"La politica non manda un bel messaggio nominando Assessore un indagato ed un inquisito"
"Il balletto di dichiarazioni di Del Turco non giova all'Abruzzo, al contrario, mina l'affidabilità e la credibilità della nostra Regione nei confronti dei governi e degli investitori". Alfredo Castiglione, Capogruppo di AN/Pdl in Consiglio Regionale (nella foto), critica "lo schizofrenismo politico del Presidente Del Turco, la disinvoltura con cui alterna proclami di buone intenzioni a strumentali minacce di dimissioni, aperture al confronto, e imbarazzanti tentativi di scaricare su altri le responsabilità per la propria dissestata gestione, difesa dei suoi Assessori, e poi sottomissione ai diktat della sua maggioranza. Una cosa è certa: la politica non manda un bel messaggio nominando Aregionale un indagato, così come in ogni caso che veda ricevere incarichi pubblici chiunque sia ancora oggetto di inchieste da parte della magistratura; sindaci pluri-indagati che si guardano bene dal dimettersi e Comuni, come quello di Pescara, da tre anni al centro dell'attenzione della Guardia di Finanza e della Magistratura. Tutto questo - continua il Capogruppo di AN/Pdl - contribuisce a disorientare gli abruzzesi, alle prese con problemi molto seri, e alimenta un clima generale di crescente sfiducia e disaffezione nei confronti della politica, di allontanamento e incomunicabilità tra cittadini e istituzioni. Ci sarebbe bisogno - conclude Castiglione - di un nuovo patto tra politica e società civile, una carta dei valori che fissi dei paletti precisi, e riporti la questione morale al centro del dibattito: un tempo il requisito indispensabile per fare politica era l'essere al di sopra di ogni sospetto; oggi si premia chi è meno trasparente degli altri. Non si tratta di fare del facile giustizialismo o, peggio, di speculare sulle disavventure altrui, ma semplicemente la preoccupazione, che credo sia comune a tutte le forze politiche, di trovarci, tra qualche tempo, nelle stesse difficoltà di regioni come la Calabria e la Campania".
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