sabato 27 ottobre 2007

COSTITUITA, A VASTO, LA SEZIONE DI "FARE VERDE". SABATO 27 OTTOBRE, LA PRIMA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DIOMEDE !

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

E’ stata costituita, ieri, a Vasto, una sezione di “Fare Verde”, un’associazione di protezione ambientale. A dare vita a questa ONLUS, sono stati Stefano e Tony Comparelli, Mercurio Saraceni, Marco di Michele Marisi ed Etelwardo Sigismondi.
Appena costituitasi, la sezione di Vasto, si è subito data da fare aderendo alla manifestazione organizzata, a livello nazionale, da “Fare Verde”.

Sabato 27 Ottobre , infatti, in 110 piazze italiane, compresa quella di Vasto, centinaia di volontari distribuiranno gratuitamente più di 10 tonnellate di compos:, un fertilizzante naturale ottenuto dal riciclaggio dei rifiuti organici. Il compost sarà distribuito in sacchetti da 1/2 kg e potrà essere usato per la cura delle piante in vaso: migliaia di nostri concittadini potranno, così, "toccare con mano" i vantaggi del compostaggio, un processo del tutto naturale, ma controllato, per riciclare la parte organica e biodegradabile dei rifiuti urbani.
A Vasto, lo stand, sarà posizionato sin dalla mattina, nella centralissima Piazza Diomede.

Perchè "Meno rifiuti in città, più qualità in campagna"

Il 35% circa dei rifiuti prodotti nelle nostre città ,è rappresentato da avanzi di cucina e scarti della manutenzione del verde che possono essere riciclati e trasformati in compost, un ottimo fertilizzante organico ottenuto riproducendo in maniera accellerata e controllata il naturale processo di degradazione della materia organica.Su oltre 31 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti in Italia, più di 10 sono scarti organici biodegradabili. Purtroppo solo 1.825 comuni italiani su 8.101 recuperano la parte organica dei rifiuti urbani, per questo riusciamo a recuperare solo 2 milioni di tonnellate su 10 di scarti organici compostabili.

Si tratta di uno spreco enorme! Invece di essere recuperate e utilizzate per restituire preziose sostanze nutritive ai terreni agricoli, più di 8 milioni di tonnellate di rifiuti putrescibili, marciscono nelle discariche o vanno ad alimentare gli inceneritori, con un impatto devastante sul territorio. In Austria da anni il recupero della frazione organica dei rifiuti è obbligatorio. Pochi sanno che il 5% dei terreni agricoli italiani sono già desertificati, mentre un ulteriore 27% è in via di desertificazione. L'utilizzo del compost di qualità ,aiuta a restituire sostanza organica ai terreni impoveriti da decenni di agricoltura intensiva, riducendo drasticamente l'uso di fertilizzanti chimici.

Il settore del compostaggio è decisamente in crescita: già nel 2004 la raccolta differenziata della frazione organica ha superato, in percentuale, quella della carta, e gli impianti di compostaggio sono passati da circa 25 nel 1993, a 215 nel 2005.Tuttavia, c'è ancora molto da fare, soprattutto nel centro-sud Italia. Sul versante del recupero, bisogna estendere in tempi rapidi la raccolta differenziata della frazione umida, che deve essere necessariamente domiciliare per garantire un elevato grado di purezza dei materiali raccolti ed ottenere un compost di qualità utilizzabile in agricoltura senza rischi di contaminazione dei terreni.Sul versante impiantistico, bisogna realizzare un gran numero di impianti di compostaggio, preferibilmente di piccole dimensioni e ben distribuiti sul territorio per evitare che crescano i costi economici ed ambientali legati al trasporto degli scarti compostabili.

Rifiuti, energia, desertificazione, lotta al riscaldamento del pianeta: il compostaggio è la risposta giusta a molti problemi ambientali che rischiano di trasformarsi in un dramma epocale.

"Fare Verde" invita cittadini, amministratori, imprenditori agricoli, a recarsi presso i punti informativi allestiti in 17 regioni italiane, per informarsi sugli innumerevoli vantaggi del compostaggio.

Fare Verde - Vasto

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