Salta clamorosamente la Commissione d'inchiesta per accertare le responsabilità istituzionali nei fatti del G8 a Genova.La Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha bocciato, con un voto di parità (22 a 22), la richiesta della maggioranza di istituire una commissione per far luce su quanto accaduto a Genova nel luglio del 2001. Decisivo il voto dei Deputati dell'Udeur e dell'Italia dei Valori che hanno votato con il centrodestra, facendo insorgere la sinistra massimalista, che ha parlato di un fatto di grande gravità che impedisce di attuare il programma dell'Unione. Ferrero punta il dito contro gli alleati di Governo che hanno votato contro: "È un atto gravissimo - ha tuonato il Ministro della Solidarietà Sociale. Si preferisce l'insabbiamento alla ricerca delle responsabilità per quanto accaduto».
Al Ministro ha fatto subito eco il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, "È clamoroso che non si voglia trovare la verità su un fatto che ha stroncato una vita umana, insanguinato le strade di Genova, offeso la sensibilità civile e la moralità di milioni di italiani e fatto calare pesanti sospetti anche sul comportamento di parti delle istituzioni". La finalità della commissione di inchiesta, sarebbe quella di fare luce sulla gestione dell'ordine pubblico durante i giorni del G8 del luglio 2001, caratterizzati da violenze che culminarono nella morte del giovani Carlo Giuliani. Antonio Di Pietro si è detto favorevole a votare per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sui fatti di Genova ma a patto che indaghi a 360 gradi: "Se fosse una commissione a 360 gradi noi la votiamo domani mattina - ha sottolineato Di Pietro - ma se l'inchiesta deve indagare soltanto sugli abusi della polizia e non anche sulle illegittimità commesse da chi ha sfasciato le carrozze, le macchine e ha aggredito le forze dell'ordine, allora noi diciamo no. Perché - ha osservato Di Pietro - sarebbe una giustizia a metà e non bisogna indagare soltanto quella metà dei fatti che fa comodo alla sinistra-sinistra-sinistra". Per Altero Matteoli (AN) , "La sinistra radicale e antagonista urla allo scandalo per la bocciatura alla Camera della Commissione d'inchiesta sul G8 di Genova, che era nel fantomatico programma del Governo, ma in effetti ha già ingoiato il rospo. Così - ha sottolineato il Presidente dei Senatori di AN - reitera tutta la sua incoerenza per restare al potere. Ancora peggio è stato il comportamento dei Deputati del partito democratico che hanno sprecato un'ottima occasione per non farsi schiacciare dai massimalisti. Alle parole di Veltroni - ha concluso Matteoli - non seguono i fatti e per lui si apre già un problema di credibilità".
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