lunedì 9 febbraio 2009

ELUANA: MORTA PER FAME E PER SETE

Sospesa la moratoria sulla pena di morte

Troppe voci a favore o contro la sentenza di morte per Eluana e troppo contradditorie rispetto a precedenti simili situazioni; Siamo sempre pronti a scendere in piazza e raccogliere firme per evitare l’abbattimento di un albero, comunque di un “vegetale”, ma non per Eluana: siamo pronti a invocare “nessuno tocchi Caino” ma non Eluana: siamo pronti a indignarci se un animale o una pianta non vengono nutriti ma Eluana può morire di fame e di sete. Per non farci mancare niente, siamo veramente tutti convinti che una bella ragazza di 17 anni, qual’era ed appariva, avesse già pensato a programmare la sua morte? “Ma è praticamente un vegetale che non può decidere, non sa decidere, dipende dagli altri, ecc.”. Ed allora i deficienti e cretini patologici, gli ammalati gravi tipo Parkinson o Alzheimer, i neonati che dipendono totalmente dagli altri e possono solo “respirare autonomamente” come Eluana, li dovremmo eliminare tutti! E quel dubbio che non li sfiora nemmeno: mai nessun caso di “risveglio”? Sappiamo con certezza assoluta cosa pensa il “vegetale” a letto o se ed in che modo soffre?. Mi sa, cara Eluana che forse, se tu vivessi, ti vergogneresti di queste considerazioni e chiederesti di andartene piuttosto che vivere in questa ipocrisia totale. Dove ti stanno mandando starai certamente meglio, molto meglio.

Elio Bitritto

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