vedi siamo in tanti a soffrire per la tua mancanza.
Hai lasciato un gran vuoto. Ti voglio bene.
CIAO,
IL TUO NOME E' SEMPRE SULLE LABBRA DI TUTTI E TUTTI CERCANO DI SEGUIRE L TUOI INSEGNAMENTI DI VITA.
GLI EROI NON MUOIONO MAI.
ciao fili,
siamo in tanti, come puoi vedere, a continure ad amarti a prenderti come esmpio,a non dimenticarti, siamo in tanti a cui manchi e pertanto devi continuare ad esserci, magari chi sa dove....
ti abbraccio
Spero che mai nessuno decida di chiudere questo blog, che rappresenta l'unico modo per poter continuare a dialogare con te.
Ciao Filippo
ciao,
è da un po', che per svariati motivi, non apro questo blog, ma il mio pensiero per te c'è ogni giorno.Penso a tutto ciò che ci dicevamo,ma anche a tutto ciò che avremmo potuto raccontarci ancora.
Cerco di ascoltare nel mio cuore i tuoi consigli di fronte alle vicessitudini che mi si presentano giornalmente.
Manchi molto a tutti.
ti abbraccio
Ciao Filippo.....
Ciao Giulianina,
hai scritto una poesia dialettale bellissima, in onore di un grande uomo....
ciao,
oggi ti avrei chiamato, come sempre, per dirti AUGURI.
Oggi 53 anni
il tempo passa, ma tu sei sempre con noi.
Non ti dimentichero' mai.
Baci
ciao,
sai che la mia vita non è mai stata priva di problemi,ma da quando non ci sei più non ho neanche con chi poterne parlare, ed allora va tutto alla deriva.
Vorrei più di ogni altra cosa al mondo che fossi ancora qui. Mi manchi da morire
Ciao, oggi più che mai mi sento di dirti che sei stato e continui ad essere un grande.
A distanza di oltre un anno continui a far parlare di te.
Sei sempre presente nei miei pensieri ma anche in quelli di tutti coloro che ti hanno conosciuto.
AN ed il mondo politico non ha più un valido sostegno, che solo tu riuscivi ad apportare, spero solo che abbiano fatto tesoro, nei loro cuori, delle tue parole e si inspirino nelle loro decisioni ai tuoi insegnamenti.
Ti saluto con abbraccio forte
ciao Fili,
oggi più che mai mi manchi.
Quanto vorrei che tu fossi qui,non ho più nessuno in grado di consigliarmi,come tu facevi ogni volta che ne avevo bisogno.
Posso solo dirti che il tempo non è stato in grado di colmare neanche un pò il grande vuoto che hai lascito nel cuore di chiunque ti abbia conosciuto.
ti abbraccio
ciao filippo,
come vedi penso che tu abbia raggiunto il dono dell'immortalità se ancor oggi in tanti ti ricordano, in tanti sentono la tua mancanza, io per primo.
Tutti ti hanno conosciuto, anche se non personalmente, ma attraverso gli occhi lucidi, commossi di chi nomina il tuo nome.
E' superfluo dire che tutti vorremmo che tu fossi presente materialmente fra noi.
Fino ad ora non sono riuscito a trovare una ragione alla tua morte ed allora continuo a parlare con te, come facevo quasi quotidianamente,cerco di essere il più presente nella vita della tua famiglia ma non ti nascondo che in me giace un dolore sordo, cupo,non curabile.
ora ti devo lasciare ma sei sempre con me, nel mio cuore. ti abbraccio e ti bacio
Indimenticabile
Ciao Filì,
come va?
Il tempo non è capace di cancellare i nostri dolori ma neanche i nostri ricordi e così tu sei sempre con me. Tu dicevi sempre che studiare è importante perchè la cultura è qualcosa che nessuno ti potrà mai portare via ed io aggiungo che anche ciò che custodiamo nel nostro cuore ci sarà sempre per noi.Mi manchi,Ti voglio bene, un abbraccio
Posta un commento