mercoledì 11 giugno 2008

Regione, CASTIGLIONE (AN/Pdl): IL BALLETTO DI DICHIARAZIONI DI DEL TURCO, MINA LA CREDIBILITA' DELL'ABRUZZO

"La politica non manda un bel messaggio nominando Assessore un indagato ed un inquisito"

"Il balletto di dichiarazioni di Del Turco non giova all'Abruzzo, al contrario, mina l'affidabilità e la credibilità della nostra Regione nei confronti dei governi e degli investitori". Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN/Pdl in Consiglio Regionale (nella foto), critica "lo schizofrenismo politico del Presidente Del Turco, la disinvoltura con cui alterna proclami di buone intenzioni a strumentali minacce di dimissioni, aperture al confronto, e imbarazzanti tentativi di scaricare su altri le responsabilità per la propria dissestata gestione, difesa dei suoi Assessori, e poi sottomissione ai diktat della sua maggioranza. Una cosa è certa: la politica non manda un bel messaggio nominando Aregionale un indagato, così come in ogni caso che veda ricevere incarichi pubblici chiunque sia ancora oggetto di inchieste da parte della magistratura; sindaci pluri-indagati che si guardano bene dal dimettersi e Comuni, come quello di Pescara, da tre anni al centro dell'attenzione della Guardia di Finanza e della Magistratura. Tutto questo - continua il Capogruppo di AN/Pdl - contribuisce a disorientare gli abruzzesi, alle prese con problemi molto seri, e alimenta un clima generale di crescente sfiducia e disaffezione nei confronti della politica, di allontanamento e incomunicabilità tra cittadini e istituzioni. Ci sarebbe bisogno - conclude Castiglione - di un nuovo patto tra politica e società civile, una carta dei valori che fissi dei paletti precisi, e riporti la questione morale al centro del dibattito: un tempo il requisito indispensabile per fare politica era l'essere al di sopra di ogni sospetto; oggi si premia chi è meno trasparente degli altri. Non si tratta di fare del facile giustizialismo o, peggio, di speculare sulle disavventure altrui, ma semplicemente la preoccupazione, che credo sia comune a tutte le forze politiche, di trovarci, tra qualche tempo, nelle stesse difficoltà di regioni come la Calabria e la Campania".

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